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Vecchio 16 settembre 10, 11:54   #11 (permalink)  Top
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L'avatar di claudio v
 
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Originalmente inviato da ik2obm Visualizza messaggio
potrebbe essere una idea splendida quella deipalloncini dagonfiare ma credo non risolvano l'autoraddrizzamento del modello.
ho provato a cercare nel forum ma non sono riuscito s trovare nulla riguardo a disegni di catamarano. ci sono dei link ma sono scadute le pagine di accesso. sicchè sono in attesa che qualcuno mi dia una mano per un disegno.
Abbiamo un paio di topic con info utili per farsi un multiscafo, una e` questa

http://www.baronerosso.it/forum/navi...ostruiamo.html

e l’altra e` questa dove proprio in questo popst trovi indicazioni su disloscamentei, dimensioni, forme etc.
http://www.baronerosso.it/forum/navi...ml#post1197125

buona lettura
Ciao
claudio v non è collegato   Rispondi citando
Vecchio 16 settembre 10, 14:15   #12 (permalink)  Top
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Beh presumo che farlo autoraddrizzante senza persone in acqua sia abbastanza dura!
Non ho esperienze con multiscafi rc, qualche giretto su degli hobie cat 1:1 me lo sono fatto, raddrizzarlo e' abbastanza impegnativo, il 16 non ha derive come i mono!
Leggendo su vari forum e siti rc l'unico consigli che danno e' non farlo scuffiare... una volta pratici capita molto meno.
Nei miei momenti di esaurimento neurale avevo pensato un sistema di contrappesi comandato da un verricello. Praticamente il peso scorre su binari lateralmente per portarsi sopravvento, una sorta di trapezista radiocomandato, gia' impiegato su modelli piu' tesi... vedasi foiler moth (che ClaudioV conosce bene ).
Ragionando in termini di fantascienza rc, lo stesso circuito si puo' utilizzare in parallelo per 2 eventuali derive mobili, col contrappeso spravvento la deriva sottovento e' completamente immersa; di poppa il peso e' al centro e le derive sono entrambi a meta'. Per alzarle ed abbassarle si utilizzerebbe un sistema come quello di alinghi 5.
In teoria fattibile... non da me su un cat in depron. :
Che ne pensate?
Saluti
Alex
qpidgiga non è collegato   Rispondi citando
Vecchio 16 settembre 10, 14:45   #13 (permalink)  Top
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L'avatar di matthias
 
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Credo che stiamo parlando di due filosofie d'approccio alla vela completamente diverse. La prima è di chi ama la velocità e la tecnologia spinta agli estremi con barche multiscafo che intrensecamente hanno doti marinaresche inferiori ai monoscafi (manovre e resistenza ai venti sostenuti) la seconda di chi ama invece si tecnologia spinta altrettanto agli estremi, ma alla velocità assoluta privilegia combattimento stretto, battaglie di virate, incroci al fulmicotone, tutte cose che credo siano poco compatibili con le velocità e le scarse doti marinaresche dei multiscafi.
Personalmente come tanti milioni di possessori di barche monoscafo, amo la seconda filosofia. Mi sono avvicinato alla vela come milioni di italiani con le regate notturne del Moro di Venezia, e ricordo come ad ogni minuto di telecronaca l'adrenalina fosse alle stelle, sebbene le velocità delle barche fossro modeste rispetto a dei multiscafi, ma d'altronde penso che nelle regate non sia la velocità che faccia spettacolo, ma la lotta fra scafi, specie se ravvicinata. Nelle macchine non è lo stesso? le gare Turismo non sono con le loro spostellate e controsorpassi più divertenti delle gare di F1?
Del resto anche Claudio, che per anni ha lottato con le AC10 e le ha pure portate a Valencia in occasione della spetatcolare 32AC nel 2007 almeno all'epoca doveva esserne un grande estimatore...poi cosa è successo Claudio?

Cercare poi di regatare con multiscafi in campo modellistico penso che sia addirittura pura follia: pensare che se in due giorni come quelli che abbiamo vissuto ora a Ravenna con quelle condimeteo variabili da 1 a 20 nodi di vento, 15 o 20 catamarani RC si fossero sfidati in acqua, avremmo visto 3/4 della flotta distrutta, semidistrutta, scuffiata o incastrata le une nelle altre, già alla prima regata.

