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Vecchio 26 marzo 07, 18:45   #11 (permalink)  Top
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L'avatar di Claudiopapi
 
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Originalmente inviato da twentynine
A parte le solite cose (foglie, vento, uccelli) che sarebbe utile ripetere per chi non è avezzo alle termiche, che altri sistemi usate per andare a cercare termiche?
Usate uno schema di volo predefinito? (lancio-volo dritto e poi ampia curva a rientrare).
Facciamo una bella discussione con i trucchi da vero sniffer...
Ciao Carlo
Ottimo argomento! Ed ottime risposte, attenzione però a scindere ciò che è la ricerca della termica cosi come si fa volando da soli da ciò che invece si fa in gara o quando si vola in gruppo (gruppo che puo essere composto anche da due alianti che volano assieme).
Altra distinzione: una cosa è decollare in assenza di segni evidenti o presunti di attività, in quel caso un circuito che aumenti le probabilita di incocciare una termica portando al massimo l'area "coperta" ossia percorsa durante il volo è l'ideale, tutta un'altra cosa è partire con una idea di dove possa esserci dell'attivita. I veri sniffer, come li chiami tu, partono quasi sempre con questa idea gia formata, e la differenza tra loro e gli altri è che....ci azzeccano piu degli altri!
Io ho trovato molto interessante l'articolo apparso su Ventus "Il fiume d'aria", è un ottimo punto di partenza e ne raccomando la lettura.
In gara poi tutto quanto sappiamo sulla ricerca della termica puo andare a farsi friggere, la tattica prende il sopravvento in quanto lo scopo non è raggiungere quote stratosferiche o fare 2 ore di volo, ma volare un po piu degli altri...ma questo, in questo thread, mi sa troppo di OT per cui mi fermo.
Ciao
Claudio
Claudiopapi non è collegato   Rispondi citando
Vecchio 26 marzo 07, 19:00   #12 (permalink)  Top
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Originalmente inviato da gallina
........
Bello proprio in quanto molto variabile ed imprevedibile.
Quando sarò più esperto chissà, forse comincerò a capire qualcosa.
ciao
Gallina
Quel giorno fai un fischio forte che possa sentirlo anch'io ..
Un po' di tempo fa ho fatto due volte il giro del mondo ( via internet...che avete capito ) per cercare qualcosa sul "boundary layer meteorology" ....lo studio che fanno gli americani sullo strato limite dell'atmosfera vicino alla terra.... la quota piu' bassa che prendevano in considerazione era 1000 piedi !!!

Noi quindi siamo "terra di nessuno ".

Direi che le indicazioni di FrancoC ( disposizione di radure, boschetti,piante,case,fossi e quant'altro) siano molto di aiuto, anzi quasi sempre azzeccati, tenendo presente sempre che nelle vicinanze di qualcosa che sale...c'e' sempre qualcos'altro che scende ( se non hanno cambiato alcune leggi fisiche stanotte mentre dormivo...)
Lo studio della orografia locale e' quello che puo' dare indicazioni sulla direzione nella quale applicare la ricerca sistematica di cui parlava aardvark...
Ieri, a Comignago, ci sono state le condizioni ideali per questo.
Speriamo si ripetano ( per il nostro bene), perche' all' estero ( oltre le alpi ) sono la regola e per "loro" ( i foresti ) quando vengono qui e' come se andassero nel paese dei balocchi
Sergio
Sergio_Pers non è collegato   Rispondi citando
Vecchio 26 marzo 07, 19:14   #13 (permalink)  Top
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L'avatar di twentynine
 
