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| User | Zone volabili a Milano Premessa: non so se questo è il posto adatto per un simile thread. Quello intitolato «Incontri Modellistici» è dedicato ad incontri fuori dai campi 'ufficiali' per cui i pregherei i moderatori di valutarne la congruenza e, nel caso, spostarlo in luogo idoneo. Chiedo ai frequentatori del Barone se esistano in Milano, o meglio nell'immediato hinterland, aree abbastanza aperte e prive di ciò che in genere ostacola la nostra attività ove poter effettuare qualche volo con un piccolo aeromodello elettrico. So bene che ci sono i suddetti spazi 'ufficiali', ma hanno tutti il grave difetto che la quota annuale per frequentarli raggiunge cifre a dir poco ridicole. Il sottoscritto divide il proprio tempo tra un lavoro impiegatizio, l'attività di musicista e quella di modellaro: dati i miei magri introiti non potrei sforare il budget a mia disposizione per volare. Altra cosa, nel mio caso non trascurabile, è che da una rapida ricerca effettuata facendo due chiacchiere con negozianti e consultando i siti di vari club aeromodellistici (che guarda caso sciorinano regolamenti di sapore ministeriale ma lesinano informazioni sulle quote associative), a Milano e dintorni c'è penuria di piste asfaltate. Non vorrei dire cavolate ma ne ho contate solo due in tutto l'hinterland. Ovviamente, se sbaglio qualcuno mi corigerà... ![]() Lo ammetto, parto dubbioso: non mi sono preparato un aeromodello a ruote coperte, tra l'altro una riproduzione in scala, per lanciarlo a mano come un aquilone né tantomeno farlo sobbalzare in un prato col rischio di danneggiare il carrello in atterraggio. Parlando di molecole d'aria tutti conoscono l'effetto dei numeri di Reynolds ma lo stesso vale per l'erba: nei campi volo mica esiste quella in miniatura, dai ciuffi alti 5 millimetri! Oh, sarebbe fantastico vedere una pista tappezzata in prato artificiale, per capirci quello con cui i modellisti statici realizzano i diorama. Nella realtà sarebbe come pretendere di far decollare ed atterrare un Gee Bee o un Robin (la butto lì) da una superficie cosparsa di sterpaglie africane alte un metro, o anche di potatura d'alberello! A meno di non possedere un maximodello, dove pesi e masse elevate procurano molti meno problemi. Altra cosa: a distanza di circa 35 anni, quando con mio papà nel corso di una 'passeggiata' domenicale in auto ci fermammo ad ammirare le evoluzioni dei pluri dell'epoca, di recente ho visitato una pista di cui per decenza non faccio il nome. Versa in condizioni di estremo degrado: l'asfalto non è solo di grana grossa, il che parla da sé, ma è ammalorato in più punti; le strutture (un paio di baracche, un palchetto e un'ampia tettoia di lamiera) pure. Campi coltivati subito a fianco, zone irrigue, piloti che devono disporsi in testata pista anziché di fianco ad essa... Scusate, ma chi me lo farebbe fare? Ora, se per togliermi lo sfizio di pilotare un aeromodello qualche domenica all'anno devo per forza associarmi ad un club, avendo già sborsato dei bei soldini tra aereo, radio, batterie eccetera, la faccenda comincia a puzzarmi alquanto. Sarò maligno... Ma continua a sciaguattarmi nella scatola cranica il dubbio che, a parte l'indispensabile copertura assicurativa, da voci di corridoio si parla di sganciare 100 / 150 / 200 euri l'anno, e se se è la prima iscrizione la cifra lievita ulteriormente. Sarà mica una scelta deliberata allo scopo di dissuadere eventuali teste di vitello? O forse, e qui sono davvero maligno, creare e mantenere una struttura sociale elitaria gestita da persone che possono permettersi senza batter ciglio di investire in quest'hobby tutto il loro surplus finanziario? Fin qui è, appunto, una scelta pertanto non vi metto becco. Ma ho letto di attestati (mini-brevetti) da conseguire, esami da superare eccetera o certificazioni FIAM. E questo è decisamente sopra le righe, considerando che non intendo iscrivermi a competizioni. Tutto ciò rafforza le mie convinzioni iniziali. In un'area sufficientemente ampia senza elettrodotti, recinti animali, campi coltivati né abitazioni, sono io il responsabile di quel che faccio. All'atto pratico, in tali circostanze, in caso di avaria o errori di pilotaggio tutt'al più danneggerei il modello ma non minaccerei l'incolumità di chicchessia. Riassumendo: esiste a Milano e dintorni qualche area 'volabile', magari costeggiata da una stradina asfaltata o anche solo da un viottolo di terra battuta privo di sassi? Già che ci siamo, a quanto ammonta in media la quota associativa ad un campo volo? Grazie in anticipo a chiunque replicherà in modo sensato. Nessuno si offenda di quanto ho affermato: ben volentieri attendo eventuali rettifiche e/o precisazioni. |