Se la tradizione della coppa america è stata così stravolta lo si deve purtroppo proprio solo ai soldi e a nient'altro: Oracle e Alinghi hanno investito centinaia di milioni di euro nei multiscafi e non vogliono vedere andare perso il denaro investito nel knowhow che li avvantaggia su tutti gli altri.
Spero solo che in futuro, capito l'errore qualcuno armato di buon senso riporti la Coppa America alle sue tradizioni e chi ama i multiscafi continui a divertircisi nelle numerose altre manifestazioni a loro dedicate.

Saluti.
Matthias
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matthias non è collegato   Rispondi citando
Vecchio 17 settembre 10, 14:02   #14 (permalink)  Top
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L'avatar di claudio v
 
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Ciao Mattias, quello che hai scritto porta molti spunti di riflessione e quindi cerco di risponderti a quelli principali

Citazione:
Originalmente inviato da matthias Visualizza messaggio
Credo che stiamo parlando di due filosofie d'approccio alla vela completamente diverse. La prima è di chi ama la velocità e la tecnologia spinta agli estremi con barche multiscafo che intrensecamente hanno doti marinaresche inferiori ai monoscafi (manovre e resistenza ai venti sostenuti) la seconda di chi ama invece si tecnologia spinta altrettanto agli estremi, ma alla velocità assoluta privilegia combattimento stretto, battaglie di virate, incroci al fulmicotone, tutte cose che credo siano poco compatibili con le velocità e le scarse doti marinaresche dei multiscafi.
Questo a mio parere non si puo` stabilire a priori perche`, Quest sarebbe vero se le barche avessero velocita` estremamente diverse, come avvenuto anche sui motoscafi: di virate se ne vedrebbero ben poche e il piu` veloce se ne andrebbe dopo il primo incrocio.
Qualora ci si trovasse con barche (siano esse multi o motoscafi) aventi velocita` similari, sarebbero costretti di certo a fare qualche vitata per non perdere il contatto con l’avversario con il rischio di lasciarlo andare dal lato favorevole senza controllarlo.
Poi, per le doti marinaresche in full scale: con i multi ci fanno i record di velocita` sul giro del mondo, quindi supporrei che siano in grado di “tenere il mare” in una regata a sottocosta perlomeno quanto i vecchi IACC.
Certo, come poi dicei sotto, se ribaltiamo a livello modellistico il problema la questione si fa piu` complessa.


Citazione:
Originalmente inviato da matthias Visualizza messaggio
Personalmente come tanti milioni di possessori di barche monoscafo, amo la seconda filosofia. Mi sono avvicinato alla vela come milioni di italiani con le regate notturne del Moro di Venezia, e ricordo come ad ogni minuto di telecronaca l'adrenalina fosse alle stelle, sebbene le velocità delle barche fossro modeste rispetto a dei multiscafi, ma d'altronde penso che nelle regate non sia la velocità che faccia spettacolo,
Con il azzurra prima, poi il Moro e infine Luna Rossa, si e` generato un fenomeno di nazionale per la vela portandola a livelli di attenzione similari al Calcio: un vero e proprio Tifo nazionalcalcistico dedicato. Infatti, a parte poi i soliti appassionati, una volta che le nostre barche sono uscite dai giochi, il livello di attenzione e` sceso moltissimo. Cosa che succede anche con la F1: e` noiosissima, ma se le ferrari sono davanti tantissimi la seguono comunque.
Credo che se un cat italiano arrivasse in finale scopriremmo un gran numero di appassionati del momento a tifare. Nello stesso tempo la gente ormai si annoia se non ci sono novita` e la parabola evolutiva dei vecchi iacc, almeno per le cose visibili, era orami giunta al termine. Un’altra edizione uguale non penso si sarebbe potuta fare, bisognava comunque rinnovare qualcosa, questo lo sapevano tutti.


Citazione:
Originalmente inviato da matthias Visualizza messaggio
Del resto anche Claudio, che per anni ha lottato con le AC10 e le ha pure portate a Valencia in occasione della spetatcolare 32AC nel 2007 almeno all'epoca doveva esserne un grande estimatore...poi cosa è successo Claudio?
A me la coppa e i risvolti tecnici legati sono sempre piaciuti moltissimo e ne sono un estimatore, ma con un certo “occhio” da addetto ai lavori. Ho anche fatto il tifo o parteggiato, soprattutto per le “barche nostre”, ma anche per quelle su cui avevo vecchi amici e conoscenti imbarcati o che ci lavoravano
Ho scritto che le regate mi facevano venire sonno in moltissime loro parti e che le barche modernissime erano antiquate, con molti limiti e poco spettacolari.

