29 febbraio 24, 09:19 | #21 (permalink) Top |
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....E viste le richieste aggiungo l'altro concetto gravemente erroneo che compare, ovvero che le eliche realizzate a mano-e/o artigianalmente, siano di qualità e caratteristiche inferiori a quelle commerciali... ..Anche questa è esattamente il contrario, ovvero se si sa cosa si sta facendo e lo si vuole far bene, sia con materiali compositi che in metallo, una accurata realizzazione manuale può risultare di gran lunga migliore di roba industriale, che in genere andrebbe rifinita e curata manualmente prima dell'installazione. Poi si può tirar via o abbreviare i tempi per prima andare a giocare col modello, ma non diamo per scontati concetti che non sono. |
29 febbraio 24, 10:12 | #22 (permalink) Top | |
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| Citazione:
https://www.marenostrumrapallo.it/albion/ Ma per 'efficienza' si intende altro, ovvero l'energia che si ricava diviso quella che si fornisce. | |
03 marzo 24, 00:11 | #23 (permalink) Top |
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| Repetita juvant? Forse.
Ciao Giocakic e buona sera a tutti i modellisti di questo forum. Quattro chiacchiere da bar come dici tu. Io (ignorante) apprendo da te, seguiranno schermaglie senza astio e rancore. Per favore leggi tutto prima di rispondere. Guarda che ti vedo che salti le righe, ahahahahah. Arrivati a questo punto, sarebbe anche superfluo ribattere ai tuoi ultimi tre messaggi perchè ogni lettore attento, che abbia la voglia e la pazienza di leggere tutto il topic fin dall'inizio, può rendersi conto di quali siano i fatti, può analizzare il dibattito, può fare una bella verifica e poi può trarre le proprie conclusioni. Tuttavia negli ultimi tuoi messaggi sono state introdotte nuove inesattezze e notizie fuorvianti che meritano un pò di attenzione a se stante. Ho capito che vuoi focalizzare il discorso su Archimede e su Leonardo e non ti interessa che erano citati "a margine" del discorso principale. Va bene, mi adeguo. Benchè tutto il messaggio nr. 18 del 29 febbraio 2024 sia ricco di assurdità (scusa ma non possiamo abbassare al rango di semplici inesattezze tali affermazioni) e quindi da cassare in toto, senza nemmeno perdere tempo a soffermarcisi sopra, lo commenterò comunque, al fine di fare chiarezza. Questa è la mia opinione e la esprimo con forza, in maniera netta non per spirito di prevaricazione, ma perchè ogni lettore neutrale sappia bene che cosa intendo, che cosa affermo e quali siano i punti sui quali sono in netto disaccordo con te e sui quali ognuno può ricercare la verità e appronfondire la questione per conto proprio. Partiamo dalla tua frase: "Tutti i tuoi scritti in cui compare 'vite di Archimede' vanno trasformati in 'elica di Leonardo'." No, non è così. Nè Archimede nè Leonardo hanno mai avuto l'idea di applicare un propulsore di queste fattezze o di altre fattezze sotto la superfice dell'acqua in prossimità della poppa per spingere una nave. Leonardo ha immaginato e disegnato un congegno che potesse volare. Non c'entra nulla. Peraltro, senza nulla togliere ai grandi meriti del nostro genio italiano, è un strumento che non volò mai e mai potrebbe volare per come era strutturato. Come si fa a trasformare i miei scritti sostituendo la vite di Archimede in elica di Leonardo? Ma li hai osservati i disegni? Se ti riferisci al fatto che la vite di Archimede funziona in un tubo e non senza di questo, beh lo sappiamo tutti e poi quante volte dobbiamo ribadire che Archimede non ha inventato alcun oggetto per la propulsione delle barche? Nemmeno Leonardo lo fece. La differenza è che Leonardo studiò Archimede e non viceversa. Sicuramente hai ben presente la grandezza di Leonardo ma non so se hai ben presente quella di Archimede. Nessuno dei due, ripeto nessuno