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Vecchio 20 febbraio 24, 23:01   #11 (permalink)  Top
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...che distratto che sono, il sito di Marco è in fondo ai suoi messaggi, come ho fatto a non vederlo?
Ora gli darò un'occhiata.
alessandroROMA non è collegato   Rispondi citando
Vecchio 24 febbraio 24, 13:21   #12 (permalink)  Top
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Non potendo rieditare, volevo fare una correzione al messaggio nr. 7 del 18.02.2024.

"Gli ultimi studi sull'elica risalgono ad Archimede e Leonardo."

Va corretto in: "I primi studi sull'elica (o meglio vite) risalgono ad Archimede e Leonardo".

Avevo scritto un testo troppo lungo e perciò l'ho troncato in alcune parti.
Nell'edizione integrale avevo usato la parola "ultimi" perchè mi riferivo agli ulimi studi fatti prima che comparissero i primi bevetti nel 1800 e prima che fosse impiegata una vite come vera e propria elica dietro un'imbarcazione.


La frase "La propulsione era affidata alla vite di Archimede, perché partiva da lì ..."

va corretta in: ""La propulsione era affidata alla vite di Archimede, perché si partiva da lì ..."



Ci sono altri errori di battitura ma non hanno una rilevanza tale da poter fuorviare il discorso, mi scuserete se non li correggo.
alessandroROMA non è collegato   Rispondi citando
Vecchio 25 febbraio 24, 09:53   #13 (permalink)  Top
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L'avatar di giocavik
 
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Sebbene di grande ed esemplare volontà e generosità, il tuo scritto porta diversi errori ed inesattezze, anche gravi, perché concettuali.
Questo è uno di quelli e suggerisco la correzione-comprensione dell'errore.
Scrive Leonardo: «Se questo strumento a vite sarà ben fatto, cioè fatto di tela lina, stopata, i suoi pori trattai con amido, e svoltata con prestezza, detta vite si farà la femmina nell’aria e monterà in alto».
Ovvero l'invenzione concettuale e intellettuale dell'elica come elemento propulsore e' da attribuire SOLO a Leonardo, perché la vite di Archimede era stata pensata SOLO come macchina per il sollevamento dell'acqua e nonostante somiglianza (o uguaglianza) nella geometria, sembra che Archimede non avesse mai pensato o indicato di installare l'oggetto a bordo di mezzi naviganti o volanti perché ne fossero propulsi.
Se sbaglio vogliate smentirmi.
giocavik non è collegato   Rispondi citando
Vecchio 25 febbraio 24, 13:41   #14 (permalink)  Top
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Ciao giocavik, buongiorno a te e a tutti gli utenti di questo forum.

Risponderò al tuo messaggio in maniera molto puntuale e precisa, forse qualcuno potrebbe dire pignola, ma ti prego di non leggere nessuna polemica nel mio testo.
La finalità è solo quella di far comprendere meglio quello che intendo, perchè sono io il primo a riconoscere che, spesso, per la fretta, commetto errori anche di battitura.

Innanzitutto grazie per il tuo interesse all'argomento e per la volontà, sicuramente encomiabile, di apportare informazioni o correzioni a quanto già scritto.


Tu affermi:

...il tuo scritto porta diversi errori ed inesattezze...

In italiano la parola diversi ha due significati (che io sappia) ma, in questo caso, credo che tu lo abbia inteso nell'accezione di molteplicità o misura indeterminata (ma considerevole).
Correggimi se sbaglio, anche perchè quest'aggettivo, nell'accezione di "totalmente o parzialmente opposto per caratteri intrinseci oggettivamente rilevabili" non avrebbe senso in questo contesto.
Ebbene tu scrivi diversi e poi ne citi solo uno.
Dov'è la molteplicità o la misura indeterminata di questi miei errori o inesattezze?
Quindi, visto che la risposta a queste due domande retoriche a me sembra scontata, se mi posso permettere, e spero che tu non ti offenda, prima ancora di disquisire su qualsiasi argomento, dovresti usare correttamente l'italiano e in particolare gli aggettivi.


tu scrivi:
...anche gravi, perché concettuali.

