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Vecchio 06 febbraio 15, 21:13   #21 (permalink)  Top
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L'avatar di mucchino
 
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Oggi ho riflettuto un pò sull' equipaggiamento elettronico e ho fatto alcune prove di bilanciamento in varie configurazioni. Vi dirò tutto quando sarò certo di alcune cose.

Mi sono posto la questione del carrellino di atterraggio, non voglio montare il carrello in carbonio.
Voglio costruire un carrello ammortizzato, perchè quello che vedete in foto è terribilmente rigido ovviamente. Ho provato a spingerci sopra con una bilancia sotto ad una delle due gambe. La bilancia ha segnato quasi 2 kg senza che il carrello mostrasse deformazioni particolari, questo significa che ho caricato staticamente il carrello con 4 kg, che mi sembra uno sproposito per il modello in questione.

C' è però da dire una cosa: supponendo di riuscire a fare atterraggi sempre buoni e delicati, il carrello qui sotto funzionerebbe perfettamente.
Farlo ammortizzato mi costringerebbe a svolgere parecchie prove con alcune molle. Domani svolgerò in paio di esperimenti e vi saprò dire.
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Piccolo ala alta-costruzione-carrello.jpg   Piccolo ala alta-carrello.jpg  
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...mi sconvolge il fatto che quello che mangio a colazione è quello che mangia il water a cena, mentre io leggo in tranquillità... (S.J. 1918;+∞)

Ultima modifica di mucchino : 06 febbraio 15 alle ore 21:18
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Vecchio 12 febbraio 15, 21:26   #22 (permalink)  Top
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L'avatar di Recky
 
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Posso chiederti se mi è permesso, di quale lavoro ti occupi nella vita ? Volevo farti i complimenti per come ragioni, sembri un ingegnere all opera
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Vecchio 12 febbraio 15, 23:25   #23 (permalink)  Top
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Originalmente inviato da Recky Visualizza messaggio
Posso chiederti se mi è permesso, di quale lavoro ti occupi nella vita ? Volevo farti i complimenti per come ragioni, sembri un ingegnere all opera
Ciao Recky, purtroppo non sono ingegnere, sono un operaio e lavoro nel verde. Mi occupo delle piante.
Io però mi ritengo un operaio privilegiato. Mi trovo bene dove lavoro, quindi non ho un totale rimpianto per non aver continuato gli studi.
Non ti far problemi a chiedere, Ciao!



Approfitto del post per aggiornare la situazione:

ho realizzato la copertura del motore in fibra di vetro e l' ho coperta in termoretraibile. Non è proprio come l' avevo disegnata nel post precedente, ehehhh però diciamo che è una capottina funzionante.
Devo finire la copertura superiore e inferiore, sistemare alcune cose in coda e montare le aste di movimentazione delle parti mobili.
Forse questa Domenica ci sarà il collaudo.
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Vecchio 16 febbraio 15, 01:08   #24 (permalink)  Top
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L'avatar di mucchino
 
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Ecco, l' aereo è pronto.

Il giorno del collaudo monterò anche la copertura del tettuccio e del parabrezza.


Descrizione del modello:

Tipo: aeromodello ad ala alta
Tecnica costruttiva: fusoliera costituita da travatura reticolare in acciaio saldato e piani alari in legno di balsa con travi in carbonio.

Dimensioni e pesi:

Lunghezza: 820 mm
Apertura alare: 1000 mm
Superficie alare: 17,4 dm²
Peso in ordine di volo: 800 g
Carico alare: 46 g/dm²

Propulsione, alimentazione e servocomandi:

Motore: Hacker - A20-26M EVO
Regolatore: Pulso 33 A.
Potenza massima nominale: 166,5 W
Batterie: 3 celle LiPo da 1100 mAh, 30C.
Servocomandi: 4 servocomandi micro




Il motore è piccolino, vediamo come va il collaudo. Se non si schianta e vedo che è sotto potenziato monto un motore più potente, sui 150-200 W. Sono curioso di vedere se con questo equipaggiamento vola comportandosi in modo realistico.

Ecco un collage di foto del modello finito e nei momenti della costruzione.

A presto il video del collaudo.