Quando ho fatto le AC 10 non l’ho fatto per giocare alla Coppa America o perche` mi gratificava costruire Luna Rossa piuttosto che Alinghi, ma semplicemente perche` rappresentava una sfida su moltissimi fronti, in particolare dal punto di vista progettuale e realizzativo e poi perche` dopo tanti anni di astinenza avevo “fame” di un po’ di regate con una barca piccola...
Infatti per me la AC 10 e` una barca piccola, non un modello grande, e il complimento piu` vero e gradito e` stato forse quello ricevuto dall’ing Ceccarelli quando ha visto la barca e abbiamo discusso delle scelte costruttive e progettuali che in alcuni casi erano antitetiche al full scale.

Poi, francamente, avendo navigato sia con la AC10 sia con la 120, per me non c’e` nemmeno paragone: fare circling e i vari giochino con la AC10 e` come farli con una vera barca, con i suoi tempi e le sue inerzie e la 120 e` solo un “metrino” appena piu` grosso.
Quando ancora esistevano la classe e le relative regate speravo che si potesse organizzare qualcosa di congiunto proprio per far provare ai migliori della AC120 cosa voleva dire e quali erano le sensazioni ad usare una AC10 e regatarci: penso che molti “coraggiosi” tra voi avrebbero intrapreso quella strada dopo averne provato una e aver visto la differenza.

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Originalmente inviato da matthias Visualizza messaggio
Cercare poi di regatare con multiscafi in campo modellistico penso che sia addirittura pura follia: p....
Su questo, allo stato attuale dell’arte dei multi ti posso dare pienamente ragione, ma sono convinto che si possa fare molto ma molto meglio dello zero che c’e` oggi.
Il problema della stabilita`, anche in ambito modellistico, potrebbe essere piu` facile da risolvere con un’ala rigida piuttosto che con una vela convenzionale.
A oggi il mondo "barca a vela RC", con nessun vero costruttore e senza un mercato che ne giustifichi lo sviluppo, continua in un limbo disconnesso dall’evoluzione tecnologica/elettronica low cost che invece e` arrivata in tutto il mondo modellistico.
Se pensiamo a un elicotterino, questo e` molto piu` instabile di un cat a vela, eppure che ne sono milioni che volano in mano a ragazzini e non solo, e sono autostabili.
Molto probabilmente con l’uso di un giroscopio si potrebbe gestire la stabilita` laterale in modo semplificato, basta solo trovare il sistema giusto e metterlo a punto.
Basta che qualcuno incominci ad applicarcisi con cognizione di causa
Queste per me sono sfide che mi stimolano a lavoare, non fare un barchino verniciato come Alinghi o Luna Rossa mi intriga molto meno
Il senso di quel che intendevo scrivendo che non so come andra` a finire la 120 era il seguente.
Voi avete iniziato a fare il giochino della AC120 perche `, sull’onda della passione e dell’emozione della coppa, volevate clonarne gli spetti ludici e gli oggetti “di culto”.
Ci siete riusciti e ci riuscirete finche` ci crederete, ma con i nuovi orientamenti della coppa non so quanti altri, trasportati da emozioni similari alle vostre, potranno in futuro fare le AC120.
Facciamo una proiezione tra 2 o 3 anni... Se non darete un’orientamento vintage alla cosa sara` anacronistico far lottare Oracle con Alinghi... ma soprattutto lo spunto iniziale che ha fatto partirte la cosa andra` smorzandosi da solo col passare del tempo.


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Originalmente inviato da matthias Visualizza messaggio
Se la tradizione della coppa america è stata così stravolta lo si deve purtroppo proprio solo ai soldi e a nient'altro: Oracle e Alinghi hanno investito centinaia di milioni di euro nei multiscafi e non vogliono vedere andare perso il denaro investito nel knowhow che li avvantaggia su tutti gli altri.
Spero solo che in futuro, capito l'errore qualcuno armato di buon senso riporti la Coppa America alle sue tradizioni e chi ama i multiscafi continui a divertircisi nelle numerose altre manifestazioni a loro dedicate.
…
Matthias
Come dicevo sopra, a mio parere la tradizione del AC non e` poi stravolta: e` sempre stata la vetta tecnologica per le barche a vela piu` veloci: ora quelle barche sono i multiscafi e quindi credo che non sia una evoluzione avulsa.
Se fosse stata una follia come tu scrivi gia` si sarebbero sentiti gli echi indignati dei vari team, invece, per quel che so io la cosa e` nata da una concertazione prima di tutto con Onorato / mascalzone latino (che faceva anche da tramite per altri) e non con Alinghi.
Se leggi nei vari link viene anche spiegato che hanno fatto queste scelte perche dei multi “smontabili” si rilevavano piu` semplici da spostare e utilizzare per i vari act e anche per il contenimento dei costi rispetto alle vecchie barche.

