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Vecchio 27 febbraio 12, 14:42   #1 (permalink)  Top
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Rimorchiatore classe "Dolphin" di Foss

Visto il recente interesse per i rimorchiatori apro questo thread per mostrare qualcosa di quello che sto realizzando.

Non avevo aperto un thread fino ad ora per tanti motivi ma soprattutto perchè i miei ritmi sono lentissimi e non so quando potrete vedere qualcosa di dignitoso.

Non ho ancora deciso quale sarà il modello definitivo che verrà riprodotto, della stessa classe ne sono stati realizzati diversi sia per la Foss che per la consociata Amnav.

Per darvi un'idea qui trovate un articolo su uno degli esemplari in livrea Foss e qui qualcosa su uno con livrea Amnav.

Si tratta di rimorchiatori compatti, 23m, sviluppati per i porti della costa occidentale degli stati uniti, io lo sto realizzando in scala 1/50.

Per vedere alcune foto potete seguire questo link.

Per ora non posso cimentarmi nella realizzazione della trasmizzione Z per cui lo sto trasformando in trasmissione tradizionale però voglio provare a realizzarlo senza timoni per cui proverò a pilotarlo sfruttando la variazione relativa della potenza dei due motori collegati con quella che negli aerei chiamiamo miscelazione a delta, in teoria dovrebbe funzionare, in pratica vedremo, le prove sono previste appena sarà pronto il solo scafo non aspetto sicuramente che sia pronto tutto...

Attualmente sto lavorando sulle linee di trasmissione e sui kort, che non ho ancora fotografato e ho iniziato a verniciare lo scafo in attesa che arrivino i motori ed i regolatori.

A presto per ogni chiarimento e altri dettagli.
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Vecchio 27 febbraio 12, 14:59   #2 (permalink)  Top
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Complimenti!

Proprio stamattina, curiosando sul link contenente le immagini dei tuoi modelli,mi chiedevo come mai non avessi aperto una discussione su questo tug...!
Mi sembra molto interessante, e ti confermo che dovrebbe essere governabile utilizzando i due motori in linea d'asse.Sicuramente lo è alle basse velocità, probabilmente potrebbe darti qualche problema a giri più elevati.
Non conosco la miscelazione a delta,essendo digiuno di aerei...mi puoi dare qualche info in più?

Ciao e buon lavoro,
Roberto
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Vecchio 27 febbraio 12, 15:11   #3 (permalink)  Top
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La miscelazione a delta si usa negli aerei con ala a delta, appunto, consente di usare le stesse superfici (uniche disponibili) sia come elevatore (entrambe nello stesso verso) che come alettoni (in verso opposto).

Usando due regolatori per auto (con la marcia indietro) e collegandoli in questo modo dovrei poter usare i due canali in maniera naturale. Ad esempio pensando di usare la radio che uso per gli aerei con questa miscelazione andrei a miscelare la leva sinistra (su-giù) e la destra (dx-sx) ma non dovrei preoccuparmi di comandare separatamente i due motori. Muovendo in alto la leva di sinistra manderei entrambi i motori alla stessa velocità (entro le tolleranze) mentre muovendo la leva di destra da una parte o dall'altra introduco la differenza di velocità che fa virare.

All'estremo dovrei ottenere una cosa molto vicina a quello che si fa con le trasmissioni a Z e che mi piacerebbe tanto, muovendo solo la leva di destra i motori dovrebbero andare in senso opposto e il rimorchiatore dovrebbe girare quasi su se stesso, tutto questo sulla carta.

Purtroppo non sarà possibile navigare di traverso, che è la cosa che più mi farebbe impazzire, per quello ci vogliono gli Z, e anche qualche miscelazione spaziale... o un arduino.

Una cosa che invece è sicura, almeno da ragionamenti fatti a mente, è che in retromarcia si dovrebbero invertire destra e sinistra spero di riuscire ad abituarmici... per ovviare a questo problema servirebbe una elettronica dedicata con un programmino che inverta i comandi al momento giusto... spero di andare più spesso in avanti...
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Vecchio 27 febbraio 12, 15:48   #4 (permalink)  Top
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Ok, capito!
Però, visto che pensi di usare comunque due regolatori da auto (io sul finland ho usato due tamiya) non viene più semplice collegarli su canali separati (leva destra e leva sinistra) e poi agire sulle due leve, pari avanti, pari indietro, invertite, ecc?
Così il problema a marcia indietro non si dovrebbe porre...
Non dovresti avere grandi differenze...e in fondo, i comandi di macchina funzionano proprio in questo modo
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Vecchio 27 febbraio 12, 16:02   #5 (permalink)  Top
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Non hai tutti i torti, però mi piace l'idea di mantenere il pilotaggio classico, come se fosse un'auto. Inoltre la radio che uso di solito è la stessa che uso per gli aerei e non ha la molla di ritorno sull'acceleratore penso sarebbe rischioso, dovrei decidermi a prendere una radio apposta per il navale.

