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Vecchio 05 novembre 08, 12:28   #61 (permalink)  Top
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L'avatar di claudio v
 
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Originalmente inviato da kkk_mikele Visualizza messaggio
non sarà tantissimo 300 euro, ma neanche poco...
più che altro vedevo che voi tutti vi eravate indirizzati (o almeno parlate solo) di trimarani...
nessuno era interessato a un catamarano?
alla fine di progetti in web se ne trovano!
basterebbe che qualche esperto (e mi riferisco a claudio V e tutti gli altri grandi della progettazione) ci mettesse le mani e aggiustasse i macro errori...no???
poi ovvio le prime non saranno i multiscafi migliori del mondo, man man si andrebbe ad aggiustare il tiro...
non penso che possa servire, ma se vi è utile io ho tutti i piani del mio catamarano scala 1:1 di 11m ma non è certo un superveloce... è cabinato a 10 posti, con bagni cucina, ma se mi dite che possono servire i piani io potri anche passarveli...
ditemi voi
Dipende da cosa si vuole fare. Un cat se fatto "dislocante" e con basse prestazioni potrebbe essere anche realizzato "modello", ma poi andrebbe solo meno di un monoscafo con in piu` il rischio di scuffiare facilmente.
Quelli che hanno realizzato il tornado con le derive zavorrate alla fine hanno ottenuto un compromesso funzionale non male, ma non va quanto potrebbe andare un pluriscafo.
Credo che per fare un primo cat potrebbe essere una strada da seguire
Credo anche che un trimarano abbia inerzie un po' superiori e sia piu` facile farlo "spinto" e prestante e quindi divertente da usare come modello.

certo si parla di un tri ultima generazione, con gli scafi laterali sempre galleggianti e plananti.
Nel momento in cui si parla di plananti l'esame in idrostatica diventa solo un punto di partenza per dare un equilibrio generale corretto, e poi tutto va reinventato. Si deve giocare con le pressioni e depressioni in modo da garantire che i galleggianti laterali funzionino in regime planante mantenendo l'assetto laterale e longitudinale e garantendo una spinta di galleggiamento che in statica non avrebbero.
Lo scafo centrale invece deve fare di tutto per non generare portanza in modo che aumentando al velocita` non cerchi di uscire dall'acqua.

Il problema e` che cambiando le dimensioni anche gli effetti idrodinamici cambiano di "intensita`" e quindi tutto quel che funziona bene su scafi di 20 metri diventa poco adeguato nel caso di uno scafo di 1,2 metri dato il differente rapporto tra la superficie velica, il dislocamento e le velocita` che sono e non sono in scala.
Quindi, se alcuni parametri e problemi sono chiari, il quantificarli in modo preciso diventa molto difficile, cosi` come modellare delle forme che possano funzionare... e diventa un lavoro lungo e senza troppe garanzie di successo.

Come dicevo , lo sto facendo a tempo perso e, per ora, di congelato non c'e` molto. Dal 2002 a oggi ho sviluppato circa 3 progetti di barche a vela e tutti gli altri sono dei derivati... ma qui si tratta di ripartire da zero o quasi.
Per sviluppare 1 progetto, di solito ci metto dei mesi perche` piuttosto che mettere in giro amenita` non metto in giro niente, al limite dei consigli su cui non necessariamente poi offro garanzie
Come faccio a dire cosa mettere a posto se non lo so?? Alle volte si pensa che ci sia la sfera magica per trovare le soluzioni, ma non e` cosi`.
Ci vuole tempo e pazienza, test e prove che, se non fatte con esperimenti pratici, richiedono simulazioni matematiche che comportano ore e ore prima di capire se i risultati sono utili o no...

Pero` questo e` fare un progetto e lavorarci seriamente: il che significa che , o lo faccio per me perche` ne sono molto interessato, o lo faccio per lavoro... e magari poi voglio che me lo paghino... e divento uno sfruttatore... e quindi mi passa la voglia a meno di avere un committente

Per fare un esempio concreto uno dei miei amici del gruppo ne vuole fare uno e quindi mi ha chiesto di fare qualche pensata a riguardo...
Quindi sto facendo delle pensate, lui si fida e sta provando a disegnare qualcosa dietro mia indicazione. Chissa`, magari qualcosa esce e funziona persino... ma ci vuole un po' di tempo ancora.