Questa volta non sara` solo il gioco dei 2 ricconi, ma ci sono gia` altri pronti a scendere in acqua e partire per la nuova avventura...
E quindi sono alla finestra e anche molto curioso di vedere quel che succedera`, perche` c'e` detto che dice :
"Quando rifiuti di stare al passo dei tempi e rinunci a scoprire nuovi orizzonti, vuol dire che ormai sei invecchiato..."
e non ho intenzione di farlo, perlomeno non cosi` presto.

Ciao
claudio v non è collegato   Rispondi citando
Vecchio 17 settembre 10, 14:24   #15 (permalink)  Top
wrighi
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avrò una visone errata e romantica della cosa ma trovo triste pensare che il futuro della coppa america sarà affidato alle corporation e in esse quelle che con budget illimitati e nessuna regola costruttiva precisa sono state capaci di appiccicare assieme gruppi di professionisti creando team capaci di vincere.
a quando la barca della microsoft contro quella della bmw / mc donald?
dopo la vela rigida mi chiedo quando vedremo il kers applicato al vento.. e perchè no.. una bella barca senza equipaggio visto che pesa ed è ormai tecnologicamente inutile.

almeno in passato si parlava di miliardari appassionati di vela.. oggi mi pare che importi solo vendere prodotti o spazi tv in una gara giocata tra soldi e tribunali dove vince chi ha il budget più mostruoso e gli avvocati migliori.

barche che sono uno schiaffo alla miseria, un calcio nel deretano a quel miliardo di morti di fame che popolano questo mondo.. e per cosa? perchè spendendo un miliardo di sterline in più in tecnologia si acquista 3 nodi? ma chi se ne frega dico.. facessero la regata con barche tutte uguali e dal costo inferiore ai 200.000 euro.. almeno si vedrebbe il manico del marinaio e non solo palate di quattrini buttati al cesso.
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Vecchio 17 settembre 10, 15:17   #16 (permalink)  Top
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L'avatar di grakula
 
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Originalmente inviato da wrighi Visualizza messaggio
avrò una visone errata e romantica della cosa ma trovo triste pensare che il futuro della coppa america sarà affidato alle corporation e in esse quelle che con budget illimitati e nessuna regola costruttiva precisa sono state capaci di appiccicare assieme gruppi di professionisti creando team capaci di vincere.
a quando la barca della microsoft contro quella della bmw / mc donald?
dopo la vela rigida mi chiedo quando vedremo il kers applicato al vento.. e perchè no.. una bella barca senza equipaggio visto che pesa ed è ormai tecnologicamente inutile.

almeno in passato si parlava di miliardari appassionati di vela.. oggi mi pare che importi solo vendere prodotti o spazi tv in una gara giocata tra soldi e tribunali dove vince chi ha il budget più mostruoso e gli avvocati migliori.

barche che sono uno schiaffo alla miseria, un calcio nel deretano a quel miliardo di morti di fame che popolano questo mondo.. e per cosa? perchè spendendo un miliardo di sterline in più in tecnologia si acquista 3 nodi? ma chi se ne frega dico.. facessero la regata con barche tutte uguali e dal costo inferiore ai 200.000 euro.. almeno si vedrebbe il manico del marinaio e non solo palate di quattrini buttati al cesso.
Ammetto che si sia stravolta la coppa america, almeno la versione che più o meno tutti conosciamo.
Il tuo ragionamento però lo trovo un po' esagerato, nello sport, sopratutto in determinati sport, il denaro ha sempre fatto la differenza, vedi F1, motociclismo, lo stesso calcio (che a me non piace).
In generale, dove lo sport si sposa con la tecnologia la possibilità di investimento conta moltissimo.
La tipologia di vela che proponi esiste, giro d'italia a vela, e in generale le regate con le derive....chi le guarda?
Quanto seguito hanno?
Ci sarà un motivo?
La spettacolarità, fa la sua bella differenza.
Tirare in ballo la gente che muore di fame....se vogliamo fare un discorso utopistico allora ti do' un suggerimento, eliminiamo la spesa dei vari stati in armamenti, vedi quanta gente salvi, e avanzerebbero anche i soldi per tutti i catamarani ipertecnologici che vuoi...ma questo è un altro discorso
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Vecchio 17 settembre 10, 15:23   #17 (permalink)  Top
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L'avatar di matthias
 