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Originalmente inviato da Claudiopapi
Ciao Carlo
Ottimo argomento! Ed ottime risposte, attenzione però a scindere ciò che è la ricerca della termica cosi come si fa volando da soli da ciò che invece si fa in gara o quando si vola in gruppo (gruppo che puo essere composto anche da due alianti che volano assieme).
Altra distinzione: una cosa è decollare in assenza di segni evidenti o presunti di attività, in quel caso un circuito che aumenti le probabilita di incocciare una termica portando al massimo l'area "coperta" ossia percorsa durante il volo è l'ideale, tutta un'altra cosa è partire con una idea di dove possa esserci dell'attivita. I veri sniffer, come li chiami tu, partono quasi sempre con questa idea gia formata, e la differenza tra loro e gli altri è che....ci azzeccano piu degli altri!
Io ho trovato molto interessante l'articolo apparso su Ventus "Il fiume d'aria", è un ottimo punto di partenza e ne raccomando la lettura.
In gara poi tutto quanto sappiamo sulla ricerca della termica puo andare a farsi friggere, la tattica prende il sopravvento in quanto lo scopo non è raggiungere quote stratosferiche o fare 2 ore di volo, ma volare un po piu degli altri...ma questo, in questo thread, mi sa troppo di OT per cui mi fermo.
Ciao
Claudio
Hai citato un ottimo articolo. In effetti partendo da quello si deduce che insistere dritti dopo il lancio è forse la cosa meno redditizia dal punto di vista della quantità di aria esplorata.
In definitiva al momento del lancio bisogna decidere se si va a caccia a cercarsela oppure se si vuole provare ad agganciare qualcosa che si è "sentito" (improvviso odore di erba, aria calda o fredda, rondini in caccia, falchi che girano o altri modelli, vento che si ferma improvvisamente, le foglie che si muovno senza vento apparente ecc.).
La mia domanda era appunto rivolta alla ricerca della termica quando proprio non si sadove andarla a prendere...volevo sapere se c'era qualche trucco..a quanto pare l'unica è cercare di esplorare il più possibile.

La domanda è nata dal fatto che ieri mattina vedendo la pioggia (e non avendo mai preso termiche se non con il sole) mi sono demoralizzato, pensavo ad una debacle totale.
Ho osservato tutti gli altri e ho carpito milioni di informazioni (cosa che se non fai gare, come sostiene Sergio, non potrai fare da solo) e sono riuscito anche a girare qualcosa. Evidente il fatto che in media rispetto a Premariacco ieri ho fatto quasi 100 punti in più a prova...mica male no?


Ho un'altra domanda: con vento sostenuto piuttosto che spiralare preferisco fare degli 8 stile pendio in modo da non avere mai il vento in coda, centrare meglio la termica (con un 8 passi due volte a giro per il centro, se spirali il "core" non lo centri), e venire scarrocciato con essa.
Se faccio la spirale noto che quando ho il vento in coda ho un momento di poca reattività al comando di deriva, quindi tendo ad andare dritto e ad uscire dalla termica.
E' un osservazione che condividete?
__________________
RC PLANES ARE NOT DRONES
twentynine non è collegato   Rispondi citando
Vecchio 26 marzo 07, 19:15   #14 (permalink)  Top
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Originalmente inviato da Claudiopapi
Ciao Carlo
......
Io ho trovato molto interessante l'articolo apparso su Ventus "Il fiume d'aria", è un ottimo punto di partenza e ne raccomando la lettura.
........
Ciao
Claudio
In alcuni ambienti di uccelli si vocifera ( dovrei dire si cinguetta o si gracida ) che le poiane stiano ancora ridendo a crepapelle dopo aver letto il libro di David Thornburg da cui e' tratto l'articolo che hai citato.
Ma non perche' abbia detto stupidaggini, al contrario, ha detto cose serie, solo che avrebbe dovuto riferirle al mare non ad un fiume.......
Per inciso...penso sappiate che il suddetto signore e' l'antesignano, primo creatore di quegli oggetti che usiamo oggi ? con lui l' HLG da 1,5 mt e' nato !!

Sergio
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Vecchio 26 marzo 07, 21:26   #15 (permalink)  Top
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L'avatar di FrancoC.
 
