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Vecchio 04 marzo 16, 20:18   #41 (permalink)  Top
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L'avatar di quenda
 
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Se è un aliante, ma anche se ha il motore la prova è sempre quella dell'affondata a motore spento.
Di cosa sto parlando?
Sto parlando del fatto che per vedere se il CG è al posto giusto devi portare il modello in quota farlo picchiare ad un angolo tra 30 e 45 gradi (potrei dire una cavolata),lasciare i comandi e vedere cosa fa.
Se il modello continua la sua discesa e si livella gradatamente il CG è corretto;
se invece cabra rapidamente vuol dire che ha troppo peso in punta, viceversa se tende a picchiare ha poco peso in punta.
All'inizio mi sembrava strano che dovesse comportarsi così ma poi riflettendoci, se il modello è picchiato per farlo andare dritto si tende a cabrarlo ma questo fatto si evidenzia molto quando lo fai picchiare perché aumenta di velocità e di conseguenza il modello cabra.
Spero di essermi spiegato, nel caso, se lo trovo, ti posto l'articolo.
Tutto vero……ma…….
Il metodo è da ritenersi valido SOLO se l'incidenza del piano di coda dell'aliante è corretta.
Se per qualsiasi motivo (principalmente costruzione non perfetta) il piano di coda ha incidenza inesatta anche solo di mezzo grado, tutta la prova è perfettamente inutile.

Quanto detto è ovvio per gli esperti ma ci tenevo farlo presente anche ai "non-sapienti" come il sottoscritto…..

q
quenda non è collegato   Rispondi citando
Vecchio 04 marzo 16, 22:51   #42 (permalink)  Top
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L'avatar di Manubrio
 
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Il fatto mach tu non sai dove sta baricentro, non ne hainla minima idea, e tutti non ti hanno spiegato come calcolarlo. Importante sapere dove sta, poi dopo puoi fare le prove. Non é detto che ci sia un secondo volo dopo il volo del collaudo. Mi pare che ci siano parecchie mancanze in questo thread.
Allora, facciamo così: Mach di sicuro sa cosa è il baricentro, tutta la fisica inerente, e come calcolarlo.

Spiegarlo a te, come si calcola, o genericamente in un forum di principiante, richiede una massa di altre conoscenze (da parte del principiante) davvero notevole, altrimenti si deve scrivere un intero libro di aerodinamica.

Sia Massimob che Mach hanno ragione, la stanno vedendo solo da due parti differenti.
Io colgo anche quali siano le due parti differenti, perchè posseggo un minimo bagaglio di conoscenze in materia e un intuito che mi permette di farlo.

IL CG a cui viene centrato l'aereo, qualsiasi aereo sia, determina la stabilità (statica) longitudinale.
Un aereo stabile sottoposto a una piccola perturbazione dovrà tornare velocemente all'equilibrio precedente una volta che la perturbazione sia cessata, senza l'intervento del pilota.

Ora ti faccio alcuni esempi.
Il baricentro in volo ha relazioni con l'angolo di attacco dell'ala. Tale angolo di attacco, quello dell'ala, viene mantenuto dal piano di quota. Trimmando a cabrare o picchiare il piano di quota, si incrementa o decrementa l'angolo di attacco.

Se Mach vola con il suo aeroplano in livellato, a quota 10.000 piedi, avrà imposto al suo trim la posizione giusta in funzione dell'angolo di attacco dell'ala e della velocità, necessarie per mantenere tale quota costante.

Se improvvisamente il carico di bordo si sposta in coda, questo inconveniente gli alzerà il muso dell'aereo, che comincerà a salire e a rallentare. Lo spostamento del CG verso la coda provoca anche la diminuzione della stabilità longitudinale, rendendo l'aereo più sensibile alle perturbazioni e meno incline a recuperare la sua linea di volo.

Se Mach volesse rimettere l'aereo in volo livellato a quota costante, dovrà prima usare la barra per abbassare il muso, poi, una volta raggiunto con lo stick il volo livellato, non volendo passare tutto il tempo tenendo lo stick in avanti con millimetrica precisione. trimmerà a picchiare, riportando la barra -lo stick- a zero. Dovrà insomma, con queste operazioni, aggiungere portanza al piano di quota, necessaria per compensare il maggior peso in coda.
Come vedi, Mach ha ragione e Massimob ha ragione. Stanno solo guardando da due punti di vista differenti gli stessi fenomeni.

