BaroneRosso.it - Forum Modellismo

BaroneRosso.it - Forum Modellismo (https://www.baronerosso.it/forum/)
-   Aeromodellismo Alianti (https://www.baronerosso.it/forum/aeromodellismo-alianti/)
-   -   Mania di grandezza......15mt rc (https://www.baronerosso.it/forum/aeromodellismo-alianti/230519-mania-di-grandezza-15mt-rc.html)

federicocanella 24 novembre 11 20:19

Sono d'accordo
 
Purtroppo non ho mai avuto la possibilità di pilotare un modello come i tuoi! 8 metri: HANGRY: un mio sogno!!! ma ho avuto l'occasione di pilotare il twinastir di mio papà da 5m e il suo extra da 2.6m e devo dire che andando su con i pesi, con le masse, con le distanze diventa tutt'altra cosa.
Un bravo aeromodellista sente l'aereo, la velocità e tutte quelle cose che sugli aerei veri vengono date dagli strumenti e dal "sedere" :)
Se hai un 7.9 metri di troppo che vuoi buttare fammi un fischio, sarò felice di raccoglierlo!!!

E costruirsi un modello, collaudarselo e viverselo non ha prezzo!

federicocanella 24 novembre 11 20:24

esempio
 
Ad esempio questo non lo puoi fare con un 3metri di apertura alare!!!
http://www.tun.ch/media/video/DuoDis...619f2123bbe101

Ventus57 25 novembre 11 05:10

Quel maxi aliante “Austria” degli aeromodellisti della Wasserkuppe mi pare un’impresa molto bella.
Bella per la sfida aeromodellistica, per il lavoro di squadra, per lo spettacolo di quel volo (e dei prossimi venturi che faranno certamente), e perché hanno fatto rivivere nel legno, nella tela e nelle mani un pezzo della storia del volo.
E un pezzo particolarmente luminoso (ma lo sono tutti) perché quell’aereo, il più grande al mondo per qualche decennio, venne disegnato e pilotato dal famoso campione Robert Kronfeld, astro, negli anni ‘20, del nascente volo a vela.
Proprio con quell’aereo Robert Kronfeld riuscì per la prima volta a effettuare un lungo volo “appoggiandosi” ad ascendenze di varia origine (dolphin soaring) e fermandosi a spiralare in termica solo di tanto in tanto, realizzando il primo volo “cross country” della storia del volo a vela. Non solo. Nonostante il successo, la fama internazionale e il prestigio che portava anche al suo paese, Robert Kronfeld fu costretto ad andare in esilio in quanto ebreo. In Gran Bretagna divenne pilota della RAF e istruttore di volo. Deve aver avuto un ruolo importante anche nella realizzazione degli alianti per lo sbarco in Normandia, il “D day”, per restituire la Germania a tutti i tedeschi.
Insomma, in quell’aeromodello si intrecciano pezzi di emozione, di bellezza e di storia europea che dovrebbero essere in grado di commuovere chiunque.
Senza nulla togliere a noi che facciamo modelli meno appariscenti, ma al contrario valorizzando ogni esperienza, ogni aeromodellista e ogni campetto che del volo rinnova la magia.

Ventus57

bruno 25 novembre 11 05:58

Grazie Ventus per le info.

Io posso solo che ammirare da "modellista" simile realizzazione.
Bellissimo sotto tutti i punti di vista.

Inutile tirare in campo pittura, libri, ed opere umanitarie, non capisco proprio cosa c'entra.

Questo è un sito di modellismo per aeromodellisti.

Ciao



Citazione:

Originalmente inviato da Ventus57 (Messaggio 2888146)
Quel maxi aliante “Austria” degli aeromodellisti della Wasserkuppe mi pare un’impresa molto bella.
Bella per la sfida aeromodellistica, per il lavoro di squadra, per lo spettacolo di quel volo (e dei prossimi venturi che faranno certamente), e perché hanno fatto rivivere nel legno, nella tela e nelle mani un pezzo della storia del volo.
E un pezzo particolarmente luminoso (ma lo sono tutti) perché quell’aereo, il più grande al mondo per qualche decennio, venne disegnato e pilotato dal famoso campione Robert Kronfeld, astro, negli anni ‘20, del nascente volo a vela.
Proprio con quell’aereo Robert Kronfeld riuscì per la prima volta a effettuare un lungo volo “appoggiandosi” ad ascendenze di varia origine (dolphin soaring) e fermandosi a spiralare in termica solo di tanto in tanto, realizzando il primo volo “cross country” della storia del volo a vela. Non solo. Nonostante il successo, la fama internazionale e il prestigio che portava anche al suo paese, Robert Kronfeld fu costretto ad andare in esilio in quanto ebreo. In Gran Bretagna divenne pilota della RAF e istruttore di volo. Deve aver avuto un ruolo importante anche nella realizzazione degli alianti per lo sbarco in Normandia, il “D day”.
Insomma, in quell’aeromodello si intrecciano pezzi di emozione, di bellezza e di storia europea che dovrebbero essere in grado di commuovere chiunque.
Senza nulla togliere a noi che facciamo modelli meno appariscenti, ma al contrario valorizzando ogni esperienza, ogni aeromodellista e ogni campetto che del volo rinnova la magia.

