18 gennaio 10, 23:48 | #61 (permalink) Top | |
UserPlus Data registr.: 16-09-2006 Residenza: piacenza
Messaggi: 4.665
| Citazione:
Ottima spiegazione. Caffè pagato al bar
__________________ "Amo molto parlare di niente. É l'unico argomento di cui so tutto. (O.Wilde) " | |
19 gennaio 10, 10:08 | #62 (permalink) Top | |
UserPlus | Citazione:
Personalmente ritengo che la temperatura più importante da tenere sotto controllo sia quella del carter poichè è li che ci sono delle parti in movimento ed è li che la mix aspirata si deve trasformare in nebulizzata, se troppo fredda le particelle sono troppo grandi per bruciare bene, se il carter è troppo caldo evaporano e non avviene il giusto aumento dei volumi e il motore rende meno. Nella testa tutto è statico, anche se il dissipatore sale di temperatura il problema è relativo, l'importante è che la "prparazione" del motore sia atta tener fresco il pistone.
__________________ Esperienza : una parola usata per dare un nome ai propri sbagli http://maguguglielmo.jimdo.com il motore nei particolari Ultima modifica di magu : 19 gennaio 10 alle ore 10:14 | |
19 gennaio 10, 10:32 | #63 (permalink) Top | |
UserPlus | Citazione:
Non capisco perchè al 25% debba essere più grassa del 16% o ad un'altra. Parto comunque dal presupposto che alla variazione dei componenti ci debba essere un aggiustamento della carburazione tramite lo spillo, se ciò non avvenisse npon avrebbe senso parlare di carburazione.......spiegami cosa mon capisco.
__________________ Esperienza : una parola usata per dare un nome ai propri sbagli http://maguguglielmo.jimdo.com il motore nei particolari | |
19 gennaio 10, 10:38 | #64 (permalink) Top | ||
Ciao Mauro. | Citazione:
Vorrei ricordare che il nitrometano e' a tutti gli effetti un DETONANTE, la sua funzione e' di rilasciare ossigeno e creare una maggiore detonazione che da solo l'alcool metilico non avrebbe. Siamo un po' tutti a lasciare dei dubbi agli altri, no?
__________________ Citazione:
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19 gennaio 10, 11:22 | #65 (permalink) Top | |
User Data registr.: 28-03-2008 Residenza: Padova
Messaggi: 1.229
| Citazione:
Che poi aumenti il potere detonante non significa che sia un detonante, questo comporta la modifica della fase per evitare la detonazione che è sempre deleteria ma questo non c'entra, noi cerchiamo la combustione non la detonazione
__________________ La via dell'eccesso conduce al palazzo della saggezza. | |
19 gennaio 10, 13:26 | #66 (permalink) Top | ||
Ciao Mauro. | Citazione:
Ma per favore PIXEL!!! Ossigenante ok, ma ossidante proprio no!!! Se aumenta il potere detonante vuol dire che E' un detonante
__________________ Citazione:
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19 gennaio 10, 13:38 | #67 (permalink) Top | |
User Data registr.: 28-03-2008 Residenza: Padova
Messaggi: 1.229
| Citazione:
Che poi nel tuo motore il nitro detoni può anche essere
__________________ La via dell'eccesso conduce al palazzo della saggezza. | |
19 gennaio 10, 14:38 | #68 (permalink) Top | |
UserPlus | Citazione:
Come dici è vero che gli acciai e altri materiali si ossidano, ma ciò è dato dalla presenza di ossigeno, senza il quale non si à ossidazione. Nei motori endotermici non si hanno (almeno si spera) ne detonazine ne scoppio , due fenomeni non volutamente gestiti. Ma la combustione, un fenomeno voluto, comandato e gestito dal rapporto stechimetrico. COMBUSTIBILI PROPELLENTI In questo trattato su combustibili e propellenti, tra i quali anche il nitrometano, la parola DETONANTE non è presente.
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19 gennaio 10, 15:34 | #69 (permalink) Top | |
Ciao Mauro. |
OSSIDAZIONE: In chimica, si dice che un elemento subisce ossidazione quando subisce una sottrazione di elettroni, che si traduce nell'aumento del suo numero di ossidazione. Tale sottrazione di elettroni può avvenire ad opera di un altro elemento, che subisce così il complementare processo di riduzione, o per applicazione di una corrente continua di segno positivo, come nell'elettrolisi. Ogni ossidazione avviene contemporaneamente ad una riduzione in un processo che prende il nome generico di ossido-riduzione, spesso abbreviato in redox. Il nome ossidazione è stato inizialmente applicato alla reazione tra un metallo che si combina con l'ossigeno per dare il corrispondente ossido. Essendo l'ossigeno più elettronegativo di qualsiasi metallo, è quest'ultimo a subire una sottrazione di elettroni. Ad ogni reazione di ossidazione è associato un potenziale elettrico che corrisponde al potenziale della reazione inversa, di riduzione, cambiato di segno. Le sostanze che hanno la capacità di ossidare altre sostanze vengono dette ossidative e sono note con il nome di agenti ossidanti. Essi sottraggono elettroni alle altre sostanze e per questo motivo, poiché in pratica accettano elettroni sono anche chiamate accettatori di elettroni. Gli ossidanti sono generalmente sostanze chimiche che possiedono elementi ad alto numero di ossidazione (ad esempio il perossido di idrogeno, il permanganato o l'anidride cromica) o sostanze altamente elettronegative, quali l'ossigeno, fluoro, cloro o il bromo, capaci di sottrarre uno o due elettroni ad altre sostanze. L'ossidazione può essere porosa (il processo è continuo) o compatta (come nel rame in cui si forma una patina di protezione per il materiale stesso che, nel caso del rame, si chiama verderame). OSSIDO: Un ossido è un composto chimico