27 marzo 16, 13:18 | #101 (permalink) Top | |
User Data registr.: 22-06-2012 Residenza: folgaria
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| Citazione:
Per proseguire nel mio ragionamento, allo scopo di individuare il suo filo, posso osservare che il flusso che investe la lastra piana messa in verticale, la aggira senza creare portanza. Davanti si crea una linea di stagnazione dove la velocità è zero. Poi, un conto è se la "osserviamo" sotto un flusso potenziale bernoulliano un conto se la osserviamo nella realtà. Vedremo cose diverse, come vediamo cose diverse attorno a un cilindro. Ad esempio continuo a vedere immagini di cilindri investiti dal flusso che mostrano assoluta simmetricità di pressioni, ma così non è. Ora pappa. | |
27 marzo 16, 18:49 | #102 (permalink) Top |
Rivenditore - devCad Data registr.: 04-12-2013
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| Ogni spiegazione filosofica di quello che avviene sarebbe inutile, insensata, incompleta, imprecisa e non esaustiva. Su questo la penso esattamente come frank, anzi peggio lui si limita all'inutile e insensato. Se ti piace fatti una tua idea di quello che avviene, se nessuna delle spiegazioni che hai trovato ti convince. In fondo potrebbe venirti da pensare che se non c'e' una spiegazione della portanza (nei termini in cui gradiresti averla tu), c'e' forse pero' un motivo per cui questa manca. Qualunque spiegazione tu dia richiederebbe comunque N sottospiegazioni, di cui moltissime resterebbero comunque inspiegate. Infatti alla fine del processo di sottospiegazioni tu arriveresti ai fondamenti della fisica, quasi tutti non spiegabili nei termini che tu vorresti sentire. In fisica ci sono leggi e regole che si spiegano con buon senso e o esperimenti logici (ad esempio sulla relazione fra forze e bracci delle leve), altre invece no. L'esempio della gravitazione calza a pennello. La mia domanda provocatoria sul profilo usato all'indietro non era li' per caso, ma sono sicuro che tu l'hai capito bene. Il problema qua e' che non e' che questo causa quello, ma questo, quello (e molti quell'altro) concorrono tutti insieme interagendo l'un l'altro (in entrambe le direzioni)per provocare l'unico fenomeno a loro possibile. Mi ricorda un po' la matematica degli spazi multidimensionali. Questa funziona benissimo, ma il cervello si rifiuta di rappresentarla per un numero di dimensioni maggiori di 3 (anzi, gia' fatica parecchio perche' l'occhio ci da informazioni su due dimensioni, diciamo 2 e mezzo considerando entrambi gli occhi che aggiungono la profondita' di campo). Quello che stai facendo e' un po' come il voler disegnare un ipercubo (per un numero diverso di dimensioni) su un foglio di carta. Puo' essere divertente, ma temo piuttosto inutile. La fisica 'utile' osserva un fenomeno e cerca di descriverlo con delle leggi che saranno in grado di prevedere il fenomeno stesso quando ne andiamo a cambiare i parametri principali (spesso entro determinati limiti, vedi la fisica classica). Qua invece si tratta di fare esercizio filosofico, in cui (come nella filosofia d'altronde) ognuno da' una propria rappresentazione di quello che crede di vedere. E queste sono tutte un po' giuste e tutte un po' sbagliate. L'unica cosa che ti consiglio, prima di cercare di addentrarti nell'elaborare una tua spiegazione filosofica, e' definire bene i limiti della rappresentazione che stai usando. Ad esempio: - caso viscoso o non - fluido comprimibile o non - fluido visto come un continuo o un insieme di particelle - bartali o coppi Altrimenti si continuera' all'infinito, come e' stato fatto fino adesso, a fare un minestrone di supposizioni senza definire prima con precisione l'ambito in cui queste sarebbero valide. A questo punto tanto vale andare al bar a parlare di calcio... Ah, aggiungo per chiudere, si vede molto che oggi qua fa brutto tempo? |
