Assorbimento trattenuto/navigante

[CarloRoma63]

Originalmente inviato da kitaro

non saprei, l'acqua ha una resistenza differente che l'aria...
in teoria se frenato assorbe 40A in navigazione normale (non in partenza..) arriverai piu o meno alla metà.... Altro canto in accelerazione da fermo... ma basta partire lentamente e stai tranquillo....

Mah, i parametri sono talmente tanti e talmente tanto variabile che è praticamente impossibile fare una stima.
Anche l'assunto che da fermo consuma di più che in movimento non è, a mio avviso, sempre valido: immagina un'elica che da fermo cavita completamente ed invece "prende bene" in velocità. Nel primo caso l'assorbimento sarà certamente inferiore da fermo che in movimento.

L'unica soluzione è la telemetria oppure, se hai lo spazio a bordo, metti uno di questi Turnigy™ 7in1 Mega Meter Battery Checker/Watt Meter/Servo Tester e fai tutte le misure che vuoi. Lui ti misura sia i valori istantanei che quelli massimi, quindi fai una prova (accelerando lentamente) ed al ritorno a riva leggi qual'è stato l'assorbimento massimo.

Carlo

[Marco Iannarelli]

Originalmente inviato da CarloRoma63

Anche l'assunto che da fermo consuma di più che in movimento non è, a mio avviso, sempre valido: immagina un'elica che da fermo cavita completamente ed invece "prende bene" in velocità. Nel primo caso l'assorbimento sarà certamente inferiore da fermo che in movimento.

Carlooooo

[Max Scagnetti]

Marco!!

da fermo....trattenuto....non si calcola nulla!! non si trattiene mai! ogni calcolo empirico e' inutile!

ciao

[spirrittu]

calcolare da fermo e molto utile...............ai negozianti!!!scherzo e come calcolare quanto consuma la macchina ferma nel parcheggio....tempo perso!!

[CarloRoma63]

Originalmente inviato da Max Scagnetti

Marco!!

da fermo....trattenuto....non si calcola nulla!! non si trattiene mai! ogni calcolo empirico e' inutile!

ciao

Si, in teoria si protrebbe fare un calcolo approssimativo, ma alla fine a cosa serve'
Se dovessi fare un calcolo approssimativo farei così:
Calcolerei la velocità teorica (progressione) dell'elica. A questa velocità l'elica assorbirà la sola potenza meccanica dovuta all'attrito dell'acqua sulle pale.
Valuterei "ad occhiometro" la resistenza meccanica dovuta all'attrito dell'acqua sulle pale e lo trasformerei in Ampere assorbiti dal motore.
Misurerei l'assorbimento da fermo.
Misurerei l'assobimento a vuoto (in aria)
Misurerei la velocità reale ottenuta dallo scafo
Farei una proporzione tra la velocità reale e la velocità massima teorica ed applicherei il suo risultato alla differenza tra la potenza assorbita a fermo e quella assorbita a vuoto + l'assorbimento dovuto all'attrito.
Al risultato applicherei una variabilità di almeno il +/- 30%, a coprire tutte le variabili di cui non ho tenuto conto.
Il tutto, ovviamente, in regime di velocità costante, in acqua ferma, senza vento,... Se dovessi calcolare anche le accelerazioni e tutto il resto.....

Come vedi, ci sono troppe variabili per poter fare un calcolo preciso, quindi il risultato sarebbe certamente troppo impreciso per lo scopo.


Carlo

p.s. prima che qualcuno dica "che palle!!!", era solo un puro esercizio teorico utile solo a spiegare quanto questo conto sia, in pratica, impossibile ed inutile.

[giankyfunky]

Ciao, per gli scafi con elica immersa, come nella barca che uso per il recupero, con l'elica da 42x1,4 a 3S (spazzole) assorbe da fermo 22A mentre navigando ne assorbe 19A. Prossimamente farò delle prove con l'elica più grande, per vedere se i parametri restano +/- con la stessa proporzione.
Ho comprato questo e lo trovo molto utile: Turnigy 180A Watt Meter and Power Analyzer (EU Warehouse)
Costa molto meno di una pinza amperometrica e permette di leggere gli assorbimenti anche navigando.

[giankyfunky]

Ciao, credo (spero) di aver capito cosa intendete dire: da trattenuto lo scafo con elica immersa assorbe una corrente proporzionale alla dimensione dell'elica ed il fattore peso barca diventa ininfluente. Ipotizziamo un motore di potenza illimitata la corrente sarà data esclusivamente dall'elica, con un motore di una data potenza ad un certo punto con l'aumentare dell'elica il motore perderà giri ed i valori si sballeranno per l'entrata in gioco di più fattori. Con la barca navigante invece, oltre al fattore diametro, entra in gioco il peso dello scafo, a parità di elica e di regime di rotazione, uno scafo più pesante assorbirà di più; in ogni caso occorre cambiare l'elica per trovare quella giusta che consenta di avere il motore che gira al suo regime con la corrente non superiore alla nominale.

[CarloRoma63]

Originalmente inviato da giankyfunky

Ciao, credo (spero) di aver capito cosa intendete dire: da trattenuto lo scafo con elica immersa assorbe una corrente proporzionale alla dimensione dell'elica ed il fattore peso barca diventa ininfluente. Ipotizziamo un motore di potenza illimitata la corrente sarà data esclusivamente dall'elica, con un motore di una data potenza ad un certo punto con l'aumentare dell'elica il motore perderà giri ed i valori si sballeranno per l'entrata in gioco di più fattori. Con la barca navigante invece, oltre al fattore diametro, entra in gioco il peso dello scafo, a parità di elica e di regime di rotazione, uno scafo più pesante assorbirà di più; in ogni caso occorre cambiare l'elica per trovare quella giusta che consenta di avere il motore che gira al suo regime con la corrente non superiore alla nominale.

Esatto.

Carlo