19 aprile 21, 21:11 | #1921 (permalink) Top |
User Data registr.: 21-05-2009
Messaggi: 2.776
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Sul primo punto ti sei arrampicato sugli specchi. Per diffusione penso si intenda se gliene dai una copia (anche informatica) anche solo ai tuoi parenti. Se gliele fai vedere de visu forse non si configura ancora nessun reato. Peraltro la persona ritratta dovrebbe dimostrare (con quale prova? Sulla base eventualmente di qualche testimonianza?) che io l'ho fatta vedere anche solo de visu a qualcun altro. Un avvocato mediocre smonta l'accusa in meno di 5 minuti in tribunale e comunque anche la corte d'assise è costretta ad ammettere che si sta montando un processo e un accusa su un fatto per così dire anedottico (in pratica "si dice che...pare che...") Sul secondo punto non mi hai, come sempre, dato uno straccio di dato oggettivo. In pratica stai facendo il processo alle intenzioni anche se cerchi di muovere dal buon senso. Poi si dice di quelli che la menano ancora con i legnetti... |
20 aprile 21, 18:43 | #1923 (permalink) Top |
User Data registr.: 24-08-2005 Residenza: Cirie' (TO)
Messaggi: 764
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Quando uno risponde con un "forse" evidentemente non sa di cosa parla.... Io ho avuto a che fare con la privacy per decenni anche prima che fosse normata.... Già solo la ripresa se non gestita a norma diventa reato se non autorizzata e non conservata con l'impossibilità di accessi esterni pensa che se un hacker ti capisce dati o immagini hai più colpa tu, per non avere provveduto ad un sistema di archiviazione sicuro, che lui.... Per quanto riguarda al nessuno ti si fila mi ricordo quando a Whistler mi sono perso e la polizia mi ha fermato perché in un quarto d'ora avevo percorso ben tre volte la stessa strada cercando il garage del noleggiatore per restituirgli l'auto.....
__________________ Oscar Benvenuti- Tutto ciò che scrivo è rigorosamente IMHO-Avete dei chiarimenti?Volete dei dubbi? |
20 aprile 21, 20:51 | #1924 (permalink) Top |
User Data registr.: 21-05-2009
Messaggi: 2.776
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Il forse era riferito a me? Guarda che se un hacker entra nel tuo PC l'illecito lo sta commettendo in primis lui. Invochi una qualche omessa custodia di qualche cosa? (Come se fosse una omessa custodia d'arma, di cui se permetti anche io so di cosa si parla, per quest'ultimo caso e ti posso dire che il paragone non reggerebbe). Ma per avere una omessa custodia di qualche cosa, nell'esempio che ho fatto io, ossia fotografare tutti i miei concittadini del mio comune capoluogo, per esempio, io non dovrei limitarmi solo a fotografarli ma dovrei anche associare nome e cognome di ognuno ad ogni foto. In pratica dovrei "schedarli". Cosa che infatti ha a che fare con il trattamento di dati personali e riservati. Ma io ho detto un'altra cosa: ho detto che puoi fotografare tutti quelli che ti pare in pubblico basta che appunto ti limiti a fotografarli e non associare nessun altra informazione personale a ciascuna foto. Voglio vedere a quel punto se qualcuno ti viene a dire qualcosa. E, ripeto, quanto all'hacker, è lui che sta entrando "in casa tua". Se uno lascia aperta la porta di casa, spalancata, o anche solo la finestra, e subisce il furto, non è che il reato si estingue perchè la cosa era comunque in qualche modo "agevolata". Il furto rimane al 100% tale a quale per il codice penale italiano. Rimarrebbe un problema con eventuali beni assicurati presenti in casa ma questo è tutto un altro discorso. Il problema di lasciare spalancata casa è solo un altro: a meno di non avere antifurti o telecamere varie, molto probabilmente l'autore rimarrà ignoto e impunito ma la denuncia che si può sporgere è perfettamente valida al 100%. Anche perchè, allora, tutte le foto private e osè, rubate alla varie celebrità non avrebbero costituito reato per il semplice fatto che non avevano custodito con la dovuta sicurezza la loro stessa privacy. Semplicemente non esiste e non è così. |
21 aprile 21, 08:25 | #1926 (permalink) Top | |
User Data registr.: 08-08-2011 Residenza: Roma
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| Citazione:
La legge sulla Privacy, sin da quando è stata emessa la prima versione fino all'attuale GPDR impone, e ripeto IMPONE, l'obbigo di custodire i dati secondo precise regole di sicurezza, arrivando a disporre, per esempio, la separazione fisica e logica di dati sensibili da quelli personali, l'adozione di misure di antiintrusione fisica e logica, di backup, etc. In caso di eventuali perdite di dati, sia intese come furto che come distruzione, devi dimostrare di aver fatto tutto il possibile per evitarle e sei anche obbligato a segnalare pubblicamente il fatto. Se fai una foto in una pubblica piazza, sei in regola con la privacy solo se le persone non sono riconoscibili o non sia riconoscibile il luogo, altrimenti chiunque può fare l'associazione tra una persona ed un luogo e trarne le proprie conclusioni. il caso eclatante è quello del tizio che dice alla moglie di essere in ufficio fino a tardi e poi, in qualche modo, lei vede una sua foto in strada e magari in "altra" compagnia. Lui perderà la moglie e tu, fotografo, perdi un sacco di soldi per risarcire il marito. Carlo
__________________ Dai un pesce ad un uomo e lo avrai sfamato per un giorno, insegnagli a pescare e lo avrai sfamato per sempre. (Confucio) I miei modelli: http://www.youtube.com/results?search_query=carloroma63 | |
21 aprile 21, 08:48 | #1927 (permalink) Top |
User Data registr.: 08-08-2011 Residenza: Roma
Messaggi: 5.782
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Aggiungi anche che, per qualsiasi altro reato, tu devi dimostrare di non averlo "agevolato" con un tuo comportamento troppo leggero. Ad esempio, ti sei mai chiesto perché, in caso di furto dell'auto, le compagnie di assicurazione ti chiedono di portargli entrambe le chiavi? Il motivo è semplice: se tu sei sceso dall'auto ed hai lasciato la macchina aperta e le chiavi dentro, hai "agevolato" un reato e la compagnia non copre questo evento. Ciò non solleva il ladro dalle sue responsabilità, ma per essere in regola tu devi esserti comportato in modo da evitare, con misure idonee al rischio, l'evento delittuoso. Un esempio di ciò è rappresentato dalla recinzione dei terreni privati. La legge impone che il recinto sia fatto in modo da ostacolare realmente un tentativo di accesso da parte di estranei (mi pare che debbano esserci almeno 4 o 5 fili spinati). Nel caso specifico, una mancata o incorretta recinzione può portare anche alla non contestabilità del reato di violazione di proprietà privata. So che questo può apparire assurdo, ma la legge italiana è fatta così. Carlo
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21 aprile 21, 17:17 | #1928 (permalink) Top |
User |
Ritengo che molte delle regole che citate siano riservate a chi il trattamento dei dati lo fa per lavoro. Un privato che fotografa piazza di Spagna e si tiene le foto in casa interessa poco il regolamento citato. Se gli rubano, gli si fotte il disco fisso o altro al privato proprio interessa poco. Non ha obblighi di copia, sicurezza e quant'altro. Poi certo siamo in Italia dove se lasci la porta di casa senza blindatura sei colpevole, se metti il filo spinato e il ladro si fa male sei colpevole comunque, se hai dimenticato il rastrello in giardino e il ladro (sempre presunto ovviamente....) si inciampa colpevole per omessa vigilanza.... Enrico |
21 aprile 21, 18:07 | #1929 (permalink) Top | |
Sospeso Data registr.: 17-07-2016
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| Citazione:
Se parliamo di RITRATTI (è ovvio che il paesaggio e i gattini sono un'altra cosa) il diritto all'immagine è un diritto della persona ritratta, non tuo a prescindere dal chi sei e perchè lo fai. Il pedone ha la precedenza sulle strisce, che tu sia un turista o un BRT che fa le consegne devi fermarti. Nel momento in cui tu hai in casa l'immagine di una persona devi avere i titoli per farlo e ne sei responsabile, fine della storia. Quanto alla presunzione di innocenza, vorrei ricordarlo, è una conquista di CIVILTA', anche se sembra una scomoda seccatura: il povero Zacki è detenuto senza limiti per presunzione di COLPEVOLEZZA, e lo stesso capita ai detenuti di Guantanamo, e sono episodi universalmente noti e condannati come esempi di barbarie umana e giudiziaria. | |
21 aprile 21, 18:14 | #1930 (permalink) Top | |
User Data registr.: 08-08-2011 Residenza: Roma
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Secondo te, tornando al concetto che se sei in pubblico automaticamente la tua faccia e la tua identità sono esposte al pubblico e sono di dominio pubblico, Google Maps spenderebbe tanti soldi per offuscare i visi e le targhe delle macchine che vengono inquadrate dalle loro Google Car se ciò non fosse obbligatorio per legge? Per il resto, che la legislazione italiana sia molto orientata a proteggere chi delinque è un dato di fatto. Ci sarebbe da chiedersi perché, anche se poi basta leggere le cronache che provengono da oltre oceano per avere delle risposte. Il rastrello che citi potrebbe essere stato "dimenticato", casualmente ben occultato tra le foglie del giardino e con i rebbi in alto, proprio davanti alla porta di casa, così come sempre casualmente potresti aver lasciato libero in casa un serpente velenoso....., tutti comportamenti chiaramente e giustamente scoraggiati dalla legislatura italiana per evitare il problema della "giustizia fai da te" o delle misure di protezione sproporzionate rispetto al rischio. Carlo
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