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| | #2 (permalink) Top |
| User Data registr.: 07-09-2007 Residenza: BUSTO ARSIZIO
Messaggi: 2.880
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Ciao,ti parlo da segretario di un club aeromodellistico di cui non faccio il nome,ma ti posso assicurare che le cifre astronomiche che dici tu (100/200 euro),non sono cifre messe li per creare un'elite di aeromodellisti ricchi,ma a volte tra spese impreviste,quote assicurative,manutenzioni,qualche gara o manifestazione,bastano appena,e a volte neanche per coprire l'attivita' di un'anno. Io non so' se nell'interland di Milano (dipende poi dalla zona) ci siano spazi aperti come chiedi tu (anche se ho molti dubbi visto la difficolta' anche dei club a reperire spazi idonei),ma sicuramente non troverai certo un campo libero con pista asfaltata come vuoi tu,ma dovrai accontentari dell'erba,che se non e' quella di un campo volo,mantenuta rasata e in ordine,difficilmente assomigliera' ad una pista bella liscia liscia. Noi abbiamo una pista in erba,e sinceramente non vedo grosse difficolta' nel decollo/atterragio dei modelli,dal piccolo polistirolino al maxi alla turbina.. Ciaoo |
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| | #3 (permalink) Top |
| User |
ho setito che in alcuni posti fanno delle offerte appositamente per l'aeromodellista principiante, esse consistono nelpagare l'assicurazione FIAM e la quota d'iscrizione al gruppo del campo di volo. questo di dà solo accesso al campo però, solo quel campo. però a mio parere quei soldi che servono a mantenere gli spazi dove adori trascorrere il tempo libero... sono ben spesi...
__________________ FunCub Piper J3 semi-replica con Hacker A30-14L v2, MiniMag brushless 3s, Mini Titan e325, Parkzone Bf109 con hacker A30-16L, futaba 7c |
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| | #4 (permalink) Top |
| User Data registr.: 27-07-2007 Residenza: milano
Messaggi: 2.456
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C.A.M. milano zona corvetto quote 155 il primo anno 100 i successivi ....assicurazione compresa spazio ce ne' quanto ne vuoi... C.A.M. - Club Aeromodellistico Milanese
__________________ http://www.youtube.com/watch?v=I81wcuGlMUU Ultima modifica di videowilly24 : 24 agosto 10 alle ore 10:21 |
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| | #5 (permalink) Top | |
| User Data registr.: 18-08-2008 Residenza: meda
Messaggi: 5
| Sei stato fortunato Citazione:
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| | #6 (permalink) Top |
| User Data registr.: 18-03-2008 Residenza: Cusano Milanino
Messaggi: 706
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Io credo che i requisiti che cerchi li puoi trovare solo in america visto che la lo spazio non manca. qui in italia lo spazio è poco, soprattutto se ti avvicini ad una città grande come milano. la quota associativa fino a 150-200 euro mi sembra una sciocchezza: dividilo per dodici mesi e quanto vuoi che sia? 10-15 euro: tre pacchetti di sigarette (io non fumo è solo per rendere l'idea di quanto sia). di questa quota devi considerare che 60 euro sono per l'assicurazione, poi c'è da considerare l'affitto del campo (dato che nessuno te lo regala) poi rimane la riserva che può servire per la manutenzione del campo: il trattorino per tagliare l'erba, riparazione di reti/tettoie ecc. la pista in asfalto è una figata, lo ammetto. da un tocco più realistico al nostro hobby, in ognimodo la pista in erba non è da considerare una foresta tropicale con alberi, canyon e sassi. il massimo che puo trovare sono le erbacce che crescono abbastanza velocemente in questo periodo che al massimo ti sporcano l'elica di verde. se poi non sei ancora pratico ad atterrare, con la pista in asfalto rischi di fare solo danni. l'asfalto è duro e la struttura dell'aereo ne risente parecchio, se poi dovessi scarrellare ti ritroveresti con un bell'aereo tutto smerigliato. |