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Originalmente inviato da claudio v Visualizza messaggio
Questo a mio parere non si puo` stabilire a priori perche`, Quest sarebbe vero se le barche avessero velocita` estremamente diverse, come avvenuto anche sui motoscafi: di virate se ne vedrebbero ben poche e il piu` veloce se ne andrebbe dopo il primo incrocio.
Qualora ci si trovasse con barche (siano esse multi o motoscafi) aventi velocita` similari, sarebbero costretti di certo a fare qualche vitata per non perdere il contatto con l’avversario con il rischio di lasciarlo andare dal lato favorevole senza controllarlo.
Il problema è che il tempo necessario a far virare e riaccelerare un multiscafo è notevolmente superiore ad un monoscafo, per cui le virate le farebbero solo se veramente necessarie. Cambierebbe la logica delle gare, ci sarebbero gare sprint per tempi "TELEVISIVI" (guarda caso) e quindi bordi lunghi in cui spremere al massimo i nodi dei cat. Inoltre le alte velocità rendono quantomeno pericoloso incrociare vicino alle prue avversarie...riassumendo.... addio spettacolo.


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la parabola evolutiva dei vecchi iacc, almeno per le cose visibili, era orami giunta al termine. Un’altra edizione uguale non penso si sarebbe potuta fare, bisognava comunque rinnovare qualcosa, questo lo sapevano tutti.
Credo invece che proprio perchè le barche erano rmai tutte molto simili come prestazioni che si sia disputata una delle edizioni più belle della coppa America da sempre. Il problema è semmai un altro: Alinghi vistosi raggiunto dagli avversari ha avuto paura e ha cercato di modificare il regolamento per riallungare il gap sfruttando il suo budget e knowhow.


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A me la coppa e i risvolti tecnici legati sono sempre piaciuti moltissimo e ne sono un estimatore, ma con un certo “occhio” da addetto ai lavori. Ho anche fatto il tifo o parteggiato, soprattutto per le “barche nostre”, ma anche per quelle su cui avevo vecchi amici e conoscenti imbarcati o che ci lavoravano
Ho scritto che le regate mi facevano venire sonno in moltissime loro parti e che le barche modernissime erano antiquate, con molti limiti e poco spettacolari.

Quando ho fatto le AC 10 non l’ho fatto per giocare alla Coppa America o perche` mi gratificava costruire Luna Rossa piuttosto che Alinghi, ma semplicemente perche` rappresentava una sfida su moltissimi fronti, in particolare dal punto di vista progettuale e realizzativo e poi perche` dopo tanti anni di astinenza avevo “fame” di un po’ di regate con una barca piccola...
Infatti per me la AC 10 e` una barca piccola, non un modello grande, e il complimento piu` vero e gradito e` stato forse quello ricevuto dall’ing Ceccarelli quando ha visto la barca e abbiamo discusso delle scelte costruttive e progettuali che in alcuni casi erano antitetiche al full scale.

Poi, francamente, avendo navigato sia con la AC10 sia con la 120, per me non c’e` nemmeno paragone: fare circling e i vari giochino con la AC10 e` come farli con una vera barca, con i suoi tempi e le sue inerzie e la 120 e` solo un “metrino” appena piu` grosso.
Quando ancora esistevano la classe e le relative regate speravo che si potesse organizzare qualcosa di congiunto proprio per far provare ai migliori della AC120 cosa voleva dire e quali erano le sensazioni ad usare una AC10 e regatarci: penso che molti “coraggiosi” tra voi avrebbero intrapreso quella strada dopo averne provato una e aver visto la differenza.
Non ci sta dubbio che le sensazioni al timone di una AC10 fossero straordinarie, ma un modello per avere successo deve rimanere tale e cioè avere un rapporto fra costo/trasportabilità/gestione abbordabile per i più, cosa che evidentemente gli AC10 con le loro dimensioni, peso e costi non permettevano di avere.



