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Vecchio 04 giugno 14, 14:36   #1 (permalink)  Top
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Calcolo carico alare

Nel calcolo del carico alare entrano il peso e la superficie alare, questo è ovvio. Non è ovvio, almeno per me se nel calcolo della superficie alare si va da estremità ad estremità oppure si calcola solo la semiala e poi si moltiplica per due. Cioè, in soldoni, l'area della fusoliera è compresa o no. Non è che sia così importante ma è giusto per avere uniformità di informazioni.
Grazie

Claudio
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Vecchio 04 giugno 14, 14:41   #2 (permalink)  Top
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il peso max (espresso in gr) : Apertura alare fuori tutto, compresa la sezione di fusoliera X corda media (queste due espresse in dm) e sei a posto.
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Max


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Vecchio 05 giugno 14, 23:43   #3 (permalink)  Top
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il peso max (espresso in gr) : Apertura alare fuori tutto, compresa la sezione di fusoliera X corda media (queste due espresse in dm) e sei a posto.
...anche il piano di quota porta e andrebbe incluso...
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Vecchio 05 giugno 14, 23:55   #4 (permalink)  Top
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...anche il piano di quota porta e andrebbe incluso...
eh no...
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Vecchio 06 giugno 14, 11:31   #5 (permalink)  Top
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eh no...
ah no...?
e la coda chi la sostiene lo spirito santo o la portanza/deportanza del piano di quota?

http://dida.fauser.edu/dispro/Proget...e_portanza.htm
leggi a metà pagina dove parla di ripartizione della portanza...

il fatto che poi praticamente (e prudentemente) non lo si consideri stimando il carico alare è un'altra faccenda...


vedi anche questo a pag. 9 per esempio....
http://www.aero.polimi.it/~merlini/B...O_VELIVOLO.pdf

ahh e non mi dire che la fonte non è autorevole!!!

Ultima modifica di bpmail1 : 06 giugno 14 alle ore 11:39
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Vecchio 06 giugno 14, 12:22   #6 (permalink)  Top
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calcolo carico alare

In un aereo centrato tradizionalmente, cioè con il baricentro davanti al punto di applicazione della portanza, l'equilibrio si raggiunge con il piano di quota leggermente deportante. Quindi in questo caso la superficie del piano di quota non viene conteggiata nel calcolo del carico alare.
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Roberto Boledi
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Vecchio 06 giugno 14, 15:30   #7 (permalink)  Top
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...anche il piano di quota porta e andrebbe incluso...
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In un aereo centrato tradizionalmente, cioè con il baricentro davanti al punto di applicazione della portanza, l'equilibrio si raggiunge con il piano di quota leggermente deportante. Quindi in questo caso la superficie del piano di quota non viene conteggiata nel calcolo del carico alare.
Avete ragione entrambi (o quasi ).

Come dice giustamente roberto55 lo stabilizzatore deportante (cioè che ha un calettamento che ammette un diedro longitudinale positivo), non è portante e quindi la sua superficie non va inclusa nei calcoli aerodinamici, se non per la parte relativa alla resistenza.

Del resto, come dice giustamente bpmail1, esistono anche configurazioni in cui il CG non cade davanti al centro di pressione ma dietro e in questo caso lo stabilizzatore ammette un calettamento portante (e un diedro longitudinale negativo), oppure per la sua costruzione viene utilizzato un profilo portante (generalmente piano-convesso) calettato pressoché a 0° (e un diedro longitudinale minimo).
Questa configurazione però è scarsamente usata, preferendosi la configurazione tradizionale col CG davanti al CP, poiché quest'ultima offre un miglior compromesso tra stabilità e manovrabilità.

Vi sono però esempi, soprattutto in ambito modellistico, relativamente alla costruzione dei modelli a elastico e ai veleggiatori a volo libero che svolazzavano allegramente "anta" anni fa.
In questi casi, si sfruttava la superficie dello stabilizzatore al fine di aumentare la superficie portante totale e diminuire ulteriormente il carico alare, utilizzando per la costruzione dello stabilizzatore profili piano-convessi o addirittura concavo-convessi...però erano modelli che non dovevano "manovrare", ma planare (o forse sarebbe meglio dire "librare") con una traiettoria stabile cercando di fare "il pieno", cioè rimanere in volo il più a lungo possibile.
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Max


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Vecchio 06 giugno 14, 17:08   #8 (permalink)  Top
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Avete ragione entrambi (o quasi ).

Come dice giustamente roberto55 lo stabilizzatore deportante (cioè che ha un calettamento che ammette un diedro longitudinale positivo), non è portante e quindi la sua superficie non va inclusa nei calcoli aerodinamici, se non per la parte relativa alla resistenza.

Del resto, come dice giustamente bpmail1, esistono anche configurazioni in cui il CG non cade davanti al centro di pressione ma dietro e in questo caso lo stabilizzatore ammette un calettamento portante (e un diedro longitudinale negativo), oppure per la sua costruzione viene utilizzato un profilo portante (generalmente piano-convesso) calettato pressoché a 0° (e un diedro longitudinale minimo).
Questa configurazione però è scarsamente usata, preferendosi la configurazione tradizionale col CG davanti al CP, poiché quest'ultima offre un miglior compromesso tra stabilità e manovrabilità.

Vi sono però esempi, soprattutto in ambito modellistico, relativamente alla costruzione dei modelli a elastico e ai veleggiatori a volo libero che svolazzavano allegramente "anta" anni fa.
In questi casi, si sfruttava la superficie dello stabilizzatore al fine di aumentare la superficie portante totale e diminuire ulteriormente il carico alare, utilizzando per la costruzione dello stabilizzatore profili piano-convessi o addirittura concavo-convessi...però erano modelli che non dovevano "manovrare", ma planare (o forse sarebbe meglio dire "librare") con una traiettoria stabile cercando di fare "il pieno", cioè rimanere in volo il più a lungo possibile.
.... era il senso del mio intervento... volevo sottolineare che ci sono delle variabili. Ce ne si può allegramente fregare all'atto pratico ma è giusto sapere che ce ne stiamo fregando deliberatamente e che in alcuni casi invece forse è il caso di non trascurare certi dettagli.
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Vecchio 06 giugno 14, 23:09   #9 (permalink)  Top
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ah no...?
e la coda chi la sostiene lo spirito santo o la portanza/deportanza del piano di quota?

http://dida.fauser.edu/dispro/Proget...e_portanza.htm
leggi a metà pagina dove parla di ripartizione della portanza...

il fatto che poi praticamente (e prudentemente) non lo si consideri stimando il carico alare è un'altra faccenda...


vedi anche questo a pag. 9 per esempio....
http://www.aero.polimi.it/~merlini/B...O_VELIVOLO.pdf

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Non c'è bisogno che ti inalberi...
Lascia stare tutti i discorsi di portanza e deportanza della coda... si parla di DEFINIZIONE.
La definizione di carico alare è
Peso / Superficie alare
Stop.
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Vecchio 07 giugno 14, 10:02   #10 (permalink)  Top
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