29 aprile 19, 12:49 | #11 (permalink) Top |
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seconda paranoia: -guide di X ovvero: le posiziono sopra in profilato con il ponte in appoggio, o si lato? Qui a posteriori dico che mi sono fatto davvero troppe seghe mentali e mi sono perso nei calcoli. In soldoni la mia preoccupazione era la tenuta dei pattini ad un eventuale intraversamento del ponte. Volevo attenuare il più possibile le eventuali forse torsionali. E allo stesso tempo trovare la posizione più efficiente e adeguata per le due enormi viti a ricircolo che avrebbero spinto il ponte. Insomma minore sarebbe stata la distanza tra viti e guide, minore risulterebbe essere il braccio di leva.... Decisi inoltre per allineare orizzontalmente le guide e viti. Anche per una facilità di montaggio e allineamento delle guide sui profilati ( tolleranza complanare e di parallelismo) Il problema è che così come le ho fatte sono improteggibili, è impossibile mettereci dei soffietti, dovrei costruire un enorme carter che avvolge il tutto. Forse se avessi messo le guide sul lato, con le guide allineate verticalmente, il risultato sarebbe stato lo stesso per quanto riguarda le flessioni con il gran vantaggio che sarebbero state più protette dao trucioli. Sulla questione di come ho montato le guide sui profili. In pratica ho montato una guida al profilo serrando debolmente le viti, non avendo alcun riferimento laterale mi son fatto fresare una squadra a L su cui poggiare la guida temporaneamente prima di serrare le viti alla giusta coppia. Scorrendo poi con il comparatore fissato ad un carrello e puntato sul lato del profilo, ho controllato l'allineamento. O meglio, che la guida fosse storta quanto il profilo Fatto ciò, sapendo che il ponte completamente montato con tutti i riferimenti ad incastro deve avere una grande precisione (o almeno dovrebbe) sul parallelismo dei carrelli di X...lo monto sulla struttura principale con una guida fissata precisa e l'altra completamente libera di muoversi. Faccio scorrere il ponte a mano su e giù e poi serro le viti man mano... ..cosi mi sono garantito almeno il parallelismo tra le due guide. Per la complanarità di due guide così lunghe, l'unico metodo che ho creduto utile è stato quello di verificare man mano la struttura con una bolla centesimale....avete altre idee? |
30 aprile 19, 17:39 | #12 (permalink) Top |
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| mai troppo attenti
e guardate l'immagine.... Un bel errore, non si controlla mai troppe volte... Insomma, la piastra che sorregge il motore, è troppo bassa e impatta sulla piastra terminale. Per evitarlo devo "mangiarmi" circa 150mm di corsa. Avete idea degli improperi che ho tirato a destra e a manca?!?!? Poco male, appena avro un po' di tempo freserò un altra piastra correggendo l'errore. Comunque un colpetto al''orgoglio |
04 maggio 19, 23:59 | #15 (permalink) Top |
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| Z
Parlando sempre di piastre, quella dell'asse Z, ovvero la parte fissa è stata la più complessa da disegnare, lavorare e la più bella da vedersi una volta finita. Si vedono gli incastri per la piastra orizzontale di supporto al motore e al cuscinetto FK della vite a ricircolo. Ho fresato pure le spalle per fare da riferimento alle due guide. Un peccato averla fatta anodizzare nera!! Si nota come ho "inglobato" nella piastra il aupporto della chiocciola della vite di Y. Avrei potuto allontanare la piastra dal profilatone per poterci farci stare dei supporti chiocciola standard e quindi abbassare forse un pochino i costi.... ...ma ho pensato che allontanando troppo il mandrino dai carrelli del ponte avrei aumentato il braccio di leva e quindi le flessioni. Avendo quindi una chiocciola diametro 46mm e un altezza dei pattini+guide di 31mm, non mi è restato altro che fare come ho fatto. Altrimenti la vite non ci sarebbe mai stata. Ultima modifica di skiver85 : 05 maggio 19 alle ore 00:05 |
05 maggio 19, 00:53 | #16 (permalink) Top |
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| viti e motori
La scelta della dimensione della vite a ricircolo è stata lunghetta. Anche perchè era relazionata a che motori avrei montato. Ma non capendone niente e soprattutto non trovando dei motori che mi piacessero....insomma sono rimasto fermo per un bel po'. Innanzitutto perchè non viti trapezie? Unicamente per la capacità di carico di una vite a ricircolo e le resistenze bassissime, che per via di inerzie soprattutto su 2 metri e mezzo di vitenel mio caso....non sono da sottovalutare!! Alla fine, come sempre leggendo i manuali dei produttori di viti mi sono accorto che il problema principale non sarebbe stata la capacità di carico delle viti (enorme rispetto al mio utilizzo) bensì la velocità critica della vite. Questo va direttamente a inficiare la stabilità della stessa e della