Autonomy 2° prova, Ae.C.Bologna/Molinella 19 aprile

[CantZ506]

Originalmente inviato da folletto

davvero un bel modello, motore autocostruito diretto in punta di fusoliera,giunto cardanico, albero in carbonio su tre cuscinetti ed elica spingente, una strada molto diversa da quelle abituali, ma secondo me molto interessante (sopratutto per i diametri di motore che può accogliere)


in realtà i voli sono 12, solo i pieni sono 11.....

Grazie per le info, ma sono ancor più curioso.
Sarebbe interessante conoscere l'autore e se fosse disposto a dare qualche dettaglio in più sul giunto cardanico; sembra realizzato con strisce di gomma...
Poi sarebbe utile conoscere il rendimento di tale soluzione; a lume di naso intravedo attriti e perdite di potenza, ma non so quantificare se maggiori o inferiori a quelle di un riduttore di giri.

@Claudio: è possibile mettere sul sito il foglio con tutti i dati, oltre alla semplice classifica? Grazie.

[folletto]

Originalmente inviato da CantZ506

Grazie per le info, ma sono ancor più curioso.
Sarebbe interessante conoscere l'autore e se fosse disposto a dare qualche dettaglio in più sul giunto cardanico; sembra realizzato con strisce di gomma...
Poi sarebbe utile conoscere il rendimento di tale soluzione; a lume di naso intravedo attriti e perdite di potenza, ma non so quantificare se maggiori o inferiori a quelle di un riduttore di giri.

ti posso dire quello che so, perchè anche io sono rimasto colpito dalla soluzione adottata.

allora il giunto è fatto con due pezzi di alluminio torniti in modo che uno entri nell'altro di qualche millimetro con un certo gioco...
su ognuno dei due pezzi poi sono avvitate due brugole contrapposte che hanno una doppia funzione, la prima di fermo sull'albero e la seconda di fare da supporto a due O.Ring che provvedono a trasmettere il moto e a trattenere vicini i due pezzi.
gli o.r. che vedi in foto non sono altro che due pezzi di camera d'aria da bicicletta da corsa,
il costruttore dichiara poi un consumo di 300 mA. del motore a pieno regime montato ma senza elica...
peraltro ti posso assicurare che essendo un mio diretto avversario l'ho "filato" bene per tutta la gara e il suo modello volava a tutto motore più silenzioso di quasi tutti i modelli ridotti segno evidente della mancanza di vibrazioni del sistema di trasmissione..

[Indoor]

Originalmente inviato da folletto

ti posso dire quello che so, perchè anche io sono rimasto colpito dalla soluzione adottata.

allora il giunto è fatto con due pezzi di alluminio torniti in modo che uno entri nell'altro di qualche millimetro con un certo gioco...
su ognuno dei due pezzi poi sono avvitate due brugole contrapposte che hanno una doppia funzione, la prima di fermo sull'albero e la seconda di fare da supporto a due O.Ring che provvedono a trasmettere il moto e a trattenere vicini i due pezzi.
gli o.r. che vedi in foto non sono altro che due pezzi di camera d'aria da bicicletta da corsa,
il costruttore dichiara poi un consumo di 300 mA. del motore a pieno regime montato ma senza elica...
peraltro ti posso assicurare che essendo un mio diretto avversario l'ho "filato" bene per tutta la gara e il suo modello volava a tutto motore più silenzioso di quasi tutti i modelli ridotti segno evidente della mancanza di vibrazioni del sistema di trasmissione..

facciamo anche il nome: si chiama Umberto Milanesi, è di Bologna, è un vecchio aeromodellista che ha fatto parte della nazionale F3B alla prima uscita ufficiale della categoria
I suoi modelli sono quasi sempre con elica spingente, ne è convinto, e ha costruito insieme a me i primi elettrici credo negli anni 55/60 o giù di li, con motori in ferrite ed eliche autocostruire e batterie....tutte da ridere. ma si sperimentava di continuo,ed era veramente bello......anche perchè avevamo meno anni, vero Eugenio!

