Domanda per amanti della balsa

[fai4602]

Cavolo..........e fallo allora no ?

Dai, così ti levi la fregola di dire "esperti del casso, nonostante le vostre mania per il peso e le gufate guardate invece come vola ! "

[GunTanK]

Originalmente inviato da fai4602

Cavolo..........e fallo allora no ?

Dai, così ti levi la fregola di dire "esperti del casso, nonostante le vostre mania per il peso e le gufate guardate invece come vola ! "

Ma che scherzi???? Vi ho chiesto consiglio proprio per evirare di fare cacchiate, ti pare che non vi do retta??? Cercavo solo delle alternative alle quali magari non avevate pensato.

Originalmente inviato da GunTanK

Ma che scherzi???? Vi ho chiesto consiglio proprio per evirare di fare cacchiate, ti pare che non vi do retta??? Cercavo solo delle alternative alle quali magari non avevate pensato.

Magari non c'entra nulla, magari non è neppure ciò che fa per te...

non ricordo il sito (statunitense), ho visto un modello centinato rivestito con una sottilissima lamiera d'alluminio da 0,12 mm. Il tipo l'aveva ordinata da mcMaster che lo vende come nastro calibrato in lastre da 1 m x 200 mm di larghezza. Ero talmente preso dal sito di mcMaster che mi sono scordato di salvare il bookmark di questo tizio...

A suo dire pesava come se l'avesse rivestito in balsa, però non l'aveva stuccato e verniciato, credo che il vantaggio fosse lì...

E quello che non ho capito è come ha fatto a bombare la lamiera... fare il battilastra su uno spessore del genere è come fare le ali alle mosche

e perchè non rivestirlo con un foglio realizzato ad hoc con la fibra da 20 gr/mq? troppo rigido? credo che con un lavoro ben fatto dovresti essere tra i 40 e i 50 gr/mq...

ultima e dopo sto zitto...

potrsti fare la stessa cosa la carta seta pesante, metti il domopak sul piano di lavoro, stendi la carta seta e la impregni di collante nitrocellulosico mischiato a fondo nitro abbastanza diluito, metti solo la quantità necessaria a imbibere le fibre. Ad essicazione avvenuta rovesci il tutto, peli via il domopak e la parte esterna è già finita. Prima di applicarla la spruzzi leggermente col diluente nitro per ammorbidirla e facilitare l'incollaggio con l nitrocellulosica.

Penso che possa funzionare, anzi, voglio fare una prova anch'io!

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Oppure pensa al caro vecchio balsa da 0,5...

[GunTanK]

Ho mandato un pm al tizio che ha fatto quel build log su rcgroups, mi ha risposto che lui ha ricoperto con un materiale che si chiama Solite, che da quanto spiegano su rcgroups è una versione un filino più leggera, sottile e rigida del SolarFilm.
Le uniche coperture in balsa da 0,5 sono quelle in corrispondenza dei "joints and landing points" quindi suppongo attorno al quota, alla deriva e alla sede inferiore delle ali per evitare danni in atterraggio, ma ha anche aggiunto che il modello è talmente leggero che non era necessario.

Io per la copertura ho deciso di seguire i consigli di Fai4602 & Co. e di procedere con la modelspan in dotazione da scatola, e una bella verniciata di verdone oliva coprente opaco a fine lavoro in modo da "mascherare" gli spigoli.

Adesso mi sto documentando sulle modifiche da apportare, in particolare sto trovando utilissime le considerazioni di FAI4602 e di altri "experts" della balsa su questo forum, e su rcgroups, comunque per questo modello sembra che l' ideale per il volo elettrico sia ridurre l' incidenza agendo sulla sede delle ali da 3° a 1.5°, dimezzare il diedro e spostare avanti il baricentro di circa un cm e sopratutto ridurre al minimo indispensabile i pesi.

Una cosa non sto ben capendo e ci dovrò riflettere bene sopra, e cioè la motorizzazione, molti montano brushless da 10g, li-po 2c e eliche slow 7x4, ma ammettono che il modello ha troppo tiro, non capisco perchè questa sia la scelta che fanno quasi tutti, dal momento che ci sono motori più piccoli perchè non li sfruttano?
Con un motore più piccolo e minor assorbimento si può risparmiare anche sul peso delle celle, perchè si ostinano tutti a sovradimensionare i motori???

