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| User Data registr.: 23-02-2010 Residenza: Milano
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Bene Max, condivido qanto hai detto, siamo sulla stessa linea! ![]() Venendo al tuo progetto; mi sono rivisto con calma gli schemi del tracciato e ti pongo due domande: 1. da dove parte l'esigenza di ribaltare la stazione di testa? 2. il tratto verde è un'unica lunga linea a binario singolo che raccorda la stazione bassa con quella in quota: hai pensato alla possibilità di inserire un breve raddoppio nascosto sul quale poter "parcheggiare" un treno? (una sorta di stazione nascosta a mezza altezza). L'idea che sta dietro questa ipotesi sarebbe quella di far sparire in galleria un convoglio e farne uscire un altro. Che ne pensi?
__________________ Tiziano |
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| User Data registr.: 13-01-2010 Residenza: ------
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Ciao Tiziano, come puoi vedere l'edificio viaggiatori della stazione di testa è dalla parte centrale del plastico, col paesino subito alle spalle. Era così perché il plastico era disegnato ad isola e posto in mezzo ad una stanza, così girandogli attorno si poteva avere sempre una visione in primo piano del tracciato e della manovre, senza che venisse coperto dagli edifici. Ora però, dovendo ricostruirlo di sana pianta e avendo la necessità di addossarlo ad una parete, mi è venuto in mente di girare la stazione di testa di 180° in modo da avere l'edificio viaggiatori sullo sfondo e subito dietro il paese addossato alla parete e costruito con la tecnica del rilievo: si prendono gli edifici e li si seziona verticalmente a metà, poi li si incolla uno vicino all'altro. Relativamente alla stazione nascosta a metà salita, Tiziano: Ma lo sai che la tua è una idea splendida e io non ci avevo minimamente pensato? ![]() Potrei così simulare un treno che passa per la stazione di transito e prima di arrivare alla stazione di testa se ne è andato chissà in quale altro paesino, semplicemente fermandolo sul binario nascosto, facendo in modo che il treno che viene dopo lo sorpassi e arrivi per primo alla stazione di testa aumentando il realismo. In questi giorni mi metterò al lavoro sul progetto con la stazione di testa reversata e il binario nascosto e poi posterò il tutto. Grazie mille per la splendida dritta | |
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| User Data registr.: 23-02-2010 Residenza: Milano
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Ottimo Max! chiarissimo il discorso della variazione sulla stazione.. tra l'altro anche io sul mio plastico ho na situazione del genere.. l'edificio passeggeri è posizionato proprio dalla parte di chi guarda. Io vista la configurazione del mio tracciato e le altre scelte fatte sul resto dell'ambientazione non posso fare diversamente, ma effettivamante tu girando la stazione potresti migliorare la visibilità delle manovre.. peccato però perdere il passaggio sul canyon.. Per quanto riguarda il raddoppiamento nascosto, hai espresso perfettamente la sua utilità e mi fa piacere che l'idea ti piaccia.. In realtà il "far sparire treni nel nulla" è un po' un mia fissazione.. nel mio plastico ho già insrito due raddoppi di questo tipo e sto già lavorando ad una variante per inserire il terzo! Nel mio caso uso questa soluzione anche per far partecipare all'azione più treni, visto che ora come ora non ho spazio per realizzare una vera stazione nascosta con un fascio di binari come si deve. Al prossimo aggiornamento allora... Ciao!
