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Vecchio 02 agosto 21, 14:16   #11 (permalink)  Top
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Originalmente inviato da Personal Jesus Visualizza messaggio
Così mi sta meglio ma a patto di fissare "arbitrariamente" la corda d'estremità a 0.8 dalla radice.

Però perchè non a 0.85 allora? O a 0.75?
Diciamo che il rapporto Croot è Ctip è opportuno non superare il valore 1.5:1, 1.7:1 per non ridurre eccessivamente il NR alle estremità. Per questo come Ctip solitamente si usano profili più sottili (con lo stesso incartamenti) più adatti ai bassi NR.
La scelta di 0.8 è matematica e per avere un punto di riferimento, visto che in quella posizione Ctip risulta essere 0.6 di Croot. Poi 0.75 o 0.85 non cambia di molto a patto di non andare oltre. Il profilo si troverebbe a lavorare con un NR troppo basso e perderesti l'efficacia di avere messo un profilo diverso. Dal 0.8 a 1 della semiapertura funge da winglet per ridurre gli effetti della turbolenza che aumentano la resistenza dell'ala finita rispetto all'alba infinita.
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Vecchio 02 agosto 21, 16:16   #12 (permalink)  Top
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L'avatar di Ehstìkatzi
 
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Al di là dello straordinario impegno richiesto per determinare le formule necessarie e per la loro presentazione in un file disponibile a tutti, per la qual cosa ringrazio sentitamente l'autore, mi rimane il dubbio sull'utilità di eseguire calcoli così complessi per la determinazione della forma delle centine e della posizione della CMA, quando l'approssimazione costruttiva dei nostri modelli tollera calcoli molto più semplici. Vorrei ricordare inoltre che esistono programmi disponibili che fanno tutto questo lavoro in pochissimo tempo, quello necessario per l'introduzione dei dati. Tra questi vorrei ricordare Profili2 di Stefano Duranti.
Grazie comunque per molte indicazioni che possono risultare comunque utili e per lo impegno intellettuale necessario per la comprensione del file.
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Vecchio 02 agosto 21, 21:07   #13 (permalink)  Top
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Originalmente inviato da Ehstìkatzi Visualizza messaggio
Al di là dello straordinario impegno richiesto per determinare le formule necessarie e per la loro presentazione in un file disponibile a tutti, per la qual cosa ringrazio sentitamente l'autore, mi rimane il dubbio sull'utilità di eseguire calcoli così complessi per la determinazione della forma delle centine e della posizione della CMA, quando l'approssimazione costruttiva dei nostri modelli tollera calcoli molto più semplici. Vorrei ricordare inoltre che esistono programmi disponibili che fanno tutto questo lavoro in pochissimo tempo, quello necessario per l'introduzione dei dati. Tra questi vorrei ricordare Profili2 di Stefano Duranti.
Grazie comunque per molte indicazioni che possono risultare comunque utili e per lo impegno intellettuale necessario per la comprensione del file.
ho voluto specificare a come ci si arriva alle formule finali, senza sbatterle in un foglio dove qualcuno magari si chiede da dove escono queste formule. Nessuno è obbligato a mettersi li a capirle, ma magari qualcuno di curioso c'è. Alla fine se uno utilizza le formule che ho sintetizzato non sono difficili e le ritengo utili come basi di partenza per il progetto dell'aeromodello. Determinare la corda di radice, l'estremità, la mac, la superficie alare, l'allungamento, come disegnare l'ala ecc... sono le basi di partenza per lo studio di progetto del modello anche attraverso i programmi che si trova on line gratis come XFoil o XFLR5. Dopo di che la pratica costruttiva ovviamente ha tolleranze più ampie dei calcoli infinitesimali che ho proposto ma ad ogni modo conoscere la partenza ti permette di capire quanto largo puoi stare e trovare il giusto compromesso tra precisione e costruzione.
Io personalmente mi sto per avventurare nella stampa 3d dei componenti dove la precisione costruttiva è la stampante che la fa, il resto dipende dal progetto ben fatto.
Ovviamente tutto è discutibile e l'esperienza di ogni modellista è una storia a se ed giusto sia cosi.
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Vecchio 03 agosto 21, 09:36   #14 (permalink)  Top
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Originalmente inviato da Rezzi Visualizza messaggio
Diciamo che il rapporto Croot è Ctip è opportuno non superare il valore 1.5:1, 1.7:1 per non ridurre eccessivamente il NR alle estremità. Per questo come Ctip solitamente si usano profili più sottili (con lo stesso incartamenti) più adatti ai bassi NR.
La scelta di 0.8 è matematica e per avere un punto di riferimento, visto che in quella posizione Ctip risulta essere 0.6 di Croot. Poi 0.75 o 0.85 non cambia di molto a patto di non andare oltre. Il profilo si troverebbe a lavorare con un NR troppo basso e perderesti l'efficacia di avere messo un profilo diverso. Dal 0.8 a 1 della semiapertura funge da winglet per ridurre gli effetti della turbolenza che aumentano la resistenza dell'ala finita rispetto all'alba infinita.
Grazie ancora per il chiarimento.
Non ho voglia di ricimentarmi con il calcolo d'integrali, anche se tempo fa lo avevo fatto ma, a naso, scegliendo come postazione 0.8 della semiapertura, non potrebbe essere che, indipendentemente dall'allungamento dell'ala, il rapporto Cr/Ce rimanga sempre quello?
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Vecchio 04 agosto 21, 13:52   #15 (permalink)  Top
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Originalmente inviato da Personal Jesus Visualizza messaggio
Grazie ancora per il chiarimento.
Non ho voglia di ricimentarmi con il calcolo d'integrali, anche se tempo fa lo avevo fatto ma, a naso, scegliendo come postazione 0.8 della semiapertura, non potrebbe essere che, indipendentemente dall'allungamento dell'ala, il rapporto Cr/Ce rimanga sempre quello?
E' esattamente cosi, in quella posizione il rapporto rimane invariato ed è slegato dalla semi apertura alare. Allego la dimostrazione (veloce) per ulteriori chiarimenti
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