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| | #7 (permalink) Top | ||||||
| User |
Essendo qui principalmente a caccia di informazioni e consigli spassionati ma anche, perché no, di pareri ed opinioni discordanti (in un forum è bello e giusto che sia così), conscio di essere cane sciolto fuori dal giro qualunque esso sia, le mie impressioni derivano quel poco che ho 'palpato' ed intuito negli ultimi tempi. Il fascino dei progressi ottenuti ed il prepotente ritorno della voglia di volare con i piedi a terra ed il cuore in cielo mi ha riconquistato ma per altri versi non mi ha finora convinto ad investire denaro nell'aspetto sociale di quest'hobby visto che sto cercando rapidamente di aggiornarmi a livello tecnico, un lato della faccenda già oneroso di suo. Dunque con profonda ammirazione ringrazio tutti coloro che hanno risposto ai miei quesiti e a chiunque altro vorrà intervenire. Ooops, volevo dire quasi tutti: Citazione:
Non mi pare peraltro di aver tranciato giudizi negativi su nessuno: che tu sia uno dei soci frequentatori della summenzionata struttura fatiscente (del resto lo è davvero, non mi sono inventato nulla) e ti sia saltata la mosca al naso? Si nota impietosamente che forse da quelle parti la manutenzione passa per questione di second'ordine. Magari il club è stato inaugurato in gran spolvero millemila anni fa e da allora sopravvive tra ruggine, sterpaglie ed inebriante profumo di scarichi glow, non so... Magari i quattrini si spendono tutti in gare di campionato F3A e grigliate domenicali, vallo a scoprire... Certo che, come dice Maxwell, basta visionare qualche filmato su YouTube per rendersi conto che il più modesto dei campi volo americani fa quasi venir voglia di desistere visti anche gli intralci burocratici che i Comuni pongono a chi chiede la semplice concessione per stendere una striscetta d'asfalto su un prato, che forse viene così assimilato a zona edificabile, o chissà cos'altro frulla nella testa bacata di molti sedicenti esperti di urbanistica. Del resto la recente querelle legislativa sulla concessione della frequenza 2,4 GHz basta e avanza per afferrare il concetto tutto italico di provincialismo, ed è un argomento che seguo attentamente da quasi due anni. Bòn, basta con le polemiche sennò a qualcuno frigge il fegato oppure mi bannano... ![]() Per rispondere a videowilly24, ammetto che la proposta è allettante e la quota d'iscrizione a conti fatti non si può certo definire esosa. Peccato che io risieda più o meno agli antipodi del Corvetto e, in attesa di completare un mini-sport ad ala media che potrebbe farcela a decollare da un prato ben rasato, attualmente il mio unico modello volabile sia a ruote coperte. Patto che non intendevo offendere nessuno, mi pare di aver ribadito il concetto che mi sono solo fatto un'idea di fondo per cui sarei ultrafelice di scoprire che la situazione a livello societario non è poi così ostica. Evidentemente l'aeromodellismo non è una passione praticabile a buon mercato, neppure ad accontentarsi di un unico modello con relativa radio e parafernalia ridotta all'osso. Non vorrei che nell'impossibilità di mettere in gioco somme corpose, giustificabili con un impegno hobbistico a tempo pieno o con la semplice agiatezza, di fatto si rivelasse ingestibile per il volatore della domenica cioè quello che -fatta salva l'indispensabile assicurazione- chiede solo un po' di spazio libero ogni tanto. Esattamente la mia domanda iniziale, guarda caso... Citazione:
Citazione:
Citazione:
Citazione:
) ed affrontare la spesa, dovrebbe essere una vera pista per aeromodelli d' asfalto fine e non di sassi agglomerati confinante con un muro di pannocchie a meno di venti metri. Ti pare?Citazione:
. Adesso viaggio in Rolls Royce, al confronto...