dei due inventò l'elica navale. L'invenzione, la progettazione, la realizzazione pratica e l'effettivo impiego dell'elica navale risale alla prima metà del 1800 ed è da attribuirsi: al boemo-tedesco Josef Ressel, al britannico Francis Pettit Smith (quello dell'aneddoto che ho citato), al britannico Samuel Owen e lo svedese John Ericsson. Onde evitare che, dopo esserti letto qualcosa su questi personaggi su Wikipedia e altri siti internet, mi fai delle precisazioni del tutto superflue, ti anticipo che non è mia intenzione (almeno in questo messaggio, per non appensatire troppo il discorso) approfondire a chi va il merito principale o chi sia quello a cui va attribuito eventualmente in esclusiva, ecc. ecc. Questi inventori non crearono l'elica a due o più pale separate e inclinate, fissate su un mozzo centrale come siamo abituati ad immaginarle e vederle noi oggi. Partirono tutti (ci si stanca a ripeterlo ma arrivati al 02 marzo 2024 pare sia necessario) da un oggetto noto fin dall'antichità. Oggetto noto anche a Leonardo che volle sfruttarlo, opportunamente modificato, con una grande intuizione, per salire in aria. Questo oggetto era la vite di Archimede (o forse addirittura precedente al matematico siracusano, ma non ci sono documentazioni che io sappia), senza il tubo esterno logicamente. Capirono che se essa riusciva a far salire l'acqua da un punto più basso ad un punto più in alto vincendo la forza di gravità, un oggetto simile si sarebbe potuto avvitare in acqua. Le eliche, sia quelle antiche e primordiali a forma di vite, sia quelle a pale (che ne sono un'evoluzione), si avvitano nell'acqua. Ripeto si avvitano nell'acqua. L'acqua viene spinta all'indietro ma siccome la barca non è ferma, essa viene spinta in avanti. Il tubo su una vite completamente immersa nel liquido non serve. Non è difficile il concetto. Forse perchè non sono perfettamente identiche tutte le rappresentazioni della vite di Archimede alle eliche primordiali del XIX secolo non riesci a coglierne la forte somiglianza? Eppure se cerchi una somiglianza così stretta dovresti essere un pò più critico con l'elica di Leonardo rispetto alla vite di Archimede, ahahahahahah. Ho capito, è ancora il tubo che ti disturba ma dopo quello che ho scritto dovresti averlo superato, ahahahahahah. Comunque, dalle prime dieci righe del messaggio, ho capito che sulla vite di Archimede hai bisogno di approfondimenti, soprattutto se vuoi sostenere delle tesi in contraddizione con qualcuno. Passiamo avanti. Turtle. Che cosa ho scritto sul Turtle? O non lo hai letto o lo hai fatto troppo velocemente tanto da non capirlo o immaginare cose mai scritte, altrimenti il messaggio nr. 19 del 29 febbraio 2024 non avrebbe ragione di esistere. Sarebbe meglio che rileggessi (o meglio leggessi) bene il mio messaggio nr. 7 del 18 febbraio 2024, ma ti riparmio la fatica, ecco quello che ho scritto: "Alcuni tentativi erano stati fatti anche senza motore a vapore, come sul "Turtle", il primo sottomarino creato nel 1775 dall'americano David Bushnell. " Forse, per citare un primo impiego dell'elica, ma senza scatenare la tua golosità per le precisazioni inutili a margine di aspetti secondari, avrei dovuto scrivere: "Alcuni tentativi erano stati fatti anche senza motore a vapore, come sul "Turtle", quel coso, chissà se funzionante o meno, creato nel 1775 dall'americano David Bushnell. " Non intendevo parlare della storia dei sottomarini (che mi sono dilettato a leggere non su internet), e non ho disquisito nemmeno su quanto fosse funzionale quello di David Bushnell ma semplicemente (e lo si capisce bene dal contesto) che in quel prototipo, come mezzo di propulsione, fu usata la vite di Archimede, senza tubo (una volta inutile precisazione oggi essenziale). Ah già! Tu non vuoi chiamarla vite di Archimede, chiamala solo vite, chiamala vite di