Ventus57


-Tisi- 25 novembre 11 09:19

Finalmente qualcuno che la pensa come me!!!!! Quando avrò la possibilità una bella gita alla wasserkuppe non me la toglie nessuno.

nicthepic 25 novembre 11 10:04

Citazione:

Originalmente inviato da luca.masali (Messaggio 2887320)
massì, il discorso non è se l'aeroplanino grande come un Tir, o il duomo di milano fatto stuzzicadenti non siano divertenti o non siano un modo piacevole di passare il tempo, ci mancherebbe, èesatamente quello che facciamo tutti qui sul forum, o almeno ci proviamo.

Quello che trovo grottesco è lo speco di parolone come "ammirazione": capisco ammirare uno che si mette il naso da pagliaccio e va a fare ridere i bambini ricoverati a oncologia pediatrica, o va a fare l'infermiera nel Burkina Faso, o salva una balena, o scrive una sinfonia immortale, o almeno ci prova.

Ma chi fa gare di rutti, chi fa aeroplanini giganti, o chi impiega i giorni vuoti della pensione a fare il duomo coi fiammiferi sicuramente si diverte, e ci mancherebbe, ma è da ammirare? Boh?

Per giobass a quanto pare di sì. Ma lui ammirava pure Berlusconi, un motivo ci sarà :icon_rofl

ecche ci azzecca sto discorsone?:rolleyes:
luca, come ammiri un bel quadro, o un bel romanzo, puoi ammirane un bel prodotto artigianale no?
il prodotto dell'ingegno , anche se "copiato" è pur sempre una delle massime espressioni che un essere umano puo' fare.
certo, si ammira anche il pagliaccio all'ospedale, o l'infermiera, ma perche limitarsi a quegli esempi?

THOMAS A. 25 novembre 11 22:30

Citazione:

Originalmente inviato da federicocanella (Messaggio 2887546)
Ad esempio questo non lo puoi fare con un 3metri di apertura alare!!!
http://www.tun.ch/media/video/DuoDis...619f2123bbe101


Ciao Federico,vedo che siamo sulla stessa lunghezza d'onda.

Con un modello così si possono provare delle gran belle soddisfazioni,certo ogni tanto bisogna pilotare un 4 mt per avere la conferma della differenza.:wink:

Del 15 mt in questione,anche se capisco la forza che ha spinto il pilota a costruirlo,
io (sperando mi perdoni uso le parole di Personal J.perchè in fondo la penso come lui)"- rimango sempre, di primo impatto, "emotivamente" colpito in positivo per la realizzazione tecnica ma, finiti i 100 secondi di estasi emotiva, rimango invece sempre "razionalmente" perplesso"- e alla fine costruisco quello che mi attira veramente,che mi fa vibrare l'anima:rolleyes:come facciamo tutti del resto,scegliendo in base all'aspettativa di soddisfazione che il modello può dare consci del fatto che siamo in grado di gestirlo.

Ciao Thomas

porcu69 25 novembre 11 23:22

Citazione:

Originalmente inviato da luca.masali (Messaggio 2887320)
massì...........Ma chi fa gare di rutti.......

Ah, fellone, quindi rinneghi?:P

manubrio 26 novembre 11 12:56

Citazione:

Originalmente inviato da simone76 (Messaggio 2886110)
Io lo trovo splendido, hanno spazio per volarci, capacità di costruirlo, il gusto per i soggetti meno banali, attitudine al lavoro in team, avrà un volo molto simile al vero che non c'è più... perchè no! pollice decisamente su.

mi te quoto

masmaron 26 novembre 11 17:47

:wink:

sante parole .......al di là di tutte le considerazioni extra modellistiche che è meglio
secondo me lasciare off topic

Citazione:

Originalmente inviato da Ventus57 (Messaggio 2888146)
Quel maxi aliante “Austria” degli aeromodellisti della Wasserkuppe mi pare un’impresa molto bella.
Bella per la sfida aeromodellistica, per il lavoro di squadra, per lo spettacolo di quel volo (e dei prossimi venturi che faranno certamente), e perché hanno fatto rivivere nel legno, nella tela e nelle mani un pezzo della storia del volo.
E un pezzo particolarmente luminoso (ma lo sono tutti) perché quell’aereo, il più grande al mondo per qualche decennio, venne disegnato e pilotato dal famoso campione Robert Kronfeld, astro, negli anni ‘20, del nascente volo a vela.
Proprio con quell’aereo Robert Kronfeld riuscì per la prima volta a effettuare un lungo volo “appoggiandosi” ad ascendenze di varia origine (dolphin soaring) e fermandosi a spiralare in termica solo di tanto in tanto, realizzando il primo volo “cross country” della storia del volo a vela. Non solo. Nonostante il successo, la fama internazionale e il prestigio che portava anche al suo paese, Robert Kronfeld fu costretto ad andare in esilio in quanto ebreo. In Gran Bretagna divenne pilota della RAF e istruttore di volo. Deve aver avuto un ruolo importante anche nella realizzazione degli alianti per lo sbarco in Normandia, il “D day”.
Insomma, in quell’aeromodello si intrecciano pezzi di emozione, di bellezza e di storia europea che dovrebbero essere in grado di commuovere chiunque.
Senza nulla togliere a noi che facciamo modelli meno appariscenti, ma al contrario valorizzando ogni esperienza, ogni aeromodellista e ogni campetto che del volo rinnova la magia.

Ventus57



Tutti gli orari sono GMT +2. Adesso sono le 12:10.

Basato su: vBulletin versione 3.8.11
Copyright ©2000 - 2025, Jelsoft Enterprises Ltd.
E' vietata la riproduzione, anche solo in parte, di contenuti e grafica. Copyright 1998/2019 - K-Bits P.I. 09395831002