Ciao a tutti.
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Vecchio 16 febbraio 15, 19:03   #25 (permalink)  Top
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L'avatar di alaschock
 
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Vedo che i tui studi cominciano a ripagarti,anche se piccolo non e' facile realizzarlo,puo' darsi che vola e puo' darsi di no,come' probabile che accada, ,ma queso non conta niente,vai avanti cosi, comincio ad invidiarti,come mi piacerebbe anche a me usare questa tecnica di costruzione,sono sicuro che mi schianterei con qualche modellaccio seduto dentro,a proposito quanto sei lontano da Pescara
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Vecchio 17 febbraio 15, 15:18   #26 (permalink)  Top
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Vedo che i tui studi cominciano a ripagarti,anche se piccolo non e' facile realizzarlo,puo' darsi che vola e puo' darsi di no,come' probabile che accada, ,ma queso non conta niente,vai avanti cosi, comincio ad invidiarti,come mi piacerebbe anche a me usare questa tecnica di costruzione,sono sicuro che mi schianterei con qualche modellaccio seduto dentro,a proposito quanto sei lontano da Pescara

Il tuo incoraggiamento è una gran spinta a continuare.
Purtroppo io sto in provincia di Bologna, siamo un pò lontani, ma io ho in mente una cosa che ti dirò quando sarà il momento.
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Vecchio 17 febbraio 15, 22:15   #27 (permalink)  Top
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L'avatar di GunTanK
 
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Mucchino spesso leggo i tuoi build log e resto affascinato dalla tecnica che riesci a mettere in ogni tua realizzazione, ricordo lo stampo che avevi fatto per curvare il depron e fare la presa d' aria perfetta per l' F-16, complimenti, vorrei tanto imparare ad essere così certosino in quel che faccio.
Complimenti anche per questo piccolo ala alta, cavolo è davvero stupendo da vedere, se poi vola pure sarà una gran bella soddisfazione per te e un modello da ammirare per noi!
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Vecchio 18 febbraio 15, 00:22   #28 (permalink)  Top
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Anzi, ti spiego meglio già adesso, questo anche per altri interessati.

Le aste che ho utilizzato per la fusoliera sono delle bacchette che si usano nella saldatura tig dell' acciaio, non servono per brasare, perchè sono appunto di acciaio. Si usano per apportare metallo nella saldatura di altri due pezzi di acciaio.
Queste bacchette sono abbastanza elastiche e resistenti, non come il comune filo di ferro. Infatti quando si taglia una di queste bacchette con la tronchesina, bisogna tenerla da entrambe le parti, perchè altrimenti si divide in due partendo a scheggia. Quindi sono abbastanza dure ed elastiche, tipo come l' acciaio armonico.

Il problema principale dell' utilizzo di queste bacchette è che per unirle bisogna fare molto velocemente, non bisogna scaldare per troppo tempo, altrimenti perdono elasticità. Sono abbastanza fini, basta anche una torcia al butano per portarle al rosso.
Se si prova a brasare un pezzo su altri due pezzi già brasati in precedenza, succede che la brasatura precedente si rifonde e si stacca tutto. E non è facile brasare un nodo a 4 o 5 aste che vanno in direzioni diverse nello spazio in un colpo solo.
Con la saldatrice tig invece si riesce a concentrare un arco piccolissimo che fonde solo la parte desiderata, e il tutto nel giro di 1 o 2 secondi. Con una botta secca di corrente si uniscono svariate aste planari, poi per aggiungere un' asta successivamente basta appoggiarla al nodo e con un punto veloce di un secondo ad una trentina di Ampere si salda.
Una saldatrice TIG DC inverter con innesco in alta frequenza non costa tanto, con 250 300 euro si compra, poi basta una bombola di argon e si è a posto.