Leonardo (che la riprese da Archimede, non si scappa), chiamala elica navale, chiamala come vuoi ma lui pensò di impiegarla come mezzo di propulsione. Questa sul Turtle è la mia affermazione e non è un'inesattezza. Era solo una doverosa precisazione poichè qualcuno, molto attento e poco elastico, se non l'avessi inserita, avrebbe potuto eccepire: "Si è vero che i primi brevetti dell'elica navale risalgono al XIX secolo ma David Bushnell, già nel secolo precedente, ci penso' per la propulsione del suo Turtle". Quindi anche il messaggio 19 è del tutto superfluo e una di queste "tantissime" inesattezze che io avrei scritto te la sei inventate tu di sana pianta. Ma il top è il messaggio nr. 20 del 29.02.2024. Merita di rimanere su questo forum a futura memoria. Sinceramente, non so se ridere o prenderla seriamente. Rido perchè girandomi intorno vedo solo propulsioni ad elica: navi da guerra, navi mercantili, petroliere, navi, imbarcazioni e natanti da diporto, navi da crociera, ecc. ecc. salvo qualche limitata eccezione in alcune zone particolari. Non hai pensato che, se nel giro di pochi anni, l'elica ha quasi totalmente soppiantato la ruota a pale e oggi ne esistano pochissimi esemplari un motivo ci sarà o forse più di un motivo? Quando una persona si prende la briga di correggere minuziosamente e fare le pulci ad alcune affermazioni, come fai tu, quanto meno dovrebbe documentarsi bene, ma soprattuto partire dalla frase testuale che si intende confutare totalmente o in parte. La creazione di affermazioni non mie, o distorte o inventate di sana pianta, iniziata già dai primi messaggi non giova a nessuno credimi. Io ho scritto questo: "Con la macchina a vapore cercarono propulsori più efficaci della ruota a pale, che è vulnerabile in guerra, aumenta la larghezza o la lunghezza della nave, risente del moto ondoso ed è molto meno efficiente dell'elica, ma a quel tempo nessuno sapevo." "In realtà fu l'inventore boemo Josef Ressel a credere fermamente che un'elica posta a poppa della nave fosse la soluzione migliore, sicuramente migliore della ruota a pale, ...". "Ancor prima, già nel 1810, il britannico Samuel Owen sostenne e sperimentò a Stoccolma la superiorità della propulsione ad elica rispetto alla ruota a pale." "L'altro grande sostenitore della superiorità dell'elica sulla ruota come sistema di propulsione per i motori a vapore fu Francis Pettit Smith." "Le prove tra Rattler e Alecto nel 1845 stabilirono definitivamente la superiorità dell'elica." Se ti attieni a quello che ho scritto e non ti inventi nulla di tuo attribuendolo a me, non vedo come puoi riuscire a trovare inesattezze, anche minime, in queste affermazioni. Tu hai scritto: "L'elica marina ha prevalso per svariate altre ragioni, ma se si vuole consumare meno carburante a parità di percorso, ci va messa la ruota a pale." Innanzitutto ti assumi la responsabilità, grossa, di quello che hai scritto, rimane lì e tutti possono leggerla questa frase. Io credo che l'elica sia nettamente più efficiente dell'elica a pale ma non è questo quello che mi preme di più. Vorrei farti capire, vorrei che compredessi bene che, ammesso e non concesso (ripeto ammesso e non concesso), questa tua affermazione sia esatta, essa non confuta, nemmeno parzialmente, le affermazioni che ho scritto sopra. Dovresti argomentare meglio per sostenere parole come "concetto gravemente fallace", "vero e proprio terremoto bestemmiatore nell'ambito della propulsione navale". Ammesso e non concesso che la ruota a pale ti faccia risparmiare carburante (come tu affermi) questo sarebbe solo uno dei parametri da considerare, per analizzare la superiorità di un metodo propulsivo rispetto ad un altro. Affermare la superiorità della ruota a pale ai tempi di Ressel poteva essere giustificato, ma oggi mi fa semplicemente ridere. Comunque, analizziamo i vari