Un modello formula Dedalo

[Bart76]

Originalmente inviato da favonio

Visto che si è mosso qualcosa posto il progetto dell'ultimo Dedalo che ho costruito.
C'è anche la versione 15 da un metro e ottanta.
Accetto critiche e soprattutto buoni consigli.
Gli insulti magari mandatemeli in privato.


PSDa qualche parte in questo sito ci deve essere ancora il regolamento originale di quando si usava motore a spazzole e NiCad

Molto bello, complimenti! Ottimi i profili che funzionano perfettamente anche su taglie inferiori ai 180cm (io a Bari ho usato l' Hot Shot 2 di Horejsi con profili analoghi e si è comportato fantasticamente). Personalmente non amo troppo le code a V anche se capisco qual è l'esigenza di usarle.

[favonio]

Originalmente inviato da Bart76

Molto bello, complimenti! Ottimi i profili che funzionano perfettamente anche su taglie inferiori ai 180cm (io a Bari ho usato l' Hot Shot 2 di Horejsi con profili analoghi e si è comportato fantasticamente). Personalmente non amo troppo le code a V anche se capisco qual è l'esigenza di usarle.

C'è anche la serie AG 16 17 18 19 che sono un po' più portanti e forse possono andare meglio per un modello più piccolo e più caricato.
La coda a V tutta mobile mi risolve tanti problemi di semplicità costruttiva ed anche di peso in coda. Sull'efficienza non saprei, molti sono contrari ma non so perché.
Ciao presto.

[rovermer]

Approvo le tue scelte. Anche io preferisco il timone tutto mobile. Se devi modificare l'incidenza perché stai affinando il centraggio basta il trim mentre con lo spatolino devi modificare l'attacco del profondità e non è mai facile, a meno di non prevedere un sistema di regolazione fine dell'incidenza. La differenza consiste nella risposta al comando. Lo spatolino è più"violento" al comando, il tutto mobile è più" morbido". È come avere un po' di esponenziale inserito. A me piace.

[favonio]

Originalmente inviato da rovermer

Approvo le tue scelte. Anche io preferisco il timone tutto mobile. Se devi modificare l'incidenza perché stai affinando il centraggio basta il trim mentre con lo spatolino devi modificare l'attacco del profondità e non è mai facile, a meno di non prevedere un sistema di regolazione fine dell'incidenza. La differenza consiste nella risposta al comando. Lo spatolino è più"violento" al comando, il tutto mobile è più" morbido". È come avere un po' di esponenziale inserito. A me piace.

Ciao Rover
Pregi difetti del tutto mobile. E' vero in fase di centraggio è molto utile. Magari poi una volta centrato hai sempre il dubbio se sia al suo posto. Lo "spatolino" lo vedi bene anche ad occhio. Sulla efficienza aerodinamica non lo so proprio. Diciamo che è un problema di fede, almeno per le mie conoscenze.
La V con due superfici indipendenti, è difficile da pareggiare. Uso una livella digitale che però è difficile da poggiare.

[rovermer]

Io per non sapere né leggere né scrivere incollo due centine con l'incidenza che credo giusta, così se devo cambiare incidenza ho comunque un riferimento fisso.

[favonio]

Originalmente inviato da rovermer

Io per non sapere né leggere né scrivere incollo due centine con l'incidenza che credo giusta, così se devo cambiare incidenza ho comunque un riferimento fisso.

Dopo aver fatto il centraggio vero?

[rovermer]

Monto tutto, faccio i lanci necessari per centrare dinamicamente il modello e poi incollo le due centine di riferimento.

[favonio]

Innanzitutto un paio di riferimenti ad un vecchio modello gentilmente pubblicato sul sito di Gianmarco Occhibove quando ancora si volava con i motori 400 a spazzole e sette celle e qui sul Barone dove trovate un po’ la storia della Dedalo.
Il regolamento della Dedalo si è evoluto nel tempo rimanendo sempre fedele al concetto di avere modelli totalmente liberi nella geometria e peso con l’unica limitazione di alimentazione (2 celle lipo) e motore a scelta obbligata. Attualmente lo trovate sul sito del GAB di Brezza

Cominciamo con qualche descrizione della fusoliera
Lo stampo è in faggio fresato alla CNC passato a cera. E’ chiuso tranne avanti da dove viene infilata una camera d’aria di bicicletta per far aderire il tessuto. La camera d’aria è cosparsa di sapone liquido come distaccante.
Gli ultimi stampi hanno il musetto separato per una maggior facilità di installazione e cambio motore.
La fusoliera è in carbonio da 200 g con rinforzi e pesa 60g compresa la basetta porta-servi ed il musetto. Altri 9 g per la baionetta con il bullone
La basetta dei servi è un sandwich basa carbonio 200g. Porta un ponticello al quale si avvita la baionetta con un bulloncino da 3. È l’unico aggancio con l’ala che s’incastra davanti sotto un ponticello e dietro viene tenuta in posizione da una aletta sulla fusoliera. In caso di urto le ali si sfilano dalla baionetta, che rimane agganciata al ponticello, in modo che la fusoliera non si apra
Il tubo in carbonio è già descritto in un vecchio articoletto qui sul Barone con la variante di raddoppiare la calza in corrispondenza dell’attacco con la fusoliera per i modelli da 2 m che hanno piani di coda più pesanti e pesa 15 g + attacchi per i piani di coda in tutto 25g.
I comandi dei piani di coda sono in Dyneema da 0.20 a tirare con molla di ritorno.

[TaxiDriver]

Bellissimo lavoro, complimenti

[favonio]

Originalmente inviato da TaxiDriver

Bellissimo lavoro, complimenti

I complimenti non aiutano a migliorare le cose. Meglio le critiche
Comunque grazie.