Torna indietro   BaroneRosso.it - Forum Modellismo > Categoria Aeromodellismo > Aeromodellismo Ventole Intubate


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Vecchio 09 agosto 07, 11:24   #1 (permalink)  Top
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Data registr.: 09-08-2007
Residenza: italia
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turbina per elisoccorso

Buongiorno a tutti
Non sono un modellista ma ho un problema che probabilmente voi esperti nel campo sarete in grado di risolvermi:
Lavoro nel campo dell'elisoccorso in particolare in montagna, durante il recupero di infortunato in barella, con l'uso del verricello, si viene spesso a creare una forte rotazione della stessa, problema fino ad ora risolto mediante un semplice mulinello da pesca d'altura tarato con una frizione di 3 kg applicato alla barella stessa e con l'altro capo del filo vincolato al terreno oppure con una deriva mobile manovrata dal soccorritore. tutti e due i metodi pur funzionando presentano dei problemi che non sto ad elencarvi. Leggendo il vostro forum mi è venuta l'idea di poter applicare una turbinetta elettrica alla suddetta barella possibilmente comandata da un giroscopio che gli consenta di stabilizzare la direzione automaticamente. Poichè il nostro lavoro si svolge anche in alta quota, dove la densità dell'aria è inferiore, starei sui 4-5 kg. di spinta max.
Anche considerando che essendo il comando (correggetemi se sbaglio) quasi istantaneo non avrebbe da vincere inerzie di movimento ma solo la forza di rotazione impressa dal vento dell'elicottero
Mi potreste fornire un parere ed un elenco preciso dei materiali da acquistare
allo scopo? è importantissima l'affidabilità degli stessi.
Ringrazio anticipatamente.
tigerputt non è collegato  
Vecchio 09 agosto 07, 12:10   #2 (permalink)  Top
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L'avatar di Valerioraptor
 
Data registr.: 21-08-2006
Residenza: Livorno (anche se devo andare a volare pisa...)
Messaggi: 3.819
Citazione:
Originalmente inviato da tigerputt
Buongiorno a tutti
Non sono un modellista ma ho un problema che probabilmente voi esperti nel campo sarete in grado di risolvermi:
Lavoro nel campo dell'elisoccorso in particolare in montagna, durante il recupero di infortunato in barella, con l'uso del verricello, si viene spesso a creare una forte rotazione della stessa, problema fino ad ora risolto mediante un semplice mulinello da pesca d'altura tarato con una frizione di 3 kg applicato alla barella stessa e con l'altro capo del filo vincolato al terreno oppure con una deriva mobile manovrata dal soccorritore. tutti e due i metodi pur funzionando presentano dei problemi che non sto ad elencarvi. Leggendo il vostro forum mi è venuta l'idea di poter applicare una turbinetta elettrica alla suddetta barella possibilmente comandata da un giroscopio che gli consenta di stabilizzare la direzione automaticamente. Poichè il nostro lavoro si svolge anche in alta quota, dove la densità dell'aria è inferiore, starei sui 4-5 kg. di spinta max.
Anche considerando che essendo il comando (correggetemi se sbaglio) quasi istantaneo non avrebbe da vincere inerzie di movimento ma solo la forza di rotazione impressa dal vento dell'elicottero
Mi potreste fornire un parere ed un elenco preciso dei materiali da acquistare
allo scopo? è importantissima l'affidabilità degli stessi.
Ringrazio anticipatamente.
ottenere 5kg di sinta da uan ventola elettrico con un buona affidabilità e ad alta quota è una bella impresa! molto probaiblemnte ne dovrai applicare 2. Hai la possibiltà di alimentare con l'impianto dell'eelicottero o ti servono per forza le batterie?
__________________

Meglio l'erba dei vicini che i vicini di Erba

Che differenza c'è tra un esattore e un imbalsamatore? L'imbalsamatore ti lascia la pelle
Valerioraptor non è collegato  
Vecchio 09 agosto 07, 13:01   #3 (permalink)  Top
Sospeso
 
L'avatar di batman
 
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Residenza: La Civile e Ospitale Emilia
Messaggi: 8.427
Bisognerebbe studiare una ventola che vada bene nei 2 sensi, le nostre sono essenzialmente monodirezionali, , ma non dovrebbe essere difficile, se col diametro si può stare sui 120/150 mm ancora meglio, per il regolatore si può utilizzare un ESC marino con inversione del senso di rotazione, l' applicazione di un giroscopio, studiando un attimo un circuitino di simulazione di segnale e usando dei pseudoesponenziali, non penso sia difficile.
batman non è collegato  
Vecchio 09 agosto 07, 14:28   #4 (permalink)  Top
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L'avatar di thom33it
 
