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Vecchio 07 novembre 05, 20:55   #11 (permalink)  Top
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Originally posted by matteo27@06 novembre 2005, 12:36
ciao marco ti ringrazio per la disponibilità!
mi interessa soprattutto capire bene la coordinazione tra alettoni e timone nelle virate,quali sono le condizioni che hanno più bisogno di questa coordinazione e perchè alcuni modelli ne hanno più bisogno di altri..
Inoltre mi piacerebbe capire le tecniche per sfruttare le termiche:come mantenersi il più possibile all'interno e come uscire da quelle più forti in sicurezza...ma forse queste condizioni d'inverno sono troppo rare..
visto che abbiamo la stessa radio non ci dovrebbero ieri in pendio ci siamo divertiti con un lo100 da 25 euro ed è lì che ci è venuta l'idea di fare un micro traino a tor vergata...chissà!
per ora spero di cominciare presto e chissà magari saprò fare anche io sta vite piatta rovescia!!
ti saluto
Ciao Matteo come ti ho già detto sono a disposizione per questo e/o per altri problemi.
Ti spiegherò tutto a voce,ti anticipo soltanto che quello della virata coordinata
è uno degli argomenti di volo che è più facile spiegare/dimostrare a bordo su di un aereo,,che non da terra pilotando un aeromodello...(a parte il fatto che se non hai problemi te lo posso dimostrare da bordo nei cieli di Latina...di questo ne possiamo parlare).
E'bene comunque conoscere e quindi spiegare la teoria che ha la stessa valenza anche per gli l'aereomodelli:per sommi capi ti posso dire che una virata si dice coordinata quando la forza centrifuga e la portanza orizzontale sono tra loro uguali e contrarie.Se una prevale sull'altra,la virata risulta scoordinata;si dice che un aereo scivola quando la portanza orizzontale è maggiore della forza centrifuga,e si dice che un aereo derapa quando si trova nella situazione inversa.
se l'aereo scivola vuol dire che l'inclinazione dell'ala è eccessiva rispetto al raggio di virata; al contrario se l'aereo derapa vuol dire che l'inclinazione dell'ala è in difetto rispetto al raggio di virata stesso.
Pertanto,sia che un aereo scivoli,sia che derapi,la situazione può essere corretta intervenendo opportunamente con la barra (alettoni)per variare l'angolo di inclinazione dell'ala,oppure con la pedaliera (direzionale) per variare il raggio di virata,o anche con entrambi i comandi simultaneamente.
Viene da se che coordinare le virate significa armonizzare le forze in gioco e quindi
ottimizzare,conservandola, l'energia; il rispetto e la messa in atto di questo concetto, di per se sempre valido,diviene indispensabile su un aliante che deve sfruttare al massimo l'energia che non ha,ed anche per differenze costruttive (forte allungamento)riguardo ad aerei convenzionali...ma questo è ancora un altro discorso che faremo in seguito...
Cambiando argomento,mi spieghi come è fatto il Lo100?(caratteristiche)
Tanto per progettare/costruire il trainatore,così partiamo alla grande...se puoi posta qualcosa.
A presto.
__________________
Saluti da Markus ad Tusculum
markus non è collegato   Rispondi citando
Vecchio 07 novembre 05, 22:39   #12 (permalink)  Top
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L'avatar di matteo27
 
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ciao allora spero che ci vedremo presto!!
la coordinazione tra alettoni e timone è ciò che vorrei rapidamente imparare proprio per i motivi che hai citato te ovvero di mantenere un'alta efficienza con l'aliante,infatti troppo spesso mi accorgo di fare virate non elegantissime.
il lo100 di cui ti parlo è questo nanerottolo qua:http://www.f3modellismo.it/Robbe/LO100.htm
non è il mio ma di un mio amico ma visto quanto poco costa pensavo che si poteva fare un po' di traino a costi più che accessibili(..e devi vedere in pendio l'altro giorno come rimaneva fermo a mezz'aria..altro che penare per un elicottero! ) , pensavo per me all'habicht della scorpio che ha più o meno le stesse caratteristiche.
Per quanto riguarda il trainatore pensavo a questo:http://www.gws.com.tw/english/produc...y/estarter.htm
ne ho uno che mi ha dato michele da finire e pensavo che con carrello a triciclo anteriore e bl poteva andare!
poi certo mi rimetto a te che sicuramente ne sai di più!
saluti!
matteo27 non è collegato   Rispondi citando
Vecchio 26 aprile 06, 09:57   #13 (permalink)  Top
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Originalmente inviato da markus
Per tutti gli amici di questa discussione:

Sono un frequentatore pluridecennale del Tuscolo e pluriennale di Torvergata;vorrei spendere qualche parola di conforto e dissipare dubbi e preoccupazioni che emergono da questo ed altri incontri su questo Forum,relativi al volo ed all'apprendimento dello stesso,al Tuscolo , a Torvergata o come in altri luoghi.