Quello che tu definisci grave, ammesso che sia un errore (e questo lo vedremo dopo), in realtà è del tutto marginale.
La mia risposta era un chiarimento ad una frase di Marco Iannarelli, che a sua volta interloquiva su una mia affermazione.
Egli scrisse
"Non commento, ma è una storia che non ho mai sentito" in riferimento a questa mia affermazione: "Sulle eliche c'è una storia e una teoria non certo di poco conto, ricca pure di formule matematiche. Tuttavia siccome le prime eliche erano molto "empiriche" e il suo primo sostanziale miglioramento scaturì da un evento fortuito, si ruppe, perse una parte e la nave accellerò, ..."
Il commento di Marco Iannarelli è stato del tutto corretto e del tutto giustificato, anche io avrei scritto qualcosa di simile, magari aggiungendo una richiesta di maggiori dettagli e la citazione di qualche fonte.
Per questo motivo mi sono sentito in dovere (ma in realtà l'ho fatto con piacere) di circostanziare meglio quel singolo episodio con nomi e date e di inquadrarlo in un contesto storico e tematico, cioè seconda metà dell'ottocento in relazione ai brevetti dell'elica.
Il tema centrale di quel discorso era l'aneddoto dell'elica spezzata.
Subito intorno le altre invenzioni e miglioramenti ottocenteschi con un richiamo alla fine del settecento.
Solo marginalmente un riferimento ad Archimede e Leonardo.
Avevo anche scritto molto di più sulla vite di Archimede e su Leonardo ma poi ho pensato, come già detto, che stavo esagerando e ho fatto dei tagli.
Ciononostante, pur anmettendo che questo non era il punto centrale, potrebbe comunque essere grave perciò vediamo questo unico "errore" quanto sia grave e se sia un errore.


Non ho mai scritto che Archimede abbia "mai pensato o indicato di installare l'oggetto a bordo di mezzi naviganti o volanti perché ne fossero propulsi".
Dove lo hai letto?
Quello che è importante che tu capisca e ti suggerisco riflessione per la correzione-comprensione è che nel nel XVIII e XIX secolo nessuno aveva pensato all'elica come la immaginiamo oggi.
I più intraprendenti, intelligenti, entusiasti sono tutti partiti da qualcosa di già esistente: la vite di Archimede. Così come Leonardo.
L'elica è stata un miglioramento di quella.
E' noto che Archimede non la usò come mezzo propulsivo ma per tirare su l'acqua e a Leonardo va il merito di essere stato il primo a immaginare che, se l'acqua poteva essere tirata su tenendo ferma la vite, la vite poteva avanzare nell'aria.
Questi passaggi li avevo scritti nel testo integrale prima dei tagli di alleggerimento, ma quello che vorrei farti capire è che, senza Archimede, non avremmo avuto una vite che si sarebbe poi trasfomata nell'elica che conosciamo oggi ma, sopratutto, che i primi ad usarla come propulsore sulla poppa di natanti usarono proprio la vite di Archimede.


P.S. Mi fa molto piacere che tu sia uno di quelli che adorano Leonardo e, come me, sei orgoglioso di un genio italiano, ma devi renderti conto che molte sue idee non arrivarono mai ad una fase realizzativa vera e propria per molti motivi. Questo non toglie nulla alla sua immensa grandezza.
alessandroROMA non è collegato   Rispondi citando
Vecchio 25 febbraio 24, 14:15   #15 (permalink)  Top
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Ciao giocavik.

Rileggendo il mio post, mi sono pentito di alcune frasi che possono sembrare astiose o aggressive.
Non vorrei essere frainteso, spesso la tendenza ad essere preciso sfocia in qualcos'altro di sgradevole, spero che non ti sia offesso.
In tal caso ti prego di scusarmi.
alessandroROMA non è collegato   Rispondi citando
Vecchio 28 febbraio 24, 09:27   #16 (permalink)  Top
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Calma che non è successo niente, e d'altronde qui siamo al bar e si scambiano quattro chiacchiere e pareri tra convenuti
Personalmente ritengo che la vite di Archimede sia una macchina di sollevamento prevalentemente statica, ovvero lenta, alla stregua della ruota con le anfore attaccate che durante la rotazione rovesciano il contenuto ad altezza maggiore di quella di partenza, e quindi difficilmente potrebbe propellere alcunché...
(la netta sensazione e' che pochi abbiano ben chiaro l'esatto meccanismo di funzionamento e sarebbe consigliabile dedicarci qche minutino per approfondire)
La vite aerea, come scritto dall'autore, e' invece, sicuramente dinamica, perché cita chiaramente la 'prestezza'.
(per il resto, si vedrà con calma prossimamente)

Ultima modifica di giocavik : 28 febbraio 24 alle ore 09:30
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Vecchio 29 febbraio 24, 01:14   #17 (permalink)  Top
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Ciao Giocavik.
Molto bene sono d'accordo con te, la discussione può essere vivace ma sempre conviviale, sono contento che non te la sei presa a male.

