UTENSILE per VELE

[claudioD]

Non volendo disturbare certi scambi di vedute sulle teorie delle vele per le quali avrei anche bisogno di un traduttore, vi presento un semplice Utensile che gli Americani hanno chiamato "Gadget".

L'origine di questo utensile risale nei tempi dove velai avevano trovato il modo di usare delle stecche di legno incurvate per tracciare i bordi dei ferzi. .

Alcuni schemi tipici :

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Se si desse un grasso o profondita o draft costante su ogni cucitura si avrebbe una forma fatta cosi' :

se invece si desse un grasso variabile si avrebbe questa forma :

la macchina





C'é ovviamente un po di matematica che é servita a fare questo ABACO :



Le vele per vento forte avranno dei grassi intorno al 6-8 % massimo e quelle per venti deboli avranno dei grassi da 10-12 % e forse più.
Il fiocco é sempre un po più grasso della randa , secondo quello che ho capito.

Provare per credere !

ClaudioD

[claudioD]

per coloro che vogliono famigliarizzarsi con schemi di vele usate dai modelli, eccone alcuni ( il numero dei ferzi é libero sui classe M)

ClaudioD

[ferrarino]

[claudioD]

In quanto a UTENSILI per fare le vele ce ne sono di molto più eleborati che permettono di fare dei capolavori come quelli di Luca.

Uno per esempio é quello descritto qui : Sail blocks analysis

Larry ha scritto un libro dove descrive come fare le vele e si trova da Bantock.

Qui un'altro sito dove la " macchina" é ancora più perfezionata :

Piedmont Model Yacht Club

Dispongo anche di un File PDF creato dall'amico EXO, ma é in Francese.
Si tratta di una ricerca molto approfondita sulla scelta dei profili per le vele. La base di partenza era un profilo Clark-X.

E' una macchina molto soffisticata, forse cio' che si fa di meglio nel genere.

Chiedero' a EXO l'autorizzazione per tradurlo, ma ci vorrà del tempo.

ClaudioD

[risingstar]

e presse , punteruoli e pinze anelli ...

approposito ci sono biadesivi per vele non da imbastitura ma fissi
che vanno messi sotto pressione per 24 ore

ci vorrebbe davvero un bel tavolo da lavoro
e "forme stampo " diverse

bella ricerca ,complimenti

[claudioD]

I profili usati sono diversi e a seconda della forma che si vuol dare, il tessuto si sposta sullo stampo alla ricerca della curvatura ricercata.

Non sono necessari molti stampi, lo stesso stampo puo' essere usato per diverse forme di vele. Certamente ci sarà uno stampo per gli IOM, uno per gli M, etc.

un esempio rudimentale , ma non tanto, lo si trova qui :

http://www.bleu-cerise.org/vrcpassio...nc_montage.jpg

Un'altro più elaborato :

Un profilo usato per fare lo stampo :

Un risultato :

Per dovere di cronaca queste immagini sono estratte dal libro scritto da EXO-Francia -" Fabriquer des Voiles - Machine à couper et assembler des laizes " ecco per esempio la pagina 33 :

ClaudioD

[risingstar]

mi piacciono questi particolari sulle vele,
ho lavorato in una industria di abiti e ho visto da vicino la lavorazione
dei vari tessuti e i macchinari

qui vicino poi ci sono diverse velerie con i quali ogni tanto collaboro e scambio due chiacchere

peccato che dove faccio modellismo io al momento non ci sia tutto il posto per attrezzarsi e in casa assemblo le vele che posso

uno stampo con griglia graduata e modulabile in diverse sezioni
forse si è l'idea più conveniente

ma per la stampa sul mylar usate solo adesivi ?
in serigrafia si tratta di preparare il telaio e chiedono un bel pò
e plotter che stampano sul mylar opaco per intenderci quello prochima 220micron sembra che in copisteria non li usino più
il plotter hp serie z invece dovrebbe stampare anche su dacron o poliestere
ma vado OT

[claudioD]

[QUOTE=
peccato che dove faccio modellismo io al momento non ci sia tutto il posto per attrezzarsi e in casa assemblo le vele che posso
uno stampo con griglia graduata e modulabile in diverse sezioni
forse si è l'idea più conveniente
/QUOTE]

Non ci vuole molto posto per fare uno stampo, le dimensioni totali delle due parti fanno 50 x 50 cm o meglio due blocchi da 25 x 50cm e sarà alto come vuoi, il profilo + una altezza per lavorare comodi su un tavolino diciamo intorno ai 5/6cm totali.

I tessuti usati variano dai 35g/m² ai 75g/m² per un IOM

Non capisco al riferimento al plotter e tutto il resto sullo stampaggio..

Di solito si fa il disegno a piatto in scala 1:1 su della carta , dopo di che si delineano i bordi dei ferzi nel numero scelto da 4 a 5.

Si ritagliano i ferzi con un margine di 2cm per poter rifilare alla fine e si trasferiscono sul tessuto a piatto ricopiando i contorni + lo spessore dell'adesivo a due facce che di solito varia da 6 ai 9mm.

Per aver la profondità ricercata, si varia il diedro tra i due blocchi usando degli spessori al centro che variano da 1 a 7/8 mm.

La pratica fa il resto, certamente ci vorranno diverse vele per intuire il dosaggio degli spessori e la posizione del tessuto sullo stampo.
Si dovrà marcare ogni scelta per creare una banca dati.
Per allenarsi si userà la carta , purtroppo bisogna usare l'adesivo che lui costa di più.

Io non ho mai usato questo metodo, perché mi sono accontentato del "gadget", ma credo che ne costruiro' uno, visto che 'tutti' per modo di dire, lo usano .

La lettura dei documenti che ho inserito nei post precedenti dovrebbe aiutare.
ClaudioD

[claudioD]

Curioso di sapere come funziona realmente, mi sono messo a costruire un Jig per fabricare le vele.
Ho scelto con 'Bulb Calculator' , scaricabile dal sito : Lester Gilbert's Radio Sailing
un profilo tipo NACA 64 A0xx é ho fatto in modo di avere un grasso dell'8.5% al 40% della corda, ho aggiunto un bordo alla base di 2cm.
Un disegno faceva 50cm di lunghezza, ma ho optato per quello più piccolo a causa del poco materiale disponibile in casa.
Da notare che ho modificato il bordo di attacco allungando la curva.
Non avendo altro sotto mano, forse lo copriro' con del cartone grigio da 3mm generalmente usato per i quadri.

A seguire....

ClaudioD

[TONICLE]

sono curioso di vedere come funziona...
aspetto con anzia il seguito...