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Vecchio 06 aprile 16, 14:33   #351 (permalink)  Top
 
L'avatar di nicthepic
 
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Lo so che torno a ripertermi, ma qui con i distinguo si rischia solo di fare più danno che altro.

Dal mio punto di vista tutti quelli che fanno volare qualcosa per diletto so o aeromodellisti, anche nel caso in cui il fatto di far volare qualcosa non sia il fine ultimo dell'attività.

O...........
no, dissento fortemente.
un aeromodellista è tale perche FA volare un modello come fine ultimo della sua attivita', non lo fa per fare foto o filmati.
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"io mi prendo la responsabilita' di capire cio' che dici, non di quello che avresti voluto intendere"
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Vecchio 06 aprile 16, 14:34   #352 (permalink)  Top
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L'avatar di eriskio
 
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l'aeromodello lo faccio volare io, il drone esegue dei comandi. l'aeromodello lo uso per divertirmi, il drone per compiere delle missioni.
basta come differenza lampante tra i due? il drone può essere un aereo, l'aeromodello può essere un multirotore.
Sí personalmente mi piace giá molto di piú. Questo significa non escludere i multirotori dagli aeromodelli, o la telecamera e nemmeno il modello a volo libero ('lo faccio volare', non 'lo piloto').
Volendo essere pignoli qui il problema é ancora il concetto di 'missione': quand'é una missione e quando un volo 'per divertimento'?

Ottimo comunque, me piace.
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Vecchio 06 aprile 16, 14:42   #353 (permalink)  Top
 
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vediamo di non essere sofistici. noi possiamo anche capire le sottili differenze, un legislatore ha bisogno di riferimeti e porti sicuri.
se ci si scrive "scopo ludico" ad esempio, anche fare foto per molti è scopo ludico, quindi bisogna togliere dai modelli camere od altro.
la semplicita non fa per il legislatore, specie in italia.
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Vecchio 06 aprile 16, 14:47   #354 (permalink)  Top
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Sí personalmente mi piace giá molto di piú. Questo significa non escludere i multirotori dagli aeromodelli, o la telecamera e nemmeno il modello a volo libero ('lo faccio volare', non 'lo piloto').
Volendo essere pignoli qui il problema é ancora il concetto di 'missione': quand'é una missione e quando un volo 'per divertimento'?

Ottimo comunque, me piace.
volo per divertimento quando l'obiettivo del volo è il volo stesso, faccio una missione quando l'obiettivo è portare in volo qualcosa per fare qualcos'altro.

poi le altre cose da aggiungere dopo aver definito l'aeromodello e quindi l'aeromodellista sono dove volare (campi volo, pendii o zone opportunamente selezionate dall'aeromodellista lontane da cose e persone), limiti di dimensioni, peso e potenze in linea con il resto del mondo, quote e distanze limite anche loro in linea col resto del mondo. stabilito quello il regolamento è belle e fatto
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Vecchio 06 aprile 16, 14:50   #355 (permalink)  Top
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vediamo di non essere sofistici. noi possiamo anche capire le sottili differenze, un legislatore ha bisogno di riferimeti e porti sicuri.
se ci si scrive "scopo ludico" ad esempio, anche fare foto per molti è scopo ludico, quindi bisogna togliere dai modelli camere od altro.
la semplicita non fa per il legislatore, specie in italia.
Quoto ogni singolo bit !!!!
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Vivere in qeusto mondo e molto belo belo e vale la pena starci ma a volte in questa UNICA vita che ci apartiene posono succedere cose brute brute alora mi chiedo perche siete incazziati domani pole esere anche lultimo
Grazie "TRANQUILLO"
FAI 15766
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Vecchio 06 aprile 16, 14:54   #356 (permalink)  Top
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vediamo di non essere sofistici. noi possiamo anche capire le sottili differenze, un legislatore ha bisogno di riferimeti e porti sicuri.
se ci si scrive "scopo ludico" ad esempio, anche fare foto per molti è scopo ludico, quindi bisogna togliere dai modelli camere od altro.
la semplicita non fa per il legislatore, specie in italia.
Vero peró bisogna sempre distinguere tra i ruoli e gli scopi.
Qui stiamo parlando di rappresentare e preservare gli interessi di un certo gruppo di persone, di cui si deve individuare il Denominatore Comune (e che sia il piú ampio possibile aggiungo io);
Discorso diverso é il far rispettare le regole che ci sono o che verranno: non ci compete.