Andiamo avanti:
Nel momento della rotazione a muso in su, determinata dall'improvviso spostamento del peso verso la coda, l'ala ha anche un incremento dell'angolo di attacco, la qual cosa aumenta la portanza alare e la tendenza del muso ad andare verso l'alto. Se Mach decidesse di mantenere una nuova traiettoria verso l'alto, dovrà dare motore per non perdere velocità e con la barra impedire al muso di ruotare eccessivamente verso l'alto, fenomeno che come abbiamo visto è causato dall'improvviso abbassamento della coda a cui si è aggiunto l'improvviso aumento dell'angolo di attacco durante la rotazione.
Si può notare che l'incremento di angolo di attacco avvenuto durante l'improvvisa rotazione del muso verso l'alto, non ci sarà più nel momento che l'aereo avrà stabilmente assunto la nuova traiettoria rettilinea verso l'alto, avendo Mach adottato tutte le manovre per mantenere l'opportuna velocità di volo -rettilineo- nella nuova direzione.

Se Mach non fosse intervenuto, l'aereo, reso poco stabile dall'improvvisa migrazione del baricentro verso la coda e a causa del doppio effetto di rotazione del muso verso l'alto e dall'incremento dell'angolo di attacco, avrebbe cercato di cabrare ancora di più.


Come vedi, questo effetto è apparentemente contrario alla prova della picchiata con l'aliante, che invece ti suggerisce di aumentare il peso in coda quando, rilasciando lo stick dopo la picchiata, l'aereo tenda ad alzare eccessivamente il muso.

Un passo indietro e torniamo a quando al povero Mach è capitato il repentino spostamento del peso in coda.Tocchiamo ferro.

Se Mach volesse rimettere l'aereo di nuovo in volo livellato, con la barra avrebbe dovuto picchiare per abbassare il muso. Ancora una volta, ottenuto il volo livellato, avrebbe dovuto trimmare a picchiare per aumentare la portanza della coda, al fine di mantenere lo stesso angolo di incidenza dell'ala che, alla determinata velocità X, aveva prima dell'incidente.

Mettiamo ora che Mach non abbia problemi di baricentro sul suo aereo, e ne stia tranquillamente andando a zonzo in livellato. Gli prende un ghiribizzo e decide di picchiare. Con lo stick abbassa il muso. L'aereo non ha certo bisogno di incremento del motore per aumentare la velocità, ci pensa la forza di gravità.

A maggior velocità corrisponde maggiore portanza, quindi l'aereo vorrà salire, alzando il muso. Se Mach volesse mantenere una linea di picchiata rettilinea, dovrà compensare con lo stick, o il trim, a picchiare. Dovrà cioè diminuire l'angolo di attacco per compensare l'incremento di portanza dovuto alla maggiore velocità, incremento che induce la tendenza del muso a cabrare.

Ora, devi considerare che a maggiore portanza corrisponde maggiore resistenza.

Quando Massimob ed io facciamo la prova di picchiata con l'aliante per determinare se avanzare od arretrare il punto di centraggio (CG), si parla di mm, lo facciamo per diverse ragioni, consci che arretrandolo diminuiamo la stabilità, rendendo l'aereo più nervoso e meno incline a recuperare da solo la linea di volo dopo l'intervento di disturbi. Massimob ad esempio, o chi per lui, usa alianti da gara in pianura, e cerca di assettare il modello in modo tale che voli con la minima resistenza e la massima velocità quando deve coprire ampie zone di cielo in cerca di termiche. Ciò gli suggerisce di usare basso angolo di attacco per diminuire la resistenza.
Se avesse un modello pesante di muso, dovrà trimmare a cabrare per sostenere il muso stesso, incrementando cioè l'angolo di attacco. Ecco perchè fa la prova della picchiata. Prima procede in livellato, trimmando l'aliante per esprimere la massima efficienza e non la minima di caduta. Poi, senza modificare il trim, lo mette in picchiata tenendolo giù con lo stick per una linea diritta, altrimenti l'aliante, come il jet di Mach, a maggior velocità e conseguente maggiore portanza alzerebbe il muso. Rilascia quindi lo stick e lo osserva. Se alza repentinamente il muso, è un segnale che il trim che aveva impostato per il volo livellato è probabilmente eccessivo. Ricorda che tale trim era quello necessario per ottenere dall'ala un angolo di attacco sufficiente a tenere il muso in linea per il volo livellato.