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Su questo, allo stato attuale dell’arte dei multi ti posso dare pienamente ragione, ma sono convinto che si possa fare molto ma molto meglio dello zero che c’e` oggi.
Il problema della stabilita`, anche in ambito modellistico, potrebbe essere piu` facile da risolvere con un’ala rigida piuttosto che con una vela convenzionale.
A oggi il mondo "barca a vela RC", con nessun vero costruttore e senza un mercato che ne giustifichi lo sviluppo, continua in un limbo disconnesso dall’evoluzione tecnologica/elettronica low cost che invece e` arrivata in tutto il mondo modellistico.
Se pensiamo a un elicotterino, questo e` molto piu` instabile di un cat a vela, eppure che ne sono milioni che volano in mano a ragazzini e non solo, e sono autostabili.
Molto probabilmente con l’uso di un giroscopio si potrebbe gestire la stabilita` laterale in modo semplificato, basta solo trovare il sistema giusto e metterlo a punto.
Probabilmente qualcosa in + si potrebbe fare, ma costi e tecnologia sarebbero alla portata dei molti? Ma sono molto scettico che si possa regatare con multiscafi RC senza avere seri problemi di incidenti e scuffiate.



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Voi avete iniziato a fare il giochino della AC120 perche `, sull’onda della passione e dell’emozione della coppa, volevate clonarne gli spetti ludici e gli oggetti “di culto”.
Ci siete riusciti e ci riuscirete finche` ci crederete, ma con i nuovi orientamenti della coppa non so quanti altri, trasportati da emozioni similari alle vostre, potranno in futuro fare le AC120.
Facciamo una proiezione tra 2 o 3 anni... Se non darete un’orientamento vintage alla cosa sara` anacronistico far lottare Oracle con Alinghi... ma soprattutto lo spunto iniziale che ha fatto partirte la cosa andra` smorzandosi da solo col passare del tempo.

Questo è un tuo punto di vista solo in parte condivisibile...altre classi esistono da + tempo, con prestazioni peggiori e costi maggiori senza avere nessuno scopo riproduttivo dietro fra l'altro (che è parte del piacere del modellista).



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Come dicevo sopra, a mio parere la tradizione del AC non e` poi stravolta: e` sempre stata la vetta tecnologica per le barche a vela piu` veloci: ora quelle barche sono i multiscafi e quindi credo che non sia una evoluzione avulsa.
Se fosse stata una follia come tu scrivi gia` si sarebbero sentiti gli echi indignati dei vari team, invece, per quel che so io la cosa e` nata da una concertazione prima di tutto con Onorato / mascalzone latino (che faceva anche da tramite per altri) e non con Alinghi.
Se leggi nei vari link viene anche spiegato che hanno fatto queste scelte perche dei multi “smontabili” si rilevavano piu` semplici da spostare e utilizzare per i vari act e anche per il contenimento dei costi rispetto alle vecchie barche.

Questa volta non sara` solo il gioco dei 2 ricconi, ma ci sono gia` altri pronti a scendere in acqua e partire per la nuova avventura...
E quindi sono alla finestra e anche molto curioso di vedere quel che succedera`, perche` c'e` detto che dice :
"Quando rifiuti di stare al passo dei tempi e rinunci a scoprire nuovi orizzonti, vuol dire che ormai sei invecchiato..."
e non ho intenzione di farlo, perlomeno non cosi` presto.

Non ci resterà che vedere cosa combineranno fra qualche anno...

Saluti
Matthias
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Ultima modifica di matthias : 17 settembre 10 alle ore 15:28
matthias non è collegato   Rispondi citando
Vecchio 17 settembre 10, 19:01   #18 (permalink)  Top
Sospeso
 
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Ciao Matthias,
dopo la parte critica della partenza dei monoscafi (2007), si doveva aspettare circa 20/25 minuti per vedere il primo passaggio di boa, adesso con i multiscafi si dovrà aspettare molto di più.
Alla AC33 c'erano 22 miglia di percorso, non so quante ce ne saranno nel 2013. Sai che noia !!!
salvo le catapulte e ribaltamenti vari come le fuori uscite di pista in F1

