01 dicembre 03, 14:33 | #41 (permalink) Top |
User Data registr.: 28-11-2003
Messaggi: 57
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Gente... ma questo thread non era nato sul tema "gente che da consigli sbagliati ai principianti?". Poi è diventato la presentazione dell'aereo di Hannibal e da si è aperto un discorso filosofico sull'"autocostruzione". Il forum è grande e molte sezioni sono mezze vuote, non abbiate paura di aprire dei thread tematici per raccogliere le diverse cose di cui vi piace parlare. Ad esempio, Hannibal, leggo del tuo progetto a pezzi, in diversi posti... che ne dici di raccogliere tutto e di presentarlo ufficialmente? A proposito... IN BOCCA AL LUPO!!! |
02 dicembre 03, 02:33 | #42 (permalink) Top |
User Data registr.: 27-08-2003 Residenza: Roma
Messaggi: 817
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Salve gente!...sono mancato un po di tempo ed ho visto con molto piacere che il mio post è tornato in cima alla hit parade grazie ad Hanibal al quale voglio rispondere...non perchè me la sono presa per le sue puntualizzazioni...ma perchè da queste ritengo che lui si dedichi solamente ad una branchia del modellismo.... Non a caso, quando Hannibal parla di pesi cita sempre aerei che pesano 400-500 gr., e allora gli porgo una domanda. Hai mai visto un neofita iniziare con un'aereo del genere? Sul campo di volo non si riesce a vedere un ARF o un Kit balsa che pesa meno di 2000-2500 gr., concordi? Riguardo le radio...chi ha mai parlato di radio che costano 1000 o 2000 euro?!...Una buona anzi decente radio computerizzata oggi la si può comprare con 250-300 euro!...Allora perchè cosigliare una radio tradizionale quando una volta scoperta la cioccolata il modellista se la vuole mangiare sempre evitando di fargli comprare una radio nuova dopo tre o quattro mesi di attività!?.. Riguardo la plastica...le ali non sono fatte solo di questo materiale, ma ci sono anche quelle di polistrolo ricoperte con balsa o legno di obeche... a tal proposito ti sfido a dare una "crocca" con un'ala tradizionale ed una con un'ala del tipo che ti ho appena prospettato...poi caro collega..vienimi a raccontare quale ha resistito meglio all'urto ! Lo sai qual'è il problema di chi in questo mondo consumistico si avvicina al nostro hobby?...Imparare a volare il più presto possibile, rompendo poco e possibilmente riparare in fretta...! Il tempo per capire e progettare in proprio...se si è veramente appassionati e una volta scoperto che si è portati verrà automaticamente! Inoltre, una volta che un modellista ha imparato a volare, quindi ha capito le tecniche del pilotaggio e di come vola un aereo, riuscirà anche a percepire e a valutare gli errori di un suo progetto mal realizzato, cosa impossibile da fare con un primo modello a meno che non si venga seguiti "passo passo" da altri modellisti eperti. Ciao a tutti e buoni atterraggi! |
02 dicembre 03, 03:04 | #43 (permalink) Top | ||||||
User | Citazione:
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Qual'è la sostanziale differenza in mano ad un principiante? Citazione:
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E poi, comunque, dato che tu citi modelli oltre i 2/3 kg... hai mai sentito parlare di "massa inerziale"? Se mi dovesse capitare di fare un atterraggio in stile "Australiano" (con rimbalzi da canguro...), a parità di velocità di impatto, sicuramente farò meno danni con un modello da 500 gr, piuttosto che con un modello da 3 Kg. Stai pur tranquillo... le ali in polistirolo (anche quelle ricoperte con balsa o obece) si rompono tanto e quanto quelle in balsa; anzi... direi persino che si rompono con maggior facilità in quanto molto pesanti e poco resistenti strutturalmente. Citazione:
Citazione:
Qui vale lo stesso: "Aeromodellista fai da te? Ahi ahi ahi...". | ||||||
02 dicembre 03, 18:37 | #44 (permalink) Top |
User Data registr.: 27-08-2003 Residenza: Roma
Messaggi: 817
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Caro Theo
