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13 ottobre 07, 13:22 | #1 (permalink) Top |
Moderatore Data registr.: 18-05-2006 Residenza: Torino
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| F3J: vogliamo provare a vincere il prossimo Campionato Mondiale?
Questo è un'invito a tutti gli appassionati della categoria e ai loro "amici" diposti a dare una mano alla Nazionale Italiana. Quest'anno all'Europeo l'Italia ha dimostato di avere una grande squadra e dei grandi piloti. Ora che siamo nel momento favorevole in cui questi due elementi indispensabili sono presenti, sarebbe il caso di tentare il Coplo Gobbo e arrivare dove mai prima d'ora siamo arrivati. I modelli sono ormai standardizzati e tutti dispongono dell'ultimo grido commerciale, ma questo significa che i mezzi sono uguali per tutti, tranne per chi fa ricerca e li sviluppa (vedi Samba model e similari). Noi abbiamo fatto uno studio sull'evoluzione degli F3J e riscontato che alcune cose sono in cambiamento lieve, ma costante da parte dei costruttori e che altri aspetti sono del tutto trascurati o sviluppati solo su modelli atipici, ad esempio il Supra. In base a questi studi abbiamo messo a punto un modello che fosse la proiezione futura di quello che potrebbe diventare tra qualche anno l'insieme delle soluzioni vincenti e lo stiamo provando, per ora con risultati veramente ottimi e nelle piene aspettative. Dato che i produttori sono i primi ad essere interessati alla lenta evoluzione (per vendere un modello nuovo e diverso ogni 2 anni) e che ormai quasi tutto il mondo dei piloti top acquista i modelli e non li progetta e costruisce ( a causa dell'elevato livello tecnologico delle realizzazioni), questo giochino commerciale funziona. Sviluppare un modello intero ai livelli elevatissimi di quelli commerciali è praticamente impossibile e quindi sarebbe un'ipotesi da tralasciare, almeno momentaneamente. Ma modificare alcune cose partendo dall'ottima base presente o sviluppare una fusoliera diversa, non sarebbe affatto impossibile. Dato che la cosa è fattibile e non è il caso di sbandierarla a tutto il mondo per non giocarsi le possibilità come "Italia" di arrivare un po' prima, inviterei se c'è qualcuno disposto a partecipare/collaborare a mettersi in contatto tramite MP. Servono piloti,ma soprattutto qualcuno disponibile a pasticciare un po' con le resine. Saluti Claudio Vigada |
13 ottobre 07, 22:47 | #2 (permalink) Top |
UserPlus Data registr.: 27-05-2004
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dico la mia nel mio piccolo... ero agli europei nel team come helper e da gran curiosone che sono mi sono informato il più possibile sui modelli e la loro evoluzione. Un bravo pilota mi ha detto che secondo lui, a meno di non cambiare radicalmente tecniche di costruzione, abbiamo "toccato i limiti" con i pike perfect e da lì si possono solo limare dei piccoli miglioramenti non di più. Comunque "qualcuno" italiano che produce da zero ottimi F3J esiste eccome, tra l'altro lo trovi proprio qua sul barone (Zavagno) solo che ultimamente ha cambiato specialità e credo che non faccia più lo Xynt, che nonostante come finiture fosse inferiore ai samba e simili, era assolutamente confrontabile quanto a performances e in alcuni casi, quando c'erano le condizioni di vento "giuste" per lui, forse eccelleva (modello "galleggione" che sfonda poco ma sta su molto). Poi c'era anche chi ha preso dei vecchi alianti e, grazie a una grande capacità progettuale, lo ha "messo a posto" come dici tu, ad girava uno sharon personalizzato da Philip Kolb (soprattutto piani di quota e turbolatori vari) con cui credo che kilb stesso abbia vinto il mondiale o l'europeo nel 2005. Cmq la materia è molto delicata, nel senso che si gioca su cose che sono, per il 90% dei modellisti e costruttori, finezze (ma che in realtà non lo sono, ovviamente). Inoltre, visto che in questo mondo è tutto fatto in stampo, provare cose nuove significa passare per la costosa trafila master a CNC-Stampo-laminazione in sandwich col rischio, in caso di errori, di buttare via parecchi soldi. Costruendo prototipi con mezzi tradizionali (es senza stampi, con filo a caldo, ecc) otterresti una falsatura delle performances. Per quanto riguarda la fusoliera, c'è poco da dire.. banalmente, la fusoliera deve essere semplicemente più leggera e stretta (sez frontale) possibile, mantenendo una robustezza sufficiente agli atterraggi di punta. Forse si potrebbe giocare sul braccio di leva, ma non è lì che si fa la differenza. La differenza appunto, la fanno le velature, ovvero ali, piani di quota e timone. Per quanto riguarda le laminazioni, è incredibile, ma a parte lievi differenze, gli F3J sono fatti praticamente tutti allo stesso modo, ovvero: sandwich di fibra da 50-airex-fibra da 50. nei punti critici (sedi longheroni, rinforzi) c'è il roving di carbonio e le versioni cosiddette full carbon hanno uno strato di carbonio da 60-68 tra la prima fibra e l'airex. La robustezza è solo nel centrale mentre i terminali sono leggeri al massimo. in questo modo i pesi sono sempre quelli: da 2kg a 