Sicurezza

[vyper505]

Ad ogni modo mi pare che l'intento del 3d fosse quello di buttar giù idee che fossero costruttive nel rendere le aree di pilotaggio più sicure, a partire da chi le usa alle infrastrutture stesse.

I "cani sciolti" non sono in realtà argomento della discussione, per come la vedo io.

Posso girare su strada con una moto da corsa? No... eppure qualche "cane sciolto" che lo fa su per la Raticosa ogni tanto lo trovi... Se ne deve preoccupare il meccanico che gliela ha preparata? O se ne deve preoccupare lui se trova la pulla?

[EnzoG]

Spettacolarità e sicurezza possono coesistere?
In questi giorni mi è capitato di parlare con diversi modellisti e sentito il commento di molti spettarori in manifestazione.
Credo di essere fra i pochi che pensa che in manifestazione si debba cercare di volare in modo essenziale e ben lontani dai propri limiti.
Vedo esattamente il contrario

[GPSfly]

Originalmente inviato da EnzoG

... Credo di essere fra i pochi che pensa che in manifestazione si debba cercare di volare in modo essenziale e ben lontani dai propri limiti.

Spero davvero non siano pochi a pensarla così ... Sicurezza e spettacolarità possono coesistere SOLO con questi presupposti che hai giustamente richiamato.

[comet]

L'aeromodellismo è pericoloso in assoluto e non è possibile eliminare i rischi. E' però possibile minimizzarli. L'assicurazione è utile ma mette una pezza solo ad un danno già fatto, meglio sarebbe investire sul modo di non fare i danni. La pericolosità è derivante dal fattore umano (leggi idiozia) e dall'aspetto tecnico (i modelli cadono tutti prima o poi..). Non credo esistano soluzioni definitive al problema. Ho la presunzione però di sostenere che ci sono campi dove è più sicuro di altri volare. Da noi esiste una rete metallica alta 5 metri che divide l'area di volo dal pubblico e dal parcheggio, ci sono regole precise sulle zone di non volo, volano solo persone che abbiano sostenuto l'abilitazione con istruttore o che abbiano dimostrato la loro capacità e serietà nel condurre un modello, al fine settimana ci sono sempre uno o più persone facenti parte del consiglio direttivo che allontanano chi non rispetta le regole, abbiamo una postazione piccola di pronto soccorso e degli estintori. Il paradiso del modellista? NO
Negli ultimi due mesi, due soci esperti sono finiti al pronto soccorso feriti dalla propria elica, un socio ha perso il controllo del modello che se ne è altamente infischiato della rete scavalcandola e passando nell'area del pubblico fortunatamente vuota in quel momento, un altro modello ha perso la marmitta in volo cadendo a pochi centimetri da un altro pilota intento a volare, il sottoscritto ha attraversato la pista non accorgendosi di un aliante che atterrava fortunatamente evitato dall'abilità del pilota... tutto questo per dire che l'unica cosa che ci mette al sicuro è il buon senso non potendo sempre contare sulla buona sorte. Credo che si debbeno necessariamente prendere le massime precauzioni e volare solo nei campi veramente attrezzati ma solo usando il cervello si minimizzano (ma non si eliminano) i rischi.

[gianmario]

Originalmente inviato da EnzoG

Spettacolarità e sicurezza possono coesistere?
In questi giorni mi è capitato di parlare con diversi modellisti e sentito il commento di molti spettarori in manifestazione.
Credo di essere fra i pochi che pensa che in manifestazione si debba cercare di volare in modo essenziale e ben lontani dai propri limiti.
Vedo esattamente il contrario

Bravo Enzo ! condivido appieno : purtoppo il megalomane che è latente in molti esseri umani salta fuori in simili occasioni e ci si trasforma in novelli Richtofen....
Pensare di limitare la vendita è pura utopia : ho la licenza di radioamatore da tanti anni e posso assicurare che gli apparati vengono venduti a "chicche e sia " ( come diceva TOTO' ) indipendentemente dal possesso della patente.
Anzi nel caso dei portatili il radioamatore ne acquista uno mentre il non patentato ne compra sempre due per parlare con la famiglia e quindi la vendita si raddoppia.....Comunque delle regole di sicurezza al campo rispettate da tutti non possono che giovare e come dicevano i latini "in media stat virtus". Ci vediamo ad orvieto . Gianmario

[EnzoG]

Originalmente inviato da gianmario

Bravo Enzo ! condivido appieno : purtoppo il megalomane che è latente in molti esseri umani salta fuori in simili occasioni e ci si trasforma in novelli Richtofen....
Pensare di limitare la vendita è pura utopia : ho la licenza di radioamatore da tanti anni e posso assicurare che gli apparati vengono venduti a "chicche e sia " ( come diceva TOTO' ) indipendentemente dal possesso della patente.
Anzi nel caso dei portatili il radioamatore ne acquista uno mentre il non patentato ne compra sempre due per parlare con la famiglia e quindi la vendita si raddoppia.....Comunque delle regole di sicurezza al campo rispettate da tutti non possono che giovare e come dicevano i latini "in media stat virtus". Ci vediamo ad orvieto . Gianmario

A presto Gianmario
Ad Orvieto prossimo week end e il successivo da voi

[QuietStorm]

Oltre a tutto ciò che è già stato detto, riguardo ai campi e ai sistemi di sicurezza messi in atto (reti, box pilota, aree di volo e non-volo ecc...) vorrei aggiungere un elemento, che molte volte viene trascurato da piloti anche esperti, e che di cui ho visto le nefaste conseguenze davanti ai miei occhi più di una volta: il controllo del modello OGNI VOLTA che lo si porta in pista.

