StingRay MK2 full size e modello in scala

[Manubrio]

Oggi nei dintorni del Garda, ci siamo dati appuntamento per un evento storico.
Sono completati gli stampi alari dello StingRay full size, il monoposto acrobatico progettato da Beppe Ghisleri. Anche la fusoliera è a buon punto.
Anche se estremamente somigliante all'originale , che fu a sua volta copiato da un sito polacco contenente un disegnio cremonese che Ghisleri aveva casualmente visitato navigando su internet, gli stampi del full size e i nuovi modelli 2013 contengono significative migliorie che sono risultate evidenti nei primi voli del prototipo in scala, eseguiti principalmente al Monte Cornetto la scorsa estate.

Il full size dovrebbe rimanere entro i 418 Kg, è completamente in carbonio meno alcune parti della fusoliera. Le due semiali si incstrano l'una nell'altra e i terminali alari sono dicersi da quelli del modello (winglets piegate all'ingiù). Le schiume del composito sono di tre densità differenti e anche nella laminazione ci sono alcune innovazioni.
Il longherone è del tutto aprticolare ma non posso parlarne in questa sede.

Ray Charles e il signor Ray-Ban hanno inviato le loro felicitazioni. Entrambi come sapete fanno uso di occhiali scuri per non essere accecati dai riflessi delle superfici speculari che caratterizzano queste produzioni.
Purtroppo a uno dei due non è andata bene ed è rimasto accecato senza rimedio. Fra i due, ovviamente, non è quello che ha fatto i soldi vendendo occhiali da sole.

Allego alcune foto.
In questa Piero, il titolare della ditta di stampi mostra a tarter, Maurice, Dimitri Meazza e al giovane luca tarter come funziona l'impianto di perfusione per garantire che la resina raggiunga ogni punto senza che ve ne sia eccesso.

[Manubrio]

Piero mostra ad ehstikatzi i canali di drenaggio e un particolare dei punti di cerniera in corrispondenza dell'alettone. Per uan volta le cerniere delle parti mobili non sono convenzionali come negli altri alianti full size ma derivate dall'esperienza modellistica.

Nel full size la sagoma del bordo d'entrata non è segmentata come nei modelli ma raccordata in continuo, grazie all'impiego della gigantesca 5 assi che sagoma le schiume dal pieno.
L'ala non è cava...

[Manubrio]

Dimitri, Alberto e Luca Tarter approvano le superfici di un semiguscio. Lo stampo è già stato preparato con il distaccante a cui si è sovrapposto uno strato di particolare polvere protettiva che verrà rimossa per adesione statica.

[Manubrio]

La fusoliera non è interamente finita e mi è stato probito di prendere fotografie.
Per quello che abbiamo visto, è bellissima.
In primo piano un canestro coi tubi che immettono la resina nei vari punti dello stampo.

E' materiale a perdere. Ci sono ben nove stampi a perfusione per questo aliante, oltre a quelli necessari per i particolari interni, come la plancia porta strumenti e il sedile regolabile.

[Manubrio]

Non potendo mostrare la fuso full size, ancora in lavorazione, ecco il modello.

[Manubrio]

il modello 2013 in scala quasi perfetta. Alcuni particolari del full size sono stati modificati, ad esempio nella fusoliera, rispetto al modello che è nato prima. Si tratta di una riproduzione di una riproduzione (di una riproduzione). O giù di lì.

Lo StingRay MK2 è presentato dal giovane Luca Tarter e da ehsti ghisleri.

Ghisleri è quello a destra.

[Manubrio]

all'aperto.
Mancano alcuni segaioli di cui non faccio neanche il nome.

Non sono disponibili ulteriori particolari a proposito del full size, per ovvie ragioni,
Comunque la visibilità da parte del pilota è stata giudicata eccellente. E' molto avanzato il sistema del ballast in deriva per adattare il CG, regolabile dal posto di pilotaggio.
Il sistema è brevettato ma non si può ancora mostrare.

[Gwaihir]

Originalmente inviato da gussalapita

all'aperto.
Mancano alcuni segaioli di cui non faccio neanche il nome.

Non sono disponibili ulteriori particolari a proposito del full size, per ovvie ragioni,
Comunque la visibilità da parte del pilota è stata giudicata eccellente. E' molto avanzato il sistema del ballast in deriva per adattare il CG, regolabile dal posto di pilotaggio.
Il sistema è brevettato ma non si può ancora mostrare.

Aspetterò con ansia di vederlo sfrecciare fra i cieli del Trentino. Con un paio di passaggi ci raserebbe tutto il prato del pendio in dieci secondi.

PS: Adesso capisco perchè non si vedeva Alberto da queste parti da questa primavera

[nicthepic]

accazzo...
pensavo fosse uno scherzo di gussalapita.

[Clabe]

Complimenti vivissimi a tutti i coloro che hanno lavorato a questo progetto. Non vedo l'ora di sapere i commenti del risultato finale certo che passerete tutti alla storia dell'aviazione.

Claudio