Insieme abbiamo partecipato alle prime gare di elettrico a Torino, organizzate da Eraldo Padovano, anche lui un personaggio notevole nel campo elettrico.

I bambinelli di oggi non fanno queste cose, comperano tutto fatto o quasi e fra di loro parlano un linguaggio diverso da quello di allora. Entrambi i mondi sono bellissimi, ma diversissimi come mentalità ed entrambi hanno il mio massimo rispetto....evoluzione dei tempi.
Non sono quello che dice che il modellismo di oggi non è modellismo.....è il modellismo che si può fare oggi con la tecnologia che avanza.....se ci fosse stata anche allora, sarebbe uguale a quella di oggi.
Non capisco coloro che lo criticano....sono fuori dai tempi.

Paolo

[CantZ506]

Originalmente inviato da folletto

....
allora il giunto è fatto con due pezzi di alluminio torniti in modo che uno entri nell'altro di qualche millimetro con un certo gioco...
su ognuno dei due pezzi poi sono avvitate due brugole contrapposte che hanno una doppia funzione, la prima di fermo sull'albero e la seconda di fare da supporto a due O.Ring che provvedono a trasmettere il moto e a trattenere vicini i due pezzi.
gli o.r. che vedi in foto non sono altro che due pezzi di camera d'aria da bicicletta da corsa,
il costruttore dichiara poi un consumo di 300 mA. del motore a pieno regime montato ma senza elica...
peraltro ti posso assicurare che essendo un mio diretto avversario l'ho "filato" bene per tutta la gara e il suo modello volava a tutto motore più silenzioso di quasi tutti i modelli ridotti segno evidente della mancanza di vibrazioni del sistema di trasmissione..

Originalmente inviato da Indoor

facciamo anche il nome: si chiama Umberto Milanesi, è di Bologna, è un vecchio aeromodellista che ha fatto parte della nazionale F3B alla prima uscita ufficiale della categoria
I suoi modelli sono quasi sempre con elica spingente, ne è convinto, e ha costruito insieme a me i primi elettrici credo negli anni 55/60 o giù di li, con motori in ferrite ed eliche autocostruire e batterie....tutte da ridere. ma si sperimentava di continuo,ed era veramente bello......anche perchè avevamo meno anni, vero Eugenio!

Insieme abbiamo partecipato alle prime gare di elettrico a Torino, organizzate da Eraldo Padovano, anche lui un personaggio notevole nel campo elettrico.

I bambinelli di oggi non fanno queste cose, comperano tutto fatto o quasi e fra di loro parlano un linguaggio diverso da quello di allora. Entrambi i mondi sono bellissimi, ma diversissimi come mentalità ed entrambi hanno il mio massimo rispetto....evoluzione dei tempi.
Non sono quello che dice che il modellismo di oggi non è modellismo.....è il modellismo che si può fare oggi con la tecnologia che avanza.....se ci fosse stata anche allora, sarebbe uguale a quella di oggi.
Non capisco coloro che lo criticano....sono fuori dai tempi.

Paolo

Grazie a entrambi per le notizie; veramente interessanti.
Avevo qualche dubbio sull'efficenza totale della soluzione, ma da quanto dite, devo ricredermi. Non mi resta che fare i complimenti ad Umberto Milanesi!
Certo che l'idea non è tra le più facili da realizzare, in quanto comporta l'autocostruzione 'totale' del modello o l'adozione di un modello con fusoliera capiente, che potrebbe non essere adatto per altri motivi a questa formula.

Paolo, anche a causa di una certa età, sono affascinato dall'autocostruzione, ma la cronica mancanza di spazi, attrezzature ed una scarsissima manualità, tarpano spesso le ali alla mia creatività!
Sono nato per fare l'inventore ed il dirigente; se muovo le mani, faccio disastri!

[Pampa]

Umberto Milanesi e (ancor più) Eugenio Pagliano sono due menti aperte.
Hanno partorito negli ultimi trenta anni tanti bei modelli fuori dalla logica "elica in punta e timoni in coda".
Sempre bravi!!!

