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Vecchio 20 gennaio 08, 09:30   #21 (permalink)  Top
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Originalmente inviato da Sergio_Pers
Come da titolo il tutto deve ruotare intorno alle dimensioni e pesi ( 150 cm di AA max e 600 gr di peso max ) di un modello da F3K.....altrimenti andiamo in un'altra sezione....

Non importa perche' si motorizzi un F3K ( o suoi fratelli minori )....per divertimento...per sfida personale nel restare in pesi e dimensioni o per far volare questi magnifici modelli senza essere atleti.... e puo' dare motivo di incontri all'insegna del confronto di idee e del divertimento.

Molti hanno gia' fatto il "passo"..altri pensano di farlo.
L'esperienza dei primi ( generosamente messa a disposizione ) e' senz'altro utile ai secondi.....spero che si realizzi.

Per dare il via, segnalo quello che hanno iniziato a fare all'estero

due siti

http://www.polecataero.com/products/lapdancer/
per il LAP-DACER
e
http://airplane-model.com/blaster2e.html
per il Blaster2

con i relativi build log

http://www.rcgroups.com/forums/showthread.php?t=783015

http://www.rcgroups.com/forums/showthread.php?t=751463

Ma noi possiamo fare meglio....vero ???

Sergio
Soluzioni interessanti, avevo precedentemente visto qualche foto di realizzazioni meno riuscite (dal punto di vista estetico) ma queste sono decisamnete accattivanti.
Mi sembra che avendo una fusoliera che termini dietro l'ala non ci siano particolari problemi di bilanciamento (come nel LAP DANCER).
C'è decisamente più da lavorare con un pod stile SG2 che termina prima ed impedisce di alloggiare i componenti al suo interno in posizione sufficientemente arretrata (sotto l'ala). Ingegnosi nel Blaster 2 i servi in coda e la batteria RX nel boom.
Tengo presente la possibilità di elettrificare il mio progetto di SG2, poi vedremo.
Vi seguo interessato.

Ciao
davide_moretti non è collegato   Rispondi citando
Vecchio 20 gennaio 08, 20:21   #22 (permalink)  Top
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Originalmente inviato da davide_moretti
Soluzioni interessanti, avevo precedentemente visto qualche foto di realizzazioni meno riuscite (dal punto di vista estetico) ma queste sono decisamnete accattivanti.
Mi sembra che avendo una fusoliera che termini dietro l'ala non ci siano particolari problemi di bilanciamento (come nel LAP DANCER).
C'è decisamente più da lavorare con un pod stile SG2 che termina prima ed impedisce di alloggiare i componenti al suo interno in posizione sufficientemente arretrata (sotto l'ala). Ingegnosi nel Blaster 2 i servi in coda e la batteria RX nel boom.
Tengo presente la possibilità di elettrificare il mio progetto di SG2, poi vedremo.
Vi seguo interessato.
Ciao
L'idea dei servi in coda e' una fissa che mi "perseguita" da anni (dal tempo della 7 celle)...a quell'epoca poco realizzabile ( i servi piu' leggeri erano circa 25 gr ..e costavano 3 occhi ) per cui mi limitavo a metterli a 1/2 trave di coda...che, ovviamente, non era un tubo...
Ottenevo comunque facilita' di centraggio ( vero che i motori non erano pesi piuma e le batterie erano solo NiCa ) ed ampio spazio davanti.
Con gli attuali micro ( che hanno una potenza sufficiente ), con il boom che regge il lancio a disco e con un leggero ed affinato contenitore, credo sia fattibile,robusto e, se fatto bene, anche gradevole esteticamente.
Il che lascia spazio anche in un pod tipo SG2...non so quanto nell'originale, ma stessa configurazione.
Si tratta di fare qualche misura...

Sergio
Sergio_Pers non è collegato   Rispondi citando
Vecchio 21 gennaio 08, 13:40   #23 (permalink)  Top
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L'avatar di favonio
 
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Ecco un Pod facile facile.
Si tratta semplicemente di un tubo da 35 o 36 mm. con un musetto leggermente affinato per raccordarsi ad una ogiva da 30 o quello che preferite.
Si realizza senza stampo su un maschio ricavato da un tubo di scarico in pvc con una punta strozzata forzandolo a caldo in un imbuto o comunque un cono.
Lo rivestite con una striscia di carta da forno a spirale (sulla punta potete farne a meno basta un po' di cera)e poi con il tessuto (due giri da 80 g andranno bene) o se volete mettervi eleganti con la calza di carbonio.
Il tutto lo infilate in una tubo di termorestringente di quelli per le batterie. Una volta catalizzato sfilate il maschio di PVC es avrete un tubo con una superficie lucida meglio di uno stampo. Più facile a farsi che a dirsi.
Pod tondo.zip
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Ciao, mauro.
Meno cose ci sono meno se ne rompono!


