Lockheed F-104 Starfighter

[scirocco64]

[AntonioF104]

il diedro negativo di 10° è necessario in quanto la fusoliera molto lunga (che genera parte della portanza) induce un momento cabrante al velivolo ergo il diedro negativo serve a contrastare questo effetto. La sua conformazione aerodinamica lo rende estremamente stabile.. il ducht-roll è un fenomeno causato da .. un'autocorrezione elevata sull'asse di imbardata..un pò come negli ely quando la sensibilitàò del giroscopio è eccessiva e la coda sbacchetta.. niente che crea problemi.
un consiglio...lasciate perdere nomignoli inventati da chi il 104 non lo consoceva e che son stati portati avanti negli anni per "moda", son tutte fesserie, non era pericoloso, semmai richiedeva un pilotaggio "semplicemente" da manuale.. le cavolate bisognava evitarle e se rispettato.. il 104 rispettava, non troverete nessun pilota o specialista che non ne sia innamorato...
saluti

Antonio

Originalmente inviato da lowpass

Mi sono sempre chiesto perché l'F104 pur non avendo le ali a freccia avesse un diedro alare negativo e poi, avendo diedro negativo il timone agiva in modo inverso rispetto al diedro positivo?
Un ringraziamento anticipato

[AntonioF104]

Come la più bella donna

di Mario Motta






Io, amici miei, questo aeroplano l'ho amato come la più bella donna.
L'ho amato fin da quando l'ho visto volare al giuramento del mio corso, il Falco 3°, era il 1967.
Ho continuato ad amarlo fino al giorno del mio ultimo volo, quando da soli siamo andati in giro a fare capriole fino al fuel low-level.
Quel giorno gli ho anche parlato, potete anche non crederci ma sono convinto che mi abbia risposto.
Sarà anche per questo che da quel giorno non sono salito mai più su un aeroplano, nemmeno quelli delle giostre.
E son passati 16 anni, ma quando qualche volta lo sento lo riconosco dal rumore e se lo vedo mi viene ancora un tuffo al cuore.
Non ho cose grosse da raccontarvi, sì qualche emergenza, anche seria, ma niente di più. Insieme ce la siamo goduta per 13 anni, siamo andati in giro per tutta l'Europa, abbiamo sparato e fatto acrobazia, volato in formazione (una volta eravamo in 18), insomma davvero una bella vita.
Come dicevo l'ho amato come la più bella donna, ma come la più bella donna non gli ho mai dato tutta la mia fiducia, non mi sono mai abbandonato del tutto a lui, mi sono sempre lasciato un margine, non ho mai cominciato un looping a 1000 feet nè ho mai girato un tonneaux sull'asse a 200 feet. Mi sa che lui l'ha capito che tipo ero e per questo non mi ha mai fatto brutti scherzi, adrenalina tanta, ma niente di più.
L'ho amato e lui mi ha ripagato con delle sensazioni che vorrei ogni pilota avesse provato, certo vi ricorderete com'era elegante in aria, la tagliava come il burro; una volta sono andato al poligono di Maniago in coppia con un Jaguar inglese, c'era un pò di turbolenza in aria, io al 93% filavo liscio come l'olio, flaps up a 420 nodi, lui a tutto motore arrancava e saltava come un capretto. Quando ho accennato ad una sfogatina son sicuro di aver visto le lacrime del pilota inglese che poi, chissa perchè, a terra bestemmiava contro il suo aeroplano.
I piloti di oggi forse sono più fortunati con tutta quell'elettronica a bordo, volano by-wire ed hanno velivoli con prestazioni di manovra che io non mi sono mai nemmeno sognato, li possono strattonare, se li mettono in testa e li rovesciano come un un giocattolo.
Io non lo potevo strattonare perchè mi beccavo una serie di kicker nei denti, in un certo senso o facevi come voleva lui o non facevi per niente, ma quando l'avevi capito, se lo assecondavi allora ti ripagava e sentivi che eri tu a volare e non lui.
Allora e solo allora te ne innamoravi, proprio come della più bella donna, e come con la più bella donna quando l'ho lasciato ho pianto.