Se voi provate a lavorare nella stessa direzione/classe (mini 40), puo` essere che alcune cose siano "riciclabili", quindi la proposta che posso fare e` di:
  • disegnare delle forme in base alle info di cui sopra per dislocamenti tra 2,5 e 3kg
  • spostare il centro dei volumi ben a poppa (60 % almeno) in modo che il gradiente generato dagli stessi fornisca la depressione a poppa sufficiente a ritardare l'ingavonamento
  • di far si che gli scafi laterali abbiano una certa porzione di fondo "piatto/rettilineo" che generi portanza anche a barca sbandata
  • di fare uno scafo centrale con sezioni a v profonde che non generi portanza, ma solo depressione a poppa
  • di avere prue finissime e lunghe che in statica non bagnino quasi.
Credo che in pratica si debba fare una specie di caricatura di Idec accentuandone le forme dove e come serve.
Per farsi un'idea conviene guardare qui e copiare l'idea ma rapportata a quel che serve su un modello.
Trimaran IDEC

Se pero` alla fine non e` giusto, non mi assumo responsabilita`
Ciao
claudio v non è collegato   Rispondi citando
Vecchio 05 novembre 08, 12:52   #62 (permalink)  Top
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L'avatar di Zazzamita
 
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Da considerare che in caso di scuffia, il trimarano, nella più peggiore delle ipotesi, rimane ribaltato con l'albero completamente sommerso.
Per avere il tempo di recuperarlo, ovunque stiamo navigando, dobbiamo avere la certezza che non imbarchi acqua che danneggi l'elettronica e un metodo valido, per chi non vuole perdere tempo per fare gli stampi, si può ricorrere al monoblocco di polistirolo rivestito da tessuto e resina epoxy e scavare gli spazi che alloggeranno serv,i batterie e leveraggi vari: inaffondabile!
In genere, per mantenerlo "coricato" su un flotter, si ricorre anche ad un galleggiante (esteticamente non molto bello perchè deturpa l'eleganza ma efficace) collocato in testa d'albero, per far si che lo scafo centrale resti completamente lontano dall'acqua e possibilmente, quando ci sono le condizioni, apettare che si rimetta da solo in posizione.
Zazzamita non è collegato   Rispondi citando
Vecchio 05 novembre 08, 13:59   #63 (permalink)  Top
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L'avatar di claudio v
 
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Originalmente inviato da Zazzamita Visualizza messaggio
....Per avere il tempo di recuperarlo, ovunque stiamo navigando, dobbiamo avere la certezza che non imbarchi acqua che danneggi l'elettronica e un metodo valido, per chi non vuole perdere tempo per fare gli stampi, si può ricorrere al monoblocco di polistirolo rivestito da tessuto e resina epoxy e scavare gli spazi che alloggeranno serv,i batterie e leveraggi vari: inaffondabile!
In genere, per mantenerlo "coricato" su un flotter, si ricorre anche ad un galleggiante (... aspettare che si rimetta da solo in posizione.
Il vantaggio principale di un tri rispetto al cat e` che se gli scafi laterli sono con un ipotetico piano di coperta piu` alto di quello centrale, ci sono meno problemi.
Quest'ultimo si trovera` solo a pelo d'acqua e non immerso e i laterali non avranno bisogno di aperture o altro e quindi saranno decisamente poco "affondabili". Questa e` una cosa facilmente calcolabile gia` a livello di progetto.
Comunque, per una costruzione prototipica, credo che realizzare il tutto in espanso, come dice zazzamita, sia non male. Se poi il gioco funziona si puo` sempre laminargli sopra altri scafi in fibra leggera usando il centrale e uno dei laterali come master (maschio).
claudio v non è collegato   Rispondi citando
Vecchio 05 novembre 08, 22:22   #64 (permalink)  Top
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se ho ben capito, già nessuno di voi è intenzionato a realizzare un catamarano?
siete tutti già interessati a un trimarano solo per un problema di presunta stabilità.
a questo punto mi trovo punto a capo, nessuno che mi potrà aiutare per un progetto di un cat...continuerò cmq a leggere i vostri commenti e vedere come si sviluppa la cosa
kkk_mikele non è collegato   Rispondi citando
Vecchio 06 novembre 08, 20:44   #65 (permalink)  Top
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L'avatar di fishwolf
 
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io sono per il cat, gia' fare il doppio degli scafi è piu' lungo, addirittura 3, di cui 2 ugaali e uno diverso.

Poi alla file in tri alla fine naviga con il centrale e il laterale sotto vento e quello sopra non tocca, a parita' di classe hai meno piano di appoggio contro la scuffia.

Il problema dell'elettronica non l'ho capito, ma se si mette al centro sulle traverse, non vedo differenze con un tri.

c'e da considera poi una differenza basilare con un monoscafo con zavorra, che essendo molto piu leggero e planante, molta della forza della vela viene scaricata in velocità.