27 marzo 16, 20:58 | #104 (permalink) Top | |
User Data registr.: 22-06-2012 Residenza: folgaria
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| Citazione:
Non credo che siamo qui per continuare all'infinito, credo anzi che molti siano andati a leggiucchiare le varie teorie. Ogni tanto azzardo qualcosa per provocazione, ma sono lontano da aver sposato una ipotesi piuttosto che un altra. Indago sia quelle viscose che quelle bernoulliane, rendendomi però conto che quelle bernoulliane sono piuttosto pittoriche, visto che un cilindro investito da un flusso ideale ha pressioni identiche sia davanti che dietro, sopra e sotto. Guarda un pò, se soffio su un cilindro appeso questo di muove. Per chiarezza: so perchè nell'uno e nell'altro caso. Tempo fa, un amico artista realizzava in luoghi aperti installazioni di arpe eoliane, non a corda ma tubi e oggetti al vento che emettono suoni. Mi sono chiesto come funzionavano per scoprire, con sorpresa, che della materia sappiamo ben poco. Se uno mi chiedesse perchè gli aerei volano, devo dargli un manciata di link e dirgli di arrangiarsi a scegliere una teoria a piacere ? So che attualmente è così, ma mi piacerebbe orientarmi meglio. Quindi leggo, indago, chiedo, provoco, stimolo e mi faccio stimolare. Mi sembra anche il luogo giusto e per "luogo" intendo specialmente le persone che ne fanno parte. | |
27 marzo 16, 21:28 | #105 (permalink) Top | |
User Data registr.: 22-06-2012 Residenza: folgaria
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| Citazione:
Se anche adottiamo bernoulli per dare una spiega classica, sappiamo solo che nel flusso ideale -uso la definizione di Ehsti per evitare ogni volta di descrivere tutti i limiti a monte e le caratterstiche del flusso in cui è applicabile bernoulli- ne sortisce che a maggiore velocità minore pressione. Sopra accelera sotto rallenta. E allora? Ne deriviamo che la differenza di pressione sostiene l'aereo. Questa ultima frase in rosso è giusta. Qualsiasi teoria della portanza scegliamo di adottare. L'applicazione di bernoulli secondo Drela, non è cosa giusta per spiegare l'accelerazione sul dorso e il rallentamento sul ventre. E tantomeno, aggiungo io, la massa d'aria scaraventata verso il basso pari al peso dell'aereo. In relazione a questa ultima osservazione: ci sarà pure un modo di cucire la differenza di pressione alla massa d'aria che scende in verticale e leggermente in avanti, come teoricamente la vedrebbe un osservatore da terra? Non chiedo la luna. | |
27 marzo 16, 21:50 | #106 (permalink) Top |
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Eh, ma io esprimevo un dubbio come il tuo: chiedevi lumi sul perché l'aria dovesse rallentare sul ventre, ed io supponevo che probabilmente é per la stessa ragione per la quale debba accelerare sul dorso. Ma per le ragioni non fare affidamento su di me sono abbastanza newtoniano... |
28 marzo 16, 00:37 | #107 (permalink) Top |
Rivenditore - devCad Data registr.: 04-12-2013
Messaggi: 1.265
| Io quello che penso te l'ho detto. Finche' non ho illuminazioni o rincoglionimenti (ulteriori) mi fermo qui, altrimenti non farei altro che ripetermi. Se uno ti chiede perché un aereo vola, digli che e' simile al motivo per cui un cervello pensa. Le similitudini sono parecchie, penso. |
28 marzo 16, 03:24 | #108 (permalink) Top | |
User Data registr.: 22-06-2012 Residenza: folgaria
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| Citazione:
Senza di te, questo 3d muore. Riposi sereno. In effetti, eravamo rimasti in pochi, la scienza smetterà di essere torturata dai non ammessi al tempio. | |
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