07 luglio 20, 09:18 | #61 (permalink) Top |
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In fase di progettazione avrei “barato” aumentando le dimensioni dei piani di coda. Questo per limitare almeno un po’ il rischio di “flip-down” ovvero ribaltamento laterale all’atterraggio, che è il difetto più grave di tutti i posacoda (tailsitter). Quello che intendo è chiaramente visibile nel disegno: Un' altra conseguenza positiva dei piani di coda “maggiorati” rispetto alla scala, è un maggior controllo del modello in tutte le fasi di volo. In ogni modo mi pare di vedere che la coda del modello è una parte indipendente e quindi, al limite, potrebbe essere ricostruita senza intervenire sulla fusoliera e sul rotore principale. Ciao! ettore |
07 luglio 20, 09:39 | #62 (permalink) Top |
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Ma sai...si può sempre confidare nella bontà del progetto iniziale.. I progettisti dell'epoca sembra che non fossero proprio degli sprovveduti... Per l'autorità delle superfici di coda, sono certo che sarà esage rata... La validità di questa soluzione sta nel fatto che sebbene la coppia/controcoppia della ventola e' ridicola, le superfici di coda sono in pratica soffiate per intero dal flusso generato dalla ventola e svilupperanno una forza più che adeguata...molto probabile che sia esagerata e potrebbe essere da miscelare col comando del gas... |
07 luglio 20, 09:44 | #63 (permalink) Top |
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Forse il vero casotto potrebbe essere la mancanza di 'diedro' delle pale del rotore, che po trebbe rendere instabile il volo stazionario. L'originale era fatto per salire in fretta, una specie di razzo propul so dal rotore |
07 luglio 20, 13:04 | #64 (permalink) Top | |
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| Citazione:
L'originale, da quello che ho letto, aveva il passo variabile.... In ogni caso è un progetto ed una costruzione stupenda e che seguo con vero piacere, complimenti ancora a Red Luis, anche per la voglia di confontarsi con un progetto così particolare
__________________ Se è vero che il denaro parla, l'unica cosa che gli ho sentito dire è «addio» (dal film Analisi di un delitto) | |
10 luglio 20, 19:02 | #65 (permalink) Top |
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__________________ Non sai cos'è un Volociraptor ? https://www.youtube.com/watch?v=ihzylhetVeg Ultima modifica di 3dman : 10 luglio 20 alle ore 19:05 |
11 luglio 20, 10:25 | #68 (permalink) Top |
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L'incidenza delle pale ed il conseguente passo,si è ottenuto in modo teorico"ravanando" attraverso libri e Wikipedia perché dell'origine non ho trovato praticamente nulla.(personalmente...) Cenni della bibliografia: Libri di Ing. Ferdinando Gale' Aerodinamica e meccanica del volo Michelangelo Flaccavento. Disegno di macchine di Mario Speluzzi (polit. Milano) Mario Tessarotto(univ Trieste) Biblioteca Piacenza Biblioteca personale.... Fantasia +Rischio & Affini....... |
16 agosto 20, 16:40 | #70 (permalink) Top |
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Ho appena pubblicato il video che documenta in dettaglio le ultime prove fatte con il Triebflugel di Luigi. Il video è lungo più di 10 minuti ma se volete saltare le mie spiegazioni, le prove vere e proprie sono a 6 minuti dall'inizio. A prescindere dalla mia opinione (il modello non può volare....) resta il fatto che l'oggetto è veramente straordinario.....anche a terra. Progetti di questo genere richiedono: - Competenza - Grande manualità - Infinita pazienza - Spazio a disposizione - Tantissimo tempo - Molto denaro. Di quello elencato, Luigi ha tutto tranne una cosa....indovinate quale Quindi, salvo grosse vincite o inaspettate eredità, prima di vedere ancora in azione il Triebfluegel con nuove e più potenti ventole abbinate ad adeguate batterie e regolatori, credo che passerà parecchio tempo. Ciao! ettore |
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