20 febbraio 19, 17:11 | #281 (permalink) Top |
User Data registr.: 18-08-2007 Residenza: Forlì
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Infatti, non sono un ing. e quindi per sicurezza ho chiesto se qualcuno in grado di fare i calcoli esatti ci desse una risposta, che non è arrivata vedo. Comunque fate come cacchio vi pare, io faccio modelli da decenni e dopo anni di RCV (chi se la ricorda?) F3B, F3J, F5J Autonomy e centinaia di modelli costruiti e, molti meno ma capitato, rotti, non userei mai e poi mai una baionetta saldata. Probabilmente non succede nulla, te lo auguro, ma dopo aver visto baionette in acciaio armonico piegate in coltello dopo una virata in velocità o dopo un deciso colpo di cabra le faccio solo integre e dritte. La saldatura infragilisce l'acciaio, l'armonico poi diventa troppo duro e perde elasticità. Buoni voli e felici atterraggi a tutti. |
21 febbraio 19, 16:43 | #284 (permalink) Top | |
User Data registr.: 28-08-2000 Residenza: Novara
Messaggi: 1.094
| Citazione:
Io e Stefano siamo stati a volare in Normandia per la Retroplane. Non sono quelle scogliere, ma ci assomigliavano molto e posso solo augurare a ciascuno di voi di andarci almeno una volta nella vita. Saluti Alex Inviato dal mio EML-L09 utilizzando Tapatalk
__________________ http://www.thingiverse.com/filotto78/about "I am responsible for what I say, not for what you understand" | |
21 febbraio 19, 18:21 | #286 (permalink) Top | |
User Data registr.: 17-12-2010 Residenza: Riviera del Po
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__________________ Timeo Danaos et dona ferentes... | |
21 febbraio 19, 23:03 | #287 (permalink) Top |
User Data registr.: 09-03-2009 Residenza: ROMA
Messaggi: 1.258
| aspettando il meteo
Tutto quello che si poteva fare a terra è stato fatto. Baricentro a 114mm dal BE circa 50 gr di zavorra sul muso, ma cambiando disposizione alla batteria le cose possono migliorare un po'. 1450 gr pronto a volare. Appena posso lo provo in volo. Saludos Patrizio |
22 febbraio 19, 15:31 | #288 (permalink) Top | |
Moderatore Data registr.: 18-05-2006 Residenza: Torino
Messaggi: 4.598
| Citazione:
quoto in pieno e scusami, ma per rispondere dovevo andare a rispolverare alcune cose che non usavo da un po' ma che mi serviranno a breve per altro. Quindi, a meno di essere più arrugginito del dovuto, dovrei aver messo assieme 2 note e 2 conticini semplici che dovrebbero rendere l'idea degli sforzi sulle baionette a lama. Prima di tutto, riguardo al test fatto con i 30 kg, a meno di aver ricavato male le misure dalla baionetta, ho qualche dubbio perché mi sembra difficile mettere tutto quel “tiro”/coppia su una baionetta a lama senza che vada in instabilità, cioè senza che vada in torsione e successiva flessione. Comunque, prendiamo quei dati e proviamo a ricavare la coppia corrispondente a livello teorico e da quella le Sigma massime che si sviluppano sulla baionetta Supponendo che la foto rappresenti la baionetta e che quelli sotto siano fogli A4, se ne ricava che la baionetta è lunga circa 20 cm per parte. Quindi se è stata bloccata appena a fianco della saldatura e si sono applicati 30 kg in punta all’altro estremo avremo: 30 KgF * 0,2 metri di braccio che corrispondono a circa 6KgF -> circa 60 Nm. ( ma probabilmente il braccio era un po’ meno, vedi i conti a seguire) Se vogliamo conoscere le tensioni che si generano sul materiale (Sigma), dividiamo il momento generato per W che è il modulo di resistenza della baionetta spessa 2 mm e alta 12 e ne ricaviamo la tensione max che si può produrre: modulo di resistenza W= (spessore x altezza^2)/6. Quindi applichiamo la formula direttamente: sigma max =M(momento)/(bh^2)/6 60000 (Nmm 1G)/ W =60000/(2x12^2/6)= 60000/48= 1250 N mm2 che corrispondono a 125 Kg F per mm2. Fatto questo conto, mi viene da dubitare riguardo i 30 Kg e 200 mm di braccio di applicazione; perché un buon acciaio tiene un po’ più di 100KgF a mm2 .. ma se lo saldiamo decade un po’ e qui ne abbiamo il 25% in più di quelli che potrebbe tenere il materiale “buono”. Quindi i dati geometrici che ho ricavato probabilmente non sono del tutto esatti e il braccio era un po’ più corto, tipo 15 cm reali, oppure i 30 kg erano qualcosa di meno. Proviamo a fare i conti sul modello e vediamo cosa ne esce: Supponendo l’apertura alare di 3,4 metri e un buona rastremazione è pensabile che il baricentro della semiala si trovi tra 60 e 70 cm dal l’asse fusoliera. Dato che si tratta di un sistema bilanciato tra le 2 semiali, il momento è calcolabile come se la baionetta fosse incastrata alla radice dell’ala e quindi il momento verrà calcolato solo su metà del sistema, quindi considereremo il 50% del peso sospeso moltiplicato per il braccio. Su un modello da 3kg possiamo immaginare che la fusoliera odv pesi circa il 50% del totale, quindi 1,5 Kg. Metà del suo peso sono 750 grammi. Quindi il momento risultante in volo livellato a 1G potrebbe calcolarsi con (1,5/2)KgF * 0,7 metri -> circa 0,525 KgF m --> 5,25 Nm Se facciamo il conto delle tensioni che si generano, dividiamo il