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Vecchio 25 gennaio 09, 22:55   #1 (permalink)  Top
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Originalmente inviato da nortrop Visualizza messaggio
Secondo me fare o tentare di fare un po di F3A non guasta affatto.
Lo metterei in primis. Pensate quanti portano un modello e pensano di saperlo fare. Compreso il sottoscrito! Oggi, riconosco che portare un modello tanto per portarlo, si è capaci in molti, ma essere disciplinati e saper comportarsi a terra come in volo non é alterttanto cosa.
Da profano, quando ho iniziato, non molto tempo fa, ho detto che quello che mi piaceva fare era il 3D. In esso vedevo l'estremizzazione di un tipo di volo mischiato all'arte ed il freestyle. Adesso ,non essendo ne carne ne pesce,ma avendo osservato tanto e focalizzato di più l'obiettivo, sento l'esigenza di "disciplinarmi" in materia, poichè vien naturale(almento per me) capire che tante cose che del 3D ammiro e vorrei sper fare, no potrei riuscire ,se non che impostando uno stile disciplinato come l'F3A.
Morale....si può andare al campo e volare, non é difficile: voli davanti di dietro, sopra, sotto.....rompi raccogli e così via.
Oppure si puo andare al campo ti fai quei due tre voli e in quei 6-7 minuti ti concentri, o cerchi di farlo, cercando di migliorare uno stile(ciò che piu ti piace)consapevole che raggiungerai il tuo scopo solo se hai solide nella tua testa le regole di una disciplina. L'F3A, per me , é disciplina ,da li tutto deriva! .....e mo ve l'ho detta ok mi autobanno!
come non quotarti in toto .....

ricordo quando vidi i primi 3D alla jonathan maxi Cup agli inizi degli anni 90 e vi posso dire che all'inzio erano tutti piloti di f3a......

l'F3a da un controllo che nessun altra disciplina sa dare e chi pilota F3A deve saper controllare il modello in qualsiasi condizione.

una delle cose piu difficili che ci sono nell aeromodellismo è il controllo del direzionale ad esempio quando in presenza di vento non perfettamente trasfersale si deve impostare un volo " traslato" in maniera da fare andare dritto il modello senza spostarsi dal rettangolo di volo .
questa operazione sembra semplice ma ogni volta che si inverte il senso di moto si inverte anche il senso del direzionale idem quando si è in rovescio
quindi ad esempio quando si è in rovescio ed in contemporanea si inverte la direzione dle moto non bisonga invertire il comando del direzionale ....

ti posso assicurare che questi giochetti per chi non ha mai fatto f3a non sono concepibili....
kobaiachi non è collegato   Rispondi citando
Vecchio 26 gennaio 09, 12:21   #2 (permalink)  Top
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Originalmente inviato da kobaiachi Visualizza messaggio
come non quotarti in toto .....

ricordo quando vidi i primi 3D alla jonathan maxi Cup agli inizi degli anni 90 e vi posso dire che all'inzio erano tutti piloti di f3a......

l'F3a da un controllo che nessun altra disciplina sa dare e chi pilota F3A deve saper controllare il modello in qualsiasi condizione.

una delle cose piu difficili che ci sono nell aeromodellismo è il controllo del direzionale ad esempio quando in presenza di vento non perfettamente trasfersale si deve impostare un volo " traslato" in maniera da fare andare dritto il modello senza spostarsi dal rettangolo di volo .
questa operazione sembra semplice ma ogni volta che si inverte il senso di moto si inverte anche il senso del direzionale idem quando si è in rovescio
quindi ad esempio quando si è in rovescio ed in contemporanea si inverte la direzione dle moto non bisonga invertire il comando del direzionale ....

ti posso assicurare che questi giochetti per chi non ha mai fatto f3a non sono concepibili....
TI quoto in pieno. Proprio ieri, sono stato a Terni ospite degli amici del GAT, e c'era Filo, che con una giornata del tutto avversa e negativa, si allenva sul prossimo programma di F3A. Tutti conosciamo Materazzi e le sue doti, specialemente nel 3D(freestyle). Beh! Affiancato a lui,confermo quanto da te detto, ogni singola figura, mi chiedevo, era fatta controllando il direzionale in modo da controventare e compensare lo spostamento che il vento ti provoca in profondità di campo. A pensarci e a vederlo, una tendenza che molto difficilemente viene acquisita con un volo in condizioni diverse(+ tranquille) e in un volo privo di regole. E lui, si sa, é uno che predilige senz'altro di più l'F6A all'F3A .
nortrop non è collegato   Rispondi citando
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