2,4kg. "Ballastare" significa aggiungere 1-2-3 etti di peso... (pensare che in pendio ragioniamo a chili di ballast). Vabbè, ritornando al discorso dei mondiali, l'idea che mi sono fatto da Trnava è che il modello conta molto relativamente. Cioè, i modelli, anche i più vecchi come lo sharon, hanno tutti un efficienza bestiale e un basso peso. Il problema è che per vincere bisogna essere costanti, cosa molto difficile. Tutti i nostri piloti sono in gradi di fare i 10 minuti + 100 di atterraggio. Ma è farli sempre, in tot round e contro gli altri piloti, è qui il difficile. Cioè quelli che non hanno vinto fondamentalmente non hanno vinto perchè hanno fatto un qualche, forse banale, "errore", non perchè il loro modello era più "debole". A quei livelli, supponi di essere primo, basta una rottura del filo in traino o un atterraggio da 95 ed ecco che ti sei giocato il podio o non arrivi più avanti del 6° o 7°, per dire..Può sembrare un discorso banale, ma è così..! Basta guardare la classifica finale dell'europeo.. i primi tre stanno dentro 10-20 punti su 20.000 se ricordo bene.. ...detto questo,a che idee pensavi? (visto che l'argomento mi intrippa molto) qualche suggerimento dove mettere le mani? Ultima modifica di merengue : 13 ottobre 07 alle ore 22:51 |
15 ottobre 07, 09:34 | #3 (permalink) Top |
Moderatore Data registr.: 18-05-2006 Residenza: Torino
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caro Merengue Il tuo esame è molto ben fatto: Infattinon mi sognerei mai di fare o far fare ali da zero, sarebbe un suicidio, e uno spreco di lavoro incredibile. Io ho parlato solo di fusoliere, timoni e modifiche dei modelli che si comprano. Però nel tuo esame hai dimenticato la cosa fondamentale e considerato trascurabile uno dei fattori di maggiore importanza: che cosa serve per essere regolari??? Ti rispondo in privato. Come ho detto sopra questo è solo un appello per vedere se a qualcuno interessa. Noi ci mettiamo lo studio, i dati raccolti e il modello da provare se qualcuno non è convinto, ma i pollici e il lavoro (non molto per altro), lo dovrà fare qualcun altro. |
16 ottobre 07, 00:36 | #4 (permalink) Top |
User Data registr.: 14-05-2004 Residenza: Nel Parco Regionale del Matese (CE)
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Provare a fare un'ala col metodo tradizionale, giusto per fare qualche esperimento, non è impossibile. La Samba Model costruisce i suoi prototipi col metodo tradizionale prima di procedere alla costruzione degli stampi (almeno questo è quello che mi è stato riferito). Dopo circa 3 mesi di lavoro ho ultimato una cosetta che avevo in mente da un pò e questo week end farò il collaudo col verricello. Farò sapere i risultati.
__________________ Visita il mio sito! |
16 ottobre 07, 00:50 | #5 (permalink) Top | |
User Data registr.: 31-03-2005 Residenza: Torino
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allenamento, molto molto allenamento in condizioni le più possibili variabili (quindi anche esperienza) e affidabilità del mezzo, ma per quella mi sembra che in f3j non ci siano particolari problemi. Citazione:
__________________ quota, velocità, idee: averne sempre almeno due | |
16 ottobre 07, 00:53 | #6 (permalink) Top | |
User Data registr.: 31-03-2005 Residenza: Torino
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fibre danone activia e se non basta dulcolax! scusate non ho resistito Citazione:
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16 ottobre 07, 14:06 | #8 (permalink) Top | |
Moderatore Data registr.: 18-05-2006 Residenza: Torino
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Se interessa a qualcuno degli italiani in squadra modificare i modelli esistenti, ci sarà qualche pezzo da fare, magari in piccola serie. Il post qui era per vedere se c'era qualche appassionato disposto a collaborare e partecipare al gioco. Se tu invece vuoi modificarti il tuo modello per usarlo, mi dici che cos'hai, ti mando i dati per farlo e ci si fa 2 chiacchiere al telefono così ti spiego meglio. Se vuoi vedere come funziona il giocattolo modificato prima di farlo sul tuo basta che ci si veda una volta a volare insieme (sono a Torino) o che vieni alla prossima nostra garetta (che dovrebbe essere a Cremona l'11 novembre p.v.) per vederlo in azione. Ciao Claudio Ultima modifica di claudio v : 16 ottobre 07 alle ore 14:15 | |
16 ottobre 07, 14:14 | #9 (permalink) Top | |
Moderatore Data registr.: 18-05-2006 Residenza: Torino
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Se all'ora a cui hai scritto stessi lavorando al modello per la nostra prox garetta invece che fare lo spiritoso ... per fine mese avresti già provato a farlo volare Scusate, anche io non ho resistito | |
16 ottobre 07, 15:10 | #10 (permalink) Top | |
User Data registr.: 31-08-2005 Residenza: PARMA
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| Citazione:
Io ho due Pike Superior.....uno in versione Light 2,08kg ed uno full carbon che sto "trasformando" in versione F3b da 2,6 kg / 2.8kg.
__________________ Ciao Max | |
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