Se invece dopo la picchiata l'aereo tende a cabrare dolcemente, segnala un trim con un angolo di attacco non eccessivo, diciamo giusto. Se l'aliante recupera invece molto poco, tale indice sarà indicativo di un centraggio (CG) arretrato. Meno stabile, ma che anche richiede per una velocità X in volo livellato (nell'assetto di massima efficienza) un minore angolo di attacco.

Se avessimo a disposizione un modello matematico così preciso da descrivere esattamente il nostro aliante, non dovremmo ricorrere a prove così empiriche. Se oltre al modello matematico avessimo sistemi di calcolo in grado di descrivere il comportamento in volo, risolveremmo a tavolino. Ma queste cose sono riservate ai full size e non proprio a tutti. Spesso la determinazione del CG si risolve con il diagramma di Crocco.

Anche negli aerei di linea il CG varia, a causa dei passeggeri e del carico. Se ci badi, i passeggeri vengono sempre disposti in modo da avere una distribuzione corretta. Se l'aereo è pieno a metà, non li mettono tutti in coda.
Il carico nelle stive è fissato in modo che non possa muoversi da dove viene messo.

Non ti ho spiegato cosa è il baricentro e come determinarlo ma ti ho illustrato le relazioni tra baricentro e angolo di attacco, come mantenere una linea di volo, che la portanza varia in funzione di angolo di attacco e velocità, e qualche nozione di stabilità longitudinale statica.
E ti ho illustrato perchè sia Massimob che Mach.99 hanno ragione.


Il CG nel suo complesso è molto complicato, implica concetti di momento, fuoco eccetera. I modelli per volo libero hanno generalmente pianetto portante e baricentro dietro l'ala. Sono fatti per volare ad UNA velocità.
Gli aerei e gli alianti volano con pianetto deportante per compensare il momento di rotazione dell'ala che tenderebbe ad alzare il bordo d'attacco verso l'alto.
Volano in un ampio spettro di velocità ed assetti. Ci sono profili con momenti assai bassi che richiedono pianetti relativamente piccoli per mantenere l'angolo di attacco.

Per contro, i profili autostabili per i tuttala volano senza pianetti a tenerli in trim, la loro stabilità è data dalla particolare forma del profilo che ha a bordo la compensazione e/o della pianta alare e/o dalla presenza o meno di svergolature.

Anche i canard hanno una aerodinamica interessante e relativa determinazione del CG.
Stesso dicasi per le ali a delta.

Come vedi, per comprendere il CG serve un mezzo trattato.
La posizione del CG è un range, minimo.

Per qualsiasi aereo il CG è fondamentale e determina la stabilità longitudinale.
Se lo si arretra troppo, uscendo dal range ben determinato mediante il calcolo, l'aereo diventa instabile e non vola, cade a foglia morta o in vite senza possibilità di recupero, non "sente" infatti alcun comando.

I moderni caccia militari, per aumentare la manovrabilità, hanno un CG che viene talvolta definito "rilassato", poichè il continuo intervento dei computer sulle superfici mobili mantene la linea di volo decisa dal pilota.
Anche gli acrobatici a motore talvolta sono a settaggio arretrato, ma mai prossimi all'instabilità.

Buoni voli e felici atterraggi


ps: chiedo scusa per aver adottato gli pseudonimi Massimob e Mach, avrei dovuto usare che ne so, Mandrake e Nembo Kid. Massimob e Mach sono liberi di insultarmi a volontà; ogni volta che ho usato il loro alias ho provato un brivido di divertito piacere.
Sia ben chiaro che non parlo in loro nome.

