21 gennaio 11, 20:57 | #1 (permalink) Top |
User | idea di piccole matricole! =)
salve a tutti ragazzi, prima di tutto mi presento!! sono un ragazzo come tanti con la passione per il modellismo dinamico, e questa passione spero di poterla portare a far parte completamente della mia vita studiando presso l'università di Pisa Ingegneria Aerespaziale. Detto questo volevo dirvi la mia idea.. io ed altri miei amici volevamo costruire qualcosa, progettare, partendo da zero, o per lo meno partire con idee nuove e non basarci su disegni e strutture gia costruite.. la nostra idea è quella di creare un aereo/razzo che riesca a fare un volo senza l'ausilio di radicomandi, mi spiego meglio. la struttura del nostro modello dovrebbe avere una forma simile a quella di un razzo, solo che una volta in volo dalla fusoliera usciranno due alette che serviranno per la stabilità in volo orizzontale. la partenza è come quella di un razzo, ed usermo pure motori da razzo, dopodichè una volta raggiunta una quota stabilità i motori a razzo verranno espulsi per far entrare in funzione una turbina, che darà la spinta necessaria al nostro modello per mantersi in volo. a me personalmente piacerebbe mettere una turbina in quanto vorrei arrivare a toccare elevate velocità. (non so quanto sia il massimo raggiunto da un aereomodello in termini di velocità, ma almeno i 300 km/h vorrei raggiungerli). oltre a questo il top sarebbe se riuscissimo a far volare il nostro modello in automatico, ovvero tramite un programma istallato su una CPU interna al modello stesso che gli faccia mantenere la traiettoria voluta e fare le varie azioni durante la fase di volo. per diciamo "semplificare" le cose, invece di atterrare come un aereomodello, l'idea sarebbe quella di usare un paracadute, come fanno i razzomodelli. la prima fase di volo, dopo il lancio, ovvero il raggiungimento di una certa quota dove il modello dovrà orientarsi orizzontalmente rispetto al suolo sicuramente dovrà essere automatica, dopodichè volendo potremmo pure fare tramite radiocomandi se la cosa di autopilotaggio la troviamo impossibile. ditemi cosa ne pensate.. =) ps. molto probabilmente non mi sono espresso molto bene, se avete domande o siete interessati a più dettagli famitemi sapere. =) aspetto commenti. |
22 gennaio 11, 01:03 | #4 (permalink) Top |
Moderatore Data registr.: 25-07-2005 Residenza: Livorno
Messaggi: 12.186
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dispiace smorzare tanto entusiasmo ma in tutta sincerità ritengo il progetto tecnicamente troppo complesso e costosissimo. E' un progetto che poche industrie private potrebbero permettersi di sviluppare (e lì lavorano ingegneri con le palle .... e sopratutto hanno budget enormi). Perchè non provate a progettare e far volare un normale aereo (niente razzi, ventole o turbine) con una configurazione semplice (ala alta, monoplano, monomotore, nientre ali a freccia .... insomma un trainer) potrebbe esservi di grande aiuto per capire le varie problematiche in gioco e allo stesso tempo potrebbe servire da base di partenza per esperimenti aerodinamici o meccanici su cui lavorare.....
__________________ PERDONA SEMPRE I TUOI NEMICI MA NON DIMENTICARTI MAI CHI SONO (J.F.K.) ....se votare facesse qualche differenza, non ce lo lascerebbero fare..... (M.Twain) |
22 gennaio 11, 07:50 | #5 (permalink) Top | |
User Data registr.: 19-10-2009 Residenza: La Spezia
Messaggi: 1.812
| Citazione:
Confermo pienamente... sia la sveglia di Zio salvo sia la sintetica quanto esaustiva proposta ''didattica'' di Fabio. Anzi, proprio a conferma della pillola - lezione esternata da Fabio mi permetto di linkare un videino.. relativo al mio primo esperimento, due anni fa: Ecco...quello era un'ala alta.con ventola sopra: un esperimento. (scusa il meschino commento di tale mr funjet, un povero scoglio..o ciarlatano e buono solo per andare dalla De Filippi)
__________________ " La musica è la vita che risuona " (R. Schumann) .....e volaaa (....ivan ) | |
22 gennaio 11, 11:04 | #6 (permalink) Top |
User Data registr.: 06-09-2006
Messaggi: 557
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la nasa cerca un progetto del genere per sostituire lo shuttle,che sia la volta buona?? scherzi a parte,credo tutto si possa realizzare mai dire mai,ma una cosa del genere a parte il costo implica, una conoscenza aeromodellistica di primissimo livello perchè a volte cosa progettate a tavolino si traducono in fiaschi clamorosi al momento del collaudo con conseguente sperpero inutile di denaro. come consigliato direi di partire da qualcosa di più semplice per capire bene le dinamiche del volo reale,magari con un progetto che offra la possibilità di essere implementato successivamente aggiungendo altre funzioni gradatamente. A me piace costruire da solo i miei modelli,ma non collaudo mai un modello finito del tutto,prima saggio le caratteristiche di volo poi se mi soddisfano lo completo con carrelli retrattili,portelli apribili,luci di bordo sgancio bombe etc.. Spero di aver espresso chiaramente il mio concetto,poi anche Galileo era un eretico. auguri per i vostri progetti |
