22 febbraio 06, 19:48 | #12 (permalink) Top | |
User Data registr.: 27-11-2005 Residenza: Pilastro, the best place of Bologna
Messaggi: 178
| Citazione:
Non mi sono spiegato bene riguardo all'angolo: sposto di un grado e lancio, atterro, sposto di un'altro grado e lancio, atterro...ecc. e prendo come riferimento l'ultimo grado dall'originale che inizia a cambiare qualche cosa nel volo dell'aereo e guardo che relazione c'è (formule o quant'altro) tra questo angolo e il resto delle caratteristiche dell'aereo. Riguardo al libro lo sto leggendo ma è tutto na formula e non mi rende l'idea di come fisicamente le cose cambiano. Insomma faccio al contrario come gli scienziati dei secoli scorsi: osservavano e poi si mettevano a tavolino e guardavano se la cosa si poteva racchiudere in una formula sempre valida
__________________ IO sostengo la NUMA (National Underwater and Marine Agency) www.numa.net | |
22 febbraio 06, 21:52 | #13 (permalink) Top | |
User super Plus Data registr.: 22-07-2003 Residenza: La Piccola Patria del Friuli
Messaggi: 20.726
| Citazione:
Segui il filo del mio ragionamento. Ammettiamo che il modello sia in perfetto assetto per il volo: centro di gravità, diedro longitudinale, eventuale trimmatura........per cui lo lanci e lui tira via dritto. Tutto bene, fino a qui. Ora dai un grado a picchiare, lanci il modello.........e lo sbatti per terra. Torniamo al punto di partenza. Dai un grado a cabrare, lanci il modello e questo se va bene accenna a salire, se va male stalla e lo sbatti per terra. Se non stalla al primo grado stallerà al secondo, oppure al terzo. Alla fine cosa hai potuto dimostrare ? Semplicemente che la terra è dura, e nessuna correlazione con le formule che ti rifiuti di leggere perchè, con le tue parole, non ci capisci 'na mazza.
__________________ Mi son responsabile de quel che scrivo no de quel che ti te lesi. L'aeromodellismo insegna la pazienza perché nell' aeromodellismo la fretta è portatrice di guai. Al'è inutil insegnà al mus.....si piard timp e in plui si infastidis la bestie ! | |
22 febbraio 06, 22:27 | #14 (permalink) Top |
User Data registr.: 29-08-2005 Residenza: milano
Messaggi: 311
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Teoria : http://www.baronerosso.it/Articolo95.html Io ho cominciato da questo : AEROMODELLISMO idea libri... Libro vecchio, ma per me la bibbia (me lo aveva regalato mio padre anni addietro, son contento che esiste ancora) Dopo son passato a quelli di GALE'.....la strada è lunga ma....nessuno nasce imparato ! Ciao !
__________________ Il mio sito : natura selvatica italiana |
22 febbraio 06, 23:49 | #15 (permalink) Top |
User Data registr.: 27-11-2005 Residenza: Pilastro, the best place of Bologna
Messaggi: 178
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Fai, io non mi rifiuto di leggere le formule e studiarle, ma penso che il libro che ho sotto mano implichi a priori delle conoscenze che io da perito elettrotecnico non ho. Percui ho semplicemente deciso di seguire la reversibilità dell'approccio al sistema anche se come dici tu è estremamente empirico ma è pur sempre qualche cosa di interessante almeno per me. Ti trascrivo, per esempio, la definizione di baricentro e relativa formula trovata sul testo: Se ad ogni particella del corpo considerato si ritiene applicato un vettore rappresentante il peso della particella stessa, l'insieme dei vettori, in una porzione limitata della superficie, costituisce un sistema di forze parallele. Il centro di questo sistema rappresenta il punto di applicazione del peso del corpo ed è detto baricentro o centro di gravità. A1<b2>A<b1>B>D<b2>C<b1>B=G Questo è tutto quello che c'è sul baricentro senza neanche spiegare che cosa rappresentano le lettere nella formula e sinceramente io ribadisco che non ci capisco na mazza ma forse sono io ignorante. Sicuramente per te questa formula è una bazzecola percui mi faresti il favore di spiegarmela?