Io ho l'abitudine di ricontrollare escursioni e direzione dei comandi tutte le volte che accendo la radio col modello sul tavolo e poi anche prima del decollo col modello in pista. Paranoia? Può essere...
Non è così scontata come sembra questa operazione: quante volte si può sbagliare il programma sulla radio e usarne uno con un asse invertito o escursioni sbagliate?
Inoltre, la verifica periodica di strutture, fissaggi e rinvii sarebbe un'altra buona abitudine. Io stesso stavo per mettere in pista il mio extrino quando ho notato una distanza anomala di un'estremità dell'alettone, la cui cerniera aveva cominciato a scollarsi.

Accendere in pista, decollare e dire "ca**o... ho sbagliato programma!!!" oppure "min**ia, ho perso un alettone!!!" quando si è già per aria vanifica buona parte degli sforzi che si fanno per rendere il nostro hobby più sicuro possibile, non trovate?

Scusate le ovvietà... Ciao!

[vyper505]

Originalmente inviato da QuietStorm

Oltre a tutto ciò che è già stato detto, riguardo ai campi e ai sistemi di sicurezza messi in atto (reti, box pilota, aree di volo e non-volo ecc...) vorrei aggiungere un elemento, che molte volte viene trascurato da piloti anche esperti, e che di cui ho visto le nefaste conseguenze davanti ai miei occhi più di una volta: il controllo del modello OGNI VOLTA che lo si porta in pista.

Io ho l'abitudine di ricontrollare escursioni e direzione dei comandi tutte le volte che accendo la radio col modello sul tavolo e poi anche prima del decollo col modello in pista. Paranoia? Può essere...
Non è così scontata come sembra questa operazione: quante volte si può sbagliare il programma sulla radio e usarne uno con un asse invertito o escursioni sbagliate?
Inoltre, la verifica periodica di strutture, fissaggi e rinvii sarebbe un'altra buona abitudine. Io stesso stavo per mettere in pista il mio extrino quando ho notato una distanza anomala di un'estremità dell'alettone, la cui cerniera aveva cominciato a scollarsi.

Accendere in pista, decollare e dire "ca**o... ho sbagliato programma!!!" oppure "min**ia, ho perso un alettone!!!" quando si è già per aria vanifica buona parte degli sforzi che si fanno per rendere il nostro hobby più sicuro possibile, non trovate?

Scusate le ovvietà... Ciao!

Ovvietà? Credi forse che un pilota di EFA o di Tornado o fi NH500 possa ad occhio accorgersi di un problema strutturale del suo aereo quando fanno i controlli pre-volo? Eppure lo fanno... un motivo ci sarà!
E perchè non farli con un modello? Io come te controllo sempre la direzione dei comandi e, a occhio, le escursioni, prima di decollare, in fase di accensione al tavolo e prima del lancio/decollo in pista.

[CRO_Fek]

Originalmente inviato da QuietStorm

Oltre a tutto ciò che è già stato detto, riguardo ai campi e ai sistemi di sicurezza messi in atto (reti, box pilota, aree di volo e non-volo ecc...) vorrei aggiungere un elemento, che molte volte viene trascurato da piloti anche esperti, e che di cui ho visto le nefaste conseguenze davanti ai miei occhi più di una volta: il controllo del modello OGNI VOLTA che lo si porta in pista.

Io ho l'abitudine di ricontrollare escursioni e direzione dei comandi tutte le volte che accendo la radio col modello sul tavolo e poi anche prima del decollo col modello in pista. Paranoia? Può essere...
Non è così scontata come sembra questa operazione: quante volte si può sbagliare il programma sulla radio e usarne uno con un asse invertito o escursioni sbagliate?
Inoltre, la verifica periodica di strutture, fissaggi e rinvii sarebbe un'altra buona abitudine. Io stesso stavo per mettere in pista il mio extrino quando ho notato una distanza anomala di un'estremità dell'alettone, la cui cerniera aveva cominciato a scollarsi.

Accendere in pista, decollare e dire "ca**o... ho sbagliato programma!!!" oppure "min**ia, ho perso un alettone!!!" quando si è già per aria vanifica buona parte degli sforzi che si fanno per rendere il nostro hobby più sicuro possibile, non trovate?

Scusate le ovvietà... Ciao!

Quoto.
Controllo serraggi, viti uniball, prima di ogni sessione. Controllo il corretto funzionamento dei servi e della coda prima di ogni volo. Controllo lo stato dopo ogni sessione. Ogni 8-10 scariche revisione dell'eli.
Proprio ieri, un servo (elevatore) si e' bruciato all'accensione...se non avessi controllato...se avessi provato a decollare...