27 dicembre 06, 02:26 | #1 (permalink) Top |
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| Aiuto per compressore frigo
Ciao a tutti. Finalmente sono riuscito a recuperare un compressore da frigo funzionante (almeno così mi ha detto mia sorella ex propietaria!). Premesso che per ora mi fido sul suo funzionamento quello che vorrei chiedere a chi già lo usa è questo: come si vede dalle foto postate c'è anche un circuito elettrico ed elettronico abbastanza complesso. Allegato 27015Allegato 27014Allegato 27010Allegato 27012Allegato 27009 Essendo il motore di un frigo con doppio comando (frizer/frigo) o un doppio compressore in uno, è possibile sfruttare questa configurazione per arrivare ad ottenere un comando che accende sopra i 400/500mbar e spegne sotto i +/-300? Avrei anche una chicchina da mettere (sempre ammesso che la trovo in commercio al pubblico), clicca e appoggiate il topo su Sensor, poi cliccate Digital Pressure Switch (è che io senza un po' di digitale sto male... ) Sarebbe un peccato buttare via tutta la parte di elettronica.....
__________________ Ultima modifica di Massimo10991 : 21 maggio 07 alle ore 23:52 |
27 dicembre 06, 07:58 | #3 (permalink) Top |
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per quel che ne so io, quei sensori, dovrebbero costare ben di più di un frigorifero tipo americano nuovo... Per quel che riguarda l'impianto del frigo di tua sorella, di solito nei frigoriferi con un solo motore il termostato è messo nel reparto frigorifero, e l'impianto è calcolato in modo, che in un ambiente a circa 20°, la cella freezer resta sotto lo zero. Credo che sia il caso più semplice rimuovere l'elettronica?!?! del frigo, e mettere un vacuostato (anche elettronico, se vuoi) che attacca e stacca il tuo compressore. Ciao, Giulio |
27 dicembre 06, 09:32 | #4 (permalink) Top |
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Purtroppo la tecnologia ha raggiunto anche il frigo di tua sorella... Si tratta di un motore comandato da inverter per variare la velocita del compressore ( e in ultima analisi la potenza) variando la frequenza della tensione di alimentazione, troppo complicato per l'uso che ne vuoi fare tu. Devi per forza mantenere il circuito eletronico originale pena il danneggiamento del motore (come scritto sull'etichetta). Per me la cosa piu facile è attaccare un vacuostato ai fili dove prima stava attaccato il termostato.
__________________ Ciao Max. Se qualcuno avesse opinioni diverse dalle mie sono disposto a... PASSARCI SOPRA! |
27 dicembre 06, 09:44 | #5 (permalink) Top |
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| daniele
be oltre ad esere penso a tecnologia inverter . è ancheun frigo valvolato in gergo i riparatori li chiamano così.di frigo a due scomparti in commercio ne esistono due tipi. uno con due motori uno per scomparto es uno per la cella che congela e l'altro per la cella frigorirfera. e poi ci sono quelli che con un solo motore alternano il flusso del freon un periodo nella cella frigo e un altro periodo di tempo nella cella cong. se notate dalle foto si vedono tre tubicini che entrano in un elettrovalvola. e l'elettronica che vedete in foto serve a far funzionare quell'elettrovalvola a seconda della temperatura impostata e quella presente nelle celle o all'apertura delle porte. ovviamente la tecnologia va avanti ed adesso è possibile trovare in giro motori comandati ad inverter con tanto di scheda elettronica per rilevare temperatura umidità ecc.magari solo xchè un sensore da i numeri.