Il Tuscolo:
E' un luogo tra i piu' belli dell'agro romano, paesaggisticamente e dinamico-metereologicamente parlando.

Frequenze:
Come in TUTTI i luoghi dove più persone (bastano anche solo due) volano
insieme con un radiocomando,bisogna mettersi daccordo con le frequenze di trasmissione,e chi sopraggiunge in appresso DEVE informarsi sulle frequenze in uso e quelle in essere in campo ,e regolarsi di conseguenza...non mi sembra che in nessun altro posto ci si regoli in maniera diversa se non,in caso di manifestazioni o gare,col "sequestro" e successiva oculata riconsegna dei radiocomandi ,da parte degli organizzatori...

Apprendimento:
I modellisti del Tuscolo (e parlo con inconfutabile cognizione di causa e di fatti),è da una vita che spendono il loro tempo e la loro passione nel profondere i rudimenti del volo e le tecniche del pilotaggio a chiunque voglia (dai più timidi ai più disinvolti) e quindi chieda, aiuto e consiglio.
Bisogna dire,ma ancora una volta questo accade dappertutto,che non sempre si incontra la giornata giusta,magari proprio quel giorno siamo altrove e il neofita può trovarsi nelle angoscie che ben tutti possiamo comprendere...per ovviare a questo basta assicurarsi previa telefonata la presenza dell'istruttore che sarà ben lieto di regalare la sua esperienza ed il suo vissuto....

Sicurezza volo:
Non vorrei dirlo,ma dal 1966 ad oggi ,non è occorso alcun incidente aeromodellistico che abbia coinvolto cose o persone;saremo stati anche fortunati
ma ciò potrebbe essere anche una indicazione che l'osservanza ed il rispetto di poche norme elementari,unita all'attenta osservazione di ciò che ci circonda,abbia dato i suoi frutti;colgo l'occasione per ricordare le poche regole d'oro:

1) In fase di assemblaggio o costruzione,porre particolare cura al corretto fissaggio di tutti i componenti,assicurandosi che NIENTE possa staccarsi/scollegarsi in volo.

2) All'arrivo sul campo,contestualmente ai saluti ,dichiarare subito a TUTTI la propria frequenza ed assicurarsi che TUTTI abbiano capito,e poi iniziare la preparazione al volo del modello.

3) Se per motivi di praticità o ingombro si monta il proprio modello sul piazzale del parcheggio,ricordarsi di NON accendere assolutamente il trasmettitore se non dopo quanto al punto 2).E' comunque una buona norma all'atto dell'accensione del Tx rimanere col dito sull'interruttore ed osservare chi è in volo;nella malaugurata ipotesi che qualcosa sia andato storto si fa in tempo a spegnere senza procurare danni.

4) Fare SEMPRE la prova libertà/escursione/verso dei comandi,NON semplicemente muovendoli a caso,ma concentrandosi ed impartendo e verificando un comando alla volta.

5) Farsi assistere nella fase d'involo ,dichiarando che si sta per lanciare,chi è in aria presterà la dovuta attenzione all'occupazione del corridoio di lancio ,evitando così collisioni.

6) Durante il volo cercare di "essere" almeno 10 mt. avanti al proprio modello,si avrà quindi la cognizione dello spazio che si andrà ad occupare,intervenendo in tempo utile alle eventuali correzioni di traiettoria/assetto.

7) Rispettare il circuito di traffico ( nel caso del Tuscolo ) sinistro.Se per motivi contingenti (scadimento condizioni,uscita errata da manovra,quota in repentina discesa etc.etc.) si ha necessità di assumere il verso destro,strillare CONTROPENDIO !!! Gli altri capiranno e si regoleranno di conseguenza.

8) Non effettuare acrobazie o peggio provare manovre nuove se non lontano dal pendio ed in quota di sicurezza,non volare a bassa quota sopra o dietro il pendio,in special modo quando lo stesso è saturo di gitanti;loro pensano che l'aeroplanino sia etereo e che non possa fargli male...Sta a noi evitare ,per quanto possibile,situazioni di pericolo.

9) Pianificare il proprio atterraggio,avendo cura di impostare il più lontano possibile la procedura di avvicinamento più consona alle condizioni del momento.

10) Dichiarare SEMPRE per tempo la propria intenzione di atterrare gridando PISTA!!! I colleghi si adopereranno prontamente per far togliere le eventuali persone dagli spazi necessari.