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Originalmente inviato da Sergio_Pers
------------------------------------------------------------------------------------------- tenendo presente sempre che nelle vicinanze di qualcosa che sale...c'e' sempre qualcos'altro che scende ----------------------------------------------------------------------------------------------------------------
Direi di piu. Tutt'intorno a cio che sale ........, davanti, dietro, a destra e a sinistra.
FrancoC. non è collegato   Rispondi citando
Vecchio 26 marzo 07, 21:30   #16 (permalink)  Top
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Originalmente inviato da twentynine
-----------------------------------------------------------------------------------------...volevo sapere se c'era qualche trucco..a quanto pare l'unica è cercare di esplorare il più possibile.
--------------------------------------------------------------------------------------------------------------------
Nono ....., prima ancora viene lo studio dell'orografia rapportata alle condizioni climatiche, poi l'esplorazione.
FrancoC. non è collegato   Rispondi citando
Vecchio 26 marzo 07, 21:34   #17 (permalink)  Top
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Originalmente inviato da Sergio_Pers
In alcuni ambienti di uccelli si vocifera ( dovrei dire si cinguetta o si gracida ) che le poiane stiano ancora ridendo a crepapelle dopo aver letto il libro di David Thornburg da cui e' tratto l'articolo che hai citato.
Ma non perche' abbia detto stupidaggini, al contrario, ha detto cose serie, solo che avrebbe dovuto riferirle al mare non ad un fiume.......
Per inciso...penso sappiate che il suddetto signore e' l'antesignano, primo creatore di quegli oggetti che usiamo oggi ? con lui l' HLG da 1,5 mt e' nato !!

Sergio
Dave Thornburg ...., il famoso "papà" del Bird of Time (1970), eccellente termicatore.
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Vecchio 26 marzo 07, 21:43   #18 (permalink)  Top
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Invia un messaggio via MSN a Bowen
Da quello che scende vorrei partire (forse perchè sono bravo a trovare buchi) .
Ho notato che dentro Roma, sopra il Tevere, dove l'aria dovrebbe essere più fredda, i gabbiani sfruttano lo "scalino" freddo-caldo dato appunto da questo serpentone che è il fiume. E' possibile quindi, avere come riferimento non la termica, ma il buco che le sta vicino?
Come dire, se trovi un buco sei vicino la meta??
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Bowen il Bianco
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Vecchio 26 marzo 07, 21:54   #19 (permalink)  Top
mau
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Originalmente inviato da Bowen
Come dire, se trovi un buco sei vicino la meta??
Te l'ho gia' detto: STAI LONTANO DA QUELLA ROBBACCIA!!
Fallo almeno per tua figlia!!


(P.S.: mi sa che domani ti riporto gli occhiali. Tieni acceso il cell)
Ciaoooooo
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Vecchio 26 marzo 07, 22:05   #20 (permalink)  Top
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Originalmente inviato da Bowen
Da quello che scende vorrei partire (forse perchè sono bravo a trovare buchi) .
Ho notato che dentro Roma, sopra il Tevere, dove l'aria dovrebbe essere più fredda, i gabbiani sfruttano lo "scalino" freddo-caldo dato appunto da questo serpentone che è il fiume. E' possibile quindi, avere come riferimento non la termica, ma il buco che le sta vicino?
Come dire, se trovi un buco sei vicino la meta??
Forse i gabbiani romani sfruttano non il freddo-caldo ma la leggera dinamica che forma il vento quando colpisce i muraglioni di contenimento delle acque. Quando il vento (probabilmente il fenomeno l'avrai osservato col ponentino), proveniente dal mare, si incanala nella depressione formata dal fiume fra i colli e ad ogni ansa tende a sormontare la riva innalzandosi.
Probabilmente non li avrai osservati al centro del fiume. Risalendo, quando l'ansa è a destra loro staranno sulla sinistra e viceversa.

Uscire da un "buco" è un po un terno al lotto.
A favore di vento ....., perderesti troppo. Controvento ......, rischieresti di non uscirne o ne usciresti troppo tardi.
L'unica è lateralmente: destra o sinistra? Bella domanda. Ti potrebbe dare qualche indicazione, come prima detto, lo studio preventivo del posto.
Questo se voli da solo: se voli in compagnia ......, copia.
FrancoC. non è collegato   Rispondi citando
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