favonio non è collegato   Rispondi citando
Vecchio 21 gennaio 08, 23:12   #24 (permalink)  Top
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Originalmente inviato da favonio
Ecco un Pod facile facile.
Si tratta semplicemente di un tubo da 35 o 36 mm. con un musetto leggermente affinato per raccordarsi ad una ogiva da 30 o quello che preferite.
Si realizza senza stampo su un maschio ricavato da un tubo di scarico in pvc con una punta strozzata forzandolo a caldo in un imbuto o comunque un cono.
Lo rivestite con una striscia di carta da forno a spirale (sulla punta potete farne a meno basta un po' di cera)e poi con il tessuto (due giri da 80 g andranno bene) o se volete mettervi eleganti con la calza di carbonio.
Il tutto lo infilate in una tubo di termorestringente di quelli per le batterie. Una volta catalizzato sfilate il maschio di PVC es avrete un tubo con una superficie lucida meglio di uno stampo. Più facile a farsi che a dirsi.
Allegato 54652
L'idea del tubo in PVC non e' niente male, tenuto presente che e' parzialmente termofomabile ( con un po' di pazienza ) e quindi non necessariamente tutto tondo ( evitando i sottoquadri...ovviamente ).
Rimane da fare a parte il raccordo di coda.
Se poi si tiene presente che il pod non deve sopportare il maltrattamento del lancio, puo' essere leggero senza ricorrere al costoso carbonio.

Sergio
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Vecchio 21 gennaio 08, 23:17   #25 (permalink)  Top
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L'avatar di twentynine
 
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Originalmente inviato da favonio
Si realizza senza stampo su un maschio ricavato da un tubo di scarico in pvc con una punta strozzata forzandolo a caldo in un imbuto o comunque un cono.
anche ruotandolo inclinato all'interno di uno spezzone di tubo dello stesso diametro
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Vecchio 21 gennaio 08, 23:21   #26 (permalink)  Top
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Originalmente inviato da twentynine
anche ruotandolo inclinato all'interno di uno spezzone di tubo dello stesso diametro
Una domanda....
questo tipo di tubi hanno tutti lo stesso spessore ?
Quelli che ho avuto tra le mani sono piuttosto "tosti"..

Sergio
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Vecchio 21 gennaio 08, 23:40   #27 (permalink)  Top
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Si possono usare non quelli per idraulica (robusti) ma quelli per elettricità (canaline cavi), piu leggeri.
Dovrebbero arrivare fino ai 30 mm ....
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Vecchio 21 gennaio 08, 23:50   #28 (permalink)  Top
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Trovi di tutto...il problema è il materiale, quelli neri rigidi per l'interro sono in pa6...non ho idea di come si comportino col trattamento di "formatura"
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Vecchio 22 gennaio 08, 10:34   #29 (permalink)  Top
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Allora:
Ieri sera ho provato a riscaldare con la pistola un tubo di scarico di quelli di buona qualità e debbo dire che non ho avuto grandi risultati. Debbo provare con un PVC più economico e sottile.
Si può anche fare il pod in due pezzi che si innestano uni nell'altro, così, se volete, potete fare anche un raccordo posteriore. Sinceramente lo lascerei aperto per infilare la batteria da dietro.
Pod tondo2.zip
Un taglio longitudinale del maschio aiuterà senza dubbio l'estrazione.
Se non vi riuscisse di sagomare il tubo si può sempre fare con un pezzotto di legno sagomato con la levigatrice.
Per adattare bene l'incastro tra i due tubi, basta un ringrosso fatto con un paio di giri di nastro pesante.
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Ciao, mauro.
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Ultima modifica di favonio : 22 gennaio 08 alle ore 10:41
favonio non è collegato   Rispondi citando
Vecchio 22 gennaio 08, 11:20   #30 (permalink)  Top
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Originalmente inviato da favonio
Allora:
Ieri sera ho provato a riscaldare con la pistola un tubo di scarico di quelli di buona qualità e debbo dire che non ho avuto grandi risultati. Debbo provare con un PVC più economico e sottile.
Si può anche fare il pod in due pezzi che si innestano uni nell'altro, così, se volete, potete fare anche un raccordo posteriore. Sinceramente lo lascerei aperto per infilare la batteria da dietro.
Allegato 54754
Un taglio longitudinale del maschio aiuterà senza dubbio l'estrazione.
Se non vi riuscisse di sagomare il tubo si può sempre fare con un pezzotto di legno sagomato con la levigatrice.
Per adattare bene l'incastro tra i due tubi, basta un ringrosso fatto con un paio di giri di nastro pesante.
Era quello che temevo, anch'io ci avevo provato con risultati deludenti, ma avevo attribuito la cosa alla mia incapacita'.
Penso che usero' il vecchio sistema delle tavolette di obece per ricavare il maschietto...un po' di truccioli e polvere, ma pazienza.

Il "buco" dietro puo' essere molto comodo, ma ad occhio dovrebbe "costare" un po' troppo in resistenza...

Per l'incastro tra due tubi...o per l'appoggio della capottina, visto che non sono mai riuscito a fare lo "scalino" giusto ( anche usando il nastro ) ho trovato comodo i cap-strip in carbonio (larghi), in un attimo sono su, leggeri e robusti.

Sergio
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