01 marzo 06, 14:56 | #11 (permalink) Top |
Sospeso Data registr.: 21-01-2005 Residenza: La Civile e Ospitale Emilia
Messaggi: 8.427
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Ho qualcosa del genere (o quantomeno con funzionamento analogamente strano) su un libro del 1960 circa "The Amateur Scientist" appena sono a casa ci do un occhio, lo scanno e lo posto. (che verbi!)
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01 marzo 06, 16:15 | #12 (permalink) Top | |
Coordinatore dello staff Data registr.: 16-02-2004 Residenza: Roma Snakes Hill
Messaggi: 28.761
| Citazione:
__________________ Sandrone: un uomo di un certo peso. | |
01 marzo 06, 17:50 | #13 (permalink) Top |
User Data registr.: 08-01-2006 Residenza: Saronno
Messaggi: 23
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l'asse di metallo dovrebbe generare un campo magnetico con linee di forza circolari e coassiali all'asse stesso. Per quanto ne so questo campo magnetico che "ruota" intorno all'asse genera una forza se incontra una corrente. Se i versi di campo e corrente sono messi nei versi giusti, la forza risultante può far ruotare l'asse. Il fatto delle correnti molto forti potrebbe essere spiegato col fatto che il campo generato dall'asse è direttamente proporzionale alla corrente e ad una costante molto piccola, quindi per avere forze sufficienti ci vuole una grande corrente...forse
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01 marzo 06, 18:31 | #14 (permalink) Top |
User Data registr.: 25-07-2004 Residenza: Trieste
Messaggi: 5.652
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Un'altro motore particolare (più facile da spiegare) si trova all'interno del contatore elettrico di casa. Quello che si vede ruotare al suo interno è un semplice disco in alluminio trattenuto da due punte e con nessun contatto elettrico. Detto disco è immerso nel campo magnetico prodotto da una bobina amperometrica e una voltometrica senza nessun contatto con il disco. Per frenare la sua rotazione, che potrebbe essere troppo alta, c'è un magnete permanente a qualche millimetro dal disco. Naraj. |
01 marzo 06, 21:40 | #15 (permalink) Top | ||
UserPlus |
Ciao a tutti, spinto dalla curiosità non ho saputo resistere ed ho inviato questa mail al professor Guido Pegna. Citazione:
Con incredibile celerità oggi ho ricevuto dal Prof. Pegna la seguente mail Citazione:
E' con grande piacere che metto in rete questo messaggio perche' ci da' l'occasione per iniziare a sperimentare qualche cosa di appassionante e divertente. Personalmente credo che provero' a realizzare uno di questi motori, non so pero' se siamo in grado realmente di avventurarci da soli nelle prove di verifica sperimentale di questo problema arrivando a ipotesi concrete anche perchè forse non disponiamo di tutta l'attrezzatura tecnica necessaria per fare misure strumentali termodinamiche al di la delle tensioni, correnti e forme d'onda. Mi farebbe piacere raccogliere il consenso da parte di tutti voi e di capire se almeno in un piccolo gruppo vogliamo rispondere al professore lanciandoci in quest'avventura oppure chiedere direttamente la soluzione del problema. Che ne pensate ? Ciao a tutti, Flyer. | ||
01 marzo 06, 22:02 | #16 (permalink) Top |
User Data registr.: 09-02-2006 Residenza: CASTELGANDOLFO (Rm)
Messaggi: 152
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Intorno alle ore 19'00 circa avevo dato una risposta a GILGAMESH poi alla fine ho cliccato su INVIA RISPOSTA ma con mia sorpresa al contrario di altre volte non ho trovato conferma sul forum , cosa puo' essere successo? c'e' qualcuno che mi puo' dare lumi? Grazie anticipatamente!
