Nave a remi

[Monico Renato]

Salve a tutti, sono un nuovo iscritto però seguo le vostre discussioni da parecchio, e sono certo che mi vorrete aiutare.
Da qualche tempo sto cercando inutilmente documentazione per poter realizzare una nave greca o romana a remi realmente funzionante.
Mi rendo conto delle difficoltà a cui vado incontro solo per realizzare una fiancata con una dozzina di remi a la conseguente motorizzazione degli stessi per non parlare del modello da costruire ecc.
Per questa ragione cerco qualche persona che abbia realizzato quache natante con propulsione a remi per scambiare idee e opinioni circa la fattibilità di un tale progetto.
Saluti Renato

[magu]

Ciao, circa venti anni fà assieme ad un amico realizzammo una barca a remi, per dare il moto ai quali utilizzammo un lamierino di alluminio di 3mm al quale facemmo delle asole (in senso verticale) alla stessa distanza dei remi. Il lamierino veniva comandato da due dischi, uno per testata, di qui uno azionato da un miniriduttore della robbe. I remi sarebbero funzionati anche se al lamierino avessimo praticato dei semplici fori ma la remata sarebbe risultata "circolare" , con l'asola ed un righello posto sopra alla parte del remo sporgente dal lamierino (intrnamente alla barca) si conferisce al remo una "alzata" molto più realistica.

[Monico Renato]

Ciao Magu
ti ringrazio per la risposta chiara e esaustiva, ho gia visto una bireme l'anno scorso a Verona, e credo di aver capito il sistema meccanico al quale ti riferisci, per quanto riguarda i remi il mio progetto, ancora sulla carta, ma completamente diverso, prevede una fiancata di 12 remi in unica fila, distanziati tra loro di 3,5 cm., uno spostamento in spinta sulla pala del remo di circa 25cm. e in alzata regolabile da 6 a 10 cm. (lunghezza del remo dal fulcro (scalmo) è di 18 cm.). Per il passo devo ancora pensarci, questo quasi indispensabile per tenere insieme allineati tutti remi della fiancata in quanto questi scorrono (una parte è fissa) su sfere in teflon, con questo sistema riesco a ottere un movimento del remo in quattro tempi, cioè remi in acqua per la vogata, sollevamento del remo, recupero e immersione, così il ciclo è completo.
Per la motorizzazione pensavo di adoperare servocomandi da 13 Kg. di spinta.
Unico dubbio che mi rimane prima di partire a realizzare un progetto così complesso e difficile è che non riesco a immaginare la resa finale di tutto ciò, non vorrei poi ritrovarmi con una nave che alla fine resta ferma o quasi, per questa ragione sto cercando informazioni da chi mi ha preceduto, cercando di capire i problemi per non cadere negli stessi errori.
Saluti Renato

[magu]

Con un remo lungo 18 cm distanziato 3cm non ti puoi permettere molto gioco nei leverismi. in quanto alla motorizzazione opterei per dei motoriduttori, costano come il servo ma sono molto più affidabili e duraturi. in quanto allo spostamento del modello non ti preoccupare 12 + 12 remi ce la fanno anche se pesasse più di 50 kg.

[Monico Renato]

Ciao Magu, ti ringrazio per il consiglio, interessanti son quei motoriduttori che mi hai segnalato, però la scelta dei servo è condizionata alla meccanica e dovrei stravolgere il disegno, probabilmente occupando molto più spazio in quanto me ne servono due per fiancata, dovrei aggiungere un encoder per ogni asse per controllare la posizione e le fermate dei motori per i sincronismi, la scheda di controllo oltre al microcontrollore, dovrebbe essere equipaggiata con 4 ponti H da dissipare, insomma il circuito diventerebbe complicato e soprattutto ingombrante. Col mio sistema invece un micro opportunamente programmato controllerebbe con faciltà i vari spostamenti con vantaggio di rendere indipendenti i due azionamenti destro e sinistro permettendomi di manovrare la nave con facilità.
A proposito come posso inserire disegni o foto in questi post?
Visto che questo progetto è molto complesso e spazia non solo nella progettazione e costruzione della nave ma anche nella meccanica e forse sconfina nella robotica dovendo scrivere un opportuno programma oltre alla parte elettronica, credo sia venuto il momento di presentarmi.
Sono appassionato di modellismo fin da ragazzo quando avevo 15 anni, fino a una decina di anni fa mi sono dedicato al volo e ai circuiti elettronici per il controllo dei plastici (trenini H0 e N). - Poi per ragioni di famiglia ho dovuto smettere, solo da un paio d'anni, da pensionato (adesso di anni ne ho 64) ho potuto riprendere dedicandomi alle costruzioni meccaniche e approfondendo le mie conoscenze di elettronica e programmazione dei Pic. Per le costruzioni navali pur non avendo molta esperienza ho un amico, col quale collaboro da parecchio (questi dopo aver fatto diversi scafi tutti progettati da lui adesso fa sommergibili) avendo visto il progetto ne è rimasto entusiasto e ha deciso di darmi tutta l'assistenza necessaria per realizzare tutto cio.
Scusate per la lungaggine fuori tema.
Saluti Renato