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Vecchio 10 febbraio 10, 09:55   #1 (permalink)  Top
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I carichi di taglio

Negli ultimi 2 numeri di Modellismo ci sono due interessanti articoli di Mark Drela riguardo i carichi di taglio. Il secondo articolo, in particolare, tratta tale argomento sulle ali in materiali compositi.

Drela mette a confronto diversi tipi di longheroni, (andatevelo a leggere, mica ve lo posso trascrivere tutto!), conludendo che:

"Il longherone più robusto è quello che si ottiene con la combinazione di un riempimento resistente a compressione (es. balsa a vena vert.), o una schiuma molto dura posta fra i caps e fasciando poi il tutto con tessuto biassiale.
In questo caso [....] la fasciatura del longherone viene sottoposta al carico a trazione solo lungo una diagonale e non c'è più la possibilità di cedimenti per incurvamento delle fibre diagonali [..]"

Quello che mi chiedo è se un longherone composto da rohacell e calza di carbonio può essere paragonato a l'esempio di Drela.

Se ho detto una gran caxxata perdonatemi, sono solo un umile infermire
__________________
Michele
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Vecchio 10 febbraio 10, 21:07   #2 (permalink)  Top
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.............

"Il longherone più robusto è quello che si ottiene con la combinazione di un riempimento resistente a compressione (es. balsa a vena vert.), o una schiuma molto dura posta fra i caps e fasciando poi il tutto con tessuto biassiale.
In questo caso [....] la fasciatura del longherone viene sottoposta al carico a trazione solo lungo una diagonale e non c'è più la possibilità di cedimenti per incurvamento delle fibre diagonali [..]"

Quello che mi chiedo è se un longherone composto da rohacell e calza di carbonio può essere paragonato a l'esempio di Drela.

Se ho detto una gran caxxata perdonatemi, sono solo un umile infermire

Il tessuto biassiale ha un grosso vantaggio rispetto alla calza perchè nella calza i filamenti di roving si sormontano l'uno con l'altro come in un normale tessuto fanno la trama e l'ordito.
Questo consente al composito di avere una elasticità maggiore dato che la resina che tiene in posizione e che si trova a fare da riempimento tra i due filati ingobbiti ha un'elasticità superiore a quella del filato stesso.
Nel biassiale i roving sono sovrapposti senza intrecciarsi e la sollecitazione si trasmette lungo il loro asse senza interessare, se non in parte la resina.
La sollecitazione di taglio ha un andamento a 45 gradi rispetto all'asse principale del longherone e se il tessuto biassiale è correttamente disposto il roving lavorerà al meglio.
Per quanto riguarda il rohacell si tratta di vedere se la sua resistenza a compressione è la stessa del balsa caricato lungo la vena, in questo caso non ci sono differenze se non nel peso.....non so quale sia la differenza di peso specifico.
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Vecchio 11 febbraio 10, 00:14   #3 (permalink)  Top
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Il tessuto biassiale ha un grosso vantaggio rispetto alla calza perchè nella calza i filamenti di roving si sormontano l'uno con l'altro come in un normale tessuto fanno la trama e l'ordito.
Questo consente al composito di avere una elasticità maggiore dato che la resina che tiene in posizione e che si trova a fare da riempimento tra i due filati ingobbiti ha un'elasticità superiore a quella del filato stesso.
Nel biassiale i roving sono sovrapposti senza intrecciarsi e la sollecitazione si trasmette lungo il loro asse senza interessare, se non in parte la resina.
La sollecitazione di taglio ha un andamento a 45 gradi rispetto all'asse principale del longherone e se il tessuto biassiale è correttamente disposto il roving lavorerà al meglio.
Per quanto riguarda il rohacell si tratta di vedere se la sua resistenza a compressione è la stessa del balsa caricato lungo la vena, in questo caso non ci sono differenze se non nel peso.....non so quale sia la differenza di peso specifico.
grazie Beppe.
Supponenedo che il rohacell abbia una resistenza simile a quella del balsa, sarebbe comunque difficile avvolgere un longherone rastremato col biassiale??? Cioè mi chiedo se in termini di praticità ne valga la pena...
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Vecchio 11 febbraio 10, 09:45   #4 (permalink)  Top
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grazie Beppe.
Supponenedo che il rohacell abbia una resistenza simile a quella del balsa, sarebbe comunque difficile avvolgere un longherone rastremato col biassiale??? Cioè mi chiedo se in termini di praticità ne valga la pena...
Ti rispondo a occhio non avendo esperienza in merito:
il longherone in balsa ha il vantaggio di essere leggero e dovrebbe quindi essere usato solo dove le decine di grammi in più o in meno contano.
In un modello caricato a 95-100 direi che non vale proprio la pena di prendersi gatte da pelare per risparmiare così poco.
In modelli così un bel longherone in pino,abete o quello che trovi va più che bene.......anche con vena longitudinale.
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Vecchio 13 febbraio 10, 16:33   #5 (permalink)  Top
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grazie Beppe.
Supponenedo che il rohacell abbia una resistenza simile a quella del balsa, sarebbe comunque difficile avvolgere un longherone rastremato col biassiale??? Cioè mi chiedo se in termini di praticità ne valga la pena...
Scaricati questo : http://download.r-g.de/handbuch_edition_06_09.pdf

Come inizio aiuta molto a capire tante cosette interesanti .

Il longherone con calza è interessante, ed è un po' la moda del momento .
Certo, non è poi così complicato da realizzare, anzi offre molto come rapporto tra prestazioni, e complicazione/costo.

Ad ogni modo non esiste un modo perfetto per fare i longheroni, ma tantissimi modi anche molto diversi tra loro.
Ciò che conta è individuare il modo che più si confà col modello che si vuole realizzare, dove farlo volare, in quali condizioni, cosa ci si apetta da lui, e non da ultimo, ma anzi più importante di tutti, è decidere come piace a se.
La cosa dipende Enormemente da come ognuno vede le cose, da quanto è familiare un tipo di costruzione piuttosto che un'altra, .... insomma dipende da come piace e da come di può fare.

Antonio.

PS: ieri sono stato in Alenia Improvment (Pomigliano D'Arco) dove hanno recentemente terminato le prove di fatica dei piani di coda del Dreamliner 787, azzo sono veramente GIGANTESCHI, quasi le ali di un 737-400....
Beh le prove a "fatica" per 20.000ore di volo "reali" (oltre 40anni di servizio), possono arrivare a deformare la struttura in misto Composito, Titanio, e non so cos'altro, fino a dei livelli incredibili ad occhio !!!!!!!!!!!
Certo quei longhoroni li hanno stidiati parecchio, e nei laoratori stanno continuando a migliorarne le caratteristiche per produrli a livelli di affidabilità sempre + alti....
Ovvero nonostante il progetto sia già in produzione, non vuol dire che è perfetto, ma semplicemente Migliorabile, meglio ancora lo sarà per i nuovi progetti.
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