__________________ IO sostengo la NUMA (National Underwater and Marine Agency) www.numa.net |
23 febbraio 06, 00:30 | #16 (permalink) Top |
Adv Moderator Data registr.: 14-10-2002 Residenza: Roma
Messaggi: 19.841
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molto più semplicenmente il modello ti volerà lo stesso, ma sarà super sensibile alle variazioni d'inclinazione di tutto il piano.. conta quanto è grande... quindi riduci di parecchio le corse, tipo max 1cm di escursione. ci sono comunque molti alianti che usano questo sistema, uno ce l'ho anche io, usa un sitema molto semplice: molla che tiene cabrato il piano orizzontale e un tirante che finisce sul servo che regola l'inclinazione, è un sitema che stressa un po i servi ma dato che usavo servi standard da 50gr con 3,5kg di tiro, una trazione di nemmeno 200 gr il servo neanche li sente; adesso magari suul'esy usa una molla più tranquilla dato che monta dei miniservi. ciaoooooo |
23 febbraio 06, 07:11 | #17 (permalink) Top | |
User Data registr.: 31-12-2004 Residenza: Castelli Romani
Messaggi: 206
| Ignoranza Citazione:
Hai scritto quello che io ho pensato.... Aggiungerei che,come in tutte le scuole del mondo,all'istruzione e relativa conoscenza si arriva per gradi e con gli appropriati metodi ed insegnanti...oggi con la cultura del fai da te erroneamente applicata in tutti i campi,molti vorrebbero fare gli Ingegneri senza mai avere varcato la soglia dell'Ateneo e senza neppure avere la pazienza di studiare le cose,magari in proprio,"Ab initio";lasciamoli fare,potrebbero fare di peggio... Ossequi
__________________ Saluti da Markus ad Tusculum | |
23 febbraio 06, 09:00 | #18 (permalink) Top |
User |
Ho notato che con mille configurazioni che puoi fare su di un modello... solo una o due lo portano a volare, il resto di solito lo porta a cadere entro breve, o cadere prima di subito. Me ne sto accorgendo a mie spese nei lanci di prova, ad esempio se l'elevatore può andare da +45° a -45° puoi provare 90 lanci, uno per ogni grado che puoi impostare... e alla fine scopri empiricamente che a 2° vola un po' a 3° vola bene a 4° vola meno bene... da questo cosa capisci? Che a 3° gradi vola bene, e che un modello non resiste a 90 lanci di prova... le formule ti servono a determinare che più o meno dovrai impostare l'elevatore dai 2° ai 5°... già da 90 lanci passi a 5, e magari con cadute meno violente. E secondo me analizzando le formule capisci anche perché a 3° vola bene... A riguardo della formula: io sono perito elettronico, al primo anno di fisica hanno spiegato cos'è un vettore e cos'è un momento... la formula semplicemente indica che per stare in equilibrio la somma di tutti i momenti deve essere pari a 0...
__________________ Volare è l'ultimo passo di un cammino che passa per capire, progettare, costruire, collaudare... |
23 febbraio 06, 09:51 | #19 (permalink) Top | |
Sospeso Data registr.: 21-01-2005 Residenza: La Civile e Ospitale Emilia
Messaggi: 8.427
| Citazione:
Che mminchia???? I casi sono due: o hai passato 5 anni nell' ultima fila dei banchi a guardare il fondoschiena delle tue contemporanee (attività interessante, ma fuori luogo nel contesto), oppure i programmi scolastici sono peggiorati persino dagli infausti anni '70, quelli del 36 politico, al quale forse potevo sentirmi ideologicamente affine, ma che ho preferito non perseguire cercando di imparare quanto più possibile... Qualcosa di meccanica e di fisica l' avrete pur fatto???? Mah.... Mi sembra una discussione al quale partecipammo FAI, io ed altri, sul fatto che ci venivano chieste informazioni che poi nessuno leggeva.... Comunque sei ancora in tempo, dai retta a FAI e a chi ti consiglia di studiare. Ciao ps se vieni al campo di Molinella troverai me ed altri, disponibili ognuno per quello che ne sa a darti consigli, oppure ti mettiamo sotto a Ciccivola, e allora imparerai anche se non vuoi..... | |
23 febbraio 06, 10:53 | #20 (permalink) Top | |
User | Citazione:
Noi avevamo 5 ragazze, non in classe... ma in tutto l'istituto!!! E di queste 5... ragazze è una parola grossa, diciamo entità che possono in qualche modo essere assimilate nel genere femminile... VOGLIO TORNARE INDIETRO E FARE IL LINGUISTICOOOOOO!!! Li si che
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