Ultima modifica di Manubrio : 04 marzo 16 alle ore 23:00
Manubrio non è collegato   Rispondi citando
Vecchio 04 marzo 16, 23:19   #43 (permalink)  Top
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L'avatar di Roby Rondine
 
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Ma quante ne sai! Davvero una risposta da incorniciare, da farne tesoro.
Saluti.
Roby Rondine non è collegato   Rispondi citando
Vecchio 04 marzo 16, 23:21   #44 (permalink)  Top
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L'avatar di StarT-rex
 
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Mamma mia che GRAN MAESTRO abbiamo qui!!
Sarei capace di leggere le tue spiegazioni 48 ore di fila... Bravo davvero!

Grazie per la tua disponibilità e chiarezza
__________________
Ciao Francesco, sei volato via, ci mancherai!! Blue sky!

Gran deNegato
SONO UN UOMO CHE SI E' FATTO DA SOLO ..... sule ch' aggia liggiut malamend le istruzioni (Nunn'é o ver... le istruzioni nun ce stavn proprij)
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Vecchio 05 marzo 16, 00:24   #45 (permalink)  Top
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Allora, facciamo così: Mach di sicuro sa cosa è il baricentro, tutta la fisica inerente, e come calcolarlo.

Spiegarlo a te, come si calcola, o genericamente in un forum di principiante, richiede una massa di altre conoscenze (da parte del principiante) davvero notevole, altrimenti si deve scrivere un intero libro di aerodinamica.

Sia Massimob che Mach hanno ragione, la stanno vedendo solo da due parti differenti.
Io colgo anche quali siano le due parti differenti, perchè posseggo un minimo bagaglio di conoscenze in materia e un intuito che mi permette di farlo.

IL CG a cui viene centrato l'aereo, qualsiasi aereo sia, determina la stabilità (statica) longitudinale.
Un aereo stabile sottoposto a una piccola perturbazione dovrà tornare velocemente all'equilibrio precedente una volta che la perturbazione sia cessata, senza l'intervento del pilota.

Ora ti faccio alcuni esempi.
Il baricentro in volo ha relazioni con l'angolo di attacco dell'ala. Tale angolo di attacco, quello dell'ala, viene mantenuto dal piano di quota. Trimmando a cabrare o picchiare il piano di quota, si incrementa o decrementa l'angolo di attacco.

Se Mach vola con il suo aeroplano in livellato, a quota 10.000 piedi, avrà imposto al suo trim la posizione giusta in funzione dell'angolo di attacco dell'ala e della velocità, necessarie per mantenere tale quota costante.

Se improvvisamente il carico di bordo si sposta in coda, questo inconveniente gli alzerà il muso dell'aereo, che comincerà a salire e a rallentare. Lo spostamento del CG verso la coda provoca anche la diminuzione della stabilità longitudinale, rendendo l'aereo più sensibile alle perturbazioni e meno incline a recuperare la sua linea di volo.

Se Mach volesse rimettere l'aereo in volo livellato a quota costante, dovrà prima usare la barra per abbassare il muso, poi, una volta raggiunto con lo stick il volo livellato, non volendo passare tutto il tempo tenendo lo stick in avanti con millimetrica precisione. trimmerà a picchiare, riportando la barra -lo stick- a zero. Dovrà insomma, con queste operazioni, aggiungere portanza al piano di quota, necessaria per compensare il maggior peso in coda.
Come vedi, Mach ha ragione e Massimob ha ragione. Stanno solo guardando da due punti di vista differenti gli stessi fenomeni.

Andiamo avanti:
Nel momento della rotazione a muso in su, determinata dall'improvviso spostamento del peso verso la coda, l'ala ha anche un incremento dell'angolo di attacco, la qual cosa aumenta la portanza alare e la tendenza del muso ad andare verso l'alto. Se Mach decidesse di mantenere una nuova traiettoria verso l'alto, dovrà dare motore per non perdere velocità e con la barra impedire al muso di ruotare eccessivamente verso l'alto, fenomeno che come abbiamo visto è causato dall'improvviso abbassamento della coda a cui si è aggiunto l'improvviso aumento dell'angolo di attacco durante la rotazione.
Si può notare che l'incremento di angolo di attacco avvenuto durante l'improvvisa rotazione del muso verso l'alto, non ci sarà più nel momento che l'aereo avrà stabilmente assunto la nuova traiettoria rettilinea verso l'alto, avendo Mach adottato tutte le manovre per mantenere l'opportuna velocità di volo -rettilineo- nella nuova direzione.

