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| User Data registr.: 31-01-2013 Residenza: brindisi
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Buongiorno a tutti. Domenica scorsa la giornata era troppo ventosa per volare, e ne ho approfittato per organizzare il lavoro dei listelli. Grazie all’aiuto dell’infaticabile amico PINO (detto:“Il mago dei listelli”), che ha una sega circolare autarchica realizzata con materiali di recupero, ho realizzato tutto il numeroso listellame necessario per il Bomber. Per la verità ha fatto tutto Pino, io gli ho solo fatto compagnia mentre lui tagliava. Dopo aver ristudiato bene bene il disegno, ho optato per un uso generalizzato di listelli da 2,5 x 5 di ajous, per tutta la struttura, che abbiamo ricavato da due listelloni 5 x 50 x 2400 comprati al Brico. Il Lanzo Bomber è un po’ particolare, ha bisogno di un’infinità di listelli, leggenda vuole che Chet Lanzo, anziché uno studio sull’effetto positivo dei turbolatori multipli, in realtà avesse uno zio falegname, che lo riforniva in abbondanza di listellini dello scarto. Fatto sta che domenica abbiamo tagliato i 40 metri lineari di listelli che occorrono per realizzare questo Bomber. E così si può andare avanti con la costruzione, prevedendo gli scassi di misura sulle centine. Un’ultima considerazione sul genio di Chet Lanzo. Le centine tutte diverse delle estremità rastremate delle ali sembrano caotiche, ma in realtà dietro c’è una logica elementare, Chet disegnò il tutto con bordi di entrata e longheroni rettilinei, poi inclinò all’indietro le due parti esterne, e diede vita alla più bella ala che motomodello abbia mai conosciuto nella storia di tutti i tempi. Ora ho pronti praticamente tutti i pezzi per ala, piani di coda e fusoliera. Ultima modifica di luigi.carlucci : 12 gennaio 19 alle ore 11:09 |
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| User Data registr.: 31-01-2013 Residenza: brindisi
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A proposito della fusoliera, noterete dalle foto che ho utilizzato l’ingegnoso sistema dei correnti a listelli incrociati, che Giacomo Mauro sul suo disegno del Lanzo Bomber mezzo texaco del 2007 ebbe modo di spiegare, e che ho già avuto modo di apprezzare quando ho costruito il BOMBERINO, già presentato su queste pagine. E’ una furbizia favolosa, ti fai le quattro fiancate separate, poi dopo carteggiate metti la colla sugli otto correntini e chiudi il tutto mantenendo con le mollette da bucato. Non devi controllare niente, non hai bisogno di scaletti, la fusoliera si autoallinea da sola. Se gli Americani sapessero del trucco….. lì di Lanzo Bomber se ne fanno a centinaia….. Un abbraccio Ultima modifica di luigi.carlucci : 12 gennaio 19 alle ore 11:09 |
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| User Data registr.: 31-01-2013 Residenza: brindisi
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Gli intacchi nel bordo di uscita di ala e timoni per accogliere le code delle centine li faccio sempre profondi 5 mm, indipendentemente da quello che dice il disegno. Sono convinto fermamente che siano di grande utilità , ai fini della robustezza e per contribuire a prevenire le svergolature. Per chi taglia a laser o con la fresa è presto fatto. Chi deve arrabattarsi manualmente come me deve industriarsi con qualche trucchetto. Ecco come faccio io. E’ essenziale avere un segno chiaro e definito delle zone dove è da asportare il legno, ma contemporaneamente bisogna preoccuparsi di non lasciare segni di penna visibili sul legno, che alla fine risalterebbero sotto la ricopertura. Io applico il nastro adesivo trasparente sul bordo di uscita, senza tenderlo altrimenti incurva il listello, lo posiziono in orizzontale mettendogli appoggiato sotto un analogo listello all’incontrario. Mi procuro un listello di appoggio per la riga dello stesso spessore del bordo di uscita, e traccio lunghe linee guida doppie per il taglio, traguardando il disegno sottostante. Solo così riuscirete a fare un lavoro pulito ed efficace. Senza un bel segno lungo, molto più dei 5 mm dell’intacco, difficilmente riuscirete a fare delle tacche ben allineate. Soprattutto quando le tacche devono essere inclinate (vedi questo caso) per la rastremazione, senza un bel segno evidente difficilmente riuscirete a seguire la giusta inclinazione, perché i nostri sensi tendono a rettilineizzare e a ortogonalizzare mentre tagliamo. Dopo fatte le tacche, rimuovete con delicatezza il nastro adesivo, e avrete dei bordi di uscita che sembrano fatti a macchina. Un abbraccio Ultima modifica di luigi.carlucci : 12 gennaio 19 alle ore 11:09 |
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| User Data registr.: 31-01-2013 Residenza: brindisi
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Buonasera Amici. Piccolo aggiornamento sul nuovo Bomber. Lo scheletro della fusoliera è completo, ma quello è piccola cosa rispetto al lavoro che c’è da fare per realizzare la pinna di supporto dell’ala. Comunque per prima cosa col Bomber bisogna fare dei “sostegni” e fissarli alla fusoliera in maniera stabile col biadesivo, calcolando la linea di calettamento della fuso ben orizzontale, perché così si continua tranquilli con le lavorazioni e con le misurazioni del DL, e si tiene tutto sotto controllo. La pinna porta ala l’ho impostata, usando il balsa da 10 mm più duro che tenevo. Notare che il pezzo di base l’ho composto affiancando due tavolette da 5 mm, così ho potuto svasare bene lo scasso a 90° e avere un buon appoggio sul dorso curvo di spigolo della fusoliera dove alla fine andrà incollata. Ovviamente ora dovrò fargli le otto centinone, i rinforzi triangolari, e poi la ricopertura in balsa da 1,5, più tutta la zona di rinforzo sulla fusoliera per alloggiarla correttamente. A proposito di pinna porta ala, sui Playboy e sui Lanzo Bomber tantissimi fanno i furbi (ne conosco più d’uno), alcuni posizionano la pinna più indietro sul dorso della fuso, altri creano una baia aggiuntiva sul muso non prevista dal disegno, così poi vanno più facili con il bilanciamento. Io non lo farei mai. Il disegno è quello e si procede, poi se si dovrà piangere, si piangerà . Ora andiamo a mettere sotto carica le batterie, che domani si vola ! Rover, so che ci leggi (di nascosto dai compari della Autonomy...). Che modelli stai costruendo? Un abbraccio. Ultima modifica di luigi.carlucci : 12 gennaio 19 alle ore 11:09 |
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| User Data registr.: 18-08-2007 Residenza: Forlì
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Grande Luigi! Bella realizzazione, molto ben fatta. Che modelli sto costruendo? I soliti noti, un DeFilippis a 210cm, un Vega 2 aumentato a 300cm, un Mini Hogan portato a 210 cm, un paio di F5J autonomy, e per me sto disegnando un nuovo F5J autonomy e un imperial RC 100, che non è un old time ma è molto bello di cui allego il disegno PDF. |
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