Comunque terrò presente il suggerimento se non dovesse andare bene la miscelazione.
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Vecchio 27 febbraio 12, 16:23   #6 (permalink)  Top
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Si, certo!Vale la pena di fare un pò di prove, in effetti è una soluzione che può avere degli sviluppi,specie se un domani vorrai passare agli azimutali.
Io per ora faccio solo navale,quindi la radio è una soltanto...per lo scopo io ho tolto la molla di ritorno da entrambe le leve, in modo da mantenere i motori a giri costanti quando serve.La velocità non è mai elevata con questi scafi, quindi il rischio è bassissimo..
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Vecchio 27 febbraio 12, 16:30   #7 (permalink)  Top
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In attesa di mostrarvi lo scafo verniciato e stuccato ecco gli ugelli kort, realizzati laminando strati di legno su un master ottenuto con il tornio dei poveri.

Il master è stato spalmato di normale silicone trasparente per evitare che la laminazione successiva si attaccasse.

Sul master ho stratificato un primo strato di impellicciatura per falegnami a striscioline in senso tangenziale per seguirne il profilo e altri strati per riempire lo spessore del profilo, usando colla poliuretanica che gonfia riempendo gli spazi.

A questo punto si inserisce di nuovo nel tornio dei poveri e si da la forma conica alla parte esterna in modo che i successivi strati non abbiano più la forma del profilo ma siano conici.

Infine si possono aggiungere altri tre strati conici a vene incrociate di volta in volta, alternando con piccole rettifiche al tornio.

Adesso dovrò stuccare per benino e verniciare come lo scafo con la solita antiruggine, non amo le resine.





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Originalmente inviato da Roberto83 Visualizza messaggio
Si, certo!Vale la pena di fare un pò di prove, in effetti è una soluzione che può avere degli sviluppi,specie se un domani vorrai passare agli azimutali.
Io per ora faccio solo navale,quindi la radio è una soltanto...per lo scopo io ho tolto la molla di ritorno da entrambe le leve, in modo da mantenere i motori a giri costanti quando serve.La velocità non è mai elevata con questi scafi, quindi il rischio è bassissimo..
Gli azimutali prima o poi penso li farò, in prima battuta sfruttando qualche differenziale di auto come dicevo in un altra discussione.

La cosa che mi spaventa di più non è tanto la trasmissione, quanto la rotazione intorno all'asse che deve essere non dico di 360° ma sicuramente più di 180° per poter andare di traverso, penso almeno 200-250...

Magari ne riparliamo per l'Eileen, un altro piccolo rimorchiatore che ho in testa, 21m questa volta in 1/35... ma parliamo dei prossimi 10/15 anni ahahaha...
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Vecchio 27 febbraio 12, 16:48   #9 (permalink)  Top
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Ottimo lavoro!
Il tornio dei poveri è sempre ottimo in queste cose...tornando alla stratificazione che hai fatto, penso che sarebbe ottima per la costruzione della falchetta sul mio modello del portovenere, è molto curva e ho idea che il normale compensato bagnato e piegato possa dare dei risultati poco "eleganti" ci penserò...ma questo significa fare un master su cui laminare...

Per la rotazione degli schottel io pensavo di moltiplicare semplicemente dei servocomandi tramite cinghia o ingranaggi, ma temo che perdano troppa potenza, aumentando tra l'altro la velocità, cosa che non va bene.Ci devo pensare...intanto ho un 10-15 anni di tempo!!!
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Vecchio 27 febbraio 12, 16:55   #10 (permalink)  Top
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Infatti per la falchetta userò la stessa tecnica, dovrei fare solo due strati. Pur non essendo un grande riproduzionista ogni tanto penso anche alla fedeltà di scala, con due strati probabilmente mi avvicino a 1,5mm che in 1/50 sono 75mm per uno strato di lamiera non posso andare oltre... non è mica calcestruzzo ahahah.

Per la rotazione degli azimutali penso che l'unica sia demoltiplicare il sensore di posizione non la rotazione vera e propria, quindi bisogna aprire il servo ed estrarre il potenziometro, è proprio questa complicazione che mi spaventa.

E comunque c'è un altro problema, se li facciamo girare così tanto non so se poi si riesce a controllarli bene nelle piccole rotazioni... anzi penso che sia proprio difficile...
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