binario che si ottiene facendo reagire l'ossigeno con un altro elemento. Nel XVIII secolo gli ossidi erano chiamati calci, e solo successivamente si è passati a ossidi. Gli ossidi sono estremamente diffusi sulla superficie terrestre, e sono i costituenti base di molti minerali: ad esempio, la magnetite è un ossido misto di ferro, e la silice è un ossido di silicio. Rispulciando su 3 PC e 4 HDD esterni ho ritrovato (finalmente) un vecchio documento che avevo utilizzato tempo fa' per una scommessa tra amici (almeno torno piu' o meno in topic ) "Prima di tutto definiamo il rapporto stechiometrico (o coefficiente di dosaggio, è adimensionale) come il rapporto tra la massa esatta di aria (intesa come miscela dei suoi principali componenti alle condizioni standard) necessaria ad ossidare completamente un chilogrammo del combustibile in esame ed un chilogrammo dello stesso combustibile. In altri termini: a = m(aria) / m(combustibile) Il metanolo ha un rapporto stechiometrico pari circa a 6.4: occorrono 6.4 chilogrammi di aria per bruciare completamente un chilogrammo di metanolo. Il metanolo ha una densità paria a 0.79 kg/dm^3. Diversa, invece, la situazione del nitrometano che, per sua stessa natura, dispone di un ramo fortemente ossigenato che, a temperature relativamente elevate, permette di liberare ossigeno da utilizzare nella medesima combustione. Per questo motivo il nitrometano dispone di un rapporto stechiometrico ''ridicolo'': occorrono 1.7 chilogrammi di aria per bruciare completamente un chilogrammo di nitrometano. Il nitrometano ha una densità di 1.14 kg/dm^3. Una miscela composta al 65% in volume da metanolo ed al 25% in volume da nitrometano avrà un rapporto stechiometrico pari a (mi perdoni qualsiasi motorista per la brutalità dei conti...): 0.65 dm^3 di metanolo -> 0.510 kg di metanolo 0.25 dm^3 di nitrometano -> 0.285 kg di nitrometano a = (3.315 + 0.4845) / (0.510 + 0.285) = 4.77 Prendiamo in considerazione un motore per automodelli di cilindrata 3.5 cm^3, che abbia in determinate condizioni coefficiente di riempimento uguale ad 1 (v = 1), che sia alimentato solo con metanolo (trascurando la frazione di lubrificante, un'approssimazione un po' pesante, ma ci semplifica non poco la vita) e che il volume del combustibile aspirato sia trascurabile rispetto alla massa di aria posta in lavorazione. Per ogni ciclo il nostro motore aspirerà 0.0045255 grammi di aria. Supponendo la carburazione stechiometrica (e così non è quasi mai, normalmente si rimane ben più grassi) il nostro motore aspirerà 0.000696 grammi di combustibile. Prendiamo adesso in considerazione lo stesso motore per automodelli di cilindrata 3.5 cm^3, ma alimentato con metanolo al 65% in volume e nitrometano al 25% in volume (trascurando ancora la frazione di lubrificante). Per ogni ciclo il nostro motore aspirerà 0.0045255 grammi di aria. Supponendo la carburazione stechiometrica (e così non è quasi mai, normalmente si rimane ben più grassi) il nostro motore aspirerà 0.000948 grammi di combustibile. La differenza tra le masse di combustibile aspirate è ben del 36%!! Ed a me non sembra poco!! Tutta la frazione di combustibile in più sottrae una maggior quota di calore dalle pareti interne (calde) del motore per effetto del calore latente di vaporizzazione. Provate a spruzzare dell'alcool per uso casalingo sulla mano e sentirete la mano molto fresca: questo accade perché localmente l'alcool non cambia la sua temperatura, sta cambiando fase, ma sottrae calore dalla mano passando sempre in maggior quantità dalla fase liquida a quella gassosa. La maggior quantità di combustibile aspirato, per il medesimo effetto, aiuta a sottrarre calore in grande quantità (oltretutto il metanolo ha un calore latente di vaporizzazione assai elevato), raffreddando il complesso. Dimostrazione pratica? Presto detto: i dragster (moto o auto) top fuel ''viaggiano'' con miscele con il 95%-98% di nitrometano ed a regime di torchio idraulico (in camera di combustione si arriva all'incomprimibilità della carica aspirata) eppure il raffreddamento è garantito da piccolissimi radiatori. Od ancora le Harley Top Fuel della medesima categoria (bicilindrici da oltre 2000 cc di volume installato) non hanno alette di raffreddamento sui cilindri e le testate ne sono dotate solo a ridosso dello scarico. Nel nostro mondo? Guardate cosa accade durante il rodaggio ''alla Giapponese'': la valvola gas è totalmente aperta (piena ammissione), viene bruciato un quantitativo ''mostruoso'' di miscela eppure il motore rimane men che tiepido (ovviamente c'è da tener conto della riduzione della temperatura del fronte di fiamma). Oppure, al contrario, più si smagrisce e più il motore tende a surriscaldare!! " Quindi perdonate se ho usato il termine "+ grassa", ma la memoria fa cilecca, soprattutto su cose con cui non ho a che fare ogni giorno
__________________ Citazione:
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19 gennaio 10, 20:56 | #70 (permalink) Top | |
User Data registr.: 28-03-2008 Residenza: Padova
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| Citazione:
Però pensandoci, se io aumento il nitro e ne adeguo la carburazione, automaticamente a parità di apertura gas ho un aumento dei consumi, ovviamente avrò un aumento di prestazioni che mi permetteranno di mantenere il gas più chiuso, ma in genere i consumi dovrebbero aumentare, adesso capisco perchè vendono i dissipatori per i gas di scarico
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