E' verosimile che l'interesse per le nostre AC si vada sfumando se si continuerà a richiamare le barche della Coppa anche se oggi c'é un interesse crescente per il Vintage e per i "J" class, ma se si cambiassero le decorazioni, forse la cosa prenderebbe un'altro spunto.
Durante il campionato recente, c'é chi ha fatto un confronto con dei classe M e le AC , secondo quello che ho letto, si sono sempre mostrate più veloci. Forse questo é un punto di partenza nel caso fosse necessario cambiare stile...e modo..
Ricordo fra l'altro che i progetti della AC90 erano già sui tavoli da disegno e dei VOR "allungati" per fare bolina, non sarebbero male !
ClaudioD
claudioD non è collegato   Rispondi citando
Vecchio 17 settembre 10, 23:38   #19 (permalink)  Top
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Come ho detto ClaudioD il classe M era sicuramente + lento delle AC120 in acqua in quel momento , ma solo ed esclusivamente xchè il vento era in un range favorevole a queste ultime .

Benvengano i VOR allungati "AC90" .... ma questi multiscafo propio no , so che alla fine troverò spunti interessanti per innamorarmi anche di questi , ma porca vacca vuoi mettere ....!!

E poi chi e come si potra seguirli per fare riprese e foto se non dall'elicottero dico io .... vanno a velocità smodata con pilota automatico e regolatore della vela giroscopico ... ma vaffa e allora quei nerboruti uomini che si allenavano in palestra ore ed ore che si facevano chiamare atleti non servono + ?

Solo ingenieri del c. che con i loro neuroncini mettono a punto un algoritmo perfetto per farti guadagnare un nodo e 1° su un percorso di 50 miglia al primo lato e che grazie alle reti neuronali al secondo lato raddoppia ?????

Casso di buono ci vedo solo che con 2 scafi hanno 4 murate anzichè 2 da riempire di sponsor !!!!

Se sono fortunato ora mi addormento e domattina al risveglio mi renderò conto che è stato solo un'incubo .................

notte
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Vecchio 18 settembre 10, 09:09   #20 (permalink)  Top
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Originalmente inviato da luca71-5 Visualizza messaggio
....
ma vaffa e allora quei nerboruti uomini che si allenavano in palestra ore ed ore che si facevano chiamare atleti non servono + ?

Solo ingenieri del c. che con i loro neuroncini mettono a punto un algoritmo perfetto per farti guadagnare un nodo e 1° su un percorso di 50 miglia al primo lato e che grazie alle reti neuronali al secondo lato raddoppia ?????
.....
Ciao Luca,
forse in tutta la tua "poesia" quel che ti sfugge è che l'unica differenza da prima ad adesso sta nel numero di scafi o poco più.
Forse non ricordi che già alla coppa di Valencia i team più avanti avevano le barche piene di sensori e computer per gestire le regolazioni, occhiali con proiezione sulla retina dei dati della barca: il guadagno alla boa, la miglior prua, il bordo favorevole, il momento per virare ottimizzato erano dati per il tattico direttamente dal pc etc. etc.
Negli allenamenti dei team le telemetrie delle barche venivano studiate, confrontate e analizzate proprio per cercare il decimo di nodo e il grado che dopo 2 ore magari facevano 100 metri di guadagno

Le nerborute braccia servivano solo come motore dei winch nelle virate e manovre delle vele e manina sul timone per tenere la barca il più veloce possibile, il resto

Guardando il panorama delle barche moderne ,a oggi qualunque maxi "serio" con canting keel (che mi pare piacciano tanto) ha una gestione elettronica della chiglia che le permette di stare in posizione e anche di smorzare i carichi al superamento di certe soglie "previste" e non solo.

I cari vecchi classe J, ai loro tempi, erano delle astronavi rispetto alle barche a vela del perodo e la maggior parte di essi non è sopravvissuta al dopo coppa perchè erano costruiti in modo così estremo che la struttura durava il tempo di fare le regate o poco più.
Alcuni scafi erano misti in acciao e alluminio per il max della leggerezza e si autodistruggevano per le coppie galvaniche o si riducevano in breve in condizioni tali che conveniva demolirle...

E secondo voi la Coppa america, che da sempre ha cercate di essere il top della tecnologia, dovebbe fermarsi mettere al bando il progresso?

Se diventasse una serial class non sarebbe più la Coppa.. non per nulla la maggior parte dei team ora sta continuando a regatare su altri circuiti, ma a parte gli addetti ai lavori, chi ne parla?
Gli attori sono gli stessi ma la risonanza non è certo al stessa.
claudio v non è collegato   Rispondi citando
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