Se Mach non fosse intervenuto, l'aereo, reso poco stabile dall'improvvisa migrazione del baricentro verso la coda e a causa del doppio effetto di rotazione del muso verso l'alto e dall'incremento dell'angolo di attacco, avrebbe cercato di cabrare ancora di più.


Come vedi, questo effetto è apparentemente contrario alla prova della picchiata con l'aliante, che invece ti suggerisce di aumentare il peso in coda quando, rilasciando lo stick dopo la picchiata, l'aereo tenda ad alzare eccessivamente il muso.

Un passo indietro e torniamo a quando al povero Mach è capitato il repentino spostamento del peso in coda.Tocchiamo ferro.

Se Mach volesse rimettere l'aereo di nuovo in volo livellato, con la barra avrebbe dovuto picchiare per abbassare il muso. Ancora una volta, ottenuto il volo livellato, avrebbe dovuto trimmare a picchiare per aumentare la portanza della coda, al fine di mantenere lo stesso angolo di incidenza dell'ala che, alla determinata velocità X, aveva prima dell'incidente.

Mettiamo ora che Mach non abbia problemi di baricentro sul suo aereo, e ne stia tranquillamente andando a zonzo in livellato. Gli prende un ghiribizzo e decide di picchiare. Con lo stick abbassa il muso. L'aereo non ha certo bisogno di incremento del motore per aumentare la velocità, ci pensa la forza di gravità.

A maggior velocità corrisponde maggiore portanza, quindi l'aereo vorrà salire, alzando il muso. Se Mach volesse mantenere una linea di picchiata rettilinea, dovrà compensare con lo stick, o il trim, a picchiare. Dovrà cioè diminuire l'angolo di attacco per compensare l'incremento di portanza dovuto alla maggiore velocità, incremento che induce la tendenza del muso a cabrare.

Ora, devi considerare che a maggiore portanza corrisponde maggiore resistenza.

Quando Massimob ed io facciamo la prova di picchiata con l'aliante per determinare se avanzare od arretrare il punto di centraggio (CG), si parla di mm, lo facciamo per diverse ragioni, consci che arretrandolo diminuiamo la stabilità, rendendo l'aereo più nervoso e meno incline a recuperare da solo la linea di volo dopo l'intervento di disturbi. Massimob ad esempio, o chi per lui, usa alianti da gara in pianura, e cerca di assettare il modello in modo tale che voli con la minima resistenza e la massima velocità quando deve coprire ampie zone di cielo in cerca di termiche. Ciò gli suggerisce di usare basso angolo di attacco per diminuire la resistenza.
Se avesse un modello pesante di muso, dovrà trimmare a cabrare per sostenere il muso stesso, incrementando cioè l'angolo di attacco. Ecco perchè fa la prova della picchiata. Prima procede in livellato, trimmando l'aliante per esprimere la massima efficienza e non la minima di caduta. Poi, senza modificare il trim, lo mette in picchiata tenendolo giù con lo stick per una linea diritta, altrimenti l'aliante, come il jet di Mach, a maggior velocità e conseguente maggiore portanza alzerebbe il muso. Rilascia quindi lo stick e lo osserva. Se alza repentinamente il muso, è un segnale che il trim che aveva impostato per il volo livellato è probabilmente eccessivo. Ricorda che tale trim era quello necessario per ottenere dall'ala un angolo di attacco sufficiente a tenere il muso in linea per il volo livellato.

Se invece dopo la picchiata l'aereo tende a cabrare dolcemente, segnala un trim con un angolo di attacco non eccessivo, diciamo giusto. Se l'aliante recupera invece molto poco, tale indice sarà indicativo di un centraggio (CG) arretrato. Meno stabile, ma che anche richiede per una velocità X in volo livellato (nell'assetto di massima efficienza) un minore angolo di attacco.

Se avessimo a disposizione un modello matematico così preciso da descrivere esattamente il nostro aliante, non dovremmo ricorrere a prove così empiriche. Se oltre al modello matematico avessimo sistemi di calcolo in grado di descrivere il comportamento in volo, risolveremmo a tavolino. Ma queste cose sono riservate ai full size e non proprio a tutti. Spesso la determinazione del CG si risolve con il diagramma di Crocco.