parametri. Dal punto di vista prettamente bellico, converrai con me che l'elica è nettamente superiore alla ruota a pale sotto ogni punto di vista (peraltro, il concetto generico di superiorità è quello che io ho usato di più). La ruota aumenta le dimensioni della nave in lunghezza o in larghezza, la ruota è vulnerabile ed esposta ai colpi del nemico quindi facilmente neutralizzabile, certamente molto di più dell'elica. Le ruote laterali limitavano di molto le batterie di cannoni. Ma parliamo delle prestazioni navali. Tu sostieni che la ruota a pale consumi di meno (io assolutamente no) ma altri fattori importanti non li consideri? Potenza e velocità ad esempio? Può essere vitale, in ogni ambito, arrivare prima rispetto ai consumi, non ci hai pensato? Può essere determinante avere una spinta maggiore. Va bene taglio corto, la Royal Navy, già nel XIX secolo, cercò di capire in maniera sperimentale e definitiva se, al di là dei vantaggi bellici, la propulsione ad elica fosse migliore dal punto di vista nautico. Tutte le prove dimostrarono che l'elica era superiore sotto ogni punto di vista. Arrivarono a confrontare due navi indentiche: la Rattler e la Alecto. La prima ad elica la seconda a ruota. Vinse tutte le prove tecniche la Rattler e vinse anche il tiro alla fune finale. Essa trainò la nave con la ruota a pale. Tutto questo considerando il mare calmo, perchè con mare mosso la ruota a pale diviene ulteriomente inefficiente. La propulsione ad elica non risente delle condizioni del mare. Questo è intuitivo perchè, mentre l'elica rimane sempre sott'acqua, con il mare mosso le pale si sollevano e non pescano bene o non pescano affatto per quel giro. E tutto questo considerando le eliche di allora, molto meno efficienti di quelle di oggi. Però potresti sostenere la superiorità della ruota sull'elica a pale su un tuo blog personale, gettando anatemi sui bestemmiatori navali come me, ahahahahah. Ci sono i terrapiattisti perchè non ci possono essere i sostenitori della propulsione con ruota a pale? ahahahahahah, scherzo. Devo ammettere che sei coerente. Quando inventi affermazioni non mie da contrastare lo fai su tutti i messaggi. Nel nr. 21 del 29 febbraio 2024, scrivi: "...ovvero che le eliche realizzate a mano-e/o artigianalmente, siano di qualità e caratteristiche inferiori a quelle commerciali..." Sulla tua controbattuta a questa affermazione (inventata) ci sarebbe molto da dire ma vorrei semplicemente focalizzare l'attenzione sull'origine. Il fatto è che io non ho mai affermato ciò: Io ho scritto questo: "Per quanto concerne l'autocostruzione, ho visto modellisti navali creare eliche capolavori in ottone (non due pezzi di lamiera attaccati ad un tubo) ma ora non sono in grado di supportare, con più informazioni e immagini, quanto affermo. " Allora mi chiedo dove trovi queste mie affermazioni? Sei sicuro che rispondendo a me non hai un'altra scheda internet aperta di un altro modellista o addirittura di un altro forum? Ti rendi conto che ho praticamente scritto il contrario di quanto tu mi fai dire? E' solo confusione la tua o è semplicemente voglia di dire l'ultima parola e di avere ragione a prescindere? Per il messaggio 22 stessa data, posso dirti che sono molto carini i tuoi link (copia incolla wikipedia? No, domando solo, eh) e sono sorpreso che non ci siano proprio quelli di Wikipedia, ma dovresti leggere qualche libro sull'argomento invece di trovare notizie su internet. Considera che su internet potremmo scrivere un blog anche io e te e inserire tutto quello che vogliamo, esatto o meno che sia. Che una casa editrice seria ci pubblichi un libro tecnico-scientifico (sul navale ad esempio) è invece un pò più difficile. Comunque quando ho aperto il sito che hai "linkato" in questo tuo ultimo messaggio che meraviglia che ho avuto, una fonte originale di sapere inaudito era