Crash da interferenza ?

[Nikki]

Buongiorno a tutti, solitamente nei campi di volo che ho frequentato ho notato che le distanze minime tra una frequenza e l'altra sono di 0,020 Mhz.
Purtroppo, Sabato scorso ho rotto la fusoliera di un mio modello mentre ero in volo rovesciato ed ad una quota abbastanza bassa . Al campo c'era una persona nuova, non iscritta, ma accompagnata da un socio, ovviamente prima di attivare la mia Tx ho chiesto quale frequenza stesse usando, dato che non aveva esposto il cartello...
La risposta è stata 35,140. Bene, mi son detto io sono sui 35,040 non ci sono problemi, eppure...
Poichè sono convinto di non aver fatto il pollo, dandoci di cabra, ho preso uno scanner che di solito tengo in auto e ... sorpresa!

La Tx del tizio, non creava disturbi, dai 35,100 ai 35,60, ma insolitamente lo scanner andava a fondo scala sui 35,40, per poi tornare a livelli di basso disturbo sui 35,20.

La risposta del personaggio è stata del tipo "guarda che il tuo scanner non è abbastanza selettivo" cosa che non credo dato lo scanner è un AOR e lo step minimo è di ,005 Mhz?

E poi, perchè solo sulla frequenza di 35,040?

Sono sicuro che la Tx che disturbava era la sua, dato che una volta spenta il segnale si azzerava...

Ora, o passo per scemo e mi prendo una radio sui 72 oppure sarò costretto a non volare nello sciagurato caso in cui il tipo volesse diventare socio?

Voi cosa ne pensate?

Salutoni a tutti.

[sariddu25]

cosa ne pensiamo?...
siamo perplessi e RIFLETTIAMO
confidiamo al piu' presto nei 2,4 ghz
grazie del post!!!
Enzo

[stefano68]

Un'altra soluzione è provare a non volare quando quest'altra persona è al campo ed accende la radio.

[Nikki]

Originalmente inviato da stefano68

Un'altra soluzione è provare a non volare quando quest'altra persona è al campo ed accende la radio.

Forse non hai capito il senso...
E' proprio quello che io voglio evitare, secondo me prima ci devono essere delle regole e devono essere rispettate (uso alternato delle stesse frequenze), poi però occorre anche verificare che gli strumenti funzionino bene, siano omologati e non creino problemi agli altri.