Anche negli aerei di linea il CG varia, a causa dei passeggeri e del carico. Se ci badi, i passeggeri vengono sempre disposti in modo da avere una distribuzione corretta. Se l'aereo è pieno a metà, non li mettono tutti in coda.
Il carico nelle stive è fissato in modo che non possa muoversi da dove viene messo.

Non ti ho spiegato cosa è il baricentro e come determinarlo ma ti ho illustrato le relazioni tra baricentro e angolo di attacco, come mantenere una linea di volo, che la portanza varia in funzione di angolo di attacco e velocità, e qualche nozione di stabilità longitudinale statica.
E ti ho illustrato perchè sia Massimob che Mach.99 hanno ragione.


Il CG nel suo complesso è molto complicato, implica concetti di momento, fuoco eccetera. I modelli per volo libero hanno generalmente pianetto portante e baricentro dietro l'ala. Sono fatti per volare ad UNA velocità.
Gli aerei e gli alianti volano con pianetto deportante per compensare il momento di rotazione dell'ala che tenderebbe ad alzare il bordo d'attacco verso l'alto.
Volano in un ampio spettro di velocità ed assetti. Ci sono profili con momenti assai bassi che richiedono pianetti relativamente piccoli per mantenere l'angolo di attacco.

Per contro, i profili autostabili per i tuttala volano senza pianetti a tenerli in trim, la loro stabilità è data dalla particolare forma del profilo che ha a bordo la compensazione e/o della pianta alare e/o dalla presenza o meno di svergolature.

Anche i canard hanno una aerodinamica interessante e relativa determinazione del CG.
Stesso dicasi per le ali a delta.

Come vedi, per comprendere il CG serve un mezzo trattato.
La posizione del CG è un range, minimo.

Per qualsiasi aereo il CG è fondamentale e determina la stabilità longitudinale.
Se lo si arretra troppo, uscendo dal range ben determinato mediante il calcolo, l'aereo diventa instabile e non vola, cade a foglia morta o in vite senza possibilità di recupero, non "sente" infatti alcun comando.

I moderni caccia militari, per aumentare la manovrabilità, hanno un CG che viene talvolta definito "rilassato", poichè il continuo intervento dei computer sulle superfici mobili mantene la linea di volo decisa dal pilota.
Anche gli acrobatici a motore talvolta sono a settaggio arretrato, ma mai prossimi all'instabilità.

Buoni voli e felici atterraggi


ps: chiedo scusa per aver adottato gli pseudonimi Massimob e Mach, avrei dovuto usare che ne so, Mandrake e Nembo Kid. Massimob e Mach sono liberi di insultarmi a volontà; ogni volta che ho usato il loro alias ho provato un brivido di divertito piacere.
Sia ben chiaro che non parlo in loro nome.
che dire, sono commosso, usato ma commosso
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El sapiente sa poco, l'ignorante el sa massa, ma el mona sa tuto
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Vecchio 05 marzo 16, 08:57   #46 (permalink)  Top
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Tutto vero……ma…….
Il metodo è da ritenersi valido SOLO se l'incidenza del piano di coda dell'aliante è corretta.
Se per qualsiasi motivo (principalmente costruzione non perfetta) il piano di coda ha incidenza inesatta anche solo di mezzo grado, tutta la prova è perfettamente inutile.

Quanto detto è ovvio per gli esperti ma ci tenevo farlo presente anche ai "non-sapienti" come il sottoscritto…..