dinnanzi a me, ahahahahahah. Che poi non ho capito bene una cosa (e come si fa a non prenderla a ridere) nel testo mi dai torto e con l'allegato (per allegato intendo il link) mi dai ragione? Ahahahahahah non ci posso credere. Con la lettura di questo tuo ultimo messaggio, sono abbastanza convinto che le tue fonti siano principalmente: internet e google e google ed internet e un pò di google. Io trovo internet eccezionale ma non mi fido sempre di quanto c'è scritto, considero i suoi contentuti (salvo alcune eccezioni) informazioni e mai nozioni. Se tu ti basi sulle ricerche in google, vedrai che avrai molti indizi che ti porteranno alla vite di Archimede. Gli ho dato un occhiata e sono concordi con quello che sapevo io perciò ti elenco le seguenti informazioni che sicuramente ritroverai sul web (se le trovi starà a te verificarle o meno ma reperirle è facile). 1. Inizialmente l'elica navale veniva chiamata vite proprio in riferimento alla vite di Archimede. 2. Nessuno (che io sappia) fa riferimento a Leornado. 3. Come ti ho già detto Leonardo studiò, fra le altre cose, la vite di Archimede, credo tramite Vitruvio. 4. Molti inventori del XIX secolo fanno, più o meno esplicitamente, riferimento alla vite di Archimede. 5. La prima nave ad essere munita di un elica (vite) si chiamava Archimedes. Non ti dice nulla? Chissà perchè l'avranno chiamata così? Tu che dici? Preciso, onde evitare inutili ed errate puntualizzazioni, che per prima si intende come prima nave effettivamente dotata di elica escludendo navi usate per le prove, come ad esempio la Civetta. Diciamo, per non creare golosità, una delle prime navi ad usare l'elica. |
10 marzo 24, 04:16 | #25 (permalink) Top |
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Boh...a scrivere su questa discussione sembra di infierire sull'ambulanza... Cosa vuoi che ne traggano i lettori...? Saranno disorientati dalla lungaggine dei pipponi inconcludenti che vi trovano scritti... (..ma nei miei, almeno le argomentazioni ci sono...) Andiamo per ordine 1)Pretendi di cassare il mio scritto esplicativo per la differenza tra vite di Archimede ed elica di Leonardo, ma ancora si evince che non hai capito come funzionano, sia perché senza il tubo la prima non funziona, sia perché con la seconda ci hanno fatto un drone che vola (..nonostante le aspettative negative delle simulazioni...) e fare un minestrone tra i due grandi inventori che ci hanno sei secoli di separazione, vien fuori un ridicolo mischione...D D'altronde, se togliamo il tubo diventa un'altra cosa anche per l'ufficio brevetti, che dire di più..?.. Poi ognuno e' libero di chiamare la propria barca come gli pare, d'altronde il parmesan vende più del parmigiano, e quindi oltre a riordinare le bestialita' altrui, dovrei anche spiegare perché le compiono..?.. Tutto il mondo (anglosassone) se ne guarda bene del rendere a Galileo i meriti che gli spetterebbero...e in ogni paese al mondo ci dovrebbe essere una piazza intitolata a von Stauffenberg o a Tsiolkovsky, eppure il 90% degli umani non sa chi siano o il perché...che ci possiamo fare...? |
10 marzo 24, 04:35 | #26 (permalink) Top |
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2)E' evidente che il Turtle sarebbe stato scarsamente operativo, per motivi svariati, errato posizionamento e dimensionamento delle viti di propulsione, che andavano posizionate spingenti e un po' distanti dal guscio e non trattive e attaccate all'accrocco, e dovevano essere realizzate un po' più grandicelle, (ma in altre rappresentazioni ci sono eliche vere e proprie), data la forma, la velocità doveva essere ridottissima e la manovrabilità molto dubbia, (se lo sarebbe portato una seppur minima corrente anche se usato in un porto) e l'autonomia ridicola, vista l'ora d'aria, per cui lo danno il tempo di immersione. Quale missione avrebbe mai potuto