Ma tu ce lhai una radio computerizzata?! Credo di no! perché altrimenti certe affermazioni non le faresti di certo. A mio parere, e non solo, una decente radio computerizzata (la definisco decente se paragonata ad una delle mie MC18 o MX22, poiché penso alle entry level, quindi per intenderci non quelle che ti permettono di fare il caffè in volo) è sempre meglio di unottima radio analogica, infatti, considerato che i moduli di trasmissione di solito sono sempre gli stessi, quindi come qualità di segnale non ci sono differenze, quella computerizzata ti facilita la vita nella messa a punto del modello. Ti pongo alcune domande Quanto tempo passi per regolare il fine corsa del servo facendo le prove con i vari punti di attacco delle forcelle sulle squadrette o a regolare il punto zero avvitando o svitando le forcelline sui registri? Lescursione del servo ti è sempre sufficiente? Per invertire la corsa di un servo non devi aprire per caso la radio e cambiare la polarità delle spinette? Se per caso hai più di un modello non sei per caso costretto a ricominciare con tutte le regolazioni ogni volta che decidi di cambiarlo? Prova a fare la stessa cosa con una digitale, massimo 1 minuto e regoli tutto! Inoltre non hai bisogno di espansioni (con gli inevitabili costi aggiuntivi dei moduli) per le varie miscelazioni che ti potrebbero servire (leggi tra le righe flaps ecc.). Fra una analogica e una digitale se permetti ce ne passa di differenza! E non sono poi così complicate da imparare a programmare! I modelli non li costruisco per abbattere i boschi, ma da questi pretendo una certa resistenza agli urti quando inevitabilmente (prima o poi capita a chiunque) fai un atterraggio un po duretto o ti tocca unala durante "Australiano" quando laereo saltando a canguro a volte picchia. Nel lontano 1987 quando ero alle prime armi con questo hobby e stavo imparando a volare, mi capitò di rompere irrimediabilmente lala del famoso Safari solo perché prese una botta ad unestremità, unaltro modello, il Sierra Aviomodelli con il quale ho continuato lattività nei mesi successivi, di botte come quella ne ha prese a scatafascio e ancora oggi a distanza di 16 anni, vola ancora perfettamente malgrado gli inevitabili acciacchi degli anni. Ma è inutile che vado avanti, forse non lo avrai capito, poiché nelle tue affermazioni si nota benissimo che sei ultracontrario agli ARF, ma io sono favorevole sia al balsa che agli ARF, penso solamente (lo ripeto per lennesima volta in questo forum) che un principiante è meglio che inizi con un ARF e una volta imparato allora potrà dedicarsi alla progettazione o alla costruzione di un kit in balsa. Come dicevi riguardo alla pubblicità! Turista fai date!? Ahi ahi ahi! Allora ti cito un famoso proverbio: Sbagliando si impara! |
02 dicembre 03, 18:58 | #45 (permalink) Top |
UserPlus Data registr.: 16-10-2003 Residenza: Roma
Messaggi: 741
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[quote="Tornado65"] [....] Ti pongo alcune domande Quanto tempo passi per regolare il fine corsa del servo facendo le prove con i vari punti di attacco delle forcelle sulle squadrette o a regolare il punto zero avvitando o svitando le forcelline sui registri? Lescursione del servo ti è sempre sufficiente? [...] [quote] Sono principiante, computerizzato e concordo pienamente che per tanti aspetti è meglio software che hardware... Ma la squadretta, la devi centrare SEMPRE A MANO soprattutto se vuoi una buona escursione del servo. Cioè se l'aereo è storto, non è che la radio computerizzata te lo raddrizza, magari ti permette di farlo volare più facilmente (ho comunque dei dubbi..) ma l'aereo rimane storto lo stesso. ;) Antonio |
03 dicembre 03, 16:41 | #47 (permalink) Top | ||||||||||||
User | Citazione:
Non sono computerizzate ma bensi sono digitali... Citazione:
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Con la Hitec entro nel menù di gestione dei servi... con la Futaba ho un dip-switch che mi permette di invertire la corsa. Citazione:
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E' l'atterraggio che fa la differenza tra aeromodellista ed aeromodellista. Ma l'atterraggio non si impara con modelli che volano a 20/30 m/s se no stalla... si impara con modelli da 10/12 m/s. Prendi esempio dai piloti di aeri "veri": non iniziano a volare subito con i Jet; imparano tutti sui Cessna. Poi... piano piano, cambiando modello, aumentano velocità e prestazioni. Citazione:
Insomma... quando faccio volare un modello, nella mia testa, la possibilità che si fracassi in atterraggio o, peggio ancora, perchè va a sbattere contro un'altro modello parcheggiato... non viene proprio contemplata! Faccio attenzione a ciò che faccio e cerco di farlo al meglio. E se poi, caso vuole, che una folata d'aria me lo fa scivolare d'ala a pochi cm da terra e picchio l'ala... che vuoi farci? Mi metto li e lo riparo. Però non parto con l'idea che si possa distruggere ad ogni atterraggio... proprio no! Citazione:
Una volta che ha imparato il perchè un aeromobile "si sostiene" ed ha imparato come si vola... poi è libero di scegliere ciò che vuole: la costruzione tradizionale piuttosto che il "preconfezionato". Ma lo ripeto... prima deve capire le basi. Solo dopo avrà la cognizione di causa per scegliere. Citazione:
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