Se a qualcuno viene voglia di provare gli consiglio di lasciare perdere il cannello o altre cose con gas esplosivi e infiammabili. Con il TIG si hanno a disposizione le massime temperature di fusione e controllabili in maniera chirurgica, il tutto con rischi neanche lontanamente paragonabili rispetto a quelli che comporta una bombola di GPL.
E' un lavoro ammirevole e ben studiato...
L'unico modo per limare peso sarebbe batteria sui 700\800 mAh e la capote anteriore da bottiglia pet (..acqua naturale..)
piuttosto che vtr, e non si risparmierebbero piu' di 50\70 gr...ma associati ad ala con quei 10 cm per parte di apertura in piu', potrebbe risultare meno carico...oppure flap...ma tante complicazioni in piu'...per cui perfetta la scelta di provarlo così com'e'.
La curiosita' che volevo chiederti, vista l'esperienza che hai con saldature su roba sottile, e' se, con questa tecnica, si possono saldare lamiere molto sottili, e a tuo parere, fino a che spessore minimo..??..( intendo qche decimo...due\tre, ci si arriverebbe..?? )
Ciao, grazie
giocavik non è collegato   Rispondi citando
Vecchio 18 febbraio 15, 22:01   #29 (permalink)  Top
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Originalmente inviato da giocavik Visualizza messaggio
E' un lavoro ammirevole e ben studiato...
L'unico modo per limare peso sarebbe batteria sui 700\800 mAh e la capote anteriore da bottiglia pet (..acqua naturale..)
piuttosto che vtr, e non si risparmierebbero piu' di 50\70 gr...ma associati ad ala con quei 10 cm per parte di apertura in piu', potrebbe risultare meno carico...oppure flap...ma tante complicazioni in piu'...per cui perfetta la scelta di provarlo così com'e'.
La curiosita' che volevo chiederti, vista l'esperienza che hai con saldature su roba sottile, e' se, con questa tecnica, si possono saldare lamiere molto sottili, e a tuo parere, fino a che spessore minimo..??..( intendo qche decimo...due\tre, ci si arriverebbe..?? )
Ciao, grazie

Ti rispondo subito.

Unire le bacchette di apporto è un pò diverso rispetto a saldare la lamiera.
Tieni conto che per unire della lamiera da 2 mm ci vogliono 80 Ampere circa, stando ai conti ci vogliono circa 8 Ampere per unire una lamiera da 0,2 mm.
Però bisogna tener conto di alcune cose che si vedono solo nella pratica, ossia: tipo di giunto, grandezza dei pezzi ecc..
Solo che c' è un fatto: unire della lamiera da 2 decimi senza avere deformazioni la vedo dura, inoltre l' arco elettrico a 8 Ampere è meno manovrabile, e ci vuole una perfetta pulizia del pezzo per un innesco dell' arco pulito. Comunque non è impossibile. La lamiera più fine che ho dovuto saldare è stata la 0,5 mm, ma ti dico che bisogna saperci fare, non è semplice. Io ho dovuto fare svariate prove prima di fare dei buoni cordoni.
Poi c' è un fattore importantissimo, ossia: più i pezzi sono fini, più devono combaciare tra loro. Una lamiera da 5 decimi la saldi senza apporto, ma i pezzi devono essere ben a contatto tra loro, quindi si deve lavorare bene con lo staffaggio dei pezzi e i morsetti.

Nel laboratorio non ho della lamiera così fine, ma in questa settimana me ne procuro un pò è faccio quelche prova, così vediamo.

Io so già cosa ti passa per la testa , ma non pensare all' alluminio da 2 decimi perchè ti ci vorrebbe una saldatrice da svariate migliaia di euro e una conoscenza delle regolazioni dei parametri non indifferente.

Ciao, ci sentiamo qui sul post.



Ah, GunTank, grazie dei complimenti e rimani sintonizzato che in questa settimana posto il video del collaudo. In teoria avrei potuto provarlo anche oggi, ma ho bisogno che qualcuno riprenda e oggi non c' era nessuno a disposizione. Nel fine settimana proverò il modello sicuramente. Ciao
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Ultima modifica di mucchino : 18 febbraio 15 alle ore 22:06
mucchino non è collegato   Rispondi citando
Vecchio 18 febbraio 15, 22:24   #30 (permalink)  Top
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L'avatar di mattiamagno
 
Data registr.: 16-07-2008
Residenza: Lucca
Messaggi: 1.835
Invia un messaggio via MSN a mattiamagno
alla fine hai cominciato questo modelletto per scherzo.. poi alla fine ti è venuto fantastico!! complimenti per il lavoro!!
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Collaudato: Reggiane RE 2005 e Extra 330sc PilotRc
In costruzione: Cap21 Toni Clark
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