Triplano Ricci R6

[ercorea]

Buongiorno
Qualche anno fa,ho conosciuto un certo Ing. Ricci,discendente della famiglia Ricci progettisti di aerei.Mi incaricò di ricostruire,con disegni tecnici per la realizzazione di un prototipo volante del Ricci R6 ,in scala reale,per poterci volare e registrarlo come riproduzione d'epoca.Il lavoro fu fatto da me ed egli lo sta ricostruendo con qualche difficoltà nel reperire il motore a 6 cilindri della ditta Anzani. Dato che nel campo modellistico, come anche credo in quello reale,questo aereo è pressocchè sconosciuto,vorrei proporre a qualche modellista costruttore (nei dintorni di Verona) di costruire un modello RC.L'aereo vero era un triplano di 3 metri di apertura alare.Penso che con la tecnologia moderna sia possibile anche realizzare un modello 1:1.Io ho tutti i disegni intorno ai quali è possibile parlare,per la trasformazione in RC.Io abito a Verona ed ho 75 anni,sono un modellista veterano che però non esercito da molti anni tuttavia posso
costruire alcuni pezzi,(dato lo spazio limitato a casa) dare consigli sulla progettazione e realizzazione(essendo stato progettista meccanico per 35 anni e altrettanti di appassionato di aerei e aeromodellista.
Se a qualcuno interessa rendersi conto di che aereo si tratta, basta consultare Google
digitando "Triplano Ricci R6"
Se interessati non esitatemi di contattarmi, la mia mail è : ecorea@yahoo.it

[mrodi]

Ciao mi ha molto incuriosito il fatto del motore Anzani a sei cilindri, stiamo parlando di un motore con cilindri in linea? O di un radiale fatto sommando due motori a tre cilindri disassati?

Marco.

[mrodi]

Originalmente inviato da mrodi

Ciao mi ha molto incuriosito il fatto del motore Anzani a sei cilindri, stiamo parlando di un motore con cilindri in linea? O di un radiale fatto sommando due motori a tre cilindri disassati?

Marco.

Forse ho capito...radiale sei cilindri a due tempi. Giusto?

Marco.

[Tanbruk]

Ne sono rimasto molto colpito, visto dal vero 40 anni fa al museo della Scienza e tecnica di Milano, e lo ammiro ogni volta che ci torno.
Ma nel dopoguerra ha fatto un giro in Sud America per beneficenza agli orfani Italiani?

[ercorea]

Buongiorno MRODI
Il motore è a quattro tempi ed è realizzato sommando in linea due motori radiali a tre cilindri.Capisco che è inusuale pensare ad un motore stellare a cilindri pari. Tuttavia il motore che il mio amico intende montare è un Brownback C400 da 90 CV deratato perchè troppo potente.L'ordine di accensione è:Cil N°1 della stella anteriore.Poi accende il cil N°2. che è il prossimo cilindro ma della stella posteriore (contando in senso orario) e così via.
Saluti

[mrodi]

Originalmente inviato da ercorea

Buongiorno MRODI
Il motore è a quattro tempi ed è realizzato sommando in linea due motori radiali a tre cilindri.Capisco che è inusuale pensare ad un motore stellare a cilindri pari. Tuttavia il motore che il mio amico intende montare è un Brownback C400 da 90 CV deratato perchè troppo potente.L'ordine di accensione è:Cil N°1 della stella anteriore.Poi accende il cil N°2. che è il prossimo cilindro ma della stella posteriore (contando in senso orario) e così via.
Saluti

Grazie anzitutto per avere risposto alla mia curiosità.

in effetti, come supponevo, l'unica maniera di comporre un motore radiale a quattro tempi con cilindri pari, consta nell'accoppiare due motori a tre cilindri, disassandoli.

Programmerò un giro al museo della scienza e della tecnica per gustarmi il triplano!

Ciao,

[Tanbruk]

si, ma forse quello del museo ha perso un cilindro......

[ercorea]

Il motore installato sull'R6 al museo,è un falso,come altre parti dell'aereo restaurato alla buona(secondo le dichiarazioni del mio amico Luigi Ricci parente dei costruttori).
Il motore originale (a sei cilindri)è mostrato nella foto che tenterò di allegare.
Se qualcuno è interessato alla realizzazione di un maxi modello,può contattarmi.

[Tanbruk]

In quel museo, che conoscevo bene, vicino alla scuola che facevo e unico luogo sicuro per bigiare.........non è la sola cosa farlocca, o con didascalie sbagliate o montate in modo errato o non che non sanno neppure di avere in esposizione.