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| | #8 (permalink) Top |
| User Data registr.: 07-09-2007 Residenza: BUSTO ARSIZIO
Messaggi: 2.880
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Purtroppo la Lombardia non e' l'Emilia Romagna,e soprattutto nell'interland di Milano la situazione spazi per volare e' abbastanza drammatica. Ho capito benissimo cosa hai scritto,ma mi sa che tu non hai ben compreso la mia risposta,se ci fosse dalle nostre parti un posto come lo stai cercando tu,sicuramente o sarebbe propieta' privata e intoccabile (magari recintata) oppure ci sarebbe gia' un campo volo,e quindi ritorniamo al discorso iniziale,se vuoi una struttura minimamente organizzata devi pagare.Daltrocanto,se tu praticassi uno sport come il nuoto,il tennis,ecc non dovresti pagare per accedere ad una struttura organizzata per poter praticare il tuo Hobby/sport ??? |
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| Maestro del Cimento 2011 / 12 Data registr.: 07-09-2005 Residenza: tra Milano e Lodi
Messaggi: 6.477
| Citazione:
Certo che prima di arruolare un nuovo socio, vogliamo sapere chi ci tiriamo in casa, e ciò indipendentemente dalla sua capacità finanziaria. Già vedo che tu, con la tua vis polemica e le tue riserve, non saresti molto facilmente inseribile nel nostro gruppo...che alla fine è e deve restare un gruppo di amici. | |
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| | #10 (permalink) Top | |
| User |
Come diceva quel tizio, "ad essere maligni si fa peccato ma talvolta ci si azzecca". Potrei ritirarmi in buon ordine ma siccome mi ritengo una persona educata passo a replicare con la massima serenità. La mia vis polemica, com'è stata prontamente definita, se invece di suscitare tutt'al più un sorriso provoca reazioni di questo tipo è chiaro che forse dà fuoco ad "antitermiche" code inzuppate di salnitro... In ogni caso smuove sentimenti ambivalenti. Caro clayrega, in mezzo a diverse repliche sensate e costruttive sei la seconda persona che mi si rivolge in tono ambiguo. Senza offesa ti faccio notare che non è cortese esordire così prima di accertarsi dell'effettiva malafede di chi hai davanti, e ti assicuro che non è il mio caso. Sono ben disposto, non prevenuto come traspare dal tuo messaggio. Chi ti "tireresti in casa"? Un aeromodellista part-time con modesta esperienza, più pratica che teorica, tanta voglia di imparare cose nuove e che salta di gioia al solo pensiero di aver riavviato il motore dopo anni di inattività. Per tua informazione, sono arrivato a concepire il mio «pensiero irriverente» non perché una mattina mi sia svegliato con la luna di traverso ma dopo un paio d'anni trascorsi a frequentare negozi ed interrogare negozianti, leggere, riprendere in mano appunti e diagrammi, iscrivermi a diversi forum, curiosare. In una parola, riprendere contatti con un ambiente che avevo lasciato a causa di altre priorità. La piatta constatazione che nella mia condizione di single monoreddito da lavoro impiegatizio di basso rango (il classico fannullone brunettiano, salvo che da noi si sgobba eccome), con anche una 'famiglia' di strumenti musicali da curare (corde, ance, materiale di consumo, manutenzione ordinaria) l'insana passione per il modellismo non dovrebbe neppure osare affacciarsi, visti gli oneri societari di cui occorre farsi carico per volare qualche giornata all'anno, mi manda in bestia. Oneri che tanti fiscalissimi modellisti considerano imprescindibili al pari dei già elevati costi vivi del materiale. I cani sciolti a qualcuno danno fastidio... Escludendo la necessaria assicurazione, ritengo più che giusto pagare una cifra onesta per calpestare un pezzo di prato rasato con in dotazione tavoli di servizio e manica a vento per usufruire dello spazio aereo che lo sovrasta. È però delirante pagare un botto di soldi, ed ho notato differenze di costo del 140% tra due campi di pari estensione (e pari attrattiva). Per carità non parliamo di piste asfaltate a Milano: quel poco che ho visto fa pena, basta e avanza per desiderare di emigrare. Suonerò pure antipatico, ma avevo visto giusto quando poco fa scrissi: Citazione:
