Scarponi che non scivolano sull'acqua (video)

[windsurfer]

Originalmente inviato da giocavik

Se il senso della domanda e' generalista, ritengo di si, se invece è personale, non mi interesserebbe cercare una piscina coperta per volare indoor, piuttosto valuterei di mettere un telone in terra con qche tavola o mattone tutto intorno e mettendoci 5cm di acqua, l'involo e l'atterraggio non dovrebbero essere critici, dovunque si voglia giocare, soprattutto perché per come intendo personalmente l'indoor, andrebbe talmente piano che il problema sarebbe di raggiungere la velocità per il distacco dall'acqua...
Per la questione enac...tanto per (ri)cominciare, innanzi tutto si dovrebbe poter consultare la mappa delle zone consentite prima di coinvolgersi in tutto l'ambaradan burocratico, altrimenti che cosa lo si fa a fare per poi rendersi conto di non avere spazi plausibili a portata di mano..?..
Invece sembra che la mappa fatidica non sia liberamente visionabile....non è così..?

La domanda sulla piscina era solo curiosità, l'idea del telone non mi era venuta.
Non avevo nessuna intenzione di argomentare sull'ENAC, ti ho dato solo un suggerimento su come poter usare un piccolo idrovolante all'aperto senza dover fare patentino ed iscrizioni a D-Flight. Per consultare le mappe basta che chiedi ad un iscritto di stampartele o mandartene un screenshot.

[Creative]

Originalmente inviato da giocavik

Per la questione enac ne parliamo dopo con più calma che e' troppa roba...

Perdona la curiosità ma esattamente cosa ti "preoccupa" di ENAC?

[giocavik]

...Di enac non tanto mi preoccupo, perché sebbene la questione è che questi signori, con argomentazioni infondate, ci avrebbero tolto la possibilità di praticare liberamente l'aeromodellismo, per tramite di un (presunto) regolamento che e' così (volutamente) arzigogolato e farraginoso che consentirebbe ad un qualunque vigile urbano, carabiniere o poliziotto che sia, (che nella media, non capisce un'acca di aeronautica, modellismo, batterie, motori, etc..e che non va all'aeroporto a fare controlli e verifiche anche agli aeroplani di linea...tanto meno a quelli militari...) di comminare sanzioni (criminalmente) fantagalattiche rispetto al valore dell'argomento in questione (ovvero l'aeromodello..).
Esattamente come quando ti dovessero fermare con l'auto per un eventuale controllo, che se vogliono trovare il difetto, lo trovano in modo ineluttabile.
La differenza con l'aeromodello sarebbe che le sanzioni sono di 1000 volte superiori () rispetto a quelle stradali...dando ,quindi a piè pari, (come minimo) la possibilità al vigile di turno, che se gli piace il tuo modello se lo prende, chiudendo un occhio per non rovinarti economicamente e facendoti pure un favore....
Di fronte a tutto ciò (che e' un minuscolo riassunto della questione) non sarebbe enac che mi preoccupa...ma tutti voi altri (aeromodellisti..) che sembra che vi piace pigliarlo in c....ehm sembra non fregarvi nulla della situazione..(senza nominare taluni 'rappresentanti' che dicono/scrivono che prima o poi il regolamento deve essere accettato così com'è.....e allora conviene adeguarsi subito.....)
Per fortuna c'è il resto d'Europa (..aeromodellisticamnte parlando) che continua a rintuzzarli periodicamente/puntualmente, sperando che ci/li portino a regolamentazione di livello civile...che così com'è siamo regrediti a prima della magna charta libertatum...
...Ma piuttosto ci si aspettava di sapere se l'idrovolantuccio era migliorato...(?)

[Creative]

Mah... Diciamo che staccandolo dall'acqua appena pronto per decollare, senza accumulare inutile velocità in fase di decollo, la situazione migliora.

Inoltre, in maniera forse controintuitiva, ho sperimentato che l'acqua completamente calma è la situazione peggiore per il decollo.
Quando la superficie è leggermente increspata dal vento o ci sono delle perturbazioni superficiali il decollo riesce molto meglio, evitando l'effetto ventosa con conseguente decolli lunghi.

[Creative]

Resta il fatto che i decolli sono per cosi dire "strappati" più che dolci e lineari.

Non riesco a capire quale sia la causa/e.