Cercherò di postare altre foto, ma già da quelle allegate dovresti renderti conto di un fatto inequivocabile: le prime eliche usate dai pionieri di fine settecento e inizi ottocento erano basate sulla vite di Archimede.
Osservale e lo capirai indipendentemente dai documenti che lo attestano.
Non si scappa si partiva da li.
Alla vite completa (anzi doppia nel caso di Pettit Smith) sono stati tolti man mano giri o pezzi fino ad arrivare alle forme che conosciamo.
Nemmeno Leonardo creò un oggetto nuovo, diverso.
L'intuizione di Leonardo non toglie il fatto che tutti si basarono su un oggetto già noto da anni: la vite di Archimede.

Qui non stiamo dicendo che Archimede ha inventato l'elica per la propulsione navale.
Nessuno lo ha mai affermato.
Stiamo dicendo che chi per primo ha provato, testato e brevettato propulsori navali effettivamente funzionanti, alternativi alla già esistente e funzionante ruota a pale, si è basato esclusivamente sulla vite di Archimede.

Al contrario di quanto affermi la vite di Archimede ha prodotto la propulsione di diversi natanti. Ciò è documentato dai primi esperimenti e dai brevetti degli inventori che ho già citato.

In ogni caso il discorso su Archimede e Leonardo, ormai chiarito (spero di essermi spiegato bene) rimane del tutto marginale al tema affrontato, cioè quello dell'elica rotta.
Rimangono poi ancora ignoti gli altri diversi e gravi errori.
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Vecchio 29 febbraio 24, 07:29   #18 (permalink)  Top
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Vedo (..leggo..) che si vuole continuare a non voler capire e a scrivere concetti fuorvianti.
Tutti i tuoi scritti in cui compare 'vite di Archimede' vanno trasformati in 'elica di Leonardo'.
La vite di Archimede e' codesto oggetto (ovvero solo e non altri che questo)
http://www.arkeomania.com/images/vite_archimede.gif
Lo si guardi bene, perché costruttivamente e' ben diverso da questo:
https://www.giornalepaesemio.it/wp-c...a-09.11.44.png
Hanno lo stesso nome, ma il secondo e' erroneo/improprio, che Archimede non avrebbe mai e poi mai potuto realizzare e tantomeno vedere funzionare correttamente quest'ultimo, che non è affatto la stessa cosa dell'oggetto dell'animazione (che e' la vera vite di Archimede e che solo così fatto, Archimede avrebbe potuto realizzare e far funzionare)
La vite di Archimede e' altresì incarnata dalla (intelligente) realizzazione di questa geometria:
https://www.strumentidellascienza.ed...ull_Mc-163.jpg
Cosa si può voler spingere o propellere con questo principio di funzionamento...?
Resta logico, quindi, desumere che chiunque ha usato la forma che ascrive alla sola parte interna della coclea, si è ispirato a Leonardo, piuttosto che ad Archimede, a meno che non lo abbia fatto PRIMA del tempo di Leonardo e DOPO l'epoca di Archimede
(..ma esiste questo qualcuno..?..)

Ultima modifica di giocavik : 29 febbraio 24 alle ore 07:36
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Vecchio 29 febbraio 24, 08:02   #19 (permalink)  Top
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Passando ad altra questione, sembra che si continui a dare importanza a idee, concetti e invenzioni, in modo un po' personale, e mi riferisco al Turtle di Bushnell...
Il primo sottomarino funzionante della storia si considera il 'Nautilus' di Robert Fulton, e il primo vero sottomarino in tutto e per tutto e' stato l'Hunley.
Nulla si vuol togliere al Turtle, che ha il merito, di essere stato ideato prima degli altri e sembra anche realizzato, ma riguardo l'oggetto reale, lo si sta ancora cercando, e ci sono molte perplessità riguardo la funzionalità /funzionabilita'.
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Vecchio 29 febbraio 24, 08:09   #20 (permalink)  Top
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Altro concetto gravemente fallace e' laddove e' stato scritto che l'elica marina (come la conosciamo oggi, e quindi al di la di viti e spirali) e' piu efficiente della ruota a pale...
Beh questa è una grave inesattezza...un vero e proprio terremoto bestemmiatore nell'ambito della propulsione navale, perché è esattamente il contrario.
L'elica marina ha prevalso per svariate altre ragioni, ma se si vuole consumare meno carburante a parità di percorso, ci va messa la ruota a pale.
giocavik non è collegato   Rispondi citando
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