Peró una rappresentanza seria puó avere voce 'intelligente' (e quindi ascoltata) semplicemente 'suggerendo' al legislatore quelle regole di buon senso che possono essere fondamentali per limitare i comportamenti ritenuti pericolosi e non idonei allo "scopo ludico'' che é in sostanza l'unica cosa che ci preme difendere.
Poi il criminale esisterá sempre...
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Vecchio 06 aprile 16, 15:05   #357 (permalink)  Top
 
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Hai ragione. Sai qual'e' l'unica soluzione, numericamente significante. Deleghiamo ai dronaroli la cosa. Sicuramente sono talmente tanti che risolvono !!
si, segando noi...

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Originalmente inviato da eriskio Visualizza messaggio
Vero peró bisogna sempre distinguere tra i ruoli e gli scopi.
Qui stiamo parlando di rappresentare e preservare gli interessi di un certo gruppo di persone, di cui si deve individuare il Denominatore Comune (e che sia il piú ampio possibile aggiungo io);
Discorso diverso é il far rispettare le regole che ci sono o che verranno: non ci compete.

Peró una rappresentanza seria puó avere voce 'intelligente' (e quindi ascoltata) semplicemente 'suggerendo' al legislatore quelle regole di buon senso che possono essere fondamentali per limitare i comportamenti ritenuti pericolosi e non idonei allo "scopo ludico'' che é in sostanza l'unica cosa che ci preme difendere.
Poi il criminale esisterá sempre...
sicuro. siamo qui a discuterne, ma purtroppo non vedo prendere il testimone da chi dovrebbe farlo, ovvero da chi di aeromodellismo vive e respira ( non faccio nomi, ma sappiamo chi dovrebbe intervenire qui a difesa di tutti noi, con l autorita che deriva sia dall esperienza che dalla passione)
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Vecchio 06 aprile 16, 15:08   #358 (permalink)  Top
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L'avatar di sub53
 
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Scusate ma credo che all' Enac interessi la sicurezza ed evitare le rotture di 00 ....

Mi sono perso
Quindi... in cambio di solo ali ed rx cosa possiamo sperare di ottenere in più rispetto il regolamento attuale ?

E ripeto ancora... se l' Enac non chiarisce l' ambigua definizione di volo autonomo non ne veniamo fuori. Ed è inutile anche spaccare il capello in 4 sulla definizione aeromodello.

Certo che pretendere un chiarimento da parte di un ente che certifica la presenza a bordo di un aeromobile (!) di un apparato di sicurezza, come il terminatore... autorizzandolo ad usare le frequenze degli apricancello, è sicuramente chiedere troppo:


Terminatore SAPR 433 Mhz approvato Enac raggio 1000 metri azionatore paracadute | eBay

Già approvato da Enac per tutti i nostri SAPR con autorizzazione per operazioni specializzate
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Vecchio 06 aprile 16, 15:09   #359 (permalink)  Top
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L'avatar di maverick 68
 
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Mi sembra che le organizzazioni di altri paesi rappresentino tutti, poi le richieste che vengono fatte agli enti normativi traggono la loro forza dal codice deontologico che le associazioni stesse si sono date.

Se vogliamo ottenere qualcosa, questo è a mio parere quello che bisogna proporre, tirando in casa fpvisti e fotoamatori, esattamente come fanno tutti gli altri. Starà poi allo statuto dell'associazione o al suo regolamento interno stabilire come le varie discipline del volo vadano seguite. E su quest'ultimo punto non mi sembra che ci sia niente da inventare, basta rifarsi ai regolamenti degli altri paesi e riproporli, visto e considerato che i problemi sono uguali dappertutto.