Anche io penso di cominciare con esperimenti in solo estruso.
fishwolf non è collegato   Rispondi citando
Vecchio 06 novembre 08, 23:24   #66 (permalink)  Top
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sono contento che ci sia qualcuno che la pensi come me!!
volevo chiederti se avevi in già in mento un progetto da seguire per le tue sperimentazioni...partirai pure da qualcosa di concreto, o no?
mi farebbe piacere se mi tenessi aggiornato sugli sviluppi, sia nella teoria che nella pratica.
io sono in attesa di varare il mio oceanico, è in vernice e deve tornare a breve, però ero già interessato allo studio su carta di un cat, non per forza dalle altissime prestazioni, ma un modello che sappia regalare emozioni...mi capisci? (cosa che non mi suscitano i trimarani)

allora che ne dici?
io non esculudo che già da questa estate, al massimo l'autunno prossimo di mettermi all'opera... prima vorrei godermi questo mio nuovo modello...
kkk_mikele non è collegato   Rispondi citando
Vecchio 07 novembre 08, 12:57   #67 (permalink)  Top
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[QUOTE=claudio v;1197125]
"Per sviluppare 1 progetto, di solito ci metto dei mesi perche` piuttosto che mettere in giro amenita` non metto in giro niente, al limite dei consigli su cui non necessariamente poi offro garanzie
Come faccio a dire cosa mettere a posto se non lo so?? Alle volte si pensa che ci sia la sfera magica per trovare le soluzioni, ma non e` cosi`.
Ci vuole tempo e pazienza, test e prove che, se non fatte con esperimenti pratici, richiedono simulazioni matematiche che comportano ore e ore prima di capire se i risultati sono utili o no..."



Concordo in pieno con quello detto da Claudo V, ma senza dare torti a nessuno: Mikele, devi sapere che, qualche annetto fa sono rimasto letteralmente estasiato dai trimarani oceanici e volevo a tutti i costi averne uno (rc ovviamente) e come te, sono andato alla pazza e disperata ricerca di qualche straccio di disegno e ho chiesto in giro per i forum.... ma niente di concreto e pensavo che nessuno volesse aiutarmi........ la voglia era tanta che ho deciso di aiutarmi da solo e buttare giù qualche schizzo, basandomi su pochissime informazioni raccattate qua e la; gli schizzi si sono affinati con squadre, righe, matite e calcolatrice e le forme sono diventate sempre più nitide e chiare...........poi ho cominciato a sporcarmi di resina........
Mikele, quello che tento di dirti è che non c'è il "progetto corretto", ma progetti validi da verificare dopo avere fatto il modello o progetti totalmente sbagliati che probabilmente rimarranno allo stato cartaceo.
Considera che i disegni di multiscafi reperibili si contano nelle dita di una mano e proprio per questa penuria perchè non realizzi il tuo modello dai disegni del WRc e magari sentire proprio da te le tue impressioni? Magari tu stesso sarai a dire a noi se è un progetto valido o da scartare! Decidi la scala e trasferisci tutto su tavolette di balsa e via.
Comincia a lavorarci piano piano, senza trascurare il Vor....... e avrai tra le mani qualcosa di concreto.
Io appena posso, metto qualche foto di quello che ho combinato! Almeno chi ci legge, non si trova davanti "poemi" senza immagini

Ultima modifica di Zazzamita : 07 novembre 08 alle ore 13:06
Zazzamita non è collegato   Rispondi citando
Vecchio 07 novembre 08, 14:21   #68 (permalink)  Top
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Ciao a tutti ragazzi; non vedo l'ora di mettere le mani e cominciare il trimarano, così ci incontreremo in acqua...
Intanto, mi sapete dire come si mette in post una foto? il VOR è tornato a casa dalla verniciatura.......
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Vecchio 07 novembre 08, 14:40   #69 (permalink)  Top
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Multi

Mikele...... ecco qui la mia bimba.....
Appena torna anche la tua dalla vernice, manda una foto.
Icone allegate
Multiscafo-cimg2006.jpg   Multiscafo-cimg2005.jpg  
ddm.mail non è collegato   Rispondi citando
Vecchio 07 novembre 08, 15:20   #70 (permalink)  Top
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L'avatar di Zazzamita
 
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COMPLIMENTISSIMI DANIELE
Proprio un gran bel modello, deliziaci con altre foto con deriva e armo completo,.........e perchè no,... una foto in acqua!
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