__________________ Tiziano |
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| Guest
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ricordati di lasciare tutto ben accessibile, un dietro completamente aperto per eventuali problemi. spero di vedere presto l'opera in realizzazone. la vetroresina costa meno di quello che si possa credere.. con 23-40 euro ci fai mezzo plastico se non tutto quanto.. personalmente prima di usare gessi o bende varie non avrei dubbi.. vedi schaller ad esempio.. un kg di epossidica costa circa 20 euro e un metro quadro di vetro meno di 10 euro, basta uno strato solo per avere una durezza meravigliosa. inoltre col sinto legno (stucco granulare bicomponente) fai delle bellissime pareti rocciose, utile anche per fare strade sterrate o fossi dando l'effetto della terra smossa a seconda del colore e lavorazione che gli andrai a dare. dopo ti metto una foto delle rocce fatte con questo succo.. Ultima modifica di wrighi : 11 luglio 11 alle ore 12:18 | |
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| User Data registr.: 07-09-2009 Residenza: LIVORNO
Messaggi: 2.752
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Ciao Wrighi. ogni metodo è valido....ma con la resina la vedo dura, anche se usi quella da 12 ore, o sei un mostro nel modellare, oppure, una volta indurita....bhè cè nè vuole per scolpirla. Per quanto riguarda Shaller non lo vedo così economico, prodotti di prima qualità, ma a dei prezzi..... Quanto sopra perchè sono anche aeromodellista e sinceramente anche per gli stampi si trovano prodotti validi a molto meno..... ![]() Ciao, Carlo
__________________ NON ESISTONO PROBLEMI, ESISTONO SOLO LE SOLUZIONI. E' LO SPIRITO DELL'UOMO A CREARE IL PROBLEMA DOPO. (Andrè Gide) |
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| User Data registr.: 13-01-2010 Residenza: ------
Messaggi: 2.380
| Citazione:
![]() La struttura sarà costruita con la tecnica del "telaio aperto", che lascia grande manovrabiltà per le eventuali manutenzioni e riparazioni. La tua tecnica per fare il paesaggio è ottima e soprattutto il "plastilegno" nelle varie colorazioni è ottimo da modellare e lascia tutto il tempo che serve e la struttura, secondo me, è di gran lunga più leggera e duratura del vecchio metodo con la carta pesta e il gesso (che inevitabilmente tende a spaccare col tempo, anche con la garza interna). Comunque il mio metodo preferito, soprattutto per questioni di leggerezza e anche perché è quello che so utilizzare meglio, è quello del poliuretano espanso sagomato con normali attrezzi e inciso col saldatore dove serve; con un poco di fantasia rocce, letti dei torrenti e montagne assumono un aspetto molto realistico il tutto viene poi ricoperto con carta igienica inzuppata col vinavil per esterni. Con lo stesso materiale in vari spessori, vengono fuori portali di galleria, muri di contenimento, marciapiedi etc. ![]() A proposito di plastilegno, io non l'ho mai fatto, ma so che viene utilizzato per ricoprire i tronchi degli alberi autocostruiti, quelli fatti in filo di rame attorcigliato, con ottimi risultati. ![]() A presto Ultima modifica di max_c26acro : 11 luglio 11 alle ore 23:35 | |
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| Guest
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io farei così: telaio con i percorsi ricavati in compensato fine.. ovvero segui il binario lasciando ampio margine di compensato ai lati.. .. tutto il flipper montato usando blocchetti di legno per fare le salite.. in questo modo controlli tutto il plastico prima di continuare con la copertura.. per esempio potresti avere locomotori che faticano a salire e dover cambiare un pochino le pendenze.. una volta fatti i percorsi deciderei dove vanno i portali delle gallerie e i picchi massimi delle montagne.. metterei tutti i pianetti per le case e paesi collegandomi ai percorsi del binario oppure sospesi su colonnini di legno in caso di baite e case isolate sulla montagna.. poi inizierei a coprire con vetroresina collegando tra loro il compensato dei percorsi con le varie colline e pianetti sospesi circostanti.. non userei polistirolo, la vetroresina è sufficientemente leggera e robusta. una volta date le forme di base poi magari sovrammetti delle pezze di vetro per creare le forme aggiunte oppure se sei stato bravo e hai resinato creando tutto il terreno come deve essere, a quel punto spalmi di sintolegno sulle parti a roccia viva, i bordi delle strade, i lati delle massicciate.. dando il pattern desiderato. per esempio io in certe parti ho picchiettato a caso con il sintolegno usando un cristallo di quarzo... un sasso trovato nel bosco che ha dato una bella forma alle rocce.. in altri posti basta picchettare con una spugna dura quando non anche con le dita o un pezzo di legno. poi il sintolegno lo vernici benissimo con i colori all'acqua, diventa di che colore vuoi. poi.. sotto l'erba, le massicciate e le strade io stendo un colore che assomiglia a quello che dovrà essere alla fine.. perchè poi l'erba pian piano si scolla e dopo resta le macchie del fondo.. quindi anche con tempera e vinavil passo una mano bonaria di colore prima delle varie polveri. |
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| Guest
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in questa foto vedi bene tutte le zone incompiute con solo i colori accennati e il sintolegno spalmato e malamente colorato.. vedi i pianetti rialzati e come con la vetroresina li ho collegati tra di loro e con i portali delle gallerie. ad esempio per fare il costone in curva ho solo messo dei blocchetti e sopra un pezzo di legno incollato anche molto irregolare oppure del cartone anche spiegazzato ma che faccia da supporto.. poi ho steso la stoffa di vetro e picchettando ho collegato il fondo valle col piano di sopra creando il costone della galleria e coprendo il cartone e i blocchetti, la forma che prende la stoffa è molto piacevole e naturale, tanto più semplice rispetto al gesso o schiume espanse.. .. alla fine è semplicissimo, in un ora hai preso la mano e le colline vengono su come funghi. ![]() in questa foto vedi come col sintolegno ho fatto le rocce sulla vetroresina, anche questo è abbastanza facile.. gli rompi le bolas piaccicottando fino a quando non ti soddisfa.. ![]() Ultima modifica di wrighi : 12 luglio 11 alle ore 01:46 |
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