Per le richieste poi, sono perfettamente daccordo con quanto chiede sloper_marco, non mi sembra che serva niente di più.

Ciao.
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Lo so che torno a ripertermi, ma qui con i distinguo si rischia solo di fare più danno che altro.

Dal mio punto di vista tutti quelli che fanno volare qualcosa per diletto so o aeromodellisti, anche nel caso in cui il fatto di far volare qualcosa non sia il fine ultimo dell'attività.

Ora nella discussione ci si è fissati con droni che volano da soli e su gente che pilota con la telecamera e sembra che si voglia fare un'associazione più a scapito di quelli che non per migliorare un regolamento che in alcuni suoi punti è eccessivamente restrittivo.

l'ho già detto, quello che serve prima di tutto è un regolamento interno, codice deontologico, statuto (chiamatelo come vi pare) che miri non dico tanto a regolamentare, ma a fornire una serie di norme di buon senso che consentano di effettuare tutte le attività in condizioni relativa sicurezza nei confronti del resto del mondo.

Quello che si è fatto finora è stato solo cercare una definizione per cacciare dal gruppo questo o quell'altro perchè considerati cattivi, senza verificare minimamente quanti siano loro e quanti siamo noi.

Alla fine non sono cose che sto inventando io, all'estero già fanno così, e lì oltre ai modellisti tradizionali ci sono gli sperimentatori, i fotografi e gli fpvisti, tutti riconosciuti in un insieme di norme che consentono tutte le attività se rispondo a particolari regolamenti.

A mio parere questo va fatto in Italia, altrimenti il rischio è di dividersi sempre più in parrocchie e sette di nessun peso.

Ciao.
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Originalmente inviato da eriskio Visualizza messaggio
riquoto anch'io, mai servisse.
L'unione fa la forza, i fasci littorio dei romani, le corporazioni medievali ma anche un certo tizio Gesú che (se mai esistito) ci dicono andasse cianciando di amore e non di odio, di unire gli uomini e non dividerli; e 1700 anni dopo i rivoluzionari francesi e poi i rivoluzionari russi con sfaccettature diverse andavano dicendo ancora la stessa cosa.
L'umanitá si é evoluta nel frattempo, siamo andati sulla luna, ci scambiamo messaggi in tempo reale ovunque nel mondo e nessuno avrebbe potuto prevedere e tantomeno classificare e descrivere il mondo di oggi, anche solo 30 anni fa.
E quanti mestieri abbiamo visto sparire (alcuni anche nascere e sparire nel giro di pochi decenni)?
Insomma secondo me é meglio se definiamo il nostro hobby, la nostra passione nel modo piú AMPIO e INCLUSIVO possibile.
Poi saremo noi stessi a fare le regole interne, a curare i "dettagli" (chi meglio di noi conosce il mondo dell'aeromodellismo? Chi meglio di noi ne sa anticipare le mode, le mosse e le applicazioni? Non siamo forse i massimi esperti del settore tra tutti?), ma presentando verso l'esterno un'interfaccia chiara, univoca e soprattutto 'semplice'.
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Originalmente inviato da max_ferra Visualizza messaggio
Il problema resta DOVE si vola e basta, non cosa voli.
Il dove, peraltro, è già stato chiarito, si tratterebbe solo di facilitare le concessioni o rilassare le maglie laddove non ci sia un effettivo pericolo.
Se il vigile di voghera vede un dronarolo che vola su un campo sperduto di patate o un modellista con un centinato a fianco di una statale chi dovrebbe multare?

