4nimh+ bec

[magrinsi]

Ho letto le istruzioni del regolatore YGE parlano di collegare 4 batterie nimh alla ricevente insieme al bec del regolatore. in modo da far funzionare in caso di fallimento del Bec le 4 batterie come sorgente di emergenza di volt.
inoltre il regolatore dovrebbe mantenere cariche le 4 batterie come se fosse un assorbimento di un servo.
A logica dovrebbe funzionare mi chiedo perché anche con gli altri regolatori non è mai stato fatto?

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[milan]

Bella soluzione ! Tutti i modelli di una certa importanza dovrebbero avere le batterie Rx separate o questo accorgimento.


Umberto

[fradellaq]

Ma con un diodo o no? Credo sia molto saggio usarlo. Io uso sempre mettere un pacco da 5 elementi eneloop, con un diodo ed un altro diodo sul filo che viene dal bec. Sia se fallisce il bec. sia se fallisce il pacco, la rx è normalmente alimentata e le due fonti di alimentazione sono assolutamente non interagenti tra loro.

[magrinsi]

Ma essendo il bec a 5,5v con 4 elementi non c 'e verso che arrivi al bec una corrente in entrata...il leggero assorbimento della carica dei 4 elementi non credo possa essere un problema...

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[CarloRoma63]

Originalmente inviato da magrinsi

Ho letto le istruzioni del regolatore YGE parlano di collegare 4 batterie nimh alla ricevente insieme al bec del regolatore. in modo da far funzionare in caso di fallimento del Bec le 4 batterie come sorgente di emergenza di volt.
inoltre il regolatore dovrebbe mantenere cariche le 4 batterie come se fosse un assorbimento di un servo.
A logica dovrebbe funzionare mi chiedo perché anche con gli altri regolatori non è mai stato fatto?

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Non conosco quel regolamento, ma la questione non è così banale.
Se è vero che mettere quattro NiMh brutalmente in parallelo al BEC ti offre una discreta assistenza, non ti copre integralmente.
Mi spiego meglio. Un BEC può fallire in tre modi diversi: il più comune è che smetta di erogare tensione che si comporti come un circuito aperto. In questo caso le batterie assolvono il loro compito.
Il secondo caso è che il BEC metta la sua uscita in corto circuito. In questo caso, le batterie non solo non riescono a fornire corrente alla ricevente ma rischiano di incendiarsi per sovraccarico.
Il terzo caso è che il BEC eroghi una tensione maggiore (anche quella di batteria) di quella prevista. Anche in questo caso le NiMh non possono fare molto, se non incendiarsi per sovraccarica.
Inutile dire che in entrambi gli ultimi due casi il modello finisce a terra senza controllo.

Quindi le cose sono due: o ti metti al riparo SOLO dalla prima evenienza oppure devi necessariamente montare un circuito (più complesso di una semplice coppia di diodi) che gestisca efficacemente tutte le tre evenienze.

Carlo

[romoloman]

Originalmente inviato da CarloRoma63

Non conosco quel regolamento, ma la questione non è così banale.
Se è vero che mettere quattro NiMh brutalmente in parallelo al BEC ti offre una discreta assistenza, non ti copre integralmente.
Mi spiego meglio. Un BEC può fallire in tre modi diversi: il più comune è che smetta di erogare tensione che si comporti come un circuito aperto. In questo caso le batterie assolvono il loro compito.
Il secondo caso è che il BEC metta la sua uscita in corto circuito. In questo caso, le batterie non solo non riescono a fornire corrente alla ricevente ma rischiano di incendiarsi per sovraccarico.
Il terzo caso è che il BEC eroghi una tensione maggiore (anche quella di batteria) di quella prevista. Anche in questo caso le NiMh non possono fare molto, se non incendiarsi per sovraccarica.
Inutile dire che in entrambi gli ultimi due casi il modello finisce a terra senza controllo.

Quindi le cose sono due: o ti metti al riparo SOLO dalla prima evenienza oppure devi necessariamente montare un circuito (più complesso di una semplice coppia di diodi) che gestisca efficacemente tutte le tre evenienze.

Carlo

Per la seconda evenienza basta una coppia di diodi...

Per la terza un fusibile in serie al riattivabile in serie al BEC di adeguata capacità.

[CarloRoma63]

Originalmente inviato da romoloman

Per la seconda evenienza basta una coppia di diodi...

Per la terza un fusibile in serie al riattivabile in serie al BEC di adeguata capacità.

Si, ma entrambe non permettono il mantenimento in carica delle batterie, come richiesto inizialmente.
Inoltre i diodi introducono 0,7V di caduta di tensione, in alcune situazioni potrebbero essere troppi.....

Carlo

[romoloman]

Originalmente inviato da CarloRoma63

Si, ma entrambe non permettono il mantenimento in carica delle batterie, come richiesto inizialmente.
Inoltre i diodi introducono 0,7V di caduta di tensione, in alcune situazioni potrebbero essere troppi.....

Carlo

Diodo schottky= caduta di 0.3v, una resistenza in parallelo al diodo in uscita dal pacco batterie=ricarica
Cerchiamo di non diventare dipendenti dell'UCAS...

[CarloRoma63]

Originalmente inviato da romoloman

Diodo schottky= caduta di 0.3v, una resistenza in parallelo al diodo in uscita dal pacco batterie=ricarica
Cerchiamo di non diventare dipendenti dell'UCAS...

Chapeau

Carlo

[fradellaq]

A me sembra più logico ricaricare le NiMh a casa e non durante l'uso anche perchè forse ci vorrebbero ore. Alla sovratensione del bec non avevo pensato, ma comunque anche gli spacciatori di modellismo devono pur campare