11) Comunque sia stato l'atterraggio,controllare sempre attentamente l'integrità del modello in ogni sua parte con speciale cura verso gli organi di governo; spesso un piccolo danno ,innocuo a terra, distrugge il modello al lancio successivo...

Ambiente:
Forse non sta a me dirlo,ma in tanti anni di frequentazione non abbiamo mai avuto la benchè minima discussione o problema;basti dire che i nostri allievi di ieri,oggi sono preparati, stimati e disponibili istruttori e,oltre che a riempirci di soddisfazioni ci danno ,avendo preso il nostro posto,anche il tempo di rilassarci nel volo puro....

Relazioni:
Bisogna spendere qualche parola sulle persone che salgono per la prima volta al Tuscolo:dovrebbero essere un tantino più pazienti e riflessive,dare il tempo dovuto al meccanismo della comprensione della tecnica e sopratutto degli uomini; non si può,per mezza volta che ci si è stati ,cominciare a pontificare sulla grancassa del Forum che al Tuscolo siamo dei Baroni,cafoni e tutto ciò che fa rima con oni...
Allora venite tranquillamente al Tuscolo come a Torvergata,sappiate relazionarvi con delle persone che vuoi o non vuoi hanno tanto da darvi e lo vogliono fare con passione nonchè "gratis et amore dei",e vedrete che non potrete che trovarvi bene.
A tale proposito,ed anche in risposta ad alcuni appelli,vi annuncio che dalla fine di Novembre,al mio ritorno a Roma,avrò piacere di iniziare un piccolo gruppo di allievi di primo livello che verranno addestrati al volo autonomo e tecniche di pilotaggio basico via via sino a quello avanzato,tenete presente che alcuni di loro saranno nel tempo, i futuri Istruttori...Fatevi sotto quindi contattandomi via mail cosi ci organizziamo..tenete presente che alcuni si sono già iscritti e che il gruppo,per ovvii motivi non può estendersi all'infinito,e poi non dite più che non si fa nulla per il ricambio...
Vi dico ancora che i miei allievi,all'inizio voleranno con i miei modelli (elettrici) in pianura,(più pratico di così,non dovete pensare nemmeno al modello e quindi rischiarlo)nella fattispecie a Torvergata,e poi inizieranno a volare con i loro oppure,ma i risultati saranno meno standardizzati,viceversa a patto che abbiano un modello consono.Alla fine del corso e solo se gli interessati lo vorranno e quando si sentiranno pronti,ci sarà una sessione di esame individuale con commissione collegiale ,con dimostrazione di quanto appreso e la consegna sul campo di (sorpresa) con bevuta e piccola cerimonia di passaggio da Pinguino ad Aquilotto...
Per quanto riguarda Torvergata non c'è nulla da spiegare,le regole per la sicurezza sono le stesse ,venite e ci divertiremo...

Saluti a tutti,vi aspetto,Markus

Ps. Ribadisco che questo corso è completamente gratuito ed ha il solo scopo di diffondere e promuovere in modo sicuro e divertente il modellismo radiocomandato,è dovuta soltanto l'educazione,la simpatia ed un pizzico di buona volontà...

Ariciao



Grazie per la cortesia e la ponderatezza con cui hai espresso concetti semplice ed importanti che volano sopra dicerie e chiacchere invidie e gelosie.- Il buon senso deve prevalere non la cocciutaggine di voler arrivare a tutti i costi dove non si sa.- In fondo il neofita sarà un futuro barone se impara ed il barone potrebbe divenire non più tale se gira l'angolo e trova altre soluzioni.- Il punto è risolvere, cosa non si sa ma risolvere cercando di rimanere puristi, non confondendosi con quanto nella presunzione, prevaricazione sia di natura psicologica .- Pochi concetti chiari in una direzione o nell'altra avvieranno un discorso utile, viceversa falliranno miseremente.- Mi spiace non mi sento un BARONE, ne tantomeno voglio esserlo. Non voglio essere un neofita e sapro bene dove si trova la maturità per capire informarmi studiare etc.- Ora stop co sta manfrina perchè devo andare a volare al Tuscolo a passare un paio d'ore tra un decollo, una chiacchera.- Mi rilasso prendo un caffè al bar, ma per carità che non senta mai più dirmi con aria di sfida tra decine e decine di persone che in un giorno di festa volevano godersi anche loro il Tuscolo "Che fai non voli ?".- Stavolta mi sono limitato a rispondere "Volo quando lo decido io" la prossima volta credo non fornirò risposta alcuna.- Ciao Sig Markus
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