compiere..?.. Non si capisce inoltre come potrebbe essere stato il primo sottomarino, ma non essere meritevole di aver inventato l'elica, visto il grande anticipo temporale su tutti, (il negarlo sembra tentativo di voltare la frittata..) e per chi sostiene che ha funzionato, sembra solo fake da tastiera. In tempi pre web il Turtle era classificato tra le invenzione che non ce l'hanno fatta perché troppo in anticipo per i suoi tempi. L'Hunley, primo vero sottomarino operativo, usava elica, sono andati a ripescarlo, hanno capito perché è affondato, lo hanno messo in un museo, e sta ancora lì. |
10 marzo 24, 08:50 | #27 (permalink) Top |
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3)La vicenda della ruota a pale vs elica, l'ho imparata alle scuole medie......sul libro di educazione tecnica (seconda metà anni 80...) e sebbene senza le date esatte e i nomi dei capitani, era riportata la vicenda, ma in modo leggermente diverso, ovvero nella gara di tiro alla fune, in condizioni quasi statiche, man mano che i due vascelli aumentavano la potenza, prevaleva leggermente la ruota a pale, che si tirava l'elica, (e' plausibile che, a regime di piena potenza, ma a punto fisso, l'elica cavitava parecchio, perdendo ulteriormente tiro) senonché però, a manetta avanzata oltre circa la metà, le vibrazioni del vascello a pale diventavamo talmente insistenti e forti che risultavano insostenibili per l'equipaggio e probabilmente, di li a poco anche per la struttura. Per cui di fatto, la nave a pale ha perso, perché non poteva sfruttare e scaricare in acqua continuativamente tutta la potenza del motore.(il capitano non dava tutto gas..) Praticamente, l'elica e' un attuatore molto più efficace della ruota a pale, che invece si relaziona col fluido in modo discontinuo, e ha prevalso solo per questa ragione. L'efficienza dell'elica marina e' decisamente bassina, difficilmente supera il 50-60% (che e' già tanto), visto che le pale sono tozze, le estremità tendono facilmente a cavitare e l'uso dei profili alari (che migliorerebbero le prestazioni) in acqua e' molto più complicato. ( in acqua, il gioco dei compromessi e' più stringente). Sicuramente le eliche a passo variabile migliorano l'efficienza, ma i costi, la realizzazione, e il funzionamento richiedono il sangue... La ruota a pale rende di più perché le velocità relative tra acqua e pale sono più basse, ma all'aumentare del tiro, quindi di velocità e forza, le vibrazioni rendono inutile la questione. In questo ambito aggiungerei un'altra inesattezza, che riguarda le fantasiose motivazioni vs la ruota a pale...tutte sconfessate dalla prima nave da guerra con propulsione (esclusivamente) a vapore (ovvero niente vele, pedali, remi, etc) e antesignana della corazzata per la sua concezione, seppur di legno. (la prima vera corazzata, svolta cardinale delle navi da guerra verrà qche anno dopo..) Era una ciofega di navigazione perché senza una chiglia vera e propria, ma la presenza della ruota non ha causato alcuna delle limitazioni immaginificamente menzionate. Eccola qua: (su web non si trova uno schema attinente a quella che mi risulta essere la vera nave che sarebbe quella della foto di sinistra, mentre lo schema di destra, riguarda un primo prototipo che mostra l'organizzazione del motore-ruota. Di fatti era come un cesto quasi ovale rovesciato) https://www.warhistoryonline.com/wp-...-steamboat.jpg Per ciò che riguarda le mie preferenze, a me poco importa se ha vinto la ruota o l'elica, perché modellisticamente parlando, mi divertirei con entrambi i tipi di modelli, e il bestemmione e' nell'aver scritto chiaramente che l'elica è piu efficiente, piuttosto che più efficace... Per ciò che riguarda il terrapiattismo, invece, si che mi schiererei tra i terrapiattisti, ma non perché la Terra sia piatta (..neanche un bambino ormai ci crederebbe) ma perché c'è tutta una storia dietro che ha a che fare con tesi e commissioni di laurea, e non voglio togliere a chi legge la soddisfazione di cercare e trovare da se com'è andata la vicenda... Ultima modifica di giocavik : 10 marzo 24 alle ore 08:55 |
