sterzo elettrico o filoguidato?

[(marzo)]

salve a tutti.
sono un neo-iscritto, ma vi seguo da tempo (complimenti per il forum)

prendendo spunto dalle belle realizzazioni che vedevo, ho pensato di dilettarmi nella costruzione artigianale di un modello (molto rustico ) di una jeep.

premetto che l'idea era di utilizzare esclusivamente materiali di recupero, senza acquistare componenti già pronte.

teniamo conto però che la manualità e l'ingegno non mi mancano, e in magazzino ho un infinità di materiali e rottami vari da dove recuperare un pò di tutto.

ecco una immagine del modello in questione



il modello è FILOguidato, ossia privo di radiocomandi (ho costruito uno scatolotto coi comandi da dove esce un cavo che si collega all'automobilina)


Il problema è lo sterzo..

ho adottato il gruppo motore di un videoregistratore.
esso è composto dal motorino e relativi ingranaggi demoltiplicatori che muovono una cremagliera facendola traslare lateralmente.

alla cremagliera ho collegato un asta che muove di conseguenza la tiranteria di sterzo






nell'immagine a seguire si intravede la cremagliera e la tiranteria di sterzo (ancora provvisoria) vista da sotto





per chi volesse vi sono altre immagini e la descrizione dell'intera costruzione su questa pagina (credo che per visualizzare le foto richieda la registrazione)
Costruzione automodello JEEP WILLYS (quesito elettrico e work in progress)


veniamo a noi;

il motorino è mosso da 2 normali microinterruttori posti sullo scatolotto di comando che ne permettono il funzionamento in un senso oppure nell'altro.

non vi è nulla di elettronico

non vi sono nemmeno dei fine corsa che staccano la corrente, quindi raggiunto il fine corsa bisogna rilasciare il comando, altrimenti surriscaldiamo il motore.


inoltre non vi è nessun ritorno automatico dello sterzo, perchè data l'enorme demoltiplicazione del sistema a cremagliera, a nulla serve il montaggio di molle o elastici vari atti allo scopo.

infatti la forza delle molle finisce inevitabilmente per ridurre la potenza sterzante che viene applicata dal motore, fino al punto che il modellino curva solo in movimento (da fermo non riesce a far curvare le ruote

diminuendo il carico delle molle perdo il ritorno automatico...

un ulteriore(forse il maggior) problema è rappresentato dalla velocità con cui avviene la sterzata.

nonostante la demoltiplicazione, essa avviene di colpo.

tutto ciò fa si che il veicolo risulti inguidabile, se non procedendo a zig-zag..


ho provato di tutto:
variare i leveraggi, aumentare ulteriormente il rapporto di demoltiplicazione (sostituendo il motorino con un altro più piccolo dotato al suo interno di una demoltiplicazione propria)

ho provato anche a ridurre la tensione, ma con effetti sconfortanti, in quanto ad un lieve rallentamento della sterzata corrisponde un enorme calo della forza..


avevo pensato di trovare su qualche giocattolo un servocomando, ma se non erro andrebbe comandato elettronicamente, perchè se gli collego direttamente la corrente
si muoverebbe anch'esso di scatto (credo)


non mi dispiacerebbe nemmeno adottare uno sterzo a filo, con la guaina e il fil di ferro, come nei giocattoli anni 70, sempre che trovi una guaina abbastanza leggera e flessibile (il modellino non è così potente e grosso da trascinarsi ad esempio una guaina tipo freni della bicicletta)


in precedenza avevo adottato anche uno sterzo il cui tirante era mosso da una siringa da 1cc, azionata da un'altra siringa più grossa installata nello scatolotto (sterzo idraulico)

purtroppo il completo spurgo dell'aria e la tenuta delle tubazioni rendevano l'impianto assai precario.

inoltre difettava per un certo "effetto molla".
lo sterzo faticava a muoversi, per poi azionarsi quasi di scatto quando aumentava la pressione sul cilindretto (siringa)

senza parlare delle complicazioni durante le operazioni di smontaggio o rifinitura/modifica sulle parti del veicolo..

sarei grato a chi di voi mi potesse consigliare sul da farsi, indirizzandomi verso una qualsiasi soluzione.

tenete conto che non ho velleità di ottenere un buon comportamento dinamico, e che il modellino è dinamico solo per sfizio.

inoltre devo basarmi sulla costruzione che utilizzi solo materiali di comune reperibilità (ma come ho detto, ho un pò di tutto..)



e.. complimenti ancora a tutti voi per i vostri lavori.

(mi scusino i mod se per caso ho sbagliato sezione)

[Alberto Sannazzaro]

Hai provato a mettere una resistenza in serie al motore ? Vale la pena di provare.
Oppure allunga il braccio di leva dell'asta che collega la cremagliera all'assale.

Comunque complimenti per la bella realizzazione !

Ciao, Alberto

[(marzo)]

intanto grazie per l'intervento.

si, ho provato varie geometrie dei leveraggi, ma la differenza è davvero minima
inoltre ho problemi di dimensioni.

ho provato con diversi trimmer (resistenze variabili), ma col risultato di diminuire anche la potenza del motore, fino a rendere impossibile la sterzata.

(e dovendo togliere le molle per il ritorno automatico dello sterzo)



nessuno ha realizzato uno sterzo meccanico con guaina e filo?

[pappa]

Complimenti per la fantasia messa nella realizzazione

capisco la voglia di "reciclare" del materiale già in casa ma questo poco si adatta alla "filosofia" dei modellisti dinamici....

mi spiego meglio , i mezzi che usiamo hanno la prerogativa del "telecomando" , sia che siano da competizione su strada , su terra oppure le nuove categorie più legate alla realtà come il DRIFT e gli SCALER .

Orami si comprano per pochi euro telecomandi digitali completi di servocomandi che possono azionare il tuo sterzo in modo preciso e proporzionale....vuoi mettere la possibilità di disegnare le curve come vuoi oppure cimentarti nelle manovre più complesse ?
Il mio consiglio è quello di fare un piccolo investimento e trasformare la tua splendida Jeep in un mezzo realmente telecomandato....e te lo dice uno che ha passato ore ed ore a "parcheggiare" il rimorchio del suo SCANIA della Tamiya in casa....con buona pace della moglie