struttura. Ovvero ad esempio: pensare di montare una vite da 20 passo 10 lunga 2500mm e pensare di arrivare a velocità di 10m/min....sarebbe impossibile!!!! Dovrebbe girare ad una velocità di 1000rpm quando in realtà la sua velocità critica è di soli 410 rpm. Senza contare che una vite da 20 mm lunga due metri e mezzo, fletterebbe sotto il suo peso....e che quindi bisognerebbe tenerla in tensione con due supporti FK per lato (insomma fissa-fissa e non fissa supportata come nella mia cnc) Quindi ho deciso prima una velocità in rapido che mi interessava: almeno 10m/min. poi ho fatto i calcoli per capire in base alle lunghezze, quali viti avrebbe fatto al caso mio. Nel frattempo trovai e deciso di comprare dei servomotori DC, per cui motori che girano fino a 3000 rpm e con coppia costante (non come gli stepper) In base a qeusti ultimi, affinai la scelta delle viti decidendo anche di collegare i motori alle viti con pulegge, sia per aumentare la coppia disponibile che per avere in futuro la possibilità di variare il rapporto di riduzione. Ovviamente all'epoca avevo sottovalutato brutalmente una cosa: ovvero che l'inerzia del motore deve essere maggiore di quella della vite e del carico, altrimenti diventa tutto instabile al momento della regolazione di fino del motore. Per fortuna....ho fatto i calcoli DOPO aver comprato tutto...ed era cmq tutto corretto.... Se a qualcuno serve, ho dei fogli di calcolo in excel che aiutano nel dimensionamento delle viti e pure nella scelta dei motori. In ogni caso ho comprato due viti 3220 per X. Se non ricordo male hanno un v. critica di circa 700rmp. Ho ridotto il motore con pulegge calettate e cinghie HDT da 15mm passo 5 in rapporto 1:2,3. Una vite 2010 per Y, sempre ridotta 1:2. Una piccolina 1605 per Z sempre in rapporto 0.5 Tutte le chiocciole non sono precaricate. Ho un pochino sottovalutato l'accessibilità degli ingrassatori....soprattutto in Z è quasi impossibile arrivarci. Da ridere è stato disegnare i terminali delle viti per la lavorazione al tornio. Da ignorantone, ero convinto esistessero lavorazioni standard in base hai supporti....invece ovviamnete no. Avete idea della figuraccia fatta col rappresentate?!?!?! Ho dovuto anche imparare a fare disegni operativi.. |
05 maggio 19, 09:31 | #17 (permalink) Top |
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| Viti
Dimenticavo: le viti sono rullate e di grado c7. Sulle chiocciole mi è stata garantita un gioco massimo tra i 3 e i 4 centesimi. Comprate da romani components. Alla fine avevo scelto queste perché le più adatte al montaggio sulla mia struttura. Senza contare che una vitein precisione più alta, anche solo c5 sarebbe costata piu del doppio. E sarebbe stata una stupidaggine montarle sulla mia cnc perche la struttura non ha la precisione e stabilità necessaria |
05 maggio 19, 12:30 | #18 (permalink) Top |
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Per gli acquisti ti sei rivolto ai 2 rivenditori che hai citato,perché più economici o c'è qualche altro motivo ? io ad esempio per i profilati mi sono rivolto alla trimat perché hanno una forma esterna planare adatta ad accogliere l'appoggio delle guide.
__________________ PER FARSI DEI NEMICI NON E' NECESSARIO DICHIARARE GUERRA. BASTA DIRE QUELLO CHE SI PENSA (Martin Luther King) |
05 maggio 19, 17:13 | #19 (permalink) Top | |
User Data registr.: 08-03-2011 Residenza: Vr-Ud-Tn
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| rivenditori Citazione:
Ho dato un occhio alla trimat, se non sbaglio distibuisce prodotti bosh/rexroth....sono degli ottimi profili, belli precisi, con un costo bello alto, forse un po troppo..sono pur sempre estrusi, mica rettificati... Intendi superfice planare da poter fresare le sedi delle guide? Eh si ci avevo pensato anche io, ma visti i costi...e la precisione complessiva della mia...non mi conveniva. Piuttosto avvito una piastra di alluminio al profilo e freso quella...mi costa meno. Per capirci, all'epoca (3 anni fa) pagai il profilo da 180 60 euro al metro, quello da 90 31 al metro. Mica male no? | |
06 maggio 19, 22:06 | #20 (permalink) Top |
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| Elettronica
Come accennavo, dopo un po' di ricerche e incomprensioni varie, alla fine ho optato per dei motori servo DC. Mi sembravano uno scalino in più degli stepper, ma non da svenarsi economicamente. Sono da 400w e da 150w per asse Z. Velocità massima 3000 rpm, che come accennavo mi consente o mi obbliga (meglio) a ridurre con pulegge e cinghie su tutti gli assi .Tutti muniti di encoder programmabile da 48 a 2048 ppr. I motori da 400w sono delle belle bestie Ho sicuramente sottovalutato la questione del cloosed loop. Sono tutti pilotati dai driver dg4s di cncdrive. Ci sono due alimentatori 48VDC in parallelo per un totale di 1200w. |
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