10 marzo 24, 09:16 | #28 (permalink) Top |
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5)Per la questione autocostruzione eliche, riporti le quattro righe che giustamente versano pro bono le eliche artigianali, senza menzionare la paginata di qche schermata riguardo eliche prodotte industrialmente in serie...produttori, materiali, venditori, da inseguire per il mondo... e prima del mio intervento, la summa, sembrava andare indubbiamente verso quest'ultima direzione.. Le mie preferenze pro fardase' derivano da una 25ina di anni fa, quando giocavo con le barchette, (da ragazzini ci sfidavamo con barchette di ogni tipo in un vascone-fontana nel paese) e comprai due eliche di plastica (..quelle di metallo avevano prezzi proibitivi e si trovavano solo per l'outrigger...) Ne ho usata una sola, che poco dopo perse una pala....recuperata ma di plastica non incollabile...mossa da un motore tolto a una macchinina della pista Polistil di potenza ridicola e che girava a due all'ora...ma di che stiamo parlando...?.. Con le resine da laminazione e/o i materiali che ci sono oggi, con un costo ridicolo si possono fare eliche precise quanto si vuole e che ci può passare sopra uno schiacciasassi, altro che pale appiccicate ad un tubo! Inoltre, per azzeccare l'elica al modello, due/tre aggiustamenti ci vogliono quasi sempre e se è vero che l'aeromodellista deve avere un cassetto pieno di eliche, il navimodellista ne deve avere due...e se le deve comprare tutte, coi prezzi attuali, spedizioni, imballaggi, ordini dall'estero, ci vuole un mutuo... Rimboccatevi le maniche, lavativi ! |
10 marzo 24, 09:49 | #29 (permalink) Top |
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6)Vedo su internet un sacco di informazioni, vicende e storie deformate da come le ho lette e/o viste su documentari, etc. (la storia dell'Hunley, ad es documentario da non perdere di HC) Ogni informazione che ci arriva, se non e' carta stampata, (scripta manent) ormai deve essere presa con le pinze, soprattutto se da web, perché tra la possibilità di riscrivere/rieditare e il potere di inventare e appiccicare immagini a piacimento, e le capacità dell'intelligenza artificiale (=google..?..) si può riscrivere praticamente la storia come vogliono. A tale proposito menzionerei la vicenda dell'elica a vite, che si rompe e la barca accelera... Sembra proprio una storiella-fake (mai sentita) un classico da web... Chi sta sopra un'imbarcazione a cui si rompe l'elica, sentirà una gran botta, ma che ne sa che e' l'elica..? (penserei prima ad uno scoglio, o alla sala machine o alle caldaie, no..?..forse un'iceberg..) Per vedere che era l'elica si dovrebbe tirare in secca la nave, roba non da 5 minuti-due lire.. Inoltre nel 99,99% dei casi, quando si rompe qcosa, difficilmente il tutto tende a migliorare, ma i guasti provocano solo problemi...mentre in questo caso, l'elica si è scassata e l'imbarcazione ha accelerato... Si è rotta proprio nel modo migliore, simmetricamente e opportunamente! (alla faccia di questi uomini babbei che stanno li a progettare, disquisire, inventare, costruire, immaginare, calcolare) Ultima modifica di giocavik : 10 marzo 24 alle ore 09:56 |
11 marzo 24, 00:38 | #30 (permalink) Top |