Il futuro, dicono, è dei droni commerciali, i quali hanno il potenziale per muovere ben più soldi degli operatori attuali e dell'aeromodellismo messi assieme. Ci sono già proposte per riservare loro lo spazio aereo, è irragionevole pensare di scorporare i "veri aeromodellisti" dal resto in quanto saremo sempre più costretti a convivere con questi nuovi utilizzatori dell'aria.
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Originalmente inviato da dea90 Visualizza messaggio
l'aeromodello lo faccio volare io, il drone esegue dei comandi. l'aeromodello lo uso per divertirmi, il drone per compiere delle missioni.
basta come differenza lampante tra i due? il drone può essere un aereo, l'aeromodello può essere un multirotore.
Mi scuso se quoto e rimarco quelli che a mio modo di vedere la cosa sono punti cruciali.
Perchè se ne faccia qualcosa servono numeri.
Escludere categorie che di fatto fanno parte dell'aeromodellismo, porta solamente a delimitare una "elite" che non avrà mai alcuna forza di proporre alcunchè a nessun legislatore.
Di fatto se uno vola nel consentito con un multirotore (campo volo, perchè no...) e ha appiccicata ha una telecamera con cui filma per scopi amatoriali quello che sia, non vedo perchè non debba essere incluso e tantomeno emarginato.
Non sarebbe più pericoloso di chi vola nelle stesse condizioni con un aeromodello.
Come detto da alcuni il problema è dove si vola, non con che cosa, sarà compito delle autorità competenti beccare il tizio con l'aeromodello vicino alla strada trafficata o sopra le case altrui, che si tratti di al fissa/rotante/multicottero.
Lo stesso dicasi per chi userà qualsiasi strumento per realizzare un profitto filmando o fotografando; qui in realtà sarà più facile per le FFO perchè un filmino o servizio fotografico saranno probabilmente in luoghi normalmente inadatti al volo e magari in presenza di gente per cui sarà facilmente verificabile la violazione delle norme.

Vi propongo anche una fesseria su cui riflettere.
Ozzano 2015, la domenica con mio figlio.
Ad un certo punto del pomeriggio vola un tizio (un campione di velocità con un aereo tutto carbonio e compositi di cui non ricordo il nome) e porta in asse pista il modello pilotando ad una velocità che se non ricordo male era intorno ai 320 Km/h, forse più.
Per un comprensibile errore in uno dei tanti passaggi radenti, ha mollato una sberla in terra che per pura fatalità non ha disintegrato il modello (ha ridotto gas e ha pilotato il modello a terra dopo un paio di circuiti di avvicinamento), confesso che ho avuto paura se penso che tutto il pubblico non era minimamente in sicurezza, non ho avuto problemi invece a convivere con un paio di multicotteri che hanno volato in vari momenti della manifestazione per realizzare scatti o filmati a testimonianza dell'evento.
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no RTF...Balsa, colla e sei in paradiso
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maverick 68 non è collegato   Rispondi citando
Vecchio 06 aprile 16, 15:11   #360 (permalink)  Top
Padre della Teoria del bidet
 
L'avatar di sloper_marco
 
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Originalmente inviato da romoloman Visualizza messaggio
Non tutti gli aeromodelli con FPV non facciamo i furbi.....
33cm max di interasse eliche
1kg di peso
potenza video conforme alle normative del paese di utilizzo (in italia 25mW)
con identificativo del pilota scritto a chiare lettere sul modello con dimensioni minime del carattere di 1 cm.
...
Quelli sono limiti stabiliti solo per le competizioni.
Anche per gli alianti da pendio (F3F) la FAI stabilisce che debbano avere una superficie massima di 150 dm2, un peso massimo di 5kg e un carico alare inferiore a 75 g/dm2. Ciò non significa che lanciando dal pendio qualcosa di più grosso non si stia lanciando dal pendio un aliante da pendio.

Questo solo per dire che, piaccia o non piaccia, i quadricotteri pilotati in FPV dal 1° gennaio di quest'anno sono a tutti gli effetti aeromodelli e di conseguenza chi li pilota è un aeromodellista.
Pertanto, anche loro hanno diritto di essere rappresentati dal costituendo "sindacato" o di firmare la sottoscrivenda "petizione". Punto.

O vogliamo andare contro la FAI?
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