q
Mi rendo conto che ci sono una quantità di variabili in gioco, ma io non pretendo di progettare o di costruire un aeromodello, penso, probabilmente sbagliando, che l'80% degli utilizzatori di aeromodelli li compri in kit, pronti al volo, o da assemblare, ed in alcuni giorni(o mesi) lo porti in volo come la casa l'ha progettato sperando di fare una buona costruzione.
Anche nel caso della costruzione ci sono molte variabili che potrebbero impercettibilmente modificare il profilo di un'ala rispetto all'altra, modificando di poco il comportamento in volo.
E' chiaro che minori sono gli errori di costruzione (anche di fabbrica) minori sono le variazioni di comportamento in volo.
Ritornando all'aliante, quando lo compro non mi chiedo se l'incidenza del piano di coda è più o meno un determinato valore, lo monto secondo le istruzioni controllo il CG e poi volo.
Se ho dubbi sul CG ho almeno un sistema (empirico) per capire se sta nel posto giusto o no.
Poi andare ad intervenire sul piano di quota o sul diedro longitudinale piuttosto che sul CG per ottenere un volo "diverso" esula dalle mie capacità per cui non entro proprio nel merito.
So di essere un autodidatta che ha imparato moltissimo di chi ne sa, leggendo quanto scritto sul Barone e che è avido di consigli.
Grazie sempre a tutti voi per l'aiuto.
gioby non è collegato   Rispondi citando
Vecchio 05 marzo 16, 09:04   #47 (permalink)  Top
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Mi rendo conto che ci sono una quantità di variabili in gioco, ma io non pretendo di progettare o di costruire un aeromodello, penso, probabilmente sbagliando, che l'80% degli utilizzatori di aeromodelli li compri in kit, pronti al volo, o da assemblare, ed in alcuni giorni(o mesi) lo porti in volo come la casa l'ha progettato sperando di fare una buona costruzione.
Anche nel caso della costruzione ci sono molte variabili che potrebbero impercettibilmente modificare il profilo di un'ala rispetto all'altra, modificando di poco il comportamento in volo.
E' chiaro che minori sono gli errori di costruzione (anche di fabbrica) minori sono le variazioni di comportamento in volo.
Ritornando all'aliante, quando lo compro non mi chiedo se l'incidenza del piano di coda è più o meno un determinato valore, lo monto secondo le istruzioni controllo il CG e poi volo.
Se ho dubbi sul CG ho almeno un sistema (empirico) per capire se sta nel posto giusto o no.
Poi andare ad intervenire sul piano di quota o sul diedro longitudinale piuttosto che sul CG per ottenere un volo "diverso" esula dalle mie capacità per cui non entro proprio nel merito.
So di essere un autodidatta che ha imparato moltissimo di chi ne sa, leggendo quanto scritto sul Barone e che è avido di consigli.
Grazie sempre a tutti voi per l'aiuto.
piccola precisazione: chi da consigli può essere definito generoso, chi cerca o riceve consigli può essere definito avido
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Vecchio 05 marzo 16, 23:57   #49 (permalink)  Top
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Il fatto mach tu non sai dove sta baricentro, non ne hainla minima idea, e tutti non ti hanno spiegato come calcolarlo. Importante sapere dove sta, poi dopo puoi fare le prove. Non é detto che ci sia un secondo volo dopo il volo del collaudo. Mi pare che ci siano parecchie mancanze in questo thread.
lascia perdere brunè, è meglio
a volte si parla senza sapere di cosa si parli

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Originalmente inviato da massimob Visualizza messaggio
che dire, sono commosso, usato ma commosso
Vero, pure io.
Anche insieme, pur essendo inconsapevolmente consapevoli degli stessi principi, non avremmo saputo fare di meglio

e, ovvio, mi inchino al sommo Manubrio
Mach .99 non è collegato   Rispondi citando
Vecchio 06 marzo 16, 06:12   #50 (permalink)  Top
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e, ovvio, mi inchino al sommo Manubrio
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Se Mach volesse rimettere l'aereo in volo livellato a quota costante, dovrà prima usare la barra per abbassare il muso, poi, una volta raggiunto con lo stick il volo livellato, non volendo passare tutto il tempo tenendo lo stick in avanti con millimetrica precisione. trimmerà a picchiare, riportando la barra -lo stick- a zero.
Una cosa non mi è chiara, il trim sul tuo aeroplano funziona così?
Io ricordavo che serve a togliere lo sforzo sulla barra, non a rimetterla al centro.

Altra domanda, se non sbaglio piloti un aeroplano "piccolo" il calettamento della coda è fisso, o si muove tutto?

Ancora una e smetto
Sul 737, oltre alla coda tutta mobile c'è l'aletta trim, perché si usa se se move tutto?
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Dire di essere in male fade equivale a minaccia...
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