[Indoor]

Originalmente inviato da Pampa

Umberto Milanesi e (ancor più) Eugenio Pagliano sono due menti aperte.
Hanno partorito negli ultimi trenta anni tanti bei modelli fuori dalla logica "elica in punta e timoni in coda".
Sempre bravi!!!

ma anche io con l'elica spingente non scherzo!!!! ma non prendete la frase sul serio, è per ridere!!!

http://www.baronerosso.it/forum/aero...ml#post1468696

Paolo

[CantZ506]

Originalmente inviato da Indoor

ma anche io con l'elica spingente non scherzo!!!! ma non prendete la frase sul serio, è per ridere!!!

http://www.baronerosso.it/forum/aero...ml#post1468696

Paolo

Se sei sportivo, usa quello per l'Autonomy!
...soprattutto quando verrò a fare le gare.

[pierino]

Originalmente inviato da Indoor

hai finito di riparare l'ala? (non la tua)
Paolo

Calma calma ho appena finito di asciugare le mie ali.IL tuo pezzo centrale è rotto veramente bene.Servirà un pò di tempo e strumenti da chirurgo estetico per fare un bel lavoro.Le vuoi anche verniciate?Se così fosse ,mandami pure il tuo Iban,per l'addebito in cc.Scherzo! Comunque è stata una bella botta.
Se ne hai bisogno visto che le comprate per le tue ali, posso farti una punturina di resina pure a tè.Salute Paolo.

[Indoor]

Originalmente inviato da pierino

Calma calma ho appena finito di asciugare le mie ali.IL tuo pezzo centrale è rotto veramente bene.Servirà un pò di tempo e strumenti da chirurgo estetico per fare un bel lavoro.Le vuoi anche verniciate?Se così fosse ,mandami pure il tuo Iban,per l'addebito in cc.Scherzo! Comunque è stata una bella botta.
Se ne hai bisogno visto che le comprate per le tue ali, posso farti una punturina di resina pure a tè.Salute Paolo.

le voglio finite e verniciate perfettamente, senza una sbavatura, e senza che aumentino di peso: è l'ala del prossimo Autonomy, quella che ti deve far piangere!!!!!!
Paolo

[milan]

Ciao ragazzi,
vi ringrazio per l'entusiasmo per il mio modello, ma chi l'ha visto dal vero sa quanto sia "grezzo", per essere buoni.
l'idea dell'elica propulsiva risale al primo meeting per modelli elettrici di Torino:
organizzato da Padovano del gruppo FIAT, si svolse secondo la formula F3B in tre prove con la partecipazione di concorrenti stranieri tra cui KELLER.
per quella gara preparai due modelli (grezzi) con l'identica motorizzazione, uno tradizionale con elica trattiva e l'altro con doppio trave di coda e piani a V rovesciato, con elica propulsiva subito dietro al bordo d'uscita dell'ala.
Motori 550 mabuchi ridotti, 16 celle da 600 mah ed elica in polistirolo e fibra costruita da Dapporto.
Bene, la salita del modello bitrave era nettamente piu' efficace anche tenendo conto delle altre differenze dei modelli ( alla fine del 1° lancio risultai davanti a KELLER che aveva motore al cobalto e 21 celle da 1200 mah)

Il motore che ho installato attualmente è il 4° che ho preparato ed il migliore, ma non è il definitivo perchè il rendimento alla corrente necessaria in salita non è ancora sufficiente (82% a 5 Amp) e il Kv 470 è ancora alto per utilizzare eliche molto grandi, pesa 60gr e, con il parastrappi albero di trasmissione in carbonio e tre cuscinetti, consuma 0,3 Amp a 11,1 volt con massimo anticipo.
Poichè volevo usare un modello di 2,2 mt (originariamente di 850 gr) sono partito da una taglia di motore piccola, se con un paio di modifiche non raggiungero' il risultato passero' a diametri piu' grandi.
A Molinella ho pensato bene (male) di montare un'ala mai provata che portava il peso del modello a 1070 gr e che con una batteria da 1000 mah ha falsato completamente la resa globale; consumo poco piu' elevato in una zona della curva di rendimento piu' bassa ecc. ecc.
Spero di non aver annoiato.
CIAO