22 ottobre 11, 20:41 | #1 (permalink) Top |
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| Lipo da 3S....a 2S
Da tempo avevo messo da parte un pacco 3S/2200 poichè una cella risultava gonfia e più scarica delle altre, anche se non totalmente scarica. Avevo tentato di recuperarla caricandola singolarmente dalla presa del bilanciatore ma in sostanza non cambiava nulla, dopo poche ore il valore risultava sempre più basso delle altre due! Misurando poco fa la tensione, ho potuto rilevare la stessa tensione che fa segnare un pacco 2S (rammento che il pacco è 3S!!) poiché quella cella è adesso completamente a zero mentre le altre sono a 2,75V ciascuna. Inoltre la cella danneggiata risulta terribilmente gonfia! Di conseguenza il pacco a mio parere è diventato pericoloso e va eliminato! meglio eliminare però solo la cella difettosa! Mi sono quindi armato di forbici e ho cominciato a tagliare la guaina termoretraibile che ricopre il pacco trovando quanto visibile in foto: La cella centrale è irrimediabilmente perduta e va eliminata, mentre le altre due sono in buone condizioni e possono essere ancora utilizzate. Procedendo con le dovute cautele, ho tagliato le linguette che collegano elettricamente la cella centrale difettosa con le altre due, poi con un poco di fatica ho scollato il collante (biadesivo??) che le teneva unite fra loro, fino a ritrovarmi la cella isolata: Adesso devo ricomporre il pacco per utilizzarlo poi come 2S. Mi sembra che loperazione da me condotta sia stata lunica soluzione ragionevole che potevo fare, senza correre troppi rischi e per salvare il salvabile, cioè le 2 celle ancora ok! La cella difettosa, che come vedete è gonfia come un salsicciotto, attualmente è fuori in balcone, allinterno di un vaso di fiori vuoto .cè qualche rischio a lasciarla così?? ....consigli per come smaltire quel salsicciotto color alluminio, lì fuori in balcone?? |
23 ottobre 11, 17:43 | #2 (permalink) Top |
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Stamattina ho ricomposto il pacco con le due celle superstiti. I realtà tutto ciò per me è una novità! Infatti finora non mi era mai capitato di trovarmi con un pacco batterie così danneggiato e di intraprendere una simile operazione di recupero... Collegando in serie le due celle mi sono subito accorto della difficoltà che presentano le saldature a stagno sulle linguette .basta però carteggiare le stesse (eliminando immediatamente la polvere metallica che si produce!), stendere la pasta disossidante, poi insistere con il saldatore (50W) ben caldo, magari stendere ancora altra pasta disossidante, fino a riuscire stagnare tutta o quasi la superficie della linguetta. Una volta stagnata la linguetta, il filo elettrico che collega le due celle e i cui terminali sono stati già stagnati preventivamente, si salderà facilmente e senza insistere troppo con il saldatore: Successivamente sono state unite le celle con biadesivo e nastro adesivo rinforzato: Infine ho sostituito la presa del bilanciatore con una 2S e per ultimo avvolto il tutto con del tubo termorestringente: Questo pacco così recuperato di nuovo ha davvero ben poco, per non dire nulla!....però consente di usufruire ancora di celle che altrimenti dovevano essere smaltite, e anche se ormai non più efficienti al 100% possono svolgere ancora per un po il loro sporco lavoro! Il pacco è stato caricato e bilanciato e adesso sembra ok, la cella eliminata, gonfia come un palloncino ma totalmente scarica, rimane invece in balcone in attesa di essere smaltita in piena sicurezza .(come??) |
23 ottobre 11, 20:14 | #4 (permalink) Top |
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Come dice thurderpower molti usano il sistema dell'acqua salata.... Prepara un contenitore con acqua salata (sciogli almeno un cucchiaio di sale per 200cc d'acqua (l'ho letta da qualche parte ma non ricordo dove) immergi la batteria e a batteria completamente immersa bucala con un punteruolo.. Lascia la batteria nell'acqua almeno due giorni e buttala. Stando alla thunderpower nella normale monnezza ma considerando che comunque ha alluminio e altre materie plastiche io direi comunque nel contenitore delle batterie usate. L'acqua pare possa essere smaltita senza problemi nella normale fognatura..
__________________ Vivere in qeusto mondo e molto belo belo e vale la pena starci ma a volte in questa UNICA vita che ci apartiene posono succedere cose brute brute alora mi chiedo perche siete incazziati domani pole esere anche lultimo Grazie "TRANQUILLO" FAI 15766 |
23 ottobre 11, 20:20 | #5 (permalink) Top | |
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| Citazione:
Naraj. | |
23 ottobre 11, 20:41 | #6 (permalink) Top | |
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| Citazione:
I gas sviluppatisi se non mi sbaglio dovrebbero essere facilmente infiammabili...
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24 ottobre 11, 09:18 | #7 (permalink) Top |
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Grazie per i consigli e per il link postato! Mi sembra di capire che nel mio caso, essendo la cella totalmente scarica a 0 volt bisogna semplicemente immergerla nellacqua e sale, lasciandola 2 settimane! Però sul link della Thunderpower mi sembra di non leggere in alcuna parte che la cella gonfia debba essere bucata una volta immersa nella soluzione: 1. If any LiPo cell in the pack has been physically damaged, resulting in a swollen cell or a split or tear in a cells foil covering, do NOT discharge the battery. Jump to step 5. 5. Submerse the battery into bucket or tub of salt water. This container should have a lid, but it should not need to be air-tight. Prepare a plastic container (do not use metal) of cold water. And mix in 1/2 cup of salt per gallon of water. Drop the battery into the salt water. Allow the battery to remain in the tub of salt water for at least 2 weeks. In realtà mi viene difficile comprendere come solo immergendo la cella nella soluzione salina possa diminuire il gonfiore senza bucarla.....il timore che possa lacerarsi quel leggerissimo involucro in alluminio, o addirittura esplodere visto il notevole gonfiore, è la mia più immediata preoccupazione! Ultima modifica di brigher : 24 ottobre 11 alle ore 09:26 |
24 ottobre 11, 22:33 | #8 (permalink) Top |
User |
io lo faccio spesso eliminare celle difettose, anche pacchi di soci del campo, per evitare il problema della saldatura, utilizza il flussante, ci immergi lo stagno e vedessi che belle saldature che vengono, per lo smaltimento delle lipo, scaricare a zero volt, con una lampada per auto o un motorino a spazzole e poi gettare tranquillamente nel raccoglitore per le batterie, per la procedura con l'acqua salata, l'involucro và tagliato e poi immerso nell'acqua salata, per il problema del gonfiore, se è a zero volt, bucandola esce solo il gas, non si incendia nulla, bucala con uno spillo
__________________ se capisci che non ce capisci, allora non capisci |
25 ottobre 11, 11:18 | #10 (permalink) Top |
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Quindi non dovrei correre rischi bucando la cella gonfia, soprattutto in considerazione del voltaggio che è a zero! Per quanto riguarda le saldature, ho usato come disossidante una comune pasta per saldare a base di zinco cloruro, pasta salda che uso da decenni per saldare a stagno! ..devo dire che il risultato è stato molto buono, anche se ho dovuto insistere e sfregare ripetutamente la linguetta con saldatore e stagno. Scusate la mia ignoranza .ma la differenza fra una comune pasta salda e quel flussante del post sopra qualè???? |
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