Data registr.: 11-03-2004
Residenza: Collegno (TO)
Messaggi: 153
Immagini: 1
Secondo me si potrebbe sfruttare il flusso di aria che arriva dal rotore dell'elicottero.
Sulla barella se possono mettere delle pseudoalette manovrate da servocomandi pilotati da giroscopi.
Oppure alle 2 estremità della barella delle eliche a passo varibile come gli elicotterini RC.
thom33it non è collegato  
Vecchio 09 agosto 07, 15:28   #5 (permalink)  Top
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Data registr.: 09-08-2007
Residenza: italia
Messaggi: 11
turbina

Grazie per le risposte:
i 4-5 kg li intendevo a livello del mare di modo che a 4000mt ne ho ancora 2-3 che dovrebbero essere sufficienti
La direzione di rotazione è sempre una (quella opposta a quella di rotazione del rotore) quindi monodirezionale.
Il pacco deve essere compatto per un veloce scambio al cambio di barella.Quindi le derive verrebbero scartate e verrebbe anche scartata l'alimentazione dell'elicottero (che comunque è improponibile anche per altri motivi)ma deve essere un pacchetto indipendente pur ammettendo vari pacchi batteria di ricambio e calcolando che l'uso è di max 5' (discontinui) ad intervento.
il diametro max dovrebbe stare nei 12-15 cm
tigerputt non è collegato  
Vecchio 09 agosto 07, 15:49   #6 (permalink)  Top
Coordinatore dello staff
 
L'avatar di staudacher300
 
Data registr.: 16-02-2004
Residenza: Roma Snakes Hill
Messaggi: 28.761
Dato l'uso, e per motivi di sicurezza, andrei su una ventola in carbonio da 120 di diametro, come le schubeler o comunque su roba di qualità elevata come le bvm, per la motorizzazione, dato che spero che 2 o 300 grammi non facciano la differenza, andrei su delle celle al nimh, tipo le intellect, questo per evitare l'uso delle lipo, che sono batterie ottime ma dal carattere "fumantino" e non mi pare il caso di rischiare le pelle con un incendio a bordo .
Detto questo, calcola anche che per ottenere i 5 chili ci vuole una bella potenza, e che le celle 5 minuti possono reggerli, ma poi si deve cambiar pacco, cosa che però si può fare velocemente.
Per la spesa, considera che purtroppo andremmo su materiali di qualità, ed il migliaio di euro ci vorrà tutto tra batterie, motore, regolatore, ventola, e circuito di comando del regolatore.
__________________
Sandrone: un uomo di un certo peso.
staudacher300 non è collegato  
Vecchio 10 agosto 07, 10:46   #7 (permalink)  Top
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Data registr.: 09-08-2007
Residenza: italia
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grazie per la sollecita risposta

Siccome vorrei fare delle prove prima di fare l'acquisto finale mi potresti consigliare, se possibile facendomi un elenco preciso con modello e luogo di acquisto, di tutto l'occorrente per farne una economica intorno a 0.8 -1kg di spinta che proverei con un braccio di 1 mt per aumentare la leva e vedere se tutto è fattibile.
Però dovrebbe essere un elenco di sistema completo di giroscopio....e tutto quello che serve.
grazie per la pazienza dimostrata.
tigerputt non è collegato  
Vecchio 10 agosto 07, 11:15   #8 (permalink)  Top
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Data registr.: 09-08-2007
Residenza: italia
Messaggi: 11
Aggiungo e correggo
anche solo 0.4-0.6 kg di spinta sarebbero sufficienti per la prova basta che allungo il braccio di leva.
tigerputt non è collegato  
Vecchio 10 agosto 07, 12:19   #9 (permalink)  Top
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L'avatar di merengue
 
Data registr.: 27-05-2004
Messaggi: 6.352
Anche io sono dell'idea che in un contesto del genere un sistema "passivo" sia molto meglio, per semplicità, affidabilità, costo eccetera. Se in teoria il sistema delle ventole potrebbe funzionare, la messa a punto sarebbe estremamente laboriosa e complicata (basti solo a pensare al ritardo di spinta, poi i giroscopi, ecc). In fondo si dispone già di un potente flusso d'aria proveniente dalle pale, basta sfruttarlo. Io sono per le palette, poi come gestire (fisse o da giro) è un altro paio di maniche..

PS: eventualmente, per le batterie, le uniche che possono garantire affidabilità, potenza, durata e carica rapida in contesti "mission critical" sono le A123, LitioFerro, meglio se la versione HD per usi estremi.
merengue non è collegato  
Vecchio 10 agosto 07, 17:32   #10 (permalink)  Top
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Data registr.: 09-08-2007
Residenza: italia
Messaggi: 11
Le derive le abbiamo già in uso e sono manovrate dal soccorritore, ma si possono montare solo su barelle dotate di telaio rigido se utilizzi la rete con il sacco a depressione o altre "morbide" è un problema montarle. Ma se voi mi dite che il tutto non è fattibile perchè i tempi di reazione dell'impianto sarebbero troppo lunghi o altro o per altri problemi allora pazienza studieremo altri metodi o continueremo come abbiamo sempre fatto.pensavo che tra giroscopio e turbina ci sarebbe stato un controllo totale senza necessità di intervento umano
tigerputt non è collegato  
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