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Sulla logica non c'è scampo, infatti considerare necessario patentino ed assicurazione supplementare per un SAPR > 250 g. fatto svolazzare da un modellista in un campo volo dove invece può volare in V70 un modello fino a 25 Kg. senza attestato :wacko: Certo che siamo messi bene: https://it.wikipedia.org/wiki/Vito_Riggio Michael O'Leary ha dichiarato: «Vito Riggio è un idiota perché fa dichiarazioni stupide e idiote e lui penserà la stessa cosa di me. Cerca di proteggere Alitalia bloccando Ryanair. È una pena, c'è sempre un problema». :fiu: https://www.startmag.it/smartcity/ni...a-vito-riggio/ Il nuovo presidente invece è Nicola Zaccheo CEO della SITAEL ( Sitael – si legge sul sito dell’azienda – “è la più grande azienda spaziale di proprietà privata in Italia ) :fiu::fiu: |
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Enac Scusate l' intromissione. Le "indagini"le avevo condotte una decina di anni or sono. Quei signori di cui parlate non so chi siano e nemmeno me ne cale. Ho smesso da tempo di seguire vicende e di volare. Ciao giobalde:rolleyes: |
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Non so sulla tua licenza, ma sulla mia c'è scritto ENAC ovunque, ed easa invece non sta scritto da nessuna parte, qualcosa vorrà dire. il rinnovo del medical non lo puoi andare a fare in Danimarca dal dottore aeronautico, lo devi fare da chi enac riconosce; il certificato di inglese lo devi fare da chi ti dice enac, non in Francia da chi si certifica presso easa... e così via, per non parlare delle gestioni aeroportuali. |
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Che poi in campo aeronautico ci siano cose che non stanno ne in cielo ne in terra sono perfettamente d'accordo.........in fin dei conti non abbiamo europeizzato l'italia ma italianizzato l'europa...... Ma ora continuare a dare ad enac la paternita' di cose che ci sono state imposte da altri mi sembra un po eccessivo....... Tanto per fare un esempio, con le regole nazionali l'attestato basico per i droni lo ottenevi sostenendo un esame dove eri presente e non dietro una tastiera con libri e suggeritori ........con esame teorico ed edame di volo...... |
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Tutte le Direttive Europee approvate hanno valore di legge e sono cogenti. Gli Stati membri hanno un tempo massimo per recepirle e di fatto tramutarle in leggi e regolamenti nazionali passato il quale, se non lo fanno, vanno in infrazione e in procedura d'infrazione. Detto ciò, a nessun Stato è vietato legiferare sia in sede di recepimento che anche successivamente in senso più stretto e più severo, specie in materia di sicurezza e salute pubblica. Quello che ovviamente non possono fare è legiferare in senso più lasco. Ma questo lo capisce anche un bambino. Quindi questo non impedirebbe a niente e nessuno, in Italia, in sede di recepimento della normativa EASA di scrivere per esempio che per APR e Aeromodelli, anche in presenza di entrambi i tipi di attestati, per APR e per aeromodelli, che la quota max è magari sempre e solo 70 m e il raggio di azione (valore a caso solo per far capire il concetto) di 300 m. So già che in molti mi diranno "A che pro?". "A nessun pro" risponderei io "O meglio, al pro di avere ancor maggior sicurezza" ma ciò non toglie che abbiano tutto il diritto, la possibilità e la facoltà di farlo. Meditate gente, meditate... |
Se tutto va bene (o male, dipende dai punti di vista) forse, e dico forse, se ne riparla all'inizio dell'anno prossimo. Abbiamo problemi ben più importanti e stringenti, ora. Ma in testa non vi c'entra. Altrove, invece... chissà. :rolleyes: :D:D:D |
Ma pagheremo tutto e pagheremo caro. E' così bello pagare tutto e pagare caro. |
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