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01 marzo 06, 22:28 | #17 (permalink) Top | |
User Data registr.: 19-12-2005 Residenza: Marina di Carrara
Messaggi: 443
| Citazione:
riguardo al motorino che è (o era) dentro i contatori dell'enel non ci sono misteri: le due bobine ricevono una corrente sfasata l'una rispetto all'altra, in coppia fanno un tira e molla sul disco di alluminio percorso dalle correnti parassite di focault. Riguardo al fatidico motore impossibile, vorrei fare una considerazione veloce veloce: a quanto ne so io tutti i motori elettrici sono reversibili, cioè applicando un movimento funzionano da generatori. e questo? non mi viene proprio in mente come potrebbe darci corrente, dove se la piglierebbe? ciao! Gu. | |
01 marzo 06, 22:47 | #18 (permalink) Top |
UserPlus |
Ehh il punto e' proprio quello ... siamo sicuri che sia un motore di quelli che conosciamo basato su proprietà elettromagnetiche ? i motori che conosciamo sono reversibili in quanto sfruttano una proprieta eletromagnetica e cioè che una corrente elettrica che percorre un filo conduttore genera un campo magnetico sia che essa sia continua o alternata e allo stesso modo un campo magnetico variabile induce su una spira un campo elettrico questo in quanto il campo elettrico ed il campo magnetico sono intimamente legati tra di loro. Infatti immegendo un conduttore di rame in un campo magnetico NON variabile non si genera nessuna forza elettromotrice indotta. In questo caso potrebbe darsi che la rotazione sia dovuta a fenomeni termici e non di tipo elettromagnetico.. magari la corrente che scorre serve solo a riscaldare il gruppo asse cuscinetti magari mettendo a due temperature diverse gli estremi del motore si ottiene lo stesso risultato .... certo le domande sono molte ... dobbiamo avere un prototipo da smanettare se vogliamo farci qualche considerazione... Mi viene in mente una cosa ad esempio ... se supponiamo che il motore funzioni per effetto termico .. se raffreddo il sistema portando la temperatura dell'asse e dei cuscinetti a quella ambiente la rotazione continua o si arresta ? Se si arresta la temperatura e' un parametro da considerare .. se invece il moto continua indisturbato la temperatura (o meglio lo sbilanciamento di temperature agli estremi non c'entra nulla) chissa.... |
02 marzo 06, 00:21 | #19 (permalink) Top |
User Data registr.: 19-12-2005 Residenza: Marina di Carrara
Messaggi: 443
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io escluderei la forza motrice generata termicamente: il moto sarebbe generato solo da una variazione della condizione termica di uno o più suoi componenti. nessun moto se il componente "motore" ha temperatura costante. un pò come per i campi elettromagnetici, in fondo. dunque, è possibile riscaldare il componente anche rapidamente, mediante lo scorrere di corrente attraverso ad esso, ma poi? che fa, si raffredda per ricominciare un nuovo ciclo di riscaldamento? il suo raffreddamento prevederebbe uno scambio di calore con l'esterno, in un tempo che dipende prevalentemente dalla differenza di temperatura tra componente e esterno, e dalla superficie di scambio. Per cui sarà certamente più lento, anche ad occhio, rispetto al tempo di una rotazione del motore. Ammesso nel migliore dei casi che ad ogni ciclo di riscaldamento e raffreddamento corrisponda un unico giro del motore. Se invece la temperatura del sistema continua a crescere non sarebbe un vero motore, girerebbe solo fino a che la temperatura non raggiunge un certo valore, e poi si fermerebbe. Anche qui bisognerebbe avere un modello e verificare l'andamento della temperatura, in funzione del tempo.... torniamo sempre lì. torniamo sempre al punto di sentire la voglia di fare gli "sperimentatori". Ciao! Gu. |
02 marzo 06, 10:44 | #20 (permalink) Top |
UserPlus Data registr.: 14-04-2005 Residenza: Verona
Messaggi: 8.623
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Mi sovviene una cosa: Anni fa avevo letto che un disco dielettrico in rotazione su un asse viene fermato una volta percorso da un campo elettromagnetico. Magari non centra nulla, ma magari può anche essere utile al ragionamento. Per amore di precisione il sistema (come si sosteneva dove l'ho letto) per frenare le ruote di alcuni treni.
__________________ RC PLANES ARE NOT DRONES |
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