@Lucareds7
Di questi P40 ne ho due, quasi quasi il primo lo faccio come ho scritto quì sopra, sul secondo applico tutte le modifiche necessarie, lo costruisco bello pesante, robusto e ben rifinito con le coperture in balsa, e lo uso per ricavarmi uno stampetto e provo a farlo in fibra sarebbe una bella sfida anche quella....

[fai4602]

Prova a buttare un occhio qua .

Originalmente inviato da GunTanK

@Lucareds7
Di questi P40 ne ho due, quasi quasi il primo lo faccio come ho scritto quì sopra, sul secondo applico tutte le modifiche necessarie, lo costruisco bello pesante, robusto e ben rifinito con le coperture in balsa, e lo uso per ricavarmi uno stampetto e provo a farlo in fibra sarebbe una bella sfida anche quella....

allora ti conviene finirlo bene e verniciarlo, una bella incerata con la cera da pavimenti, una spalmatina di alcool polivinilico (distaccante) e rivesti la semiala con matt da 300 gr/m², così hai lo stampo per farti quante ali vuoi!

Il matt è ottimo per la sua economicità, poi si presta molto bene ad essere lavorato con la poliestere, che costa 1/5 dell'epoxy!
Con una decina di euro dovresti riuscire a farti i 4 stampi, te ne servono due per semiala.

Occhio alle motte! (la linea di separasione dei semistampi...)

@fai4602: qua dove?
se poi ti può interessare il 30 agosto facciamo un paio di garette di volo vincolato a Chiasellis (UD), sarebbe una bella occasione per conoscerci di persona!

[GunTanK]

Originalmente inviato da fai4602

Prova a buttare un occhio qua .

Io l' occhio c'è lo butto volentieri, ma dove?

P.S.
Fai4602, mi sono letto e riletto le tue considerazioni post digestione sui Guillows e le ho trovate davvero interessanti (anche la parte in cui discutete di vini a tavola)

(ok, forse è meglio se mi faccio una dormita, perchè sono in piedi dalle 2,45 e ho 6 caffè in corpo )

[fai4602]

Originalmente inviato da lucareds7

@fai4602: qua dove?
se poi ti può interessare il 30 agosto facciamo un paio di garette di volo vincolato a Chiasellis (UD), sarebbe una bella occasione per conoscerci di persona!

Chissà, spero di star meglio di come sto ora

Originalmente inviato da GunTanK

Io l' occhio c'è lo butto volentieri, ma dove?

P.S.
Fai4602, mi sono letto e riletto le tue considerazioni post digestione sui Guillows e le ho trovate davvero interessanti (anche la parte in cui discutete di vini a tavola)

(ok, forse è meglio se mi faccio una dormita, perchè sono in piedi dalle 2,45 e ho 6 caffè in corpo )

Me l'ero perso per via :

http://www.baronerosso.it/forum/aero...rio-balsa.html

[Sebas86]

Una cosa non sto ben capendo e ci dovrò riflettere bene sopra, e cioè la motorizzazione, molti montano brushless da 10g, li-po 2c e eliche slow 7x4, ma ammettono che il modello ha troppo tiro, non capisco perchè questa sia la scelta che fanno quasi tutti, dal momento che ci sono motori più piccoli perchè non li sfruttano?
Con un motore più piccolo e minor assorbimento si può risparmiare anche sul peso delle celle, perchè si ostinano tutti a sovradimensionare i motori???

Ti dico la mia che si basa solo sulla mia esperienza. Ho provato anche io a lavorare con una cella sola ma ho riscontrato molti problemi sulla ricevente. Le normali riceventi 2,4 GHz sono fatte per lavorare con un voltaggio che va dai 4.8 V ai 6 V. Ammesso che sei fortunato e che a batteria carica l'aereo va alla grande...quando la batteria inizia a scaricarsi (e quindi quando la tensione scende) la ricevente da i numeri e comanda i servi in modo strano. Dai miei test ho notato che ci sono molte variabili in gioco: tipo di servo, capacita' della cella, tipo di motore... e dopo svariati tentativi ci ho rinunciato e sono passato alle batterie a due celle.
Io possiedo una Futaba T7C e ho cercato qualche ricevente che lavorasse con tensioni piu' basse e ho trovato questa. La verita' e' che non ho avuto ancora modo di acquistarla e di provarla. E' stato molto piu' semplice usare due celle e quindi un motore con kv piu' basso oppure utilizzare (quando possibile) eliche piu' piccole.
Saluti!