[domenicopresta]

Originalmente inviato da AntonioF104

Come la più bella donna

di Mario Motta






Io, amici miei, questo aeroplano l'ho amato come la più bella donna.
L'ho amato fin da quando l'ho visto volare al giuramento del mio corso, il Falco 3°, era il 1967.
Ho continuato ad amarlo fino al giorno del mio ultimo volo, quando da soli siamo andati in giro a fare capriole fino al fuel low-level.
Quel giorno gli ho anche parlato, potete anche non crederci ma sono convinto che mi abbia risposto.
Sarà anche per questo che da quel giorno non sono salito mai più su un aeroplano, nemmeno quelli delle giostre.
E son passati 16 anni, ma quando qualche volta lo sento lo riconosco dal rumore e se lo vedo mi viene ancora un tuffo al cuore.
Non ho cose grosse da raccontarvi, sì qualche emergenza, anche seria, ma niente di più. Insieme ce la siamo goduta per 13 anni, siamo andati in giro per tutta l'Europa, abbiamo sparato e fatto acrobazia, volato in formazione (una volta eravamo in 18), insomma davvero una bella vita.
Come dicevo l'ho amato come la più bella donna, ma come la più bella donna non gli ho mai dato tutta la mia fiducia, non mi sono mai abbandonato del tutto a lui, mi sono sempre lasciato un margine, non ho mai cominciato un looping a 1000 feet nè ho mai girato un tonneaux sull'asse a 200 feet. Mi sa che lui l'ha capito che tipo ero e per questo non mi ha mai fatto brutti scherzi, adrenalina tanta, ma niente di più.
L'ho amato e lui mi ha ripagato con delle sensazioni che vorrei ogni pilota avesse provato, certo vi ricorderete com'era elegante in aria, la tagliava come il burro; una volta sono andato al poligono di Maniago in coppia con un Jaguar inglese, c'era un pò di turbolenza in aria, io al 93% filavo liscio come l'olio, flaps up a 420 nodi, lui a tutto motore arrancava e saltava come un capretto. Quando ho accennato ad una sfogatina son sicuro di aver visto le lacrime del pilota inglese che poi, chissa perchè, a terra bestemmiava contro il suo aeroplano.
I piloti di oggi forse sono più fortunati con tutta quell'elettronica a bordo, volano by-wire ed hanno velivoli con prestazioni di manovra che io non mi sono mai nemmeno sognato, li possono strattonare, se li mettono in testa e li rovesciano come un un giocattolo.
Io non lo potevo strattonare perchè mi beccavo una serie di kicker nei denti, in un certo senso o facevi come voleva lui o non facevi per niente, ma quando l'avevi capito, se lo assecondavi allora ti ripagava e sentivi che eri tu a volare e non lui.
Allora e solo allora te ne innamoravi, proprio come della più bella donna, e come con la più bella donna quando l'ho lasciato ho pianto.

... leggendolo , ti ho invidiato .

per il tuo lavoro e per le magnifiche sensazioni e gratificazioni quotidiane che deve averti dato

[AntonioF104]

purtroppo non sono io quel pilota, è Mario Motta... ma nel mio piccolo, i miei 104 mi hanno dato e mi danno altrettante soddisfazioni ed emozioni

Originalmente inviato da domenicopresta

... leggendolo , ti ho invidiato .

per il tuo lavoro e per le magnifiche sensazioni e gratificazioni quotidiane che deve averti dato

[scirocco64]

[fabiovitti]

Grazie per aver condiviso questo fantastico video.

[quenda]

Mi unisco ai ringraziamenti per l'interessantissimo video.
La voce fuori campo è veramente fantastica per comprendere le varie fasi del volo.
Sarebbe veramente bello avere altri filmati come questo o magari un'intervista a questo Pilota che ha volato sul 104 e ne conosce ogni dettaglio....


ettore

[AntonioF104]

la voce fuoricampo è dello stesso pilota...che è il Mitico Generale Bruno Servadei, cercate il suo canale youtube... ho letto il suo libro "Vita da Caccia Bombardiere"...ve lo consiglio...
inoltre è anche un aeromodellista...eccomi con lui a chiacchierare ....secondo voi su cosa??



QUOTE=quenda;4707050]Mi unisco ai ringraziamenti per l'interessantissimo video.
La voce fuori campo è veramente fantastica per comprendere le varie fasi del volo.
Sarebbe veramente bello avere altri filmati come questo o magari un'intervista a questo Pilota che ha volato sul 104 e ne conosce ogni dettaglio....


ettore[/QUOTE]

[scirocco64]

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