Utilizzo fodera dei vestiti come rivestimento 4 Allegato/i Ciao a tutti dopo essermi stufato dei termoretraibili, con tutti i loro difetti, ho deciso di riprovare il rivestimento con un materiale che una volta si chiamava seta giapponese. Adesso è possibile sostituirla con la fodera dei vestiti, in particolare un tipo chiamato BEMBERG o misto BEMBERG. Le pezze sono alte 140 cm per lunghezza a piacere, l'ho pagata 3 al metro quadro e pesa poco meno di 60g mq. La tecnica di stesura è semplice, si stende il pezzo di fodera su un giornale e si bagna con un spruzzetto, senza inzupparla troppo. Si posa bagnata sulla struttura da rivestire e si stende, in modo da eliminare le grinze. Quando è bella stesa e ancora bagnata si passa il turapori lungo i contorni, senza toccare la parte senza struttura e si attende che si asciughi. Controllare sempre che sia stesa sulle parti aperte. Quando è asciutta si bagna di nuovo con lo spruzzetto la zona non a contatto con le strutture, si lascia asciugare e si danno 2-3 mani di turapori su tutto. Alla fine rimarrà tesa come un tamburo dando anche un bell'effetto tela e pronta per la verniciatura. Bagnare il tessuto e stenderlo sulla struttura, probabilmente farà storcere il naso a qualcuno,:rolleyes: ,ma per adesso svergolature non ne ho viste. Se non volete rischiare potete mettere la struttura sottopeso durante l'asciugatura, o non bagnare affatto il tessuto, fate le prove e vedete cosa succede. In allegato le foto delle varie fasi dell'applicazione. Il turapori lo uso molto diluito. Ho lasciato un pezzo d'ala un intero pomeriggio al sole cocente e non ha mostrato segni di cendimento. |
2 Allegato/i Seconda parte delle foto. A chi vuole provare ad usare qualcosa di diverso auguro buon lavoro. |
daniele mi complimento per l'idea , e per i risultati ottenuti.ma non ho capito una cosa ,quando dici bagnare con lo spruzino,intendi con acqua? e poi il turapori che utilizzi è a base nitro? ciao grazie |
ciao sono anni che uso questo sistema, anzi a dire il vero, al contrario di te, mi sono stufato della puzza di solvente e della necessaria verniciatura e ho deciso di passare ai termorestringenti :P comunque a parte gli scherzi, il sistema è molto buono, la robustezza eccezionale e la verniciatura, volendo, viene quasi a specchio io davo sulla struttura la colla uhu diluita con diluente nitro e una volta asciutta procedevo come hai detto tu, ma invece del turapori passavo semplicemente il diluente che scioglieva la colla sottostante quel poco che bastava per attaccare il tessuto alla balsa anche per me vale quanto hai detto, svergolature non ne ho viste, certo però che non ho rivestito dei mini modelli... buon lavoro! |
ottimo! :approved: anche un mio amico ha "sperimentato" ha riutilizzato delle vecchie camicie di seta sulla fusliera e sulle ali di un pt 19 con discreti risultati..... |
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Hai capito bene quando parlo di bagnare, uso comunissima acqua e il turapori è a base nitro molto diluito. Mi fa molto piacere leggere che anche altri utenti utilizzino questo sistema, con procedimenti anche diversi dal mio, tutto fa esperienza. Avanti con critiche,suggerimenti ed esperienze. |
Uso un sistema simile per ricoprire i modelli più grandi, (per i piccoli preferisco il termoretraibile!) anche se in verità non conoscevo il tessuto che tu adoperi, usando invece una fodera di cui non conosco il nome. Il mio procedimento di applicazione è lievemente diverso, in quanto preferisco non bagnare il tessuto con acqua ma spennellarlo direttamente con il turapori molto diluito e applicare subito dopo il rivestimento sulla struttura, avendo cura di adagiarlo dalla stessa parte in cui ho steso il turapori. Poi procedo allo stesso modo di come fai tu evitando comunque di bagnare il tessuto con lacqua ma continuando a stendere diverse mani di turapori diluito, ovviamente attendendo la completa essiccazione (e tenditura del tessuto) fra luna e laltra applicazione. P.S. Anche io in passato ho usato il metodo di bagnare con acqua il rivestimento, quando usavo la carta modellspan, e con ottimi risultati!! |
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Ma rivestivo a secco, poi bagnavo e una volta asciutto tendicarta o turapori alla nitro. Più pesante della carta, ma molto più robusto. |
Se vi riesce, o se passate in qualche aeroporto.. fatevi dare / rimediate la seta dei paracadute dismessi per raggiunti termini. Poi colla, turapori, acqua.. quello che volete.. va tutto bene, ma la robustezza, la impermeabilità e la bellezza della seta non hanno paragoni :) Sembra un consiglio del nonno ( e io non son poi tanto vecchio) ma a volte la strada vecchia è ancora valida e spesso insuperata dalle diavolerie moderme :wink: Un saluto Roberto Roma |
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Eclips, mi sa che ci vediamo presto, mi hanno chiuso il campo dove volo:supercry: Per Damgiu: grazie del thread e delle foto, molto interessanti. Per Damgiu e Ranox: Il sistema è consigliabile anche eventualmente per irrobustire un'ala interamente rivestita in balsa ? Quanto si perderebbe in termini di peso rispetto alla modelspan ad es. su un ala di 2 mt ? |
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