22 gennaio 11, 20:49 | #7 (permalink) Top |
User |
Mai dire mai ! Però per realizzare un progetto simile ci vogliono ottime conoscenze aeromodellistiche come diceva Sagittario e tempo, soldi, materiali e spazi sicuri per effettuare eventuali test che, penso nel caso vostro, non abbiate. E' un progetto piuttosto impegnativo sotto tutti i punti di vista. Non è che con questo voglio smontarvi ma partite con progetti più alla vostra portata...poi nel corso dell'evoluzione non si sà mai....Io e mio fratello circa 20 anni fà realizzammo un aereo per partecipare ad un concorso per il Ministero della Difesa in fibra, decollo da rampa e recupero con un paracadute, motore da 30 cc glow, bideriva che doveva servire per allenarsi al tiro contraereo. L'aereo trainava un cavo con una specie di bengala che doveva essere rintracciabile da un fascio infrarosso lanciato da una postazione antiaerea a terra. Installammo un sistema di navigazione gps (allora i navigatori erano ancora fantascienza !) di un impresa israeliana comprato su internet per circa 500.000 delle vecchie lire perchè il modello doveva volare a circa 2 km di distanza (pensando ai governor di oggi mi vien da ridere...) e non c'era verso di pilotarlo a vista. Addittura la Multiplex ci fece delle riceventi superschermate perchè andavano in tilt coi radar (che ho tuttora). Tutto fini miseramente durante una prova...il modello si schiantò pilotato da una terza persona causa incapacità...Però fu una bella avventura ! Avevamo esperienza da vendere e comunque l'impegno economico fu consistente...Questo per dire che fare progetti affascinanti e arditi è un diritto di tutti ma per metterli in pratica è meglio avere le basi buone...si rischia di farsi male e fare male agli altri. Per questo restiamo con i piedi per terra. Roberto |
23 gennaio 11, 12:05 | #8 (permalink) Top |
User |
grazie mille a tutti delle risposte! comunque non saremmo partiti col fare tutto in una volta.. come ha detto sagittario si pensava di "collaudare" componente x componente.. l'idea era di partire con qualcosa che non comportasse una spesa elevatissima, ad esempio un piccolo modello in balsa dove istallare una ventola intubata che fornisse la spita e per collaudare anche la manovralità del modello, prima magari anche via radiocomando, e quando siamo certi che puù volare allora istallare altri componenti come l'elettronica che servità per fargli fare dei voli in "autopilota" magari anche di tenerlo solamente stabile ad una certa quota.. non vogliamo creare dal nulla un progetto stramega figo da far invidia alla nasa (via ci speriamo ) ieri sera ho parlato con un mio amico che è al 3 anno di ingegneria elettronica e secondo lui è possibilissimo creare anche da noi un programmino che riesca a farlo volare da solo.. comunque sia io che un'altro ragazzo abbiamo esperienza nell'aereomodellismo, (non ha grandi livelli visto i nostri budget ma l'inventiva e la manualità non ci manca), io ultimanente mi sto dando al razzomodellismo e ho trovato parecchi risultati positivi su razzi progettati completamente da me.. =) il ragazzo che diciamo si dovrà occupare dell'elettronica costruisce le peggio cavolate elettroniche da se, ultima creazione un piccolo robottino!! detto questo non ritengo di essere un esperto del settore, ma forse avevate pensate che non avessimo esperienza in qusto campo.. =) qualche consiglio lo avete? |
23 gennaio 11, 17:56 | #9 (permalink) Top |
User Data registr.: 09-12-2004 Residenza: Castelfranco Vto.
Messaggi: 2.529
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Molto dipende dal budget disponibile Comunque io non partirei da un trainer a ventola intubata. Tutti quelli che fanno FPV che è la cosa che si avvicina di più al vostro progetto usano l'Easystar ci sarà un motivo. Nell'FPV troverai già stabilizzatori di volo, gps con return-to-home che potreste utilizzare. poco tempo fà ho visto un video di un polacco che oltre al return to home gli ha fatto fare anche l'atterraggio in autonomo. Daniele PS. LA COSA VA' FATTA POTENDO SEMPRE RIPRENDERE IL CONTROLLO IN PRIMA PERSONA QUINDI A PORTATA DI VISTA ALTRIMENTI IL TUTTO DIVENTA MOLTO PERICOLOSO
__________________ Daniele Polo il mio sito http://danielepolo.jimdo.com e dove volo www.rossanomodel.com |
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