momento generato per W che è il modulo di resistenza della baionetta spessa 2 mm e alta 12 e ne ricaviamo la tensione max che si può produrre: (modulo resistenza) W= spessore x altezza^2/6. Uniformiamo le misure lineari in mm e ne otteniamo: 5250 (Nmm 1G)/ W =52500/(2x12^2/6)= 52500/48= 109 N mm2 che corrispondono a circa 10,8 Kg F per mm2 Naturalmente questo conto è semplificato, non tiene conto dei carichi di taglio etc, quindi andrebbe maggiorato leggermente, ma il risultato in questo caso è pressochè identico, quindi inutile dilungarsi A 3G saremmo a 33Kg F per mm2 e non dovrebbero esserci problemi a meno di grosse degradazioni date dalla saldatura perché un “ferro scadente” tiene circa 35 KgF a mm2 A 6 G si arriva rapidamente a oltre 60 KG F per mm2 e con una materiale degradato potrebbero già avvenire deformazioni in quanto un “ferro buono” a rottura tiene circa 50 KGF mm2 Facendo i conti, invece di quello che succede trainando con un verricello potente o con un trano da F3J con vento, un modello la cui struttura tenga e l’ala sviluppi abbastanza portanza, è facile che sul cavo si generino tensioni superiori, da 20-40 Kg. Questo significa che nel conto, invece di mettere 0,7 kg del nostro caso per un modello da 3 Kg, ne dovremmo mettere, a stima, 15. Quindi, rifacendo il conto con quei dati 15*0,7 *1000/48= 218 KgFmm2 a cui dovremo aggiungere il taglio che in questo caso è non trascurabile e ne ricaviamo che , se la massima sigma che può tenere un super acciaio è 120 KgFmm2… una baionetta 12 x 2 mm sarà rotta a metà di quel carico anche senza saldature o danneggiamenti. Quindi occorre fare ben attenzione quando si traina con verricelli potenti e con vento perché il peso del modello è quasi ininfluente rispetto al carico imposto dalla trazione e occorre ricordare anche che il baricentro del sistema si colloca sul gancio di traino e non sul baricentro del modello il cui peso /CoG diventa una entità quasi trascurabile nella fase di traino. Guardando la foto della saldatura, magari è un effetto ottico, ma il cordone non è bene visibile e pare esserci una strizione dovuta probabilmente alla lisciatura post saldatura che riduce l’altezza (12mm) proprio in corrispondenza della saldatura. Quello è un altro elemento critico perchè la h della baionetta nei conti (e anche nella realta di quel che capita) è da elevare al quadrato quindi il W di una baionetta 12x2 è 48 e di una 11 x 2 è solo 40... con uan perdita di resistenza, per un solo mm in meno di altezza, del 17% Battere la baionetta in acciaio per piegarla a diedro voluto senza alterarlo termicamente è facilissimo… non credo proprio valga la pena di fare una saldatura del genere (che suppongo non sia né certificata né radiografata) che, anche se perfetta, rischia di ridurre le caratteristiche meccaniche dell’acciaio a quelle del ferro. La “battitura” per ottenere la piegatura, allungando le fibre del lato esterno alla piega, assottiglia leggermente la sezione, ma la fa leggermente crescere in altezza e così aumenta la h che va poi elevata al quadrato in fase di calcolo e, soprattutto, le fibre compresse difficilmente si “danneggiano” e questo riduce la possibilità di cricche non volute. Un esempio di baionette battute In ogni caso … il materiale è generoso… e spesso salva il tutto …. Ma solo se se non si esagera e/o ci si mette in certe situazioni. Saluti a tutti e buoni voli con il Super Simbad che con il suo Kg e mezzo di peso e le velocità basse a cui volerà non dovrebbe non aver problema alcuno con la sua baionetta
__________________ Claudio Vigada www.progetto-urca.com Footy-Italia gruppo facebook www.autonomy-f5j.it Facebook Autonomy F5J | |
22 febbraio 19, 18:27 | #289 (permalink) Top |
User Data registr.: 18-08-2007 Residenza: Forlì
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Grazie per la spiegazione. Però dichiara che il modello gli pesa 3 kg e non 1,5 . Personalmente ho piegato la 12x2 Graupner in coltello in volo, non in traino, con un modello da F3B in una virata in velocità. Inoltre negli OTVR, dove trainiamo col cavo elastico ho rotto alcune volte la gomma col vento. La gomma che uso si allunga 8 volte con 16 kg di trazione. Per romperla sono arrivato, causa vento forte, al massimo allungamento per cui altro che 16 kg di trazione. Gli sforzi reali e non ipotetici a cui sottoponiamo i nostri modelli spesso sono molto maggiori di quanto pensiamo. Io una baionetta saldata, per quanto fatta bene la saldatura, manco se me la regalano la userei.
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22 febbraio 19, 20:11 | #290 (permalink) Top | |
User Data registr.: 31-08-2004 Residenza: In termica....coi baffi.
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Siamo tutti abbastanza d’accordo che non sia una buona idea, ma pare che ormai sia una questione diversa, non tecnica ma quasi una voglia di dimostrare che “va bene lo stesso”. Ripeto che non va bene, concordo con chi dice che era meglio prenderla a martellate ma credo che sia inutile... | |
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