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Ciao Giocavik, pensavo che fosse una discussione rilassata ma seria, invece con i tuoi interventi, soprattutto l'ultimo messaggio, è divenuta una specie di farsa. Inizialmente avevo preso in considerazione le tue puntualizzazioni e pseudo correzioni pensando che conoscessi la materia. Poi ho compreso, tardi ma ho compreso, che vanno prese solo per scherzo. Immagino tu sia un burlone, è la meno peggio tutto sommato. Non vale la pena rispondere sistematicamente punto per punto perché non c'è null'altro da dire. Nel migliore dei casi hai sottilmente aggiustato il tiro, nel peggiore dei casi hai scritto affermazioni quantomeno opinabili, in mezzo hai furbamente glissato o travisato. È come se non avessi letto quanto ho scritto oppure l'hai letto ma a modo tuo. Porti il tema dove ti fa comodo, se capisci che in una certa direzione stai palesemente sbagliando. Solo per farti un esempio di travisamento, tu scrivi (falsamente): "Per la questione autocostruzione eliche, riporti le quattro righe che giustamente versano pro bono le eliche artigianali, senza menzionare la paginata di qche schermata riguardo eliche prodotte industrialmente in serie...produttori, materiali, venditori, da inseguire per il mondo... e prima del mio intervento, la summa, sembrava andare indubbiamente verso quest'ultima direzione.." È falso perché tutte e due sono nel medesimo messaggio (il nr. 7) e prima del tuo intervento, non dopo. Invece di ammettere questo sfondone cambierai discorso. Se tu avessi letto tutto con onestà intellettuale, avresti compreso che la prima "paginata" era per dare ragione a Marco Iannarelli sul fatto che in commercio c'è molta scelta (ho ammesso il mio errore iniziale) di eliche navali. Con la seconda affermazione, a favore delle eliche artigianali, esprimo invece la mia diversa opinione rispetto alla sua. Hai preso una bella cantonata eh? Non lo ammetterai mai ma, almeno rileggi il messaggio di Marco e poi il mio (il 7) e vediamo se stavolta lo capisci. Non ti preoccupare, lo so che nemmeno davanti all'evidenza ammetterai il tuo errore, ormai ti ho "analizzato" ahahahahah. Stavo per fornire alcuni "appigli" bibliografici per supportare le mie affermazioni, ma dopo l'ultimo messaggio ho capito quanto sarebbero inutili con te. Una fonte bibliografica che potete controllare, ad esempio, riguarda l'episodio dell'elica spezzata di Francis Pettit Smith. Quella che Giocavik definisce classica storiella fake di internet. Lo potete trovare a pagina 16/17 dell'articolo "Le Prime Navi a Vapore" (16/13) Volume 2 Enciclopedia Navi e Velieri De Agostini Edizione 1993 Le argomentazioni che hai scritto per dimostrare (secondo te) che è un episodio fantasioso non sono del tutto inutili. Mi danno un'idea abbastanza precisa delle tue nozioni in materia e del fatto che non hai mai letto nulla delle prime sperimentazioni, salvo che su internet (e molto probabilmente dopo la creazione di questo topic). Ora, una persona intellettualmente onesta, previa constatazione che l'articolo esiste, dovrebbe rimangiarsi quantomeno l'affermazione che è una storiella fake di internet. Ma se la mia analisi di prima è giusta non lo farai di certo, meglio aggirare la questione riaprendone un'altra, no? Salvo interventi di altri utenti del forum, per me non c'è altro da aggiungere, perché ho capito che a te interessa solo avere l'ultima parola, ti preme avere ragione ad ogni costo ed una valutazione obiettiva è fuori discussione. Ti ribadisco solo il mio consiglio: quando cerchi di confutare, in tutto o in parte, racconti, affermazioni o messaggi in genere di altri membri del forum, documentati meglio (magari non solo su internet) ma, soprattutto, leggi bene quanto scrivono in modo da capirlo. Per tua fortuna i messaggi in questo topic sono molto lunghi e pochi (o nessuno) avranno la tenacia di leggerli dall'inizio alla fine, quindi le tue incongruenze difficilmente verranno colte. Per fortuna, fra le tantissime qualità di questo forum, c'è il fatto che non si può rieditare da soli, perciò quello che abbiamo scritto rimane e, volendo, chiunque si può fare la propria idea in merito. |
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