carico della tassa d'iscrizione al CONI, di quella al club calcistico locale nonché dell'intero canone annuo d'affitto del campetto amatoriale con annesso parcheggio, spogliatoi, docce e magari anche illuminazione notturna su cui si divertono ogni tanto senza scadenze fisse, solo perché i gestiori del campo possono contare su un giro di frequentazioni assai ridotto. Mi risulta invece che strutture del genere pratichino comode tariffe orarie di noleggio, mai esose, affinché sia garantito a chiunque lo desideri il diritto di sgambettare dietro al pallone. Non mi risulta che nel nostro settore vigano simili abitudini... Il pomeriggio della scorsa domenica sono andato a visitare un campo volo situato vicino a dove abito, in quel mentre popolato da sette o otto persone. Dopo aver ammirato le evoluzioni di una manciata tra aeroplani ed elicotteri RC ho fatto conoscenza di alcuni piloti tutti rivelatisi alla mano, simpatici, competenti e per nulla infastiditi dalle mille domande e dagli occhi sgranati dello sconosciuto che avevano davanti. Ne è scaturita un'interessante chiacchierata, ci siamo scambiati informazioni e nostalgie come notizie e tecniche recenti. Dopo aver rotto il ghiaccio ho chiesto informazioni sul campo, l'organizzazione, le necessità economiche e le quote associative nonché sentito le impressioni sulla 'concorrenza', altri campi volo dell'hinterland cittadino e relativa frequentazione. Il mio interlocutore ha mostrato di comprendere le mie istanze esponendo a sua volta i problemi correlati alla gestione del campo, tempo fa oggetto di un atto di vandalismo che ne ha danneggiato la pista, la difficile convivenza con le strutture adiacenti e conseguenti beghe burocratiche ed ordinanze comunali, le ingenti spese per la manutenzione e la ricerca di eventuali sponsor o finanziatori... Il proverbiale culo così. La quota annua è abbordabile, mi ha però lasciato di sasso la notizia che ai nuovi iscritti viene praticata una maggiorazione del 100% a scopo cautelativo! Insomma un mettere le mani avanti per evitare defezioni premature, fenomeno già accaduto in passato. E qui mi sono dovuto arrendere alla giustificazione fornita, cosa che non ha però ridotto il mio stupore: un tizio si iscrive, versa la sua brava quota, fa qualche voletto e dopo un po' si fa uccel di bosco... Embè? I soldi li ha dati. Quel che irrita è che, siccome è sparito, non gli si potranno chiedere eventuali contributi volontari (è un iscritto fantasma per l'anno sociale in corso) e ovviamente neppure una mano per i lavori di manutenzione o per l'organizzazione di gare ed eventi. È così che loro si tutelano da chi si tirano in casa. La vecchia storia del cetriolo e dell'ortolano o, se preferisci, della maestra che punisce tutta la classe per colpa di Pierino. Siamo in Italia... Ancora ti stupisci che qualcuno abbia delle riserve, peraltro pronto a gettarle alle ortiche in cambio di una sana dimostrazione di solidarietà? Ho preso appuntamento per il prossimo week-end, sarò ufficialmente ospite di un socio per il collaudo del mio nuovo modello. Per quanto concerne l'eventuale iscrizione, la cifra è l'equivalente della mia disponibilità mensile per cibo e utenze domestiche, a patto di fare vita monastica... Posso anche partire con le migliori intenzioni ma, dopo essermi già svenato per procurarmi un modello decente ed una radio moderna, una notizia del genere mi sconcerta. Nonostante ciò per l'anno prossimo sarei disposto a prendere seriamente in considerazione l'iscrizione. Tirerò la cinghia: se davvero ne val la pena, si farà. In amicizia. | |
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