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27 dicembre 06, 13:26 | #6 (permalink) Top |
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Ok, allora io ne so meno di quanto pensassi... però quel motore ha comunque un funzionamento a 220v e 50Hz. Perchè non può attaccarlo diretto alla corrente di casa? OK andrà piano visto che è un motore che penso dia il massimo a 120Hz. Il termostato originale, visto che funziona ad inverter, dovrebbe dare più di un segnale, e quando la temperatura del frigo si avvicina a quella dovuta, comincia a far rallentare il motore, giusto? Come riesce ad imitare questi impulsi con un vacostato tradizionale? Ciao, Giulio |
28 dicembre 06, 02:28 | #7 (permalink) Top |
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Ok, innanzi tutto GRAZIE delle risposte. Voglio solo cercare di capire: l'inverter, come lo conosco io, è quel circuito che trasforma l'alternata in continua e viceversa, faccio riferimento a quei inverter che si usano tipo in camper quando dalla 12v continua della batteria si vuole far funzionare la TV a 220v alternata, normalmente venduti in negozio di elettronica e fai da te. IN effetti l'elettronica del frigo (l'ho notato grazie a voi) in entrata funziona a 220/240v 50Hz alternata, in uscita 230v 53/120Hz in continua (in uscita non c'è più il simbolo dell'alternata ma solo la linietta pari) e se fosse comunque alternata quei 3Hz di differenza probabilmente porterebbero a un futuro danneggiamento del motore. Questo mi porta a dar ragione a MaxtheFox e daniele 1973. Ma se il motore si accende trammite l'elettrovalvola e varia la sua frequenza in base ai comandi dei sensori della temperatura ed i termostati , un solo vacuostato al posto dei termostati non sarebbe sufficiente ad emulare l'originale?...o no? La scheda tecnica del sensore digitale che m'interessa Allegato 27042 dice che (correggetemi se mi sbaglio) si può scegliere il tipo di uscita tra "sensore" ed "analogica" e nelle note c'è scritto in pratica che una esclude le altre e non possono essere miscelate. Domanda: può essere che usando l'uscita "sensore" e collegandola all'elettrovalvola (o simile) si riesca a far funzionare il tutto? Il pressostato digitale funziona impostando la soglia minima e massima su cui deve lavorare quindi escluderebbe l'intervento dei termostati originali. L'unico inconveniente sarebbe che l'elettronica non vedendo la presenza dei termostati smetterebbe di funzionare. Secondo voi tutto questo può aver logica? Altrimenti potrebbe funzionare se, tolto tutta l'elettronica originale, raddrizzo e stabilizzo la tensione da 220/240v 50Hz a 230v 50Hz, e poi con un "trimmer" per herz ne regolo la velocità? (....mi viene da pensare che è esattamente quello che fa quella schedina dentro la scatoletta grigia.....maccheronico.... ) Mi scuso se mi prolungo in una parte tecnica non affine al modellismo, ma tutto cio mi serve per capire (e magari aiutare altri nella mia situazione) il funzionamento di questi motori MULTIFUNZIONE.... PS: oggi vado a verificare se veramente quel pressostato digitale costi circa 80euro.... ....facendo una ricerca in rete ne ho trovato il manuale in italiano ed un negozio vicinissimo a Bologna che vende quei prodotti e marchio. Attendo con ansia le vostre risposte!
__________________ Ultima modifica di Massimo10991 : 21 maggio 07 alle ore 23:52 |
28 dicembre 06, 13:53 | #8 (permalink) Top |
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Allora, sulla scatoletta grigia sta scritto: input 220 240 V 50 60Hz 1/3hp 1ph Che tradotto vuol dire ingresso 220/240 volt 50/60 hertz 1/3 di cavallo di potenza e UNA fase output 230V 53 150 Hz 1/3 hp 3 ph Tradotto, uscita a 230 volt frequenza variabile da 53 a 150 hz e TRE fasi, quindi il motore accetta una tensione trifase con frequenza variabile per variarne la velocita La tensione trifase per intenderci è la 380 V industriale. Sul motore sta scritto WARNIG, permanent damage will occur if compressor is connected directly to ac line. tradotto, attenzione se collegate il motore alla linea dei 220v verra permanentemente danneggiato. Bisognerebbe capire se il termostato forniva in uscita un segnale tipo on/off oppure un qualche segnale analogico per controllare la potenza del motore ma credo che l'interfacciamento col sensore che dici tu sia possibile solo in modalita on/off. Secondo me fai prima a cercarti un motore da frigo di quelli preistorici e metterci un comune vacuostato (anche digitale se ti piace)
__________________ Ciao Max. Se qualcuno avesse opinioni diverse dalle mie sono disposto a... PASSARCI SOPRA! |
28 dicembre 06, 14:17 | #9 (permalink) Top |
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GRAZIE! Io tutto questo di certo non lo sapevo! Ok farò così, questo lo restituisco a MIA SORELLA in modo che possa perlomeno venderselo come pezzo di ricambio. Alla prossima....o prossimo motore ! Ciao a tutti
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28 dicembre 06, 16:42 | #10 (permalink) Top |
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Grazie delle spiegazioni... Se te li vieni a prendere, ne ho un paio che mi avanzano, di quelli preistorici. (uno lo tengo per me, prima o poi) In questi giorni non dovrebbe essere molto difficile reperirne uno, le discariche sono strapiene. Ciao, Giulio |
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