misurare la corrente in AC???

[andykaw1]

salve, spero che non sia una domanda fuori luogo:

1) come faccio a misurare la corrente erogata da un alternatore con frequenza variabile?
2) i carichi sono fissi, l'unica variabile è la frequenza in relazione ai giri dell'alternatore (trascinato)
3) frequenza da 10 fino a 200 Hz.

spero che qulcuno si faccia vivo...
ciao
Andrea

[Naraj]

La prima prova può essere, attraverso un trasformatore toroidale, la misura della corrente alternata trasformata in tensione continua con un ponte di diodi e condensatore di livellamento.
Se non hai bisogno di precisione, puoi usare la solita pinza amperometrica a tenaglia. In questo caso ti devi fornire di una tabellina di correzione per gli errori introdotti nella lettura alle diverse frequenze.

Naraj.

[massimoimoletti]

Ti basta una resistenza di carico da porre in uscita al generatore di cui conosci il valore. E misurare la tensione ai capi del stesso e quindi aplicare la legge di Ohm. V=R*I; I= V/R

[Naraj]

Originalmente inviato da massimoimoletti

Ti basta una resistenza di carico da porre in uscita al generatore di cui conosci il valore. E misurare la tensione ai capi del stesso e quindi aplicare la legge di Ohm. V=R*I; I= V/R

Penso che questo tipo di misura va bene solo con strumento e frequenza a 50 Hz.

Naraj.

[andykaw1]

allora, io non posso raddrizzare alcunchè, non posso deformare in nessun modo la semionda della sinusoide in quanto essa viene discriminata nalla durata in relazione alla posizione di un sensore induttivo.

In pratica devo misurare l'assorbimento dell'elettronica di una accensione per motori a combustione interna al fine di ottimizzare gli avvolgimenti della parte alimentazione, le misure le devo fare durante il funzionamento dinamico, senza indurre variazioni apprezzabili ai segnali di ingresso, altrimenti rischio di non far funzionare il tutto con il risultato di non poeter misurare niente....

Mi date una mano?? cella termoelettrica?la corrente presunta dovrebbe essere al massimo di 1 A...
La tensione di picco varia da 50 Vca a 200 Vca, in relazione alla frequenza da 10 fino a 200 Hz

ciao
Andrea

[Naraj]

Originalmente inviato da andykaw1

allora, io non posso raddrizzare alcunchè, non posso deformare in nessun modo la semionda della sinusoide in quanto essa viene discriminata nalla durata in relazione alla posizione di un sensore induttivo.

In pratica devo misurare l'assorbimento dell'elettronica di una accensione per motori a combustione interna al fine di ottimizzare gli avvolgimenti della parte alimentazione, le misure le devo fare durante il funzionamento dinamico, senza indurre variazioni apprezzabili ai segnali di ingresso, altrimenti rischio di non far funzionare il tutto con il risultato di non poeter misurare niente....

Mi date una mano?? cella termoelettrica?la corrente presunta dovrebbe essere al massimo di 1 A...
La tensione di picco varia da 50 Vca a 200 Vca, in relazione alla frequenza da 10 fino a 200 Hz

ciao
Andrea

Se fai passare il filo della corrente da misurare all'interno di un trasformatore toroidale (come nelle pinze amperometriche), non devi ne modificare ne introdurre variazioni nel circuito elettrico.

Una curiosità, hai qualche esperienza elettrico/elettronico nel campo delle misure?
La tua risposta potrebbe aiutare chi può darti un consiglio nel risolvere il tuo problema.

Ciao da Naraj.

[andykaw1]

per naraj: sono uno che usa principalmente multimetri per diagnosi nell'ambito delle accensioni per motori endotermici, per tali operazioni non è che serva poi una grande precisione, nel senso che principalmente sono misure di tensione, sia a vuoto che sotto carico, le misure di corrente che si effettuano sono (fino ad oggi) relative agli impianti di ricarica (batteria) e pertanto su correnti continue....
Sembra strano, ma dato che mi sono accorto che in base all'avvolgimento dell'alternatore le temperature che esso raggiunge e le tensioni sul primario bobina AT variano, volevo capire quali fossero le correnti e se possibile riuscire a capire quale fosse il miglior rapporto sezione filo numero di spire e numero di bobine......

Sempice vero? Te pensa che da un paio di intuizioni (relazione di fase alternatore e segnale pick-up) ho dato la chiave per discriminare il senso di rotazione a chi ha poi realizzato un circuito di accensione......
Ora però devo trovare gli assorbimenti per chi poi mi realizza le bobine dell'alternatore.....se mi chiedi "non può farlo lui?" ti rispondo che forse non è in grado o non ha capito cosa si ottiene di vantaggio nel calibrare gli avvolgimenti....

Giusto per darti un parametro: passare da 8 bobine in serie con un determinato filo a 4 con una sezione ridotta e calibrando a tentativi il numero di spire (per arrivare alla tensione originaria) ha già dato ottimi risultati, ma io vorrei smettere di andare a tentativi e volevo far